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XI Commissione - Verbale

Seduta del 26-10-2006 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Piero Rosa Salva, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere)

 

Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Direttore Elvio Pozzana, Dirigente AMES Lorenzo Lugato

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dell'Assessora alle Politiche Educative Anna Maria Giannuzzi Miraglia sulla situazione delle domande di frequenza e delle graduatorie delle scuole materne e asili nido e rapporti con la società AMES

Verbale

Alle ore 14.50 il presidente Guzzo, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, ringrazia il dott. Lugato per la presenza in commissione, in rappresentanza di AMES. Dà quindi la parola all’assessora Giannuzzi Miraglia per l’illustrazione dell’ordine del giorno.

GIANNUZZI MIRAGLIA fa presente l’opportunità di verificare i rapporti tra consiglio comunale e giunta per ovviare alla difficoltà di comunicazione. Introduce l’intervento ricordando gli impegni presi in commissione molto tempo fa: progetto su alcuni servizi da aumentare e migliorare, instaurare un rapporto con Ames per la gestione del personale non scolastico delle scuole, rinnovare la composizione della Consulta della scuola, iniziare un rapporto di collaborazione con le municipalità anche a seguito del trasferimento di alcune competenze. Rende noto che tutto il personale precario è stato stabilizzato attraverso una selezione promossa da Ames. Il personale è inquadrato secondo il contratto degli enti locali e, per la professionalità, ad un livello superiore a quello previsto dalla qualifica funzionale. L’operazione è riuscita anche grazie al fattivo rapporto con il sindacato del Comune di Venezia. Con questa operazione inoltre si sono liberati dei posti in pianta organica che sono stati coperti con l’assunzione di personale insegnate precario già attivo nelle scuole comunali. Il risultato è che in tutte le scuole si è raggiunto un soddisfacente equilibrio tra il personale a tempo determinato ed indeterminato. Tutto ciò ha permesso di iniziare l’anno scolastico senza problemi in tutte le scuole del territorio comunale. Oltre che al personale, si è pensato agli edifici scolastici ed alle loro pertinenze, tanto che anche i giardini risultano curati grazie ad un rinnovato rapporto con Vesta. Riguardo le scuole, si è aperto l’asilo Tiepolo con 35 posti e S. Provolo con 60 posti: con questi interventi la municipalità di Venezia si è quasi totalmente coperta la domanda. Inoltre con IUAV è stato aperto il nido aziendale con 20 posti circa ed una convenzione permette al Comune di fare anche altri inserimenti. In lista d’attesa ci sono 40 domande di lattanti ma si pensa che queste siano domande di stesse persone per più asili. Si sta cercando di effettuare inserimenti di più bambini contemporaneamente in modo da ridurre i tempi di programmazione scolastica. La formazione del personale è costante e si è attivato il progetto intercultura. Per la municipalità di Pellestrina Lido invece la situazione è in evoluzione: al Lido ci sono 30 posti per cuccioli, vicino all’ex tiro al volo si realizzerà un nuovo nido da 40 posti mentre a Pellestrina si pensa ad un nido anche per gli altri bambini. Nelle altre municipalità la situazione è la seguente: a Marghera non ci sono problemi, ci sono delle liste d’attesa a Zelarino, Favaro e Mestre. Per Mestre, con il piano di recupero di Altobello si prevede un nido per 35-40 posti e di recuperare uno spazio dall’istituto Mozzoni con un plesso verticalizzato. Ricorda che pervengono agli uffici diverse proposte di nido aziendale. Ci sono inoltre 400 posti per cuccioli tra tutte le realtà attive tra cui i nidi/famiglia ed altre iniziative private. Esistono 5 nidi integrati con le scuole che comportano enormi difficoltà di gestione ma perdere queste collaborazioni sarebbe disdicevole. I posti infine sulle scuole materne si suddividono in 2600 posti tra le paritarie, 1600 posti tra le statali ed infine 1006 tra le comunali. Non ci sono liste d’attesa, ci sono invece zone che non sono servite da scuole vicine; più passa il tempo più le scuole private vanno in sofferenza, i contributi sono erogati sulla base di criteri, ma qualche volta l’intervento è più pesante per ovviare alla mancanza di insegnanti.
Capitolo a parte è l’asilo Maria Letizia a Murano: la scuola coinvolge circa metà dei contributi a disposizione dell’assessorato, riuscire a trasferire l’istituto allo Stato, libererebbe molti denari. Un problema che si deve risolvere è quello di rientrare in possesso di edifici, ex scuole, ora assegnati ad altri utilizzatori; un’operazione è il trasferimento dell’istituto Ciliota, la Alighieri sia elementare che materna, si spera di poter realizzare una cucina, la scuola Diaz potrebbe essere destinata a scuola materna con pochi restauri. Con una seria ristrutturazione degli edifici, infine si potrà restituire la scuola Calvi alla Provincia. Un problema è all’attenzione dell’assessorato: il dimensionamento delle scuole.

MAZZONETTO ritiene doveroso che l’assessore fornisca tutti i dati enunciati e ancor di più se questi dati erano già stati richiesti; il dimensionamento e verticalità comporteranno un lavoro lungo ed approfondito e la commissione dovrà essere coinvolta appieno, rende noto di aver chiesto ad Ames alcune informazioni e di non aver mai avuto risposta soprattutto sui rapporti tra Ames ed assessorato alle politiche educative; propone di formare un calendario dei lavori per affrontare in sedute tematiche tutti i problemi ed invita il presidente a convocare più spesso la commissione.
Alle ore 15.40 esce il consigliere Lastrucci ed entra il consigliere Borghello.

CASAGRANDE concorda con l’intervento del consigliere Mazzonetto, precisa che anche le consulte hanno bisogno di informazioni per poter dare pareri o fare proposte. La consulta della scuola non funziona a causa della trasformazione dei distretti scolastici, si augura che presto venga messa in condizione di riprendere la sua funzione. Esiste il problema del dimensionamento, ci sono parti della città dove non sono presenti asili nido e scuole materne. Trova molto positivo che la situazione scolastica nel territorio comunale sia buona.

LUGATO premette che Ames in modo sperimentale ha gestito il servizio da Febbraio a Giugno del 2006; oggi il personale in carico è di circa 210 unità, naturalmente la società attua le direttive del Comune in stretto contatto con l’assessorato alle politiche educative, è stato istituito una apposita modalità di controllo sullo svolgimento dell’attività. La fase di selezione del personale si è conclusa da poco e, su circa 700 domande di cui 400 dichiarate ammissibili,sono stati assunte 166 più 25 unità. Questo di Ames è un servizio importante e quindi è delicato il ruolo del personale; fa presente che non sono previste ulteriori assunzioni rispetto ai tetti fissati dal Comune. Compito dell’azienda inoltre è quello di migliorare per quanto possibile il funzionamento delle scuole.
Alle ore 16.00 esce il consigliere Centenaro ed entra il consigliere Lazzaro.

MIATELLO esprime il parere che lo scollamento tra giunta e commissioni è dovuto all’operato dell’assessore e non a mancanze della commissione; esprime il dissenso per come si è risolto il problema del personale precario inserito nelle scuole, fa presente di aver chiesto di conoscere i criteri della selezione e di non aver avuto risposta. Chiede quindi all’assessore di avere per iscritto i criteri adottati, i dati completi degli alunni e del personale occupato nelle scuole. Ricordando che molti progetti realizzati sono stati programmati dalla precedente amministrazione, chiede di conoscere quali nuovi progetti sono in cantiere. Ritenendo che la situazione della scuola materna sia molto complicata chiede che venga programmata una riunione apposita della commissione. Concorda con l’assessora per discutere del futuro dell’istituto Maria Letizia in quanto seppur “privato” la scuola di fatto è comunale; due anni fa è stata istituita una fondazione e ricorda che non si è voluto chiedere il trasferimento allo Stato e, nelle more degli impegni finanziari, precisa che questo asilo costa meno che se fosse gestito direttamente dal Comune. Dichiara che esistono delle sperequazioni nell’erogazioni dei contributi alle scuole paritarie e chiede che questo argomento sia valutato dalla commissione.
Alle ore 16.05 esce il consigliere Capogrosso e sono presenti i consiglieri: Guzzo, Mazzonetto, Miatello, Reato, Borghello, Bonzio e Lazzaro.

Il presidente Guzzo fa presente ai consiglieri che stante un impegno dell’assessora, i lavori della commissione dovranno terminare alle 16.30; dà quindi la parola al consigliere Bonzio.

BONZIO fa presente che la relazione dell’assessora è stata molto lunga, limitare i tempi di lavoro non è un metodo corretto di conduzione della riunione. Concorda con gli altri interventi sulla questione della stabilizzazione del personale, esprime dei dubbi sulla conduzione dell’operazione e chiede che venga programmata una riunione; precisa che era fin troppo semplice pensare che i lavoratori precari sarebbero stati assunti. Ricorda che già nella riunione congiunta con la seconda commissione, molti consiglieri avevano chiesto di conoscere i criteriche sarebbero stati adottati da Ames per la selezione, naturalmente nessuno ha mai avuto una risposta. Dichiara di essere venuto a conoscenza che alcune domande erano troppo invadenti la sfera personale dei candidati. Cita una lettera inviata all’assessora il 3 Febbraio dove faceva presente la variazione del rapporto bambini insegnanti. La risposta scritta dell’assessora confermava che l’Amministrazione ne era al corrente. Ancora ricorda di aver chiesto per iscritto il 3 Marzo al direttore Pozzana la documentazione riguardo le presenze degli insegnanti in alcuni nidi, ma che a tutt’oggi nessuna risposta è stata data.
Infine chiede che venga reso noto il contratto di servizio che regola i rapporti tra Ames e la ditta che eroga i pasti degli alunni delle scuole della Terraferma. Propone di programmare un incontro con il consiglio di amministrazione dell’istituto Maria Letizia.

REATO ritiene la relazione dell’assessora molto positiva, ricorda che la commissione ha avuto delle traversie per il cambio di presidenza e forse si sconta questo disagio. Propone come metodologia di lavoro che venga programmato un calendario dei lavori per approfondire di volta in volta i temi che sono stati enunciati nell’intervento dell’assessora e dei commissari. Crede che con l’operazione Ames si sia creata un’anomalia tra il personale delle scuole in quanto questo personale ex precario si trova a lavorare assieme a personale comunale. Oltre a questo problema sarà difficile capire quale modello di gestione e competenze si costruirà quando si attiveranno le deleghe alle municipalità, le quale sono già in carenza di personale. Considera che di solito quando si procede alla esternalizzazione di un servizio, la società che lo acquisisce ha l’onere della gestione complessiva e la conseguente responsabilità sul rispetto del contratto di servizio, in questa occasione invece non si è avuto il coraggio di trasferire tutto il personale ad Ames e questo può generare qualche perplessità.

MAZZONETTO chiede che venga consegnata ai consiglieri la documentazione riguardante le liste d’attesa dei bambini delle scuole materne e degli asili nido prima delle riunioni che si dovranno svolgere su questi temi, sollecita la formazione di un calendario dei lavori della commissione per affrontare il tema del dimensionamento e verticalizzazione delle scuole.

POZZANA ritiene che i consiglieri abbiano la sensazione di una situazione disastrosa delle scuole nel Comune di Venezia mentre i numeri e la realtà è estremamente positiva.

GIANNUZZI MIRAGLIA ribatte ai commissari che la relazione è stata molto lunga perchè sono stati toccati quasi tutti gli aspetti dell’attività dell’assessorato, cita il numero complessivo dei bambini inseriti negli asili nido che sono 1115 con 365 domande di bambini in attesa di entrare nelle scuole. Afferma che è suo intendimento affrontare i problemi del dimensionamento con la commissione, ma di non essere disponibile a tollerare lungaggini artificiose. Si impegna a rendere noti i dati richiesti dai consiglieri e respinge le affermazioni riguardo l’esistenza di enormi arre del territorio non servite dalle scuole. Certamente è meno oneroso per i genitori accompagnare i bambini in una scuola vicina piuttosto che dover affrontare un lungo percorso. Precisa che il progetto “intercultura” è stato proposto dalla consulta per la scuola perchè si è ritenuto un progetto molto valido. Riafferma la disponibilità a partecipare ai lavori della commissione ogni qualvolta verrà convocata. Per quanto riguarda il reperimento degli immobili precisa che è difficile ritornare in possesso di quelli che sono stati dismessi ed assegnati ad associazioni od altre istituzioni. Disponibile anche ad affrontare il tema dell’istituto Maria Letizia e trovare una soluzione condivisa perchè, riafferma, l’esborso di contributi per la sua funzionalità genera dei problemi finanziari per il sostegno alle altre scuole. Sul rapporto con Ames ricorda che c’è solo un atto d’indirizzo del sindaco; le difficoltà sono state superate grazie alla professionalità dei dirigenti e la disponibilità del sindacato; sono stati sottoscritti dei protocolli che regolano i compiti e le responsabilità dell’azienda; si dichiara rammaricata della reticenza dell’azienda nel dare le informazioni richieste dai consiglieri. Le richieste del consigliere Bonzio hanno trovato puntuale risposta e dall’analisi dei dati si è evidenziato un sovradimensionamento del personale , per le supplenze sono stati spesi circa 800.000 euro e ha comportato che da un rapporto variabile da 1a4 a 1a6 si è realizzato un rapporto variabile da 1 a 6-8. Una qualsiasi iniziativa privata applica invece il rapporto previsto dalla legge.

GUZZO chiede che i dati richiesti vengano forniti per tempo in modo da permettere, in una prossima riunione della commissione, un dibattito compiuto sulla situazione delle scuole. Invita l’assessora a produrre tutti quei documenti che ritenesse utile per approfondire i temi che saranno oggetto di esame della commissione.
Alle ore 16.55 il presidente, constatato che non ci sono altre richieste di intervento dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 02-11-2006 ore 00:00
Ultima modifica 02-11-2006 ore 00:00
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