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VII Commissione - Verbale

Seduta del 16-10-2006 ore 15:00
congiunta alla III Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Giorgio Chinellato, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Fabiano Turetta, Ivano Berto, Giorgio Chinellato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Giuseppe Caccia

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Funzionaria Lidia Trevisan, Funzionaria Alberta Basaglia

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: "Trasferimento gratuito di immobili al patrimonio indisponibile del Comune di Venezia da parte dell'Agenzia del demanio in applicazione della legge n. 109 del 7.3.1996". P.D. n. 3265/'06

Verbale

Alle ore 15.15 il presidente Oliboni di concerto con il presidente Corrà, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione dell’ordine del giorno.

RUMIZ spiega che il provvedimento interessa l’acquisizione dal Demanio di due appartamenti da assegnare al Centro antiviolenza per la istituzione di due case “protette”.

BASAGLIA illustra che il centro antiviolenza è un servizio del Centro Donna. L’attività è rivolta alle donne,oggetto di violenza, che denunciano il loro stato e che hanno in questo servizio un punto di riferimento. Circa 300 donne all’anno di rivolgono alle strutture comunali chiedendo sostegno; quest’anno 17 donne con 13 bambini hanno usufruito del servizio. Quelle che si rivolgono al centro antiviolenza sono per l’80% cittadine veneziane mentre sono l’80% le donne che vengono accolte dal progetto di assistenza.
Alle ore 15.25 entra il consigliere Cavaliere.

CAPOGROSSO chiede qual’è stato l’iter che ha permesso l’acquisizione dei due appartamenti e come si risolve il fatto che uno di questi risulta occupato.

BASSETTO precisa che l’appartamento occupato sarà liberato spontaneamente dagli abitanti in quanto legati alle persone che sono state oggetto dei provvedimenti di confisca.

OLIBONI chiede quali criteri sono adottati per accogliere le donne nelle case e qual’è la percentuale di donne accolte rispetto alle richieste.

BASAGLIA risponde che è l’emergenza la condizione che provoca l’attivazione del servizio e la quantità di risorse disponibili, è difficile dare dei dati visto che le situazioni evolvono velocemente.

GUZZO esprime la considerazione che 300 donne che denunciano violenze sono un’enormità e chiede se si possono conoscere le motivazioni delle violenze.

BASAGLIA replica che le percentuali del comune di Venezia non si discostano dalle percentuali nazionali. Generalmente si rivolgono al centro le donne che hanno i bambini cresciuti.

CORRA’ chiede qual’è la genesi di questo provvedimento.

BASSETTO spiega che già negli anni scorsi l’ufficio Patrimonio aveva comunicato a diversi servizi la possibilità di avvalersi della legge che permette l’assegnazione di immobili ai comuni per lo svolgimento di attività sociali. L’allora assessora Celegato aveva risposto con un progetto che oggi questa commissione discute.
Alle ore 15.35 entra il consigliere Mazzonetto.

CORRA’ considerando la disponibilità espressa dai consiglieri nei loro interventi, propone di licenziare il provvedimento con voto favorevole unanime.

MAZZONETTO si dichiara in disaccordo con la proposta e chiede la discussione in Consiglio.

CHINELLATO esprime il disagio per l’intervento del consigliere Mazzonetto che, non appena entrato e senza entrare nel merito del provvedimento, propone di licenziare il provvedimento difformemente da quello che è emerso dal dibattito. Invita il presidente della Commissione Oliboni a rendere noto alla presidenza del consiglio comunale il comportamento del consigliere.

MAZZONETTO afferma di prendere atto dell’intervento del consigliere Chinellato ma rivendica la prerogativa di qualsiasi consigliere comunale ad esprimere il proprio parere e non sta ai commissari esprimere apprezzamenti sull’attività dei singoli consiglieri. Rimarca il fatto di rappresentare un partito all’opposizione di questa amministrazione e di voler usare tutti gli strumenti in suo possesso per contrastare una politica non condivisa.

CAVALIERE esprime il disappunto per lo scambio di interventi tra i commissari ed invita i consiglieri della maggioranza a rispettare le posizioni delle minoranze.

OLIBONI rimarca il fatto che durante i lavori della commissione che presiede mai è stata negata la possibilità di intervenire. La presidenza non ha mai censurato nei loro interventi sia se rivolti agli amministratori o ad altri, fintanto che permangono in ambiti politici senza scendere in apprezzamenti personali.
Alle ore 15.45 esce il consigliere Mazzonetto.

BERTO afferma che la maggioranza che governa il Comune non ha mai prevaricato le minoranze e propone di licenziare il provvedimento per l’illustrazione in Consiglio.

OLIBONI considera molto strano l’uso della democrazia e dei regolamenti da parte del consigliere Mazzonetto che abbandona la seduta subito dopo il suo intervento. Prende atto della richiesta del consigliere Mazzonetto e propone di licenziare la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio.
Alle ore 15.50 entra la consigliera Miatello.

CORRA’ ritiene che il provvedimento non riguardi solo l’acquisizione degli appartamenti. Propone che allegata al provvedimento ci sia una nota della Segreteria Generale che dia una valutazione sulla necessità di tenere riservati contenuti della proposta di deliberazione.

OLIBONI ritiene che sapere che gli appartamenti si trovano sia a Mestre che a Venezia sia più che sufficiente per i consiglieri che devono approvare il provvedimento.

CORRA’ fa presente come la richiesta derivi da una questione di principio laddove anche il consigliere comunale è tenuto al segreto al pari dei funzionari che hanno formato l’atto e si potrebbe continuare la riunione delle commissioni in seduta segreta onde evitare quella pubblicità che, concorda, comprometterebbe il buon fine del progetto.

RUMIZ propone di informare i singoli consiglieri che ritengano di acquisire ulteriori dati sul provvedimento.

BASAGLIA dichiara che è importante il fattore segretezza sulla localizzazione delle case. Più sconosciuta è la localizzazione meglio il servizio può “nascondere” le donne in difficoltà.
Alle ore 16 rientra il consigliere Mazzonetto ed esce il consigliere Toso.

OLIBONI chiede se i consiglieri desiderino proseguire i lavori in seduta segreta.

MIATELLO esprime la volontà di proseguire i lavori in seduta segreta e considera il fatto che queste abitazioni non rimarranno segrete per molto tempo se continueranno ad ospitare questo tipo di utenza.

CHINELLATO fa presente che già si sapeva che le commissioni avrebbero discusso di un provvedimento molto delicato. Il diritto di accesso ai dati va salvaguardato ma non è detto che gli stessi debbano essere acquisiti. Invita i consiglieri che volessero avere ulteriori informazioni, a recarsi negli uffici preposti.

FILIPPINI concorda con l’intervento del consigliere Chinellato.

OLIBONI precisa che se permane la proposta del consigliere Corrà, le commissioni dovranno votare sulla continuazione dei lavori in seduta segreta.

CORRA’ precisa che la qualità dei lavori delle commissioni è determinata dalla qualità degli interventi dei commissari. Precisa che la sua richiesta è intesa a salvaguardare il diritto del singolo consigliere a conoscere tutti gli aspetti ed obbiettivi dell’amministrazione a cui gli amministratori non possono sottrarsi.

CACCIA riprende la proposta già fatta di rendere nota una segnalazione della Sgreteria Generale in merito alla necessaria “ripulitura” del testo della proposta di deliberazione, da tutti i dati sensibili.

TURETTA F. ritenendo giusta la finalità del provvedimento, afferma di non voler conoscere ulteriori dati sul progetto in esame. In caso di decisione diversa, dichiara che abbandonerà la riunione.

CENTENARO a nome del gruppo consiliare di Forza Italia si associa all’intervento del consigliere Fabiano Turetta.

Alle ore 16.15 il presidente Oliboni di concerto con il presidente Corrà, preso atto delle dichiarazioni dei consiglieri, propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio.
La Commissione approva.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-11-2006 ore 00:00
Ultima modifica 13-11-2006 ore 00:00
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