Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Commissioni consiliari > III Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

III Commissione - Verbale

Seduta del 26-09-2006 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Fabiano Turetta, Anna Gandini, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe)

 

Altri presenti: Assessore Delia Murer, Direttore Maurizio Calligaro, Direttore Sandro Del Todesco, Diretttore Dipartimento Welfare Renato Andreazza, Dirigente Pierangelo Spano, Delegata alle Politiche Sociali delle Municipalità di Mestre - Carpenedo Marisa Gruarin, Direttore Dipartimento Salute Mentale Ulss 12 Ugo Coli, Esperto Consulta per la Tutela della Salute Domenico Casagrande, Presidente Consulta per la Tutela della Salute Renza Barbon Galuppi,Dott. Ramacciotti Fabrizio, Consulenti ULSS n.12 Dott. Roberto Mezzina e Garrona Franco

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Incontro di consultazione in materia di salute mentale - Audizione Ulss 12

Verbale

Alle ore 9.40, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta ed informa che l’ULSS in concertazione con l’Amministrazione Comunale ha avviato un percorso sulla salute mentale, incaricando i due consulenti presenti di redigere una relazione sulla psichiatria. E’ stata scelta la strada delle diverse realtà. Il significato dell’odierno incontro istituzionale è quello di raccogliere spunti e sollecitazioni. Quindi da la parola all’Assessore Murer

MURER evidenzia che nelle riunioni precedenti sono emerse delle criticità sulla psichiatria, soprattutto a Mestre e le elenca:
v Difficoltà nella presa in carico dei casi singoli e assenza di cure personalizzate;
v Mancanza di progettualità e recupero per i pazienti extra- ASL;
v Necessità di personale e programmi per l’attuazione dei piani di zona;
v Sedi insufficienti;
v Mancanza di integrazione tra i servizi;
v Difficoltà di dialogo con le famiglie;
v Difficoltà nelle politiche di reinserimento lavorativo e nel percorso di accompagnamento del singolo nella società
La concertazione tra ULSS e Amministrazione comunale porterà ad una valutazione dell’organizzazione attuale del servizio ed ad una proposta di riorganizzazione della psichiatria veneziana. La relazione dei consulenti, che sarà consegnata in tempi brevi, rappresenterà un praticabile modello organizzativo sulla base della legislazione regionale veneta. Necessaria anche una verifica delle risorse finanziarie.

COLI ritiene che il mandato dell’ULSS sia chiaro e completo. E’ stato chiesto ai consulenti di organizzare un percorso. La relazione fatta dagli esperti verrà inviata al Dipartimento di Salute Mentale in quanto alveo naturale della psichiatria.

MEZZINA ricorda che l’incarico è stato accettato in luglio e da allora sono state fatte una serie di verifiche sul campo, leggendo anche le relazioni dei precedenti consulenti e visitando i servizi di Mestre e Venezia. Si sta anche ricostruendo quanto viene speso globalmente per la salute mentale. Inoltre viene data molta importanza all’aspetto qualitativo della cura. Dopo le valutazioni si entrerà nella fase finale con una relazione unitaria, fornente ulteriori dettagli. Il lavoro sarà terminato entro la prima quindicina di ottobre. Essendo in una fase di acquisizione dei dati è possibile ascoltare ancora le istanze della cittadinanza.

CAPOGROSSO ritiene che vi sia la volontà, al di la delle metodologie, di ottenere il meglio per i cittadini. Evidenzia che nell’ambito della malattia mentale, spesso le persone non si riconoscono tali e purtroppo non vengono prese in carico. Tutto ciò crea problemi anche per le famiglie

TURETTA FABIANO chiede quanto viene speso per la psichiatria e se la spesa rientra nei budget. Fa presente che uno dei problemi più gravi è la criticità dei rapporti all’interno della struttura dell’Ulss. Anche se esiste una libertà professionale i rapporti vanno però ripresi a livello di Dipartimento. E’ da verificare se l’Azienda sanitaria ritenga che il Capo del Dipartimento possa essere una figura interna od esterna. Altra questione importante è la residenzialità esterna. Chiede se è previsto il rientro dei pazienti.

CONTE considera importante non prendersi in giro. Ha chiesto dei chiarimenti ma non gli è stato risposto. Evidenzia che le leggi dovrebbero comportare risultati omogenei, ma per fortuna non sempre è così. Nel Veneto c’è una cultura civica che rispetta il malato come cittadino. La politica pervade le scelte, ma c’è la possibilità di rimanere neutri senza recitare una parte e affrontare le situazioni con dignità e coraggio, dicendo effettivamente come stanno le cose. La malattia mentale è in crescita, ma cala l’offerta. Invita ad essere rigorosi ed a riferire con coerenza ciò che è stato fatto. Non ci devono essere limiti alla professionalità del medico che deve avere la possibilità di fare bene il suo lavoro. Si deve azzerrare tutto e poi ricostruire ogni cosa.

MIATELLO ritiene inutili una valutazione severa di ciò che è stato fatto ed un’indagine per vedere le colpe. Infatti le polemiche non portano a nessun risultato. E’ interessata invece a come si evolverà la situazione e a quali saranno le proposte. Le proposte dovranno essere articolate e diverse. Non si deve iniziare un percorso sottolineando ciò che va bene o che va male. E’ importante creare delle sinergie tra le varie realtà

MAZZONETTO dopo aver ascoltato molte cose, non riesce a capire il motivo della riunione odierna. Sperava che oggi la questione venisse approfondita per avere un’idea più chiara sul problema, ma nota che il ruolo del Consiglio Comunale ha poco valore, in quanto è il Sindaco che dialoga con i soggetti interessati. Ritiene che vengano sprecati tempo e denaro. Ha delle forti perplessità anche sulla qualità dei servizi. Chiede quale sarà il compenso degli esperti e come si rapporterà l’Ulss in merito alle esternalizzazioni.

CACCIA dichiara di essere deluso della riunione odierna, in quanto sta scoprendo che sono i Consulenti ad ascoltare i Consiglieri. Certamente ogni persona ha delle convinzioni culturali diverse sul tema di salute mentale, ma ci sono alcuni capisaldi come la cornice legislativa della legge 180 del 1978 e gli strumenti attuativi. Auspica che la relazione che non potrà essere discussa fino alla metà di ottobre, sia costruita intorno al grande obiettivo della Regione Veneto e attorno ai Piani di Zona, i quali contengono indicazioni molto dettagliate sulle strutture del territorio. L’operato dell’Azienda Ulss non ha rinnovato l’incarico al Direttore del Dipartimento Salute Mentale. Si deve ripartire dagli strumenti legislativi vigenti e dal riconoscimento degli errori commessi, non si può azzerare tutto. Infatti mentre si aspetta ci sono cittadini in sofferenza che non riescono ad avere risposta in termini di cura e riabilitazione. Inoltre la famiglia molte volte è un centro patogeno. E’ necessario confrontarsi con la realtà di oggi e con la riduzione del personale. Invita i consulenti a tenere in considerazione gli aspetti sottolineati dall’Amministrazione Comunale.

CENTENARO dichiara che si aspettava più informazioni dai Consulenti. La psichiatria si trova in una situazione di forte disagio, aumentato anche a causa delle guerre tra primari. Questa Amministrazione ha delle responsabilità ben precise. E’ necessario procedere ai concorsi per i primari. Chiede se verrà fatta dagli esperti una relazione unitaria.

CONTE invita i Consulenti a non lasciarsi condizionare dalle varie correnti

CORRA’ non ritiene la seduta odierna una perdita di tempo, in quanto dalla discussione sono emerse delle istanze che verranno poi proposte all’Ulss. Ricorda che la situazione psichiatrica è di competenza primariamente dell’Azienda Sanitaria e questa sceglierà di confrontarsi o meno. Ogni Consigliere può portare il proprio contributo affinché la psichiatria funzioni meglio. E’ stato avviato un percorso e le conclusioni si faranno alla fine. Se l’Ulss dovesse dimostrare poco interesse, ne verranno tratte le dovute considerazioni

COLI informa che verranno raccolte tutte le proposte dei Consiglieri e della Consulta per la Tutela della salute. Le leggi saranno applicate e non si procederà molto all’esternalizzazione. Le spese sono il linea con la legge regionale. L’ULSS deve garantire i cittadini. Nel Consiglio di Dipartimento, che è regolato dalla legge regionale, c’è il confronto delle parti.

MEZZINA evidenzia che l’incontro odierno ha la sua importanza, in quanto la situazione non è decisiva ed il passaggio in Commissione è interlocutorio. L’atteggiamento di cautela adottato è dovuto alla ulteriore raccolta di acquisizioni. Il capitolo di spesa è importante e lo si sta valutando. Fa presente che rispetto a molte realtà la situazione mestrina e veneziana non è in assoluto tra le più drammatiche e ciò fa onore alla cultura del posto. Inoltre ci sono luoghi dove vengono stanziati meno fondi per la salute mentale. L’ULSS ha dei servizi all’aspetto di avanguardia. Si cerca di capire i bisogni degli ammalati e delle loro famiglie. Il mandato è ampio ma il territorio è molto complesso ed è necessario provare degli adattamenti. Non verranno considerate le colpe delle persone e si cercherà di essere obiettivi. La relazione sarà consegnata ad un gruppo di persone che la valuterà. Il mandato dell’ULSS è stato molto chiaro in tema di esternalizzazioni. Si preferisce non dare anticipazioni in quanto sono state fraintese alcune dichiarazioni, mentre è importante portare un contributo ben preciso.

MURER sottolinea la necessità che le significative risorse impegnate diano dei risultati. C’è da aspettarsi un ridimensionamento del modello organizzativo. Ritiene che il tempo non sia sprecato. L’Amministrazione si è assunta l’obiettivo di risolvere la questione psichiatrica, anche se può sembrare velleitario. Non c’è interesse a fare false consultazioni ma ad arrivare ad un cambiamento. Inoltre per una valutazione adeguata della situazione ci vuole competenza tecnica.

Alle ore 11.30, esaurito l’ordine del giorno, il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-10-2006 ore 00:00
Ultima modifica 20-10-2006 ore 00:00
Stampa