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I Commissione - Verbale

Seduta del 28-09-2006 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Tiziano Treu, Piero Rosa Salva, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Anna Gandini, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Piero Rosa Salva, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Anna Gandini, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Bruno Lazzaro, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Direttore Maurizio Calligaro, Direttore Giulio Gidoni

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: "Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Venezia (VENCA) sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica (reg. 730/2005)." P.D. n. 3068/06

Verbale

Alle ore 14.45 il presidente Patrizio Berengo, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al Capo di Gabinetto del Sindaco Maurizio Calligaro per l’illustrazione dell’ordine del giorno.
CALLIGARO fa presente che già nel 1995 il Comune aveva istituito la camera arbitrale su iniziativa dell’allora vicesindaco Rosini. L’iniziativa però non è stata attivata. L’adesione a questo istituto all’esame della commissione è derivata dal fatto che questo organismo si propone di costituire un centro di eccellenza per la soluzione di arbitrati, anche di internazionali, di cause commerciali. Nel 2000 è iniziata la procedura per la costituzione di questa camera arbitrale con sede presso la Camera di Commercio di Venezia ed il Comune trova ovvio aderire ad essa come socio ordinario. La motivazione è di dare un contributo all’iniziativa e con la conseguenza di poter usufruire di opportunità indirette vista la caratteristica particolare dell’istituto. Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Chinellato e Rosa Salva.
MIATELLO chiede quali siano i compiti dell’assemblea, chi rappresentarà il Comune, quale sarà l’ambito di operatività.
GUZZO chiede se siano presenti soci stranieri dato l’appellativo di camera nazionale ed internazionale.
GIDONI esplicita come i compiti dell’assemblea siano quelli precipui di qualsiasi assemblea societaria e delle associazioni; sarà il sindaco che di volta in volta delegherà il rappresentante del Comune ovvero parteciperà personalmente se riterrà necessaria la sua presenza rispetto alla natura dell’ordine del giorno. La Camera arbitrale si attiverà qualora nei contratti stipulati venga esplicitata la possibilità di avvalersi di arbitrati extra giudiziali in caso di contenzioso tra i stipulanti. Tale possibilità è prevista dall’ordinamento giuridico che permette una deroga proprio per non appesantire l’apparato giudiziario. L’ambito di attività è corrispondente alla decisione esplicitata nei contratti stipulati che possono interessati attori extra nazionali.
MAZONETTO chiede che la proposta di deliberazione venga inviata in Consiglio per l’illustrazione in quanto non condividendo la politica dell’Amministrazione ritiene doveroso che tutti gli atti di competenza del Consiglio vengano vagliati dall’assemblea consiliare.
CHINELLATO invita il presidente della commissione a segnalare l’atteggiamento del consigliere Mazzonetto al presidente del consiglio.
Il presidente BERENGO enuncia le competenze della commissione e chiede di conoscere come mai le liti in cui è protagonista il Comune non vengano portate all’attenzione del Consiglio.
GIDONI precisa che la competenza della rappresentanza del Comune in questi casi è diretta del Sindaco e come tale l’Avvocatura civica predispone proposte di deliberazione di Giunta. Nel caso di controversie diverse, ricorda che le proposte di deliberazione che prevedono atti transativi o prese d’atto, di competenza del Consiglio, sono assegnate alle commissioni competenti per materia.
Alle ore 15.20 il presidente Berengo constatato che nessun altro consigliere ha chiesto la parola, propone il licenziamento della proposta di deliberazione per l’illustrazione in consiglio e dichiara chiusa la riunione.
La commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-10-2006 ore 00:00
Ultima modifica 24-10-2006 ore 00:00
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