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XI Commissione - Verbale

Seduta del 21-07-2005 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Bruno Lazzaro, Diego Turchetto, Sebastiano Bonzio, Paolino D'Anna (sostituisce Giorgio Chinellato), Giacomo Guzzo (sostituisce Giorgio Reato), Bruno Filippini (sostituisce Roberto Turetta)

 

Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia; Silvio Casagrande, Consulta per la Scuola e l'Istruzione; Celeste Silvestri, Comitato Dipendenti C.S.A. di Venezia; Consigliere Giacomo Guzzo; Consigliere Franco Conte

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Comitato Dipendenti C.S.A ex Provveditorato agli Studi per il trasferimento in altra sede ubicata in Quartiere Pertini a Mestre (VE)

Verbale

Il Presidente SAETTA alle ore 10.20, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Da la parola al portavoce del Comitato Dipendenti C.S.A (ex Provveditorato agli Studi).

SILVESTRI (Comitato Dipendenti C.S.A) ringrazia anche a nome dei colleghi per l’audizione odierna, anticipata da un ampia documentazione inviata alla XI^ Commissione Consiliare. L’oggetto della seduta riguarda il prossimo trasferimento dell’ex Provveditorato agli Studi di Venezia (ora Centro Servizi Amministrativi), da Venezia Centro Storico, dove è sempre stato ubicato, a Mestre, nello stabile Pertini (24 aule). Per i dipendenti C.S.A., e non solo per loro, confortati dalla mozione approvata all’unanimità dalla Municipalità di Venezia-Murano-Burano e dalle quattrocento firme raccolte in pochi giorni, ad anno scolastico terminato, si tratta dell’ennesima scomparsa dal Centro Storico di un importante ufficio pubblico, fortemente incardinato nella vita della città, con grave ricaduta sull’utenza. Per sua tradizione, infatti, l’ex Provveditorato agli Studi è stato per decenni, prima che la riforma decentrasse alle Direzioni Regionali una serie di competenze, l’unico punto di riferimento per l’utenza, per la quale il C.S.A. resta l’ufficio più radicato nel territorio e quello più rispondente ai propri bisogni. Attualmente il C.S.A. è collocato in una sede facilmente raggiungibile perché felicemente collegata alla Stazione Ferroviaria e a Piazzale Roma. La nuova sede, invece, si trova in una zona di Mestre, decentrata e periferica, più difficilmente raggiungibile, con i mezzi pubblici, da parte sia degli utenti sia dal personale. La sede in questione, inoltre, nata come scuola e adattata poi ad ufficio, si è rilevata, nel corso dei sopralluoghi fatti, inidonea a causa di gravi carenze strutturali: è priva di ascensore, presenta ambienti non adatti a prolungate permanenze, è stata utilizzata solo in modo provvisorio, dalla scuola e dall’ufficio che l’hanno finora occupata, in attesa di sistemazioni più adeguate. Per quanto illustrato il Comitato Dipendenti C.S.A chiede che si possa evitare l’allontanamento da Venezia dell’ex Provveditorato agli Studi, che si possa trovare una collocazione strategica per l’utenza in Centro Storico per entrambi gli Uffici Scolastici, sia per la Direzione Regionale sia per il C.S.A. di Venezia. Si sa che l’ente deputato alla fornitura dei locali è la Provincia, e si chiede, pertanto, a codesta Commissione di volersi attivare affinché sia individuata la soluzione più idonea che permetta al Comune di Venezia, di concerto con la Provincia di Venezia, per risolvere in modo positivo quanto richiesto, non privando il Centro Storico di nessuno dei due Uffici dell’Amministrazione Scolastica.

SAETTA ringrazia Silvestri per l’intervento. Da la parola a Capogrosso.

CAPOGROSSO chiede ulteriori ragguagli sul motivo del trasferimento a Mestre del C.S.A.

MIRAGLIA premette che l’ideale sarebbe mantenere tutti gli uffici a Venezia. Ricorda che è la Provincia di Venezia che fornisce le sedi del C.S.A. e che il competente Assessore Terrazzi non è riuscito a mantenere in Centro Storico il C.S.A. a causa di uno sfratto in corso. Dice che la Provincia sulla questione ha sentito il parere del Provveditorato agli Studi, e che la soluzione trovata è l’unica praticabile. Miraglia propone di fare un sopralluogo a Mestre nella prevista sede in quartiere Pertini, luogo che dice sia pertinente, adiacente alla cittadella della scuola, raggiungibile in breve tempo da Venezia. Miraglia chiede che nel caso di futuri spostamenti di dipendenti che hanno lavorato per tanti anni a Venezia, si valutino i singoli casi, con soluzioni mirate.

CASAGRANDE dice che questa del C.S.A. è una questione vecchia; ricorda che Venezia è capoluogo di Provincia è la sede deve stare in Centro Storico. Propone di trovare sistemazione per il C.S.A. nella Caserma Manin a Venezia, previo accordo tra il Comune e la Provincia di Venezia. Eventualmente, bisogna trovare una sede vicina alla Stazione Ferroviaria di Mestre.

MAGGIONI concorda con Miraglia quando auspica che tutti gli uffici restino in Centro Storico. Stigmatizza l’esodo delle attività e degli uffici da Venezia, per spostarli in terraferma. Ribadisce che il Provveditorato agli Studi deve rimanere in Centro Storico, e che al riguardo va tenuto conto del parere della Municipalità espresso al riguardo (contrario allo spostamento del C.S.A.). Trova che la sistemazione in quartiere Pertini a Mestre non sia ottimale, anche per la struttura degli ambienti. Invita il Comune di Venezia a trovare soluzioni alternative per mantenere in Centro Storico gli uffici C.S.A.

BERTO dice che è importante mantenere a Venezia in Centro Storico il C.S.A.; invita a capire e sostenere le iniziative dei lavoratori coinvolti nel trasferimento. Chiede notizie sui tempi dello sfratto e propone che il Comune di Venezia e la Provincia si attivino per trovare una soluzione in Centro Storico prima dell’applicazione dello sfratto.

BONZIO si accoda a quanto detto da Maggioni sul deleterio svuotamento del Centro Storico di Venezia. Pensa che ci sia ancora il margine per una mediazione tra Provincia e Comune per cercare assieme una soluzione al problema; trova utile dare mandato all’Assessore Miraglia che coinvolga le forze politiche sulla questione.

MIATELLO è scettica sull’omogeneità delle scelte fatte per il mondo della scuola a Venezia. Sulla gestione dei plessi della Provincia manifesta altrettanto scetticismo. Sollecita l’Assessore Miraglia a rivedere questa partita (spostamento C.S.A.). Dice che i servizi vanno collocati dove arrivano facilmente i mezzi pubblici, compresi treni; dalla stazione ferroviaria il quartiere Pertini non è facilmente raggiungibile. Parla della cartolarizzazione fatta dal Comune di Venezia. Invita a fare pianificazione nelle scelte che riguardano l’istruzione pubblica.

CAPOGROSSO trova utile cercare come Comune di Venezia una soluzione a questo problema. È da valutare se c’è la possibilità di fare, con la Provincia, uno scambio di patrimonio immobiliare, per trovare una sede alternativa a Venezia, con verifica dei tempi necessari all’operazione. Resta comunque auspicabile una soluzione in terraferma vicina alla stazione di Mestre.

ROSA SALVA condivide che il Consiglio Comunale si occupi di questi problemi. Ritiene che oggi era meglio che ci fossero anche i rappresentanti della Provincia di Venezia per un confronto in Commissione. La soluzione proposta non è adeguata; è opportuno che il C.S.A. rimanga in Centro Storico. Bisogna impegnarsi a trovare un’altra soluzione con la presenza di funzionari della Provincia di Venezia.

MIRAGLIA condivide la critica al depauperamento dei servizi in Centro Storico a Venezia. La situazione del trasferimento a Mestre del C.S.A. è ormai in uno stato avanzato; ha timore sia difficile tornare indietro sulle decisioni già prese. Chiederà un incontro urgentissimo con l’Assessore della Provincia Terrazzi e con la Dott.ssa Palumbo del Provveditorato agli Studi, questo al fine di rivedere le scelte già fatte. Nel frattempo, farà un’indagine celere con l’Assessore al Patrimonio per vedere se il Comune di Venezia ha qualche alternativa da proporre. Riferirà degli esiti dei contatti che saranno attivati all’XI^ Commissione Consiliare. A riguardo del problema della scuola a Venezia, dice che la situazione è complessa, e che la questioni delle sedi didattiche è un problema aperto da mediare con gli altri soggetti interessati all’istruzione.

SAETTA ringrazia l’Assessore Miraglia per gli impegni presi, auspicando una risposta al problema sollevato dai dipendenti del C.S.A.. In assenza di altri interventi dichiara conclusa la seduta alle ore 11.45.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 29-08-2005 ore 00:00
Ultima modifica 29-08-2005 ore 00:00
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