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III Commissione - Verbale

Seduta del 18-09-2006 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Anna Gandini, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Assessore Delia Murer, Direttore Sandro Del Todesco, Delegati alle Politiche Sociali delle Municipalità di Mestre- Carpenedo e Venezia Marisa Gruarin e Ugo Lapiccirella, esperto della Consulta per la Tutela della Salute Dott.Casagrande, Funzionaria Francesca Corsi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. "Incontro di consultazione in materia di salute mentale"

Verbale

Alle ore 15.15, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta ed informa che in merito al percorso sulla salute mentale avviato dall’azienda sanitaria e dall’Amministrazione comunale, sono stati concordati due incontri uno con il Sindaco ed un altro con gli esperti dell’ULSS. Quindi da la parola al Sindaco Massimo Cacciari
CACCIARI fa presente che l’Amministrazione Comunale si è attivata per affrontare il tema della salute mentale, punto ormai di drammatica emergenza. La situazione è più grave a Mestre. E’ stato chiesto all’ULSS un piano strategico da avviare in collaborazione con il Comune perchè per ottenere dei risultati è necessario un accordo tra istituzioni. E’ importante che il Comune, l’ULSS, i familiari e i medici a cui spetta decidere le metodologie di cura,rispettino il loro ruolo. Evidenzia che nella disorganizzazione generale è cresciuta la presenza dei familiari e delle loro organizzazioni su argomenti che non dovrebbero essere di loro competenza. Ricorda che lo scorso giugno Comune e azienda sanitaria hanno raggiunto un primo accordo con la nomina di due consulenti esterni per una riorganizzazione del servizio. La loro relazione sull’indagine dovrebbe essere imminente. Il Comune si muoverà su indirizzi degli esperti
Alle ore 15.30 entra il Consigliere Borghello
MURER precisa che la criticità della situazione è dovuta ai ritardi dell’ASL nella riorganizzazione dei servizi. Quindi indica i punti critici della psichiatria:
v Difficoltà nella presa in carico dei casi singoli e assenza di cure personalizzate;
v Mancanza di progettualità e recupero per i pazienti extra- ASL;
v Necessità di personale e programmi per l’attuazione dei piani di zona;
v Sedi insufficienti;
v Mancanza di integrazione tra i servizi ;
v Difficoltà di dialogo con le famiglie;
v Difficoltà nelle politiche di reinserimento lavorativo e nel percorso di accompagnamento del singolo nella società
I consulenti dovranno fare un lavoro impegnativo. A loro si chiede di presentare entro breve termine un progetto fattibile di rilancio dei servizi, di attivare un percorso che dovrà poi essere esaminato dal Dipartimento Salute Mentale e di indicare inoltre una chiara ripartizione delle risorse. C’è anche l’ipotesi di rivedere la struttura organizzativa attuale. E’ necessaria una valutazione sulle risorse investite, data l’esternalizzazione di molti servizi ospedalieri. L’ASL si è dichiarata disponibile alle proposte organizzative ed a dividere le spese. L’azienda sanitaria deve inoltre sbloccare il Dipartimento fermo da anni
Alle ore 15.35 entra il Consigliere Mazzonetto
CORRA’ invita la Commissione ad essere parte attiva, individuando le criticità ed i punti fondamentali di riorganizzazione dei servizi
CASAGRANDE evidenzia che i due consulenti hanno indirizzi diversi in merito alla psichiatria. Uno è un rappresentante della scuola triestina che ha ridotto il reparto per lavorare molto sul territorio. L’altro, primario a Bassano, è rappresentante di una visione più ospedale-centrica con contatti con le Associazioni familiari. E’ importante che i due esperti vengano sostenuti dall’Amministrazione comunale. Anche la Consulta per la tutela della salute deve avere un proprio ruolo. Ricorda la complessa storia della psichiatria veneziana e mestrina. E’ necessario un piano concreto per la realtà mestrina, ma non si tratta di togliere a Venezia per dare a Mestre, ma ripristinare ciò che la terraferma aveva, cioè 132 operatori nel 1982 scesi a 67 già nel 1996. La Commissione deve cogliere le richieste della psichiatria, mente l’ASL ha il compito di trasformare in realtà gli indirizzi dell’Amministrazione comunale
Alle ore 15.50 entrano i Consiglieri escono Borghello e Capogrosso
TURETTA FABIANO ritiene l’argomento difficile in quanto ci sono questioni politico-sociali che premono. Nel contempo conta molto l’approccio filosofico diverso. Ci sono state varie discussioni sul tema e in tutte veniva concordato che, globalmente la quantità di risorse per la psichiatria erano conformi o superiori agli standard. Non è mai stato possibile però valutare appieno l’efficienza dei servizi. Inoltre c’è un grave scollamento tra i poli della terraferma e Venezia e molta conflittualità interna. Comunque non è previsto un aumento dell’ organico e ci sono problemi di organizzazione degli orari del personale. E’ importante che il Dipartimento venga affidato a persone competenti. Teme, data la diversità culturale dei due esperti che la loro relazione non sia unitaria. La scelta del primario poi deve essere molto oculata
BONZIO considera la psichiatria uno dei nodi più difficili della medicina. E’ vero che spesso i familiari degli ammalati eccedono nelle manifestazioni di disagio, ma hanno le loro motivazioni. Nota che il servizio di psichiatria tende sempre meno alla risocial izzazione del paziente. E’ fondamentale che il Consiglio Comunale avvii un percorso sul tema, prendendo spunto anche da altri modelli come la scuola di Trieste ma salvaguardando nel contempo anche le risorse. Importante anche i rapporti con la Consulta per la tutela della salute.
OLIBONI è favorevole al coinvolgimento della Consulta. Chiede quali strumenti politici e tecnici ha l’Assessorato per controllare ed intervenire nel caso si verificassero delle criticità
CACCIA evidenzia che i due esperti, anche se ne condivide la nomina, hanno filosofie diverse. Prevedibile perciò trovarsi con due fotografie della situazione psichiatrica che renderà più difficile la scelta. Ricorda che ci sono già stati due piani di zona ma non hanno dato i risultati richiesti. In merito al tema della residenzialità esterna all’ASL è necessario attuare piani di rientro dei pazienti, anche per risparmiare. Inoltre è importante premere affinché l’azienda sanitaria assuma i suoi impegni. Teme che il riequilibrio delle risorse tra Mestre e Venezia crei dei buchi in tutte due le zone. Invita ad agire subito, senza aspettarsi troppo dalle proposte dei due consulenti
CENTENARO ha dei dubbi sulla collaborazione tra ASL e Comune. Evidenzia che i primari sono sempre stati in guerra fra loro, in quanto hanno visioni ideologiche diverse. Se la psichiatria è in questa situazione ci sono delle responsabilità politiche ben precise. E’ importante che a breve termine vengano banditi i concorsi per primari
MAZZONETTO nota solo elementi di criticità. Le Associazioni familiari intervengono anche nelle competenze dei medici e la carenza di personale ormai è una costante. Chiede di verificare se le risorse sono adeguate alle necessità della psichiatria. Chiede inoltre un incontro con i consulenti
CONTE ritiene che la questione della psichiatria sia stata affrontata dall’Amministrazione comunale con impegno ma ora è necessaria ancora maggiore attenzione perché il problema sta diventando sempre più grave. Inoltre i consulenti seguono due correnti diverse, perciò sarà difficile ottenere una relazione finale unitaria. Invita il Sindaco ad attivarsi anche in merito alla nomina del primario
CAVALIERE considera grave il taglio dei fondi per i centri diurni di psichiatria, quando invece dovrebbero funzionare alla meglio. Fa presente che l’Amministrazione comunale ha delle responsabilità ben precise in merito
CACCIARI sottolinea che l’Amministrazione comunale vuole un Dipartimento psichiatrico funzionante e per questo ci vuole un capo. Non tutti possono essere sullo stesso piano. L’azienda sanitaria deve fare un concorso per scegliere un primario. Precisa che non spetta al Comune decidere se adottare come modello la psichiatria basagliana o quella più concentrata sui reparti. Sarebbe stata più opportuna una sola consulenza ma non si è riusciti a giungere ad un accordo con l’ULSS e si è scelto di procedere lo stesso. I due esperti sono persone serie e scriveranno una relazione unitaria raggruppante tutte le criticità.
MURER ritiene importante la percorribilità della proposta ed il rispetto dei tempi richiesti ai consulenti. Evidenzia che la concretezza del progetto deve però fare i conti con la legislazione veneta. Inoltre c’è da valutare la dislocazione delle risorse
Alle ore 17.00 escono i Consigliere Reato e Toso
CASAGRANDE ricorda che nel 1982 Mestre era piena di risorse, ma poi con il tempo sono diminuite. Ora il problema è di riequlilibrarle e non di spostarle da una zona all’altra. Bisogna vedere qual è la vera spesa per i servizi psichiatrici e a quanto ammontano i contributi del Comune. Inoltre è necessario verificare se veramente il 5% dei fondi sociali viene impiegato nella psichiatria. Il problema non è politico perché c’è un progetto regionale che indica cosa fare. Possono esserci solo delle diversificazioni sulle procedure ma i risultati devono essere gli stessi. Certamente ci saranno sempre conflittualità, ma è importante arrivare con responsabilità alla soluzione dei problemi
MURER fa presente che l’iniziativa ed il confronto sono ottimi strumenti per una verifica dei risultati ottenuti. Finalmente sono stati nominati i due esperti, ma non sarà certamente facile trovare i percorsi giusti dopo anni di difficoltà. E’ necessario tenere in considerazione le esigenze del territorio
Alle ore 17.30 esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-10-2006 ore 00:00
Ultima modifica 20-10-2006 ore 00:00
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