Seduta del 18-09-2006 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Alfonso Saetta, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giuseppe Toso, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Alfonso Saetta, Vittorio Pepe, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Vice Sindaco Michele Vianello; Direttore Generale Vincenzo Sabato; Direttore Luciano Maschietto
Ordine del giorno della seduta
Il Presidente MAZONETTO alle ore 9.45, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Da la parola al Vice Sindaco per l’illustrazione dell’odierna proposta di deliberazione.
VIANELLO illustra la PD 2006/3135 del 6-9-2006. In una precedente (recente) seduta dell’VIII^ Commissione il Sindaco aveva presentato la parte contabile del Bilancio di previsione 2006 – Assestamento. Quella di oggi, e quella appena citata, sono due deliberazioni collegate, da votare entro il 30 settembre p.v. Alle Commissioni congiunte, per legge, viene fatta una relazione sullo stato di avanzamento dei programmi dell’Amministrazione Comunale. Informa che il dott. Sabato e la sua struttura (Programmazione e Controllo) hanno preparato la documentazione che è stata fornita ai Consiglieri. E’ complicato tradurre la declamazione politica in obiettivi da raggruppare per categorie, così come si fa nelle analisi di bilancio. Il motivo è che non esiste un programma rigido, che non muta, non ha variazioni; la naturale delle cose, la contingenza e l’influenza di molteplici fattori esterni (ad esempio il mancato finanziamento dello Stato con la Legge Speciale) portano l’Amministrazione ad operare con la dovuta flessibilità. Il sistema di verifica che si fa con gli allegati di questa deliberazione è importante ed è concepito/strutturato come nella moderna gestione delle aziende; va affinato ed adeguato al mutare delle situazioni. Quello presentato oggi rappresenta un primo tentativo di consegnare uno strumento al Consiglio Comunale, che si dota di un modello che può essere perfezionato/aggiornato.
Alle ore 9.51 entrano Borghello e Capogrosso.
SABATO illustra la PD 2006/3135. Integra l’illustrazione con alcune considerazioni. Spiega che si è consegnato uno strumento di programmazione e controllo, strumento che ha valenza per l’Amministrazione e per il Consiglio Comunale. E’ uno strumento che analizza la coerenza degli atti: è collegato all’atto finanziario. Il 30 settembre l’Amministrazione verifica se il bilancio è in equilibrio; si verifica lo stato dell’arte dei programmi contemplati nella Relazione Previsionale e Programmatica. I programmi hanno la loro articolazione collegata ad altrettanti progetti. Con questo documento si ha anche un’idea della sequenza degli interventi. Sono allegati i progetti approvati in sede di Bilancio, dei quali è stata approvata la progettazione. Nei progetti approvati ci sono gli estremi dello stato di avanzamento dei lavori; è indicato anche il RUP. Conclude spiegando che quello che viene fornito ai Commissari sarebbe nella sostanza il controllo strategico del Consiglio Comunale.
Alle ore 9.58 entra Berto.
CAPOGROSSO dice che, nella documentazione fornita, non risulta che quasi nessuno dei lavori indicati sia in corso. Come si interpreta la cosa?
VIANELLO risponde a Capogrosso e poi spiega che nel testo non sono indicate le annualità. Parla dell’approvazione in Giunta del processo per l’apertura di un mutuo di circa 18 milioni di euro, quale finanziamento delle opere. Spiega che i Lavori Pubblici hanno attualmente una tensione operativa più tesa alla programmazione che alla realizzazione delle opere. Il Vice Sindaco fa ai Commissari un discorso di più ampio respiro, facendoli riflettere sulla possibilità di portare a conclusione i lavori avviati. Dice che quella attuale è la fase dell’apertura dei mutui.
Alle ore 10.00 entra Comerci
SABATO pensa che se si utilizzasse un anno per chiudere i cantieri aperti, ci sanerebbe molto parte del pregresso. C’è una cospicua quantità di appalti residui da completare.
BERTO dice che a volte c’è un ritorno di pensiero negativo da parte della cittadinanza che chiede come mai a bilancio c’è un’opera e non si chiude. Le Municipalità generalmente sono a corto di personale dei Lavori Pubblici per eseguire questa tipologia di opere. Berto dice che nella Direzione PEL ci sono poche persone che seguono i lavori. Parla della necessità di realizzare le opere con cura, a regola d’arte. Dice che a volte c’è una discrepanza tra la progettazione e la realizzazione delle opere, dove si parte, esemplificando, con 5 e si arriva 3; viene da chiedersi o se si sono fatti dei calcoli sbagliati o se si sono persi dei soldi per strada. Berto conclude dicendo che quello che appena detto/esemplificato è una cosa da superare.
Alle ore 10.08 esce Bonzio.
MAZZONETTO interviene al riguardo della scansione temporale sul bilancio 2006 e alla sua attuazione. Chiede come può essere spiegato che nello stato delle opere del 2006-07 ci siano opere non realizzate/avviate.
VIANELLO spiega che lo stato di avanzamento di cui si parla Mazzonetto è collegato alla necessaria apertura di un mutuo. Chiarisce che l’importante non è avere progettazioni preliminari, ma progetti che diventano definitivi.
MAZZONETTO parla della relazione provvisionale (stato di avanzamento dei programmi) che trova più discorsiva. Chiede se vale la pena per i Commissari approfondire le questioni legate all’odierna delibera o si va così in Consiglio Comunale senza ulteriori approfondimenti. Chiede cosa ne pensano i suoi colleghi, è se c’è un programma sull’iter della deliberazione.
CAPOGROSSO risponde a Mazzonetto che fare incontri Commissione per Commissione (per competenze/approfondimenti sul bilancio) porterebbe la deliberazione in ritardo in Consiglio Comunale. Non pensa sia la strada da seguire.
VIANELLO ricorda che possono esserci mutamenti di rotta tra i programmi e la loro realizzazione, perché come aveva accennato all’inizio della seduta, è caratteristica dell’amministrare che le cose siano in evoluzione. Nonostante questo, la documentazione consegnata è un modello importante, sempre tenendo conto della flessibilità operativa.
SAETTA si riaggancia al discorso sullo stop per un anno dell’avvio di nuovi cantieri, per completare il pregresso. Trova che sia una proposta di buon senso, da perseguire. Apprezza quest’ipotesi.
VIANELLO spiega che per quanto riguarda le scuole vanno lette/interpretate bene le informazioni fornite. Operativamente, per le scuole è meglio andare a bilancio per mensilità anziché per annualità. Parla poi dell’ipotesi che per un anno i Lavori Pubblici si dedichino alla conclusione/chiusura di quanto avviato; sarebbero tutti passi in avanti per l’Amministrazione e la collettività.
CAPOGROSSO è d’accordo sull’idea, ma ci deve essere un ciclo operativo che non pregiudica la continuità. Dice che va valutato perché il personale dei Lavori Pubblici è in grado di fare Progettazione lavori, e non esecuzione e completamento delle opere, con i dovuti collaudi.
VIANELLO crede che bisogna decidere cosa fare dei Lavori Pubblici, nel senso di fare una riflessione su questo settore. Va tenuto conto che una considerevole parte dei Lavori Pubblici dovrebbe andare alle Municipalità, per la realizzazione delle opere.
SAETTA si trova d’accordo su quanto si è ultimamente detto. Pensa che queste riflessioni/strategie vadano portate all’attenzione dei Capigruppo e del Consiglio Comunale. Ripete che il buon senso porta a fare questi ragionamenti.
TOSO è d’accordo con quanto detto. Dice che nel privato si ragiona sulle potenzialità dell’impresa. Fa una riflessione sulla capacità di spesa dell’Amministrazione Comunale. Chiede se oggi la percentuale legata alla capacità di spesa è su livelli accettabili.
SABATO ricorda che sino a dieci anni fa i Lavori Pubblici avevano una professionalità di più ampio respiro, nel senso che erano presenti delle specificità che completavano il ciclo di vita delle opere; si arrivava a seguire in cantiere le opere avviate. Erano condizioni diverse, in cui c’erano anche dei paradossi che vedevano direttori dei lavori e tecnici subissati dal lavoro, impegnati contemporaneamente in un elevato numero di cantieri aperti. Sempre tempo fa erano attivati una gran quantità di mutui, finanziati anche con la Legge Speciale, e di questo beneficiava anche la terraferma, a volte senza capire la positività ed unicità delle opportunità offerte. Ora la questione è che ci sono dei residui di opere da concludere, ed il meccanismo operativo dei Lavori Pubblici è attualmente dedicato alla progettazione.
TOSO chiede se ci sarà qualcuno che verifica lo stato di avanzamento dei lavori.
BORGHELLO dice che l’ipotesi di dedicarsi per un anno all’esecuzione dei lavori può essere tenuta in considerazione. Dice che però si può non essere coercitivi su quest’ipotesi. Conferma che ha visto progetti approvati otto anni fa e mai realizzati nelle Municipalità.
VIANELLO dice che una parte degli uffici dei Lavori Pubblici sta pensando ai nuovi progetti, non sta pensando alla chiusa dei lavori/progetti avviati. Dice che questo meccanismo corretto. E’ d’accordo con Berto, anche per venire incontro alle esigenze della Municipalità. Il Vice Sindaco dice che sarebbe pronto al trasferimento alle Municipalità delle strutture dei Lavori Pubblici, personale compreso.
Il Presidente MAZZONETTO, in assenza di altri interventi, propone di licenziare la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale per la discussione, ed ottenuto l’assenso delle Commissioni congiunte, alle ore 10.35 dichiara conclusa la seduta.
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