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VII Commissione - Verbale

Seduta del 12-09-2006 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Manuel Cattani, Funzionaria Maria Borin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione : "Approvazione della convenzione disciplinante l’uso da parte della Fondazione la Biennale di Venezia dei beni di proprietà comunale da destinare alle attività che la Biennale promuove." PD n. 1163/06.
  2. Esame della proposta di deliberazione: "Cancellazione vincolo di costituzione servitù perpetua di uso pubblico su porzione di area a Marghera in via Banchina dei Molini, per la realizzazione di una cabina Enel – P. di R. di iniziativa privata- ditta proprietaria: Marghera 2000 s.r.l.." PD n. 2459/06.
  3. Esame della proposta di deliberazione: "Alienazione dell’area di proprietà comunale adibita a “squero” sita in Calle Zeniol, 8 Murano- Venezia alla ditta Toso Bruno." PD n. 2400/06.
  4. Esame della proposta di deliberazione: "Torcello - Isola di San Pieretto. Alienazione per asta pubblica del terreno comunale censito al Catasto Terreni del Comune di Venezia, Sezione Burano, fg. 25, particella 30." PD n. 1921/06
  5. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 465 (nr. prot. 53) con oggetto "Area Miatello", inviata da Roberto Turetta

Verbale

parola all’assessora Rumiz per la continuazione dell’esposizione della proposta di deliberazione al primo punto all’ordine del giorno.

RUMIZ premette che esiste una convenzione dal 1998 con l’Ente autonomo Biennale che deve essere rivista alla luce delle variazioni sia statutarie dell’ente che delle disponibilità del Comune. Poichè esiste l’obbligo del Comune di fornire le sedi per le attività della Biennale, con questo atto si intende definire esattamente le sedi e la durata della convenzione con anche degli obblighi o impegni della Fondazione nei confronti della città. Descrive dettagliatamente la situazione degli immobili e annuncia che la sede dell’ASAC ritornerà a Venezia possibilmente all’Arsenale come richiesto dalla Fondazione. Ca’ Giustinian sarà riservata esclusivamente alla Biennale in quanto gli uffici comunali sono stati trasferiti a palazzo Contarini Mocenigo. Questione importante compresa nel disciplinare è rappresentata dall’impegno della Biennale di aprire al pubblico i giardini quando non sono organizzate le attività culturali. Ci sarà un tentativo per organizzare un servizio di guardiania con i paesi proprietari dei padiglioni in modo da salvaguardare le strutture dai vandalismi. Prende atto che la municipalità del Lido-Pellestrina ha espresso parere favorevole mentre quella di Venezia pur se favorevole ha fatto delle osservazioni. A queste la direzione Patrimonio ha risposto che la prima è già contenuta all’articolo 12 della convenzione, la seconda deve essere compresa dall’attuazione del piano paricolareggiato che è in divenire, la terza è già prevista dall’articolo 12 della convenzione mentre la quarta è già oggetto di incontri con le altre Amministrazioni interessate.
Alle ore 12.20 entrano i consiglieri Guzzo, Filippini, Miatello, Boerghello e Mazzonetto ed esce il consigliere D’Anna.

CAPOGROSSO fa presente che all’articolo 13 è omesso il periodo di durata della convenzione del padiglione Stirling.

RUMIZ risponde che il padiglione è privato e si vedrà se acquisirlo.

SALVIATO esprime la raccomandazione di prevedere l’asporto delle opere d’arte dagli spazi in città.

RUMIZ fa presente che spesso le opere sono localizzate in siti non di proprietà comunale e quindi gli spostamenti devono essere autorizzati o sono a carico di coloro che hanno dato in concessione gli spazi.

MAZZONETTO ricorda che talvolta basta una comunicazione per ottenere degli spazi, ritiene che non sia esplicitata la volontà da parte del Comune di usare gli spazi della Biennale durante i periodi di inattività; non appare chiaro il rapporto tra la città e la Fondazione ed invita l’Amministrazione a coordinare l’attività della Biennale anche nella terraferma. Allo stato sembra venga ripercorsa la vecchia politica di 30 anni fa che esclude la terraferma da qualsivoglia attività culturale di rilievo. Chiede che il provvedimento non venga licenziato in assenza della definizione dei punti descritti. Infine rammenta di non conoscere l’impegno economico del Comune nei confronti dell’attività della Fondazione.
Alle ore 12.40 entra il consigliere Berto.

RUMIZ ribatte che la Biennale è una risorsa per la città, che lo sforzo del Comune è inteso a far rimanere nella città d’acqua tutte le attività della Fondazione non precludendo iniziative in terraferma. Ricorda che le attività produttive sono uscite dal centro storico così come tante attività terziarie. L’obbiettivo è quello di potenziare le occasioni per la Biennale in centro storico, allargare l’attività in terraferma e non condizionare la Fondazione sulla limitazione degli spazi ad essa necessari. Si deve metter la Fondazione in condizione di mantenere il suo prestigio che si attua anche attraverso una politica di assegnazione di spazi corrispondenti alle esigenze. La proposta del sindaco di investire il centro Candiani è stato respinto dalla Fondazione. Una oculata politica di collaborazione sicuramente favorisce una disponibilità collaborativa e riafferma la volontà di riportare l’ASAC in centro storico.
Alle ore 12.50 rientra il consigliere D’Anna.

OLIBONI raccogliendo gli argomenti del dibattito invita i consiglieri a presentare in Consiglio un ordine del giorno rivolto a raccomandare una presenza della Biennale anche in terraferma.

MAZZONETTO dichiara che le affermazioni dell’assessora considerino il decentramento in terraferma come depauperamento del prestigio della Biennale.

MAGGIONI replica che una sede prestigiosa come la città di Venezia è supporto del prestigio dell’attività della Biennale e certamente dalle parole dell’assessora si comprende la volontà di far operare la Fondazione anche in terraferma.

Alle ore 13.05 il presidente Oliboni dichiara chiuso il dibattito sul primo punto e dichiara licenziata in discussione in Consiglio la proposta di deliberazione.

Il presidente Oliboni dà quindi la parola al direttore Bassetto per l’illustrazione del secondo punto all’ordine del giorno.

BASSETTO dichiara che si tratta di un provvedimento inteso a permettere lo svolgimento dell’attività della società Marghera 2000 srl su superficie di sua proprietà. Tutti gli uffici interessati hanno dato parere favorevole alla realizzazione dell’opera.

MAZZONETTO chiede che la proposta di deliberazione venga inviata in Consiglio per la discussione.

Il presidente Oliboni prende atto degli interventi e dichiara licenziata in discussione in Consiglio la proposta di deliberazione ed invita l’assessora Rumiz ad illustrare il terzo punto all’ordine del giorno.

RUMIZ evidenzia come il provvedimento permette di mantenere un’attività caratteristica della venezianità, la ditta in questione lavora dal 1958 nello stesso posto. Si tratta di attuare la politica dell’Amministrazione intesa a mantenere in città attività che producano reddito e permettano ai residenti di rimanere nell’ambito del centro storico. Come di prassi gli uffici hanno inviato la comunicazione di cessato affitto onde evitare l’automatico rinnovo del contratto; preso atto che l’azienda è intenzionata a continuare l’attività si è provveduto a proporre l’alienazione del bene.

BASSETTO premette che si è utilizzato il metodo della trattativa privata e si è apposto il vincolo di utilizzo dell’area esclusivamente per l’attività di costruzione di barche. Il Comune vende l’area e ricorda che i capannoni e le baracche sono state condonate o sono in via di sanatoria. Altro procedimento prevede l’obbligo di acquisto dei manufatti come migliorie dell’area e quindi non c’è convenienza per il Comune. Il valore è stato stabilito con il consueto procedimento utilizzato dagli uffici comunali preposti.

SALVIATO ritiene che il prezzo stabilito non sia corrispondente al valore del bene; esprime perplessità sulla validità della vendita in quanto ci sono degli abusi ancora da sanare, cosa vietata dalla legge, in alternativa considera che i capannoni esistenti hanno una possibilità di ammortamento di 25 anni e poichè di anni ne sono trascorsi molti di più il loro valore risulta zero e quindi il Comune non dovrebbe considerarli bene da risarcire. Acquisito il tutto si potrebbe provvedere ad una vendita con maggior profitto per le casse comunali dato che il bene non è considerato strategico e si potrebbe offrire un’opportunità anche ad altri potenzialmente interessati. A conclusione chiede se è stato proposto alla ditta il rinnovo del contratto di affitto.

BASSETTO risponde che il rinnovo del contratto è stato proposto alla cifra di 25.000 euro all’anno; la proposta è stata respinta ma contemporaneamente è stata esplicitata la volontà di acquisto. Ribadisce il fatto che la valorizzazione del bene comporta meno difficoltà per gli uffici ma in questo caso si tratta di un provvedimento corrispondente alla volontà politica dell’amministrazione e riafferma il vincolo di destinazione d’uso dell’area. A fronte di questa proposta annuncia che il Consiglio sarà chiamato a decidere della vendita di un altro bene che avrà come prezzo base oltre un milione di euro a metro quadro poichè si tratta di un’operazione volta a trarre il maggior profitto dalla vendita. Si tratta di casi che di volta in volta vengono trattati con l’evidente impostazione politica dell’Amministrazione.

RUMIZ fa presente che presto sarà prodotto un provvedimento di indirizzo inteso a mantenere e valorizzare in centro storico una serie di attività tradizionali e di servizio alla persona, è volontà dell’assessora a impegnarsi affinchè si combatta il continuo impoverimento del tessuto socio economico della città.

SALVIATO riafferma di preferire il metodo della gara perchè molti altri potrebbero essere interessati a svolgere quell’attività; si tratta di un’area che è appetibile e che di fronte vede una vasta area verde. Ricorda infine che sono state effettuate sulle rive le opere di rifacimento e quindi l’area è stata ulteriormente apprezzata.

MIATELLO chiede se l’attività degli squeri è sicuramente da tutelare, allora dovrebbe esserci una mappatura degli esistenti ancora più se l’Amministrazione ha una politica in questo settore. Con questo provvedimento si dà ad un cittadino un’opportunità e contemporaneamente non si fa nulla per gli altri potenziali. Chiede anche che a tutela delle caratteristiche dei siti venga attivato un controllo sulla conduzione degli impianti che talvolta sono mal tenuti.Propone il ritiro della proposta per ripresentarla accompagnata dalla documentazione sul censimento dei siti e dalle linee di programma su questo settore.

Il presidente Oliboni constatata l’impossibilità di continuare il dibattito per il levarsi delle voci di più consiglieri, richiama gli stessi al rispetto dell’ordine di prenotazione degli interventi ricordando il ruolo che svolgono per la città.

MAGGIONI condivide l’ultimo intervento dell’assessora Rumiz sulla politica di mantenimento delle attività in città. Ritiene che chi avvia l’attività di “squerarolo” si ponga ai margini del mercato perchè molto più vantaggiosa è l’attività di rimessaggio. Tale posizione però dovrebbe evidenziarsi anche in altre occasioni e cita la prossima vendita del palazzo sede dell’ACTV che cambierà destinazione d’uso. Concorda con quanto proposto nel provvedimento all’esame della commissione. Chiede di conoscere come si formano le stime da parte degli uffici competenti. Ritiene giusto che con i soldi pubblici si cerchi di mantenere in ordine la città promuovendo i restauri sia dei privati che delle amministrazioni pubbliche.

SALVIATO riconferma i dubbi sulla possibilità di vendere il bene oggetto del provvedimento e, dichiarando di essere tra quelli che hanno a cuore la salvaguardia delle attività caratteristiche di Venezia, rende noto che ogni anno escono dalla scuola Cini 6-7 persone che potrebbero intraprendere l’attività di squerarolo e pone il problema di offrire anche a questi le stesse opportunità che vengono offerte ad altri.

RUMIZ ribatte che questa attività è presente da molto tempo sullo stesso luogo e si è convenuto di procedere con la vendita per tutelare ulteriormente la ditta.

BONZIO afferma che la proposta di deliberazione definisce una situazione che esiste da molto tempo. Sacca S. Mattia, area prospiciente è adatta al rimessaggio ma non per l’attività di uno squero. La richiesta di conoscere i criteri di formazione del prezzo sono rivolti all’assessore e non certamente al lavoro degli uffici.

MIATELLO rinnova la richiesta di ridiscutere la proposta di vendita con la presentazione di quanto richiesto nel suo primo intervento.

RUMIZ precisa che a sua conoscenza esiste solo lo squero di S.Trovaso che dopo i lavori di restauro è stato riaffittato alla cooperativa Manin.

BORGHELLO a nome del gruppo consiliare de La Margherita dichiara l’assenso per l’approvazione del provvedimento che è coerente con la politica decisa dalla maggioranza che governa l’Amministrazione chiedendo di discutere nel merito della proposta presentata.

MAGGIONI evidenzia il fatto che quando il Comune vende una cosa, il privato riceve un’opportunità. Trova non coerente che in attesa di una ricognizione così proposta da alcuni, si rallenti l’iter del provvedimento.
Alle ore 14.00 esce il consigliere D’Anna.

FILIPPINI si dichiara d’accordo con l’invito della consigliera Miatello per la presentazione di un rapporto, redatto in collaborazione con l’ufficio Attività produttive, sullo stato del settore.
Alle ore 14.03 esce il consigliere Reato.

OLIBONI pone la questione se proseguire nel dibattito oppure sospendere l’esame della proposta di deliberazione.
La maggioranza dei consiglieri decide di proseguire il dibattito ed allora il presidente dà la parola alla signora Laura Toso.

TOSO interviene per precisare che oggetto della vendita è l’area dello squero e non le fondamenta che sono di altra proprietà.

BASSETTO illustra brevemente la metodologia di formazione delle stime e precisa ai commissari che le trattative vengono condotte sempre con una rappresentanza degli uffici che mettono a disposizione le loro professionalità onde evitare ombre sull’operato dei dirigenti e loro collaboratori.

OLIBONI prende atto delle precisazioni del direttore Bassetto e dà atto agli interventi dei consiglieri di non aver posto in discussione l’operato dei dipendenti bensì di avere esclusivamente delle informazioni; ritenendo concluso il dibattito, dichiara licenziata in discussione in Consiglio la proposta di deliberazione. Propone di rinviare ad una prossima seduta il quarto punto all’ordine del giorno ed invita i commissari a decidere sulla discussione dell’interpellanza presentata dal consigliere Turetta.

BERTO propone di rinviare la discussione dell’argomento in quanto molto importante e delicato e servirà molto tempo alla commissione per discutere compiutamente della questione.

TURETTA prende atto della proposta ma ricorda che è passato troppo tempo da quando si è iniziato a parlare della questione ed è necessario decidere al più presto anche in sintonia con la municipalità di Marghera.
Alle ore 14.15 esce il consigliere Centenaro.

Il presidente Oliboni, considerate le opinioni espresse dall’interpellante e dagli altri consiglieri dichiara chiusa la seduta e rinvia ad una prossima riunione gli ultimi due punti all’ordine del giorno.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 02-10-2006 ore 00:00
Ultima modifica 02-10-2006 ore 00:00
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