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II Commissione - Verbale

Seduta del 07-09-2006 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari; Vice Sindaco Michele Vianello; Assessore Pierantonio Belcaro; Direttore Generale Vincenzo Sabato; Direttore Luciano Maschietto; Segretario Generale Enrico Zola; Consigliere Giampietro Capogrosso; Consigliere Giorgio Chinellato; Consigliere Franco Conte

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Quadro generale delle società e delle partecipate del Comune di Venezia, riferito in modo particolare alle strategie (accorpamenti-dismissioni), alle prospettive ed ai futuri assetti societari
  2. Verifica della possibilità che con le parti sociali siano concordati dei criteri generali utili a non creare disuguaglianze di trattamento nei processi di mobilità che avvengono nelle società e partecipate del Comune di Venezia, da posto di lavoro a posto di lavoro, da società a società diverse

Verbale

Presidente FILIPPINI alle ore 11.08, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce i lavori della Commissione, ricordando che l’ordine del giorno odierno è stato chiesto dai Commissari nelle precedenti sedute. Da la parola al Sindaco Massimo Cacciari per la trattazione del punto 1 OdG.

CACCIARI premette che parlerà delle società del Comune di Venezia; le elenca, e sintetizza le loro specificità. Accenna alle funzioni delle moderne multiutility. Viene distribuito ai Consiglieri un fascicolo predisposto dalla Direzione Società Partecipate, documento che contiene l’analisi del sistema societario del Comune di Venezia. Tale elaborato è stato predisposto dagli Uffici che fanno riferimento al Dott. Sabato, Direttore Generale del Comune, ed in esso i Consiglieri troveranno le informazioni aggiornate per l’analisi delle società. Cacciari parla delle scelte e delle strategie dell’Amministrazione Comunale. Fa riferimento alle criticità delle aziende, e questo comporta miglior organizzazione e razionalizzazione delle società da loro interno, con la richiesta di ricalibrazione delle loro azioni e peculiarità. Illustra sinteticamente le linee strategiche dell’Amministrazione Comunale. Spiega cosa si intende per razionalizzione e semplificazione delle aziende. Dice che quella delle società del Comune di Venezia forse è una rete troppo ampia, facendo diventare difficile la governance del sistema. Emerge l’esigenza, semmai, di ridurre e semplificare il sistema aziende; questo era contemplato anche nelle linee programmatiche che aveva illustrato all’inizio del mandato. Parla della cessione/vendita delle quote di Alata, della liquidazione di Arsenale, della fusione di ASM-ASMG, dell’aggregazione Il Teatro-Ive (Toniolo). Parla della possibile semplificazione che porterebbe Venice Card in ACTV, per evitare dispersioni sul settore che interessa ACTV-Vela e Venice Card, risolvendo delle incongruenze insite in Venice Card. Parla della possibile fusione di Insula con Edilvenezia, citando Insula come un buon esempio di azienda, specializzata nel suo settore. Dalla fusione di Insula-Edilvenezia potrebbe nascere una società dedicata alla manutenzione urbana, con i conseguenti necessari cambi di statuto.

Alle ore 11.20 entrano Toso e Mazzonetto. Alle ore 11.23 entra Chinellato. Alle ore 11.288 entra Azzoni.

CACCIARI prosegue l’illustrazione del punto 1 OdG. Parla della costituzione di Invenice. Spiega perché viene rimandata la possibile fusione di ACTV-PMV, in quanto PMV è nel pieno della sua operatività ed il buon senso, condiviso dalle parti, invita ad attendere il completamento delle opere del tram. Cacciari illustra le possibili strategie che interesseranno le Istituzioni (semplificazioni) e parla della trasformazione della Casa dell’Ospitalità in fondazione. Spiega che è opportuno prevedere un'unica gestione del verde urbano, parchi, ecc…, operando nella direzione della semplificazione dei vari soggetti che ora curano questi settori, evitando di avere più CdA. Da quest’operazione di razionalizzazione e semplificazione resta escluso il Parco della Laguna, che per la sua natura deve diventare un vero parco votato alla cura/tutela di questo ecosistema lagunare. Il Sindaco illustra i punti di criticità e le positività delle società del Comune. Per ACTV spiega che è una società che contempla anche la gestione della navigazione interna, cosa questa che forse in futuro può comportare delle criticità. ACTV ha un deficit per il servizio urbano di Chioggia. Accenna ad AMES, alle recenti strategie che hanno interessato l’azienda, dicendo che non problemi con la società. Nelle positività annovera ASM. Parla dell’attuale andamento molto positivo di Casinò S.p.A.; dice che il CdA di Casinò ha già deciso per l’adeguamento delle strutture attuali, riferite alla sede di Ca’ Noghera. Proprio su questa sede, ha necessità di essere rinnovata, di aver un aggiornamento di immagine ed un potenziamento, per attrezzarsi nei confronti della concorrenza ed essere competitiva nell’offerta alla clientela. Chiarisce che per Insula-Edilvenezia è indispensabile avere i fondi della legge Speciale, rifinanziamento strategico per la città. Parla di VESTA. Dice che sono varie le criticità di VESTA, nella sostanza legate al comparto dell’igiene urbana, comparto che è in una fase di evoluzione legislativa, a cui si somma la specificità di Venezia, su cui gravano i riflessi della presenza turistica (rifiuti da aggiungere a quelli della residenza-produzione). Il Sindaco è a disposizione dei Consiglieri per i chiarimenti del caso.

SABATO informa che la semestrale 2006 di VESTA è positiva; si raggiunge il pareggio economico.

FILIPPINI trova che quella della Sindaco alla II^ Commissione sia stata una relazione importante.

BORGHELLO ringrazia per la documentazione consegnata alla Commissione (Analisi del sistema societario); la trova utile, come strumento per le valutazioni dei Gruppi Consiliari nonché degli stessi Consiglieri. Ricorda che ci sono varie interpellanze/interrogazioni ferme, non ancora trattate in Commissione. In merito alle possibili aggregazioni e fusioni citate dal Sindaco, attende sviluppi e i conseguenti chiarimenti. Parla della fusione Edilvenezia-Insula, che interesserà anche Mestre; bisogna capire le ricadute sul complesso dei Lavori Pubblici. Ritiene che Insula che opera con Edilvenezia divenga una cosa importante, anche per il buon funzionamento delle Municipalità. Si aspetta di avere le discussioni e le analisi opportune, perché è un progetto che deve essere condiviso. Sulla qualità del servizio erogato ci sono dei parametri cui fare riferimento. Parla di ACTV e del trasporto pubblico, e di come questo servizio sia valutato dall’utenza, in alcuni casi con criticità. Parla dei problemi di VESTA legati alla raccolta dei rifiuti. Si aspetta che venga fatta un’analisi società per società.

CAPOGROSSO fa notare che come aveva a suo tempo detto il Sindaco, era prevista nei programmi dell’Amministrazione una rilettura del sistema societario. E’ positivo entrare in un’ottica di riorganizzazione. E’ d’accordo per la fusione Insula-Edilvenezia; dice che una volta attivato un miglioramento nell’assetto delle società, si devono migliorare le attività svolte prestando attenzione alla qualità del servizio nella manutenzione urbana e nella residenza.

REATO dice che il Gruppo D.S., cui appartiene, pensa che le società siano un punto di forza della Pubblica Amministrazione. Dice che le grandi città hanno un modello di riferimento per le società municipalizzate, e queste aziende sono soggette a normativa nazionale ed europea. Come Comune di Venezia non c’è nessuna azienda quotata in borsa. Dice che bisogna procedere ad aggregazioni conformemente alle normative di settore. Con questa Commissione si è dato un indirizzo, oltre che la documentazione per le analisi dei Consiglieri. Parla della questione di Alata e delle note problematiche ad essa associate. Dice che era conosciuta l’ipotesi di accorpamento Insula-Edilvenezia. Ricorda che nella passata consiliatura la fusione di ACTV-Venice Card fu bocciata. Dice che le aggregazioni-fusioni devono essere accompagnate dai relativi piani industriali. Conclude dicendo che oggi è stata presentata una macro situazione delle società; serve l’analisi delle micro situazioni delle società.

MAZZONETTO nota che la complessità delle questioni presentate chiede un successivo approfondimento. Parla della qualità dei servizi offerti da ACTV e VESTA. Dice che c’è necessità di un approfondimento sulle finalità di Promomarghera. Chiede lumi sul rapporto del Comune con GRAL (Provincia di Venezia). Serve capire meglio la questione dell’interporto. Fa una riflessione su COSES e chiede criticamente che senso ha questa partecipata per il Comune di Venezia.

BONZIO trova che le informazioni presentate e la documentazione consegnata sono utili; il tutto necessità di approfondimento. Reato ha anticipato la sua domanda, e pensa che il suo intervento abbia un senso. Dice che per le grosse società è importante capire la galassia delle società partecipate e controllate. A riguardo di AMES ricorda che aveva chiesto la trasparenza sui criteri di assunzione del personale scolastico che viene trasferito dal Comune; servono approfondimenti sulla questione. Su ACTV-PMV ci sono delle cose da capire; è razionale il concetto di non disturbare il “manovratore”. Sulla fusione Insula-Edilvenezia pensa che la presenza di privati in Edilvenezia possa creare qualche problema; è una situazione transitoria, e si dice preoccupato della fase di transizione per Edilvenezia.

SABATO informa i Consiglieri che c’è un refuso sulla voce utile di Edilvenezia, riportata nella documentazione “Analisi sistema societario”. Seguirà errata corrige.

GUZZO si riserva di leggere con attenzione la documentazione consegnatagli. Chiede se in prospettiva ci sarà l’assunzione di altro personale ed in quali servizi. Ricorda che c’è del personale assunto di 30 giorni in 30 giorni. Chiede informazione sugli scarichi/emissioni nell’area prodotte dall’inceneritore di VESTA. Gli sembra che l’analisi delle emissioni nell’aria di VESTA siano eseguite dalla stessa ditta che ha fatto l’impianto: la cosa, se vera, lascia perplessi. A riguardo della gestione unica del verde/parchi dice che è utile avere il relativo piano industriale.

CENTENARO vuol sapere se nell’ipotesi di unificazione della gestione del verde/parchi sono comprese le C2RS relative alle nuove aree che attualmente vengono date incarico a VESTA dal Comune. Chiede se su VESTA è in discussione lo scorporo del settore idrico. Chiede chiarimenti su Casinò e l’ampliamento di Ca’ Noghera, il tutto collegato alla società Marco Polo; chiede inoltre se c’è un ripensamento sulle aree di Ca’ Noghera, sempre legato alla società.

CONTE dice che la documentazione che prima è stata fornita ai Commissari è comprensibile. In merito ad Alata ed Arsenale che sono messe in liquidazione, vorrebbe avere un prospetto per capire gli estremi delle loro situazioni societarie. Dice che Venice Card ora appare come un ectoplasma; chiede dove sono i conflitti tra Vela e Venice Card. A riguardo di Vela, chiede che senso ha avere una società commerciale come questa in ACTV.

CACCIARI risponde che Vela ha un rapporto un ampio rapporto di operatività, che ne giustifica la funzione.

VIANELLO spiega qual è il volume di vendita di Venice Card e di Vela; i valori sono estremamente più importanti in Vela. Spiega su cosa si è retta la sopravvivenza di Venice Card. Su questi dati invita a riflettere.

CONTE puntualizza che il Comune di Venezia di fare attenzione a fare buone operazioni che giovino alla comunità. I criteri di riferimento devono essere rapportati alla corrente qualità imprenditoriale. A Reato chiede cosa si quota in borsa.

AZZONI interviene sulle società in generale e su AMES. Dice che AMES ha chiuso il 2005 in positivo, gestendo bene le farmacie. Fa una riflessione sull’utile delle farmacie in Italia, e dice che con AMES si potrebbe cercare di avere qualche soddisfazione economica in più. Dice che bisogna valutare la produttività per addetto in AMES tra il 2005 ed il 2006. Probabilmente lo sforzo che AMES sta facendo con l’assunzione di personale scolastico ha una sua influenza nei risultati della società. In merito alla domanda di Mazzonetto su cosa ci sta a fare il COSES nelle partecipate del Comune, risponde che può essere utile per la lettura valutazione dei dati, per successive analisi e valutazioni.

CACCIARI interviene sull’esigenza di PMV di portare a compimento la sua missione societaria. Invita i Consiglieri ad approfondire con le due dirigenze, ACTV e PMV, se sono d’accordo sull’attendere per la fusione e per che motivo. Sulla questione di Venice Card il Sindaco pensa che ci si sia espressi con chiarezza; sarà il Consiglio Comunale a decidere del suo futuro. Rispondendo a Mazzonetto dice che Promomarghera è in standby; dovrebbe nascere una società pubblico/privata che assorbe Promomarghera. A riguardo di Arsenale Venezia, dice che è una società strategica. Sulla questione GRAL-concessioni si può discutere, ma quando è stato avviato il GRAL si era in una situazione precaria, e questa soluzione sta iniziando a dare frutti, tenendo conto della delicatezza e complessità dei problemi. Il COSES ha dato risultati utili e positivi. L’interporto è una società in evoluzione strutturale. Sulla questione Casinò-Marco Polo-Ca’ Noghera occorre un accordo con la Regione Veneto. La società Casinò di Venezia ha necessità, per la natura delle case da gioco e per effetto della concorrenza e del variare delle esigenze dell’utenza, di restare al passo dei tempi, attrezzandosi e sviluppando la sede di Ca’ Noghera; questo per le ottenere gli introiti previsti, utili all’economia generale del nostro Comune. In merito ad un’unica società che gestisca aree verdi- parchi-cimiteri, il Sindaco spiega che è una prospettiva che ha concrete ragioni per essere valutata, per le ottimizzazioni che comporta. Sulla questione di VESTA e lo scorporo del servizio idrico, il Vice Sindaco darà le spiegazioni del caso. A riguardo di Insula-Edilvenezia dice che la fusione è strategica e potrebbe esserci qualche problema con i soci privati di Edilvenzia; si spera di trovare una soluzione. Su ACTV parla anche degli importanti investimenti da fare (cantiere S. Elena-Tronchetto) e parla della questione di Palazzo Giustinian, che potrebbe essere ceduto.

BONZIO dice che nella questione/fusione di Insula-Edilvenezia la partita della residenza ne perderà.

CACCIARI risponde che ci sarà una divisione/settore delle società dedicata alla residenza.

VIANELLO premette che i processi di aggregazione-fusione avvengono per il motivate questioni oggettive. Parla di Milano e Brescia che hanno società quotate in borsa, ma questo avviene perché operano nel settore dell’energia, analogamente a Torino; non sono quotate in borsa perché trattano di acqua e rifiuti. VESTA non possiede la gestione dell’energia. Sempre parlando di VESTA, ricorda che da qualche anno sta cambiando lo scenario normativo di riferimento per la società. Informa che probabilmente il settore idrico avrà una proroga forse sino al 31-12-2007 per continuare con gli attuali rapporti in seno al Comune di Venezia (in house); si è in attesa entro la fine dell’anno del chiarimento. I rifiuti saranno oggetto di gare; la raccolta potrebbe essere forse liberalizzata, entro certi limiti. VESTA ha una grande specificità nel settore industriale dello smaltimento. In questo momento non è definita la legge che chiarisce come e con che requisiti si dovrebbe andare in gara per i rifiuti. Si sa che ha competenza l’AATO rifiuti, ma bisognerebbe definire il bacino di utenza. Si sta cercando di risolvere questo puzzle. Bisogna valutare le soluzioni, trovare i fondi per presentarsi attrezzati per le eventuali gare. Nella sostanza, il Vice Sindaco spiega che la contingente situazione per VESTA invita ad essere prudenti, e contemporaneamente a farsi trovare preparati i possibili futuri scenari.

Il Presidente FILIPPINI ringrazia il Sindaco (che è dovuto assentarsi per altri impegni istituzionali) ed il Vice Sindaco, nonché il Dott. Sabato e i suoi collaboratori per la presenza, per le informazioni date e per il documento consegnato ai Consiglieri. Dichiara concluso il punto 1. OdG.

Il Presidente FILIPPINI introduce il punto 2.OdG, dicendo che non può essere trattato/chiuso velocemente. Ricorda che il Consigliere Reato si riferiva alla gestione complessiva del personale delle società del Comune di Venezia. Serve un atto di indirizzo, servono dei criteri per le politiche da attuare su questo tema. Voleva sapere/sentire il parere del Sindaco/Giunta sulla questione. Vanno poi verificati i percorsi per concretizzare il punto 2 OdG. Un esempio di come può nascere il problema è la recente questione del personale di Alata. Chiede ai colleghi Consiglieri se si discuterà la prossima seduta questo punto 2.

BORGHELLO propone di costruire una proposta di deliberazione di iniziativa consiliare come atto di indirizzo. Dalla Commissione può arrivare una sintesi delle proposte. Ritiene che la deliberazione sia la soluzione più opportuna per portare in Consiglio la questione.

TOSO aggiunge che forse bisognerebbe porsi il problema del rispetto delle normative nelle assunzioni con la riserva di posti per portatori di handicap.

CONTE dice che si potrebbero creare delle strutture permanenti per analizzare le problematiche di cui al punto 2. OdG.

REATO dice che è il sistema della aziende pubbliche che va studiato, interessando anche il personale dipendente. Il percorso dovrebbe portare ad un atto di indirizzo ed un rapporto con le Organizzazioni Sindacali, permettendo un campo di mobilità interaziendale, e cita come esempio i circa 100 dipendenti inidonei di ACTV a cui si attinse anni or sono per recuperare il personale che sarebbe divenuto di ASM.

FILIPPINI dice che servono dei criteri generali che trovano impiego nei rapporti tra il Comune e le sue controllate. Ad esempio, prima di assumere nuovo personale si verifica se ci sono all’interno delle altre aziende persone che abbiano i requisiti per coprire queste esigenze lavorative. Il Comune poi verifica con le OO.SS. la fattibilità della cosa e si arriva ad un accordo. Il tutto per evitare quello che è successo con Alata.

CONTE chiede di verificare in Comune quanti sono quelli che sono entrati per concorso o meno. Invita a verificare le regole, perché non vorrebbe scoprire delle incongruenze.

ZOLA chiarisce che le assunzioni del Comune avvengono, per legge, con procedura concorsuale. Ci sono delle regole per il personale di ruolo. Dice che i Consiglieri Filippini e Reato fanno un discorso politico, così come gli compete. Se c’è un accordo su queste problematiche ci saranno delle scelte politiche. Aggiunge che quello di Filippini è un discorso corretto e condivisibile da un punto di vista politico. Una soluzione potrebbe essere la concertazione attorno ad un tavolo di lavoro con i Presidenti delle Aziende del Comune.

Il Presidente FILIPPINI, anche per un accavallarsi di altri impegni istituzionali, in assenza di altri interventi, chiude la parte iniziale della trattazione del punto 2. OdG. Dichiara conclusa la seduta alle ore 13.00.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-09-2006 ore 00:00
Ultima modifica 20-09-2006 ore 00:00
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