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VII Commissione - Verbale

Seduta del 19-07-2005 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, il funzionario dell'Ufficio stime Corrado Carraro

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "Alienazione di immobile ad uso caserma dei vigili del fuoco sita a Dorsoduro 3862". P.D. 1361/2005
  2. Esame della proposta di deliberazione "Trasferimento gratuito al Comune di Venezia degli alloggi dello Stato in applicazione della legge 311 del 2004, art. 1 commi 441 e 442". P.D. 2184/2005

Verbale

Il presidente Ezio Oliboni, constatata la presenza del numero legale alle ore 12.15, dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

RUMIZ spiega che l’immobile in oggetto è quello prossimo all’università di Ca’ Foscari e che già nella passata amministrazione era stato oggetto di trattativa. Ora l’Agenzia del Demanio ha ritenuto congrua la proposta fatta dal Comune e che con questa operazione si risparmieranno ulteriori 300.000 euro di manutenzione straordinaria già stanziati. Sarà necessario predisporre un emendamento in funzione dell’accordo sulle modalità di pagamento che devono ancora essere definite.

BASETTO ritiene soddisfacente questo accordo poichè ad integrazione di quanto detto dall’assessora saranno ancora 1.500.000 euro di manutenzione programmata che non verranno più spesi. Se il Comandante dei Vigili del Fuoco non riuscirà a garantire le modalità di pagamento, così come pattuito, prima dell’approvazione della proposta di deliberazione, sarà necessario demandare al direttore del Patrimonio la potestà di sottoscrivere l’accordo.

CAPOGROSSO chiede quali potrebbero essere gli effetti delle eventuali variazioni delle modalità di pagamento sul bilancio.

BASSETTO afferma che tutti gli accordi ed i passi che saranno svolti saranno portati immediatamente all’attenzione della commissione.

Il presidente Oliboni, preso atto della necessità di variare il contenuto della proposta di deliberazione secondo il definitivo accordo sulle modalità di pagamento, licenzia la proposta per la discussione in Consiglio. Esaurita la discussione sul primo punto, alle ore 12.25 il presidente invita l’assessora Rumiz ad illustrare il secondo punto all’ordine del giorno.

RUMIZ cita la legge 311 che permette agli Enti Locali di acquisire il patrimonio abitativo dello Stato. Per tale motivo il Comune di Venezia ha deciso di avvalersi di questa possibilità e con questa proposta di deliberazione si acquisiscono circa 600 alloggi e precisamente 178 in Venezia Centro Storico e 466 in Terraferma. Dagli 800 circa che dovevano essere acquisiti, sono stati scorporati quegli alloggi che sono stati costruiti con i fondi delle leggi di tutela dei profughi giuliano-dalmati. Inoltre si decide che la gestione del patrimonio rimanga in carico all’Ater in quanto è già il gestore per conto dello Stato. In un prossimo futuro c’è l’impegno a sottoscrivere una convenzione per la gestione di questi alloggi, convenzione che sarà oggetto di valutazione della commissione. DI questi alloggi una cinquantina dovrebbero essere vuoti e, dopo la necessaria valutazione, partiranno subito i lavori di manutenzione per mettere a reddito il maggior numero possibile.

OLIBONI chiede se è stata fatta una stima del costo dei lavori di manutenzione.

BASSETTO afferma che l’impegno è di concludere l’operazione con nessun costo. Alcuni interventi sono già stati fatti ed il problema è rappresentato solo dalle “Vaschette”. Immobili di cui sembra sia stata peritata una difficoltà statica e dove nessuno interviene per conflitti di competenze tra amministrazioni. La vendita degli alloggi così acquisiti dovrebbe portare un saldo finanziario positivo con inoltre 300 alloggi acquisiti al patrimoni comunale. L’operazione dovrebbe essere completata in 4 anni. Riteniamo che l’Ater debba continuare ad essere l’interlocutore privilegiato per tutta l’operazione.

TURETTA R. chiede se è possibile venga dato un termine agli aventi diritto di acquistare le case dei “giuliano-dalmati” per permette al Comune, trascorso il termine, di poterli acquistare. Ricorda che con questa politica messa in atto nel territorio del comune sono scoppiate delle sofferenze notevoli sul problema casa ( case della banca IMI S. Paolo, INPDAP).

SALVIATO chiede quali sono i criteri applicati per la vendita degli alloggi.

RUMIZ spiega che gli alloggi saranno venduti esclusivamente agli inquilini, che il patrimonio in Centro storico non sarà ceduto e che comunque saranno tutelati tutti i soggetti più deboli.

BORGHELLO chiede se sia già stato valutato lo stato degli alloggi.

BONZIO chiede se è stato posto un termine per completare l’operazione.

CAPOGROSSO considera che se le “Vaschette non vengono acquistate oggi, allora se gli edifici sono realmente inagibili sarebbe giusto che il Comune le dichiarasse inabitabili ( se esiste questa possibilità). In seguito queste potrebbero essere acquistate e conseguentemente finalmente demolite.

RUMIZ ricorda che la legge dà la possibilità di acquistare quegli alloggi agli aventi diritto a prescindere dalla residenza e, visto l’esiguo costo, l’Agenzia del Demanio ha già reso noto che sono già pervenute delle richieste. Comunque l’operazione di abbattimento, se non ben programmata, creerebbe delle serie difficoltà all’Amministrazione per lo spostamento delle famiglie.

BASSETTO esprime la preoccupazione che le operazioni sulle “Vaschette” obblighino il Comune a spendere soldi all’infinito senza risolvere il problema. Ritiene che l’azione del Comune si possa fermare allo sgombero delle abitazioni e non di più.

CAPOGROSSO riafferma che, se esiste veramente una perizia in tal senso, il Comune dovrebbe mettere in atto tutte le possibilità per risolvere la questione.

RUMIZ concorda con l’intervento di Capogrosso ma ritiene che siano le amministrazioni oggi proprietarie responsabili della soluzione di quel problema.

GUZZO chiede di conoscere ha fatto la perizia di inagibilità e se sia possibile conoscerla.

BASSETTO risponde che è stato l’ATER a commissionare la perizia ma che non è stato ancora possibile conoscerne il contenuto.

TURETTA R. fa notare che non è stato chiesto il parere delle Municipalità.

BASSETTO afferma che questa proposta di deliberazione è solo una presa d’atto e quindi non è necessario chiedere il parere delle Municipalità.

TURETTA R. ribadisce la necessità di fissare un termine per il diritto di prelazione dei profughi giuliano-dalmati per poter fare chiarezza sulla situazione. Ricorda che l’ex assessore Santillo aveva chiesto di far eseguire una perizia su quegli immobili nel 1998 o 1999 che aveva stabilito l’inagibilità degli edifici.

Entra il consigliere Berto alle ore 12.55.

BONZIO chiede che la commissione sia tenuta costantemente al corrente delle fasi dell’operazione descritta.

Il presidente Oliboni prendendo atto del parere favorevole unanime dei commissari licenzia in “allegato A” la proposta di deliberazione e, avendo esaurito la discussione dell’ordine del giorno, alle ore 13.05 dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 29-08-2005 ore 00:00
Ultima modifica 29-08-2005 ore 00:00
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