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VII Commissione - Verbale

Seduta del 10-07-2006 ore 15:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Giorgio Reato, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 1851 del 19/05/2006: Riorganizzazione delle politiche della residenza e assegnazione di compiti alla società Edilvenezia S.p.A.
  2. Esame della proposta di deliberazione PD 1163/2006: Approvazione della convenzione disciplinante l'uso da parte della Fondazione la Biennale di Venezia dei beni di proprietà comunale da destinare alle attività che la Biennale promuove

Verbale

Alle ore 15.45 , il Presidente della VII Commissione Consiliare Ezio Oliboni constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e da la parola all’Assessore Rumiz

Alle ore 15.46 entra il Consigliere Berto

RUMIZ evidenzia che la proposta di delibera in oggetto stabilisce lo scioglimento dell’Istituzione Abitare Venezia, riorganizza le politiche della residenza e contemporaneamente assegna i compiti ad Edilvenezia Spa. I rapporti tra Comune di Venezia e Edilvenezia Spa sono regolati dalla convenzione di cui alla delibera consiliare n.124 del 28.07.2003, dal regolamento disciplinare,dal contratto per la gestione e l’amministrazione degli immobili di Edilizia residenziale e dalle iniziative connesse alle politiche della residenza. Edilvenezia provvederà direttamente alla consegna degli alloggi assegnati dal Comune, e ciò avrà l’effetto di depoliticizzare le assegnazioni. La formulazione della graduatoria, anch’essa di competenza di Edilvenezia, è lo strumento principale di assegnazione. Le graduatorie devono diventare annuali per comprendere anche i casi sociali. La proposta di delibera disciplina inoltre le funzioni restanti a capo di Abitare Venezia e fa in modo che ci siano due soggetti che si occupano della stessa materia, Amministrazione comunale e Edilvenezia, e ciò darà maggior certezze ai cittadini. La fusione tra Abitare Venezia e Edilvenezia non era possibile. Edilvenezia è una società dove è prevista la presenza maggioritaria del pubblico, mentre la presenza dei soggetti privati è del 20%. Interviene con fondi della legge speciale. Non è una società di costruzioni ma deve assegnare gli interventi attraverso gare. Ricorda che anche se la partecipazione alla Società non è interamente pubblica, il Comune può esercitare un controllo analogo a quello sui propri servizi. La direttiva europea mira ad evitare lesioni di libera conconenza tra i soggetti. C’è la prospettiva di unire Edilvenezia ad Insula ed è già stato avviato l’iter per la fuoriuscita dei privati, rafforzando nel frattempo la presenza dei soggetti pubblici. Ricorda che nella proposta di delibera è allegata la Convenzione in cui sono specificate le varie competenze della società

Alle ore 16.00 entra la Consigliera Miatello ed esce il Consigliere D’Anna

BASSETTO fa presente che con la differenziazione dei compiti tra Edilvenezia ed Assessorato ci sarà molta più trasparenza. Edilvenezia dovrà curare l’amministrazione ma come mera applicazione delle disposizioni di legge. Potranno essere attivate anche delle procedure di decadenza di assegnazione degli alloggi

RUMIZ informa che si prevede di potenziare i contatti tra l’Assessorato Casa e l’Assessorato Politiche Sociali per verificare le cause della morosità e cercare di prevenirle. Evidenzia che la persona disagiata va seguita anche dopo l’assegnazione di un alloggio. Dichiara che il personale di Abitare Venezia non verrà licenziato, anzi sono stati rinnovati i contratti di lavoro

Alle ore 16.10 entra il Consigliere Mazzonetto

OLIBONI chiede informazioni sui rapporti tra Insula e Abitare Venezia

RUMIZ fa presente che tali rapporti rappresentano una prospettiva finale

REATO osserva che la proposta di delibera pone in evidenza la semplificazione del sistema delle società all’interno del Comune, per dare più trasparenza ed efficacia all’attività amministrativa. La scelta è diversa dal passato, e a distanza di 3 anni si va ad azzerare una situazione che non sarà a costo zero e avrà delle ricadute sugli utenti. Pensa che Abitare Venezia non sia stata un fallimento, forse qualcosa è venuto meno durante il percorso. Ritiene opportuno, nel trasferimento di competenze, elencare le graduatorie e le assegnazioni. Ricorda che la graduatoria che si sta usando è scaduta. Il sistema di razionalizzazione delle imprese è corretto, ma non ci si può fermare alla spiegazione generale, mentre sono necessari dati reali. Inoltre c’è un problema di ricollocare il personale. Trova che in merito ai dipendenti ed alla loro assunzione non venga rispettato il principio di trasparenza e non ricorda un bando pubblico per l’assunzione dei Co.Co.Co. Chiede il rendiconto dell’Osservatorio Casa. Chiede inoltre di invitare in Commissione il Presidente di Edilvenezia per capire le scelte della società

CHINELLATO pensava che le competenze di Abitare Venezia in merito al patrimonio residenziale sarebbero ritornate all’Assessorato Casa, ma nota che nella proposta di delibera ciò non emerge. Evidenzia che il parere dell’Avvocato Grimani conferma la legittimità dello svolgimento dell’attività di Edilvenezia Spa. Chiede se Edilvenezia recupererà il personale trasferito da Abitare Venezia. Inoltre chiede chiarimenti in merito all’art.1 punto O e all’art.2 bis del contratto tra Comune di Venezia e Edilvenezia Spa per la gestione e l’amministrazione degli immobili di Edilizia Residenziale e delle iniziative connesse alle Politiche della Residenza

Alle ore 16.30 esce il Consigliere Cavaliere

RUMIZ propone che venga preso nota di tutte le osservazioni emerse durante la seduta per poi fare un maxi-emendamento che le raccolga tutte

MAZZONETTO chiede quanto personale delle Cooperative rimarrà a casa

RUMIZ risponde che tutto il personale verrà riassorbito

MAZZONETTO propone che venga invitato in Commissione l’Osservatorio per la Casa per chiarimenti sui contratti di locazione degli immobili. Chiede il parere delle Municipalità in merito alla proposta di delibera

BONZIO ricorda che già con una precedente delibera il Consiglio Comunale ha rivisto le competenze assegnate ad Abitare Venezia , perciò attualmente tale Istituzione svolge dei compiti di cui non ha più competenza. Trova giusto che l’Amministrazione Comunale, nell’ottica di semplificazione del sistema societario, voglia unificare in un unico soggetto tutte le funzioni legate alla manutenzione. E’ a conoscenza anche che in futuro ci sarà la fusione di Edilvenezia con Insula. Ritiene fondamentale però che nel processo di unificazione debba essere prevista la natura totalmente pubblica della risultante società. Quindi informa di avere presentato un’ interpellanza ad oggetto “ Affidamento della manutenzione del patrimonio residenziale pubblico comunale a EdilVenezia: affare solo per privati?” dove esprime le sue perplessità in merito alla tenuta sul fronte sociale della società. Evidenzia inoltre che Edilvenezia non ha gestito adeguatamente i rapporti con gli inquilini e spesso i Quartieri si sono sostituiti ad essa. Chiede un incontro con la rappresentanza sindacale degli inquilini.

MIATELLO ricorda che nella precedente legislatura EdilVenezia era sotto accusa. Mentre Abitare Venezia, nonostante i numerosi problemi, ha dato anche dei risultati positivi. Nota che le opportunità di tale scelta non sono quantificate. Cambiare decisione comporta perdita di tempo, sconcerto e costi, mentre non è visibile l’utilità pubblica della manovra adottata

CENTENARO considera importanti gli interventi di manutenzione. Quindi chiede il costo dell’operazione

LASTRUCCI fa presente che per far uscire i privati dalla società è necessario che l’Amministrazione comunale non conceda loro nessun contributo.

MAZZONETTO ritiene necessario un confronto tra Ater ed EdilVenezia

Alle ore 16.50 esce il Consigliere Lastrucci

RUMIZ fa presente che EdilVenezia già svolgeva i compiti della manutenzione ed ha gestito 4 milioni e mezzo di Euro per i restauri, mentre Abitare Venezia ha gestito interventi al di sotto dei 20.000 Euro. I privati dovrebbero uscire senza far pagare eccessive spese all’Amministrazione Comunale. E’ stato fatto l’errore di esternalizzare le funzioni. Comunque sono significative le competenze che ritornano in capo all’Amministrazione. Si stanno rafforzando i rapporti con l’Assessorato Urbanistica, che è sovraccarico di lavoro. Evidenzia che il ridimensionamento rischia di tagliare i piani di residenza pubblica. Inoltre ci sono alloggi sfitti perché hanno bisogno di manutenzione ma è necessario recuperare risorse per sistemarli. Ritiene che assegnare ad Edilvenezia le funzioni precedentemente svolte dall’Istituzione Abitare Venezia comporti una semplificazione dell’attività amministrativa

BASSETTO informa che nonostante l’emergenza abitativa, a tutt’oggi non ci sono assistiti per strada. Si stanno esaminando anche le situazioni di morosità. Gli uffici produrranno le graduatorie per gli alloggi ogni anno. Inoltre verrà creato il servizio informazioni”Case Vuote”. Edilvenezia lavorerà in stretto contatto con l’Assessorato. I costi per la manutenzione non subiranno aumenti e non peseranno sul Bilancio Comunale

REATO osserva che ci sono questioni molto importanti da esaminare ( Aree Peep, nuove residenzialità) e sono argomenti che vanno affrontati in Commissione con l’Assessorato Urbanistica . Nota che non ci sono investimenti significativi in nuovi alloggi , e le ultime costruzioni sono situate tutte al di fuori del Comune di Venezia

Il Presidente comunica che l’esame della proposta di delibera viene rinviato ad una prossima seduta

Alle ore 17.30 il Presidente passa al 2° punto all’ordine del giorno, dando la parola all’Assessore Rumiz

RUMIZ spiega che la proposta di delibera in oggetto va a disciplinare l’uso dei beni di proprietà comunale messi a disposizione per le attività che la Biennale promuove. Tali beni però devono essere definiti per convenzione.La Biennale è una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo e rappresenta un simbolo della città di Venezia. Tramite la convenzione in oggetto il Comune di Venezia concede i seguenti immobili di sua proprietà:
v Ca’ Giustinian ad uso sede istituzionale;
v Spazi c/o l’edificio denominato Cygnus al Parco Scientifico Tecnologico di Marghera;
v Palazzo del Cinema e Palazzo dell’ex Casinò di Venezia ;
v Complesso immobiliare denominato Giardini della Biennale;
v Fabbricato denominato “ Padiglione Italia”;
v Fabbricato denominato “ Padiglione Venezia”.
Ricorda che a Ca’ Corner della Regina la Biennale non può svolgere la sua attività in quanto sono iniziati i lavori di restauro e manutenzione. La Biennale è anche interessata ad avere una sede presso l’arsenale. Sono stati già assegnati alcuni spazi del Vega. E’ in programma di aprire l’area dei giardini alla collettività. Le spese di custodia e manutenzione verranno effettuate con la logica del condominio. Ritiene importante incentivare e vivacizzare la Biennale

Il punto viene rinviato ad una successiva seduta

Alle ore 17.45, esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 06-09-2006 ore 00:00
Ultima modifica 06-09-2006 ore 00:00
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