Seduta del 04-07-2006 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Fabio Muscardin, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello (sostituisce Franco Ferrari), Bruno Filippini (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Funzionario Luca Barison, Delegato della Municipalità di Favaro Veneto: Vettorello
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.20 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: propone una modifica all’ordine del giorno: esaminare prima il punto 2). La Commissione concorda.
RUDATIS: illustra il punto 2): È pervenuto il parere favorevole della Municipalità. Si tratta di un Accordo di Programma per la realizzazione della Caserma della Guardia di Finanza a Marghera. Il provvedimento prevede anche una interpretazione della normativa di PRG.
CENTENARO: propone l’invio in C.C. in Allegato A. La Commissione approva.
Ore 15.30
RUDATIS: illustra il punto 1): è pervenuto il parere favorevole della Municipalità, con una osservazione che gli Uffici ritengono accoglibile, ma in sede di realizzazione del P.P..
VETTORELLO: illustra il parere della Municipalità: si è ravvisato l’opportunità di realizzare una pista ciclopedonale che possa servire la zona che è in forte espansione residenziale.
LASTRUCCI: chiede se esiste una pianificazione generale delle piste ciclabili della zona e che venga presa in considerazione in modo ufficiale la richiesta della Municipalità.
RUDATIS: risponde: l’accoglimento ufficiale è costituito dal documento di controdeduzioni allegato alla deliberazione.
CAPOGROSSO: chiede quale sia il motivo per il quale viene effettuato questo scambio di aree e perché ciò avviene con un piano di iniziativa pubblica.
BARISON: la scelta dell’iniziativa pubblica è motivata dalla maggiore concertazione che si ottiene, anche nel rapporto con la Municipalità. L’intento del provvedimento è di spostare la residenza in un’area a ridosso dell’edificato esistente, ottenendo così una maggiore quantità di standard, la cui realizzazione è comunque a carico del privato.
CENTENARO: propone l’invio in Allegato A.
LASTRUCCI: chiede la discussione in Consiglio Comunale.
CENTENARO: il punto 2) viene inviato in Consiglio Comunale con discussione.
Ore 15.50
Propone alla Commissione di esaminare ora un punto non iscritto all’ordine del giorno: la proposta di deliberazione P.D. 3893 dell’8.11.05 “Approvazione Variante al Piano di Lottizzazione C2RS n. 7 in località Dese Via Altinia”, restituita dal Consiglio Comunale per un ulteriore esame della Commissione. La Commissione acconsente.
Ricorda che su questa deliberazione è stata presentata una proposta di emendamento dal cons. Capogrosso che chiede il mantenimento della quota di standard commerciale nelle aree C2RS anche in caso di trasformazione a residenza.
BARISON: su indicazione della Segreteria Generale gli Uffici hanno espresso ufficialmente l’opinione di non ammissibilità e fattibilità dell’emendamento Capogrosso, opinione suffragata anche dal parere dell’Avvocatura Civica, la quale rileva la mancanza di un preciso interesse pubblico per diniegare quanto è previsto dalla norma di PRG.
CAPOGROSSO: la lettura del parere dell’Avvocatura Civica lo convince ancora di più della inopportunità della norma di PRG in questione. Comunica l’intenzione di astenersi dal voto della deliberazione in Consiglio Comunale e auspica che facciano altrettanto anche gli altri consiglieri, nella consapevolezza che il provvedimento potrà essere comunque eventualmente approvato da un Commissario ad acta.
LASTRUCCI: fa presente di non aver ancora compreso il merito della questione.
RUDATIS: gli standard, in sede di piano attuativo, devono essere localizzati, così come è stato predisposto nella proposta di emendamento degli Uffici, contemporaneamente però è stato ritenuto opportuno porre la questione all’Avvocatura Civica. il TAR si è espresso chiaramente sulla discrezionalità dell’operato del Consiglio Comunale, attraverso una sentenza, con la quale è stato dimostrato che è sufficiente garantire la capacità edificatoria del lottizzante e modificando quindi il progetto.
CAPOGROSSO: credeva che gli standard massimi per il terziario fossero stabiliti inizialmente dal piano, così invece non è, e ritiene ciò una scorrettezza dello strumento urbanistico. Vorrebbe essere in grado di operare scelte frutto di valutazioni politiche.
CENTENARO: precisa che la scelta di portare questo argomento in Commissione, anche se non iscritto
all’o.d.g., è stata fatta per la necessità di fornire maggiori indicazioni possibili ai consiglieri.
BONZIO: trova che sarebbe stato più opportuno inserire l’argomento non iscritto, alla fine dell’ordine del giorno.
MAZZONETTO: non ha potuto comprendere bene la questione per mancanza di tempo e preferirebbe che l’inserimento all’ordine del giorno venisse comunicato preventivamente.
Ore 16.20
CENTENARO: punto 3): comunica che è pervenuto il parere favorevole con osservazioni della Municipalità, nonché una petizione dei cittadini della zona, che verrà quest’ultima consegnata quanto prima ai consiglieri.
RUDATIS: illustra il progetto.
VETTORELLO: illustra il parere della Municipalità: pur riconoscendo la validità dell’intervento, si è ravvisata la necessità, stante la situazione urbanistica della zona, di chiedere un ridimensionamento della consistenza dell’intervento, con un aumento della quota di standard e servizi.
NORDIO (Comitato Cittadini): l’impatto della volumetria prevista appare notevole e a ridosso degli edifici esistenti. Le distanze degli edifici progettati poi sono inferiori di quelle degli edifici essitenti. Anche le altezze paiono eccessive. Si auspica invece il mantenimento, per quanto possibile, del verde esistente.
FILIPPINI: esprime la propria contrarietà a questo progetto, così come ha fatto per il PRG di Campalto. Anche in questo caso infatti si registra una eccessiva edificazione su un’area dalle dimensioni decisamente ridotte. Chiede con quale criterio si è deciso di prevedere una edificazione così imponente in una zona che non pare idonea ad ospitare una ulteriore destinazione residenziale. Forse si tratta di una operazione per compensare la riduzione edificatoria su altri piani? Chiede che la Commissione effettui un sopralluogo sull’area per rendersi conto dell’inopportunità dell’intervento. Invita poi a ragionare sulla possibilità di ritirare la proposta deliberativa e riprogettare l’area con altri criteri.
LASTRUCCI: a suo parere pare quantomeno opportuno prevedere una traslazione degli edifici. Si valuterà dopo il sopralluogo se attuare eventuali riduzioni di volume.
CENTENARO: ricorda che questo piano è stato pubblicato, ma non è pervenuta nessuna osservazione da parte dei cittadini, forse per il fatto che la Municipalità non aveva preso visione del piano adottato o non lo aveva valutato attentamente. Fa presente che anche questo, come molti altri interventi, graviterà, dal punto di vista del traffico, sempre su Via Gobbi, che già è attualmente in sofferenza. Altro problema poi è la carenza di infrastrutture nella zona, in particolar modo le fognature. Concorda con la proposta di sopralluogo, che verrà effettuata dopo la ricezione del parere della Commissione di Salvaguardia e delle controdeduzioni al parere della Municipalità.
BONZIO: rileva ancora la scarsa attenzione verso la qualità della vita a Campalto, si assiste ancora infatti ad una corsa scriteriata alla saturazione delle aree verdi, in questo caso poi sarebbe sufficiente una modesta riqualificazione dell’area. Si appella all’Assessore circa la possibilità di rivedere l’intervento ridistribuendo il carico residenziale in altre localizzazioni. Nota poi che manca la previsione dei sottoservizi e con questo ulteriore intervento la situazione complessiva non potrà che peggiorare.
BORGHELLO: gli interventi di “social housing” sono senz’altro auspicabili e dovrebbero essere meglio compresi dagli amministratori pubblici, dovranno però avere una assoluta qualità nella loro realizzazione. La scelta della Giunta di incrementare il numero di abitanti teorici destinato a questi interventi comporta la necessità di prestare grande attenzione alla progettazione (viabilità, servizi, ecc.) e di vigilare sul rispetto del numero effettivo di abitanti teorici che verranno realizzati.
LASTRUCCI: la questione “social housing” va affrontata nella Commissione Casa. Il sopralluogo è senza dubbio utile, ma andrebbe effettuato congiuntamente alla Commissione Lavori Pubblici per l’analisi della situazione dei sottoservizi.
VECCHIATO: appare chiaro che va fatto un nuovo ragionamento su questo intervento, in collaborazione però con l’Assessorato alla Casa. Verranno senz0altro valutati gli aspetti relativi agli indici, distanze, altezze. Ritiene che la trasformazione da terziario a residenza possa venire rivalutata in termini percentuali. Fa presente che sul territorio veneziano esiste un squilibrio assoluto tra le attività di grande distribuzione e i servizi commerciali di quartiere.
CENTENARO: il punto 3) viene rinviato ad un sopralluogo sull’area e successiva riunione in Municipalità di Favaro.
Alle ore 17.10 la riunione ha termine
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