Seduta del 27-06-2006 ore 16:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Anna Gandini, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Delia Murer, Direttore Sandro Del Todesco, Presidente dell'Opera Pia Istituti Riuniti Patronato di Castello e Carlo Coletti Paolo Stocco, Segretario Direttore dell'Opera Pia Istituti Riuniti Patronato di Castello e Carlo Coletti Maurizio Carlin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 17.10, la Vice Presidente della III Commissione Consiliare Maria Paola Miatello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e da la parola al Presidente dell’Opera Pia Istituti Riuniti Patronato di Castello e Carlo Coletti di Venezia Dott. Paolo Stocco
STOCCO informa che il Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Coletti ha approvato le modifiche del proprio Statuto all’art.2 e all’art.6. Il testo dell’articolo 2 viene integrato inserendo tra le finalità dell’ IPAB la tutela della residenzialità attraverso attività di sostegno, anche economico, volte a favorire il permanere nel Centro Storico Veneziano e nell’estuario degli inquilini di immobili di proprietà dell’Ente. Nell’articolo 6 viene sostituito il terzo comma del vecchio statuto con il seguente: “I componenti del Consiglio di Amministrazione durano in carica cinque anni a far data dall’insediamento del Consiglio di Amministrazione e possono essere rinnovati”, in quanto si è visto che il limite di due mandati consecutivi rappresentava un impedimento alla continuità amministrativa e alla pianificazione strategica dell’ente stesso. Fa presente che la Regione è favorevole alla modifica dell’art.6 e propone tre mandati consecutivi.
CAPOGROSSO ricorda che le modifiche statutarie delle IPAB sono soggette all’ approvazione del Consiglio Comunale, mentre la Regione acquisisce il parere finale. Chiede chiarimenti in merito alla modifica all’art.6 dello statuto. E’ favorevole a due mandati consecutivi
STOCCO spiega che il Consiglio di Amministrazione viene nominato dal Sindaco e dura in carica 5 anni. Il Presidente viene eletto dai Consiglieri
CARLIN ricorda che tutte le altre IPAB non hanno il vincolo del doppio mandato
MIATELLO evidenzia che il Presidente, quando rimane in carica per molto tempo, finisce per rappresentare l’Ente stesso, ma non ci devono essere differenziazioni con le altre IPAB. Quindi è favorevole al limite di tre mandati consecutivi
CARLIN fa presente che nessun Consiglio di Amministrazione ha terminato il suo mandato, in quanto i Consiglieri non essendo remunerati spesso si dimettono e rimangono in carica solo quelli veramente motivati
BONZIO in merito all’art.2 punto g, chiede se gli immobili ad uso residenziale sono già stati locati e se invece si prevede di locarli, quali saranno i termini. Le IPAB dovrebbero essere a carattere sociale, ma nota che le locazioni non sono di tipo popolare soprattutto per quanto riguarda certi alloggi. Ne consegue una mancanza di tutela della residenzialità per le fasce di popolazione in condizioni di disagio. Non condivide il regime contrattuale. Ha dubbi sulla potenziale infinità del mandato perché si crea feudalità amministrativa
CONTE osserva che spesso gli enti hanno paura dei cambiamenti, ma le modalità di rinnovo degli organi devono essere uguali per tutte le IPAB. E’ contrario ai doppi incarichi
MAZZONETTO vede poco costruttiva la continuità amministrativa negli enti, specialmente a fine mandato. Crede nel principio della rotazione dei servizi. Trova che l’emendamento sulla residenza sia incongruente con le finalità dell’IPAB.
STOCCO ritiene importante che l’IPAB possa partecipare ai patti territoriali, in quanto la loro applicazione consentirebbe di formulare con l’ISEE una graduatoria dei cittadini e di conseguenza il canone verrebbe scontato. Prioritaria la tutela della residenzialità per gli studenti e la consegna di borse di studio. Chiede un’audizione annuale in Commissione del Coletti per illustrare l’attività svolta.
La Vice Presidente Miatello comunica che la proposta di delibera viene portata in Consiglio Comunale per la discussione
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