IX Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione PD 4883 del 27/12/2005: Adeguamento della deliberazione di Consiglio Comunale n. 47/2003 ad oggetto "Legge regionale 9 agosto 1999, n. 37 - art. 11. Criteri per l'insediamento di medie strutture di vendita e adozione della variante al P.R.G. ai sensi dell'art. 50, 4° comma, L.R. 61/85" al disposto della legge regionale n. 15 del 13 agosto 2004 ed adozione della relativa variante al PRG ai sensi dell'art. 5 comma 4° L.R. 61/1985

Verbale

Alle ore 15.25 assume la presidenza delle Commissioni V e IX il consigliere Giorgio Chinellato, il quale, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO: punto 1) dell’o.d.g.: ricorda che la settimana scorsa le Commissioni si sono riunite sullo stesso argomento, ma relativo alla Terraferma, oggi invece l’ambito riguarderà le Municipalità del Centro Storico e del Lido.

DA RE: illustra il parere negativo della Municipalità di Venezia. Si è ritenuto che a S. Elena non vi sia un numero di residenti sufficiente da giustificare una “media struttura di vendita”. Vengono proposte quindi due strutture con metrature diverse.

TOSO: rileva una inesattezza sul verbale della riunione precedente nella frase: “non è possibile rilasciare alcuna autorizzazione commerciale a S. Elena. Sostiene che, storicamente, nulla sia cambiato a S. Elena riguardo al pendolarismo commerciale dei residenti, aspetto sul quale i cittadini attendono una risposta da anni. Propone una soluzione che potrebbe soddisfare tutta la zona: valutando l’aumento della popolazione, prevedere un insediamento commerciale di tipo Supermercato nell’area dei Cantieri ACTV, tenendo conto del loro futuro trasferimento al Tronchetto.
Comunica che il ponte del Paludo acquisirà nel 2008 una rampa che eliminerà le barriere architettoniche. Rimane un unico punto di preoccupazione relativo al progetto di realizzazione di un Supermercato da parte della Marina Militare (e quindi non a servizio dei cittadini) nell’area Celli. Bisognerà capire quali dimensioni avrà, poiché se supererà i 250 mq., costituirà un ostacolo per altri eventuali insediamenti.

GIUFFRIDA: concorda con la correzione chiesta dal cons. Toso.

MAZZONETTO: chiede che ci sia la possibilità di sentire il parere di Associazioni quali AEPE e ASCOM, opinioni che potrebbero essere utili alla Commissione al fine di decidere “a ragion veduta”. Chiede inoltre se lo studio del COSES, ormai datato, quindi inutile, abbia ancora una qualche valenza e se non sia il caso di stralciarlo dal provvedimento.

CENTENARO: nota che anche oggi manca l’Assessore, indispensabile per trattare argomenti come questo. Ritiene che le analisi svolte dovrebbero giustificare lo spostamento delle strutture. Propone che l’Assessore ritiri la deliberazione e la riproponga in una versione più consona alle esigenze della cittadinanza.

DA RE: precisa che la proposta della Municipalità ha il carattere dell’immediatezza, se effettivamente avverrà lo spostamento annunciato, va fatta una verifica con alcuni passaggi preventivi per valutare la fattibilità degli interventi.

BONZIO: stigmatizza l’assenza dell’Assessore, il quale dimostra che di non aver compreso la delicatezza e la complessità dell’argomento in discussione. Le risposte che ci vengono fornite dai tecnici non possono avere il carattere politico che serve alla Commissione per valutare le scelte proposte. Il Comune di Venezia è in enorme ritardo su questo fronte e forse è il caso di sentire la Regione per capire se ci si sta muovendo nella direzione giusta. Fa presente che I cittadini di Castello Est hanno raccolto alcune firme, ma la stessa iniziativa potrebbe essere presa anche dagli abitanti della zona opposta.

TOSO: informa che nell’area Cantieri ACTV ci sono due o tre capannoni dimessi che sono da subito utilizzabili, basta la volontà di decidere. Ritiene che anche una struttura di modeste dimensioni sia ampiamente sufficiente a soddisfare un territorio particolare come quello di Venezia. Se non sono sorti insediamenti commerciali fino ad oggi, sta a significare che non c’è la volontà del mercato.

CHINELLATO: propone la predisposizione di un emendamento alla deliberazione che affronti i problemi di questa parte della città.

GIUFFFRIDA: fa sapere che è stata inviata la richiesta di parere a tutte le categorie del commercio,compreso ASCOM. Si chiede se valga la pena di prevedere due strutture con metrature differenziate e non lasciare invece a loro la scelta delle dimensioni più idonee. Fa sapere che il provvedimento sostitutivo regionale esiste, ma a tutt’oggi non ha prodotto alcun intervento e fa notare che la deliberazione oggi in discussione è all’attenzione della Commissione dal 24.2.06.

MAZZONETTO: rimane una unica eccezione procedurale: anche se le categorie sono state coinvolte per la predisposizione del piano, avrebbero dovuto essere sentite anche in audizione in Commissione. Chiede copia dei dati che dimostrano i tempi di esame della delibera in Commissione. Rivendica comunque per la Commissione tutto il tempo che sarà ritenuto necessario per esaminare il provvedimento.

CHINELLATO: rassicura che il dato indicato dal tecnico non aveva l’intenzione di essere un rimprovero ai tempi della Commissione.

TOFFANIN: non va dimenticato l’aspetto aziendale degli interventi che si stanno esaminando, prima di operare scelte è forse il caso di capire se l’imprenditoria avrà la convenienza economica ad aprire queste nuove strutture.

CHINELLATO: considera concluso il lavoro di Commissione per quanto riguarda il punto 1). Verrà fissata una nuova data, come ultimo incontro, per l’audizione delle categorie commerciali. Ricorda ancora la scadenza del 30 giugno per l’invio in Regione della variante.

Entra Muscardin

BERTO: si augura che in questo nuovo incontro non si tratti solo del problema di Castello.

CHINELLATO: auspica che il prossimo passaggio sia definitivo e sarà l’occasione per sentire le categorie che potranno esprimere le loro criticità.

CAPOGROSSO: chiede cosa succederà se non si riuscirà ad approvare il provvedimento entro il 30 giugno.

GIUFFRIDA: in questo caso rimarrà in vigore la norma del PRG vigente (medie strutture fino a 1000 mq).

TOSO: si augura che nel prossimo incontro sia presente l’Assessore e che fornisca risposte sulle proposte fatte oggi. Ritiene opportuno invitare anche i rappresentanti di ACTV.
Alle ore 16.15, il presidente della IX Commissione consiliare Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta congiunta.

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