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V Commissione - Verbale

Seduta del 29-05-2006 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Fabio Muscardin, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello (sostituisce Tobia Bressanello)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Funzionario Betti Tombolato, Funzionario Giorgio De Vettor

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione della proposta di deliberazione PD 566 / 2006 – Decisione sulle osservazioni ed opposizioni presentate ed approvazione del Programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale ( PIRUEA ) per l’area ex cantiere Schiavon, località S. Pietro in Volta – Pellestrina
  2. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1026 del 22.3.06 – Variante Generale al PRG per le isole di Burano Mazzorbo Torcello in adeguamento al PALAV (art. 49 della L.R.- 61/85)
  3. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1404 dell’11.4.06 – Variante al PRG per la Laguna e le Isole Minori ai sensi della L.R. 61/85 e L.R. 80/80, anche ai fini dell’adeguamento al PALAV

Verbale

Alle ore 14.50 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

DE VETTOR: punto 1)dell’o.d.g.: illustra il PIRUEA, nonché le due osservazioni pervenute, che sono state accolte.

BOLDRIN: illustra il parere della Municipalità, favorevole all’unanimità, con una unica indicazione che invita a realizzare alloggi con la procedura del “social housing”.

CAPOGROSSO: chiede se è previsto il raddoppio del numero di alloggi per disabili, così come era stato richiesto attraverso emendamento su un precedente PIRUEA. Chiede inoltre garanzie sulla regolarità delle distanze tra gli edifici.

DE VETTOR: garantisce il rispetto della distanza dei 10 metri tra edifici.

TOSO: chiede il rispetto della L. 13 sulle barriere architettoniche, di almeno un ingresso accessibile in piano per edificio e di due appartamenti riservati ai disabili.

DE VETTOR: precisa che si è in presenza di un piano urbanistico, non di un progetto edilizio, al limite potranno essere inserite alcune indicazioni in questo senso sulla normativa, come peraltro già fatto nel precedente PIRUEA.

BONZIO: fa presente che la formula del social housing non è esclusiva per giovani coppie e quindi la richiesta della Municipalità va meglio valutata.

DE VETTOR: informa che verrà utilizzata la stessa procedura adottata per tutti gli altri PIRUEA, così come viene tra l’altro indicato anche nella Relazione.

BOLDRIN: sostiene che la Municipalità considera le giovani coppie una fascia particolare da tutelare e per la quale adottare adeguate forme di agevolazione, come questa del social housing.

CENTENARO: dichiara conclusa l’illustrazione del punto 1), che viene rinviato in attesa del parere della Commissione di Salvaguardia. L’arch. De Vettor si impegna a predisporre una proposta di emendamento che recepisca le richieste formulate e condivise.

Ore 15.25

RUDATIS: Punto 2): vengono consegnate ed illustrate le controdeduzioni al parere della Municipalità, articolate sui sei punti del parere. L’accoglimento di alcuni punti ha comportato la predisposizione di due proposte di emendamento da parte dell’Assessore.

Entra il cons. Lastrucci ed esce il cons. Cavaliere

TOSO: ribadisce: fermo restando il rispetto degli equilibri della L. 13 (barriere architettoniche), sul paragrafo che riguarda le altezze dei fori.

RUDATIS: è d’accordo, però fa notare che non c’è una osservazione che pone la questione e quindi è questa una modifica che andava sollevata in sede di adozione.

BONZIO: chiede che venga inserito un riferimento alla massima metratura consentita per dar vita ad una attività extralberghiera, nel caso di accorpamento.

RUDATIS: ogni tipologia edilizia ha le proprie compatibilità d’uso. Gli affittacamere sono fuori dalla residenza, mentre i B&B seguono i limiti posti dalla variante specifica. Bisogna chiedersi però se non possa essere utile un B&B reale a Burano tenuto conto della velocità di transito dei turisti, sarebbe un modo per mantenere la residenza.

CAPOGROSSO: sostiene che sia equivoco innalzare il foro porta se non si conosce la tipologica delle finestre, sarebbe più opportuno innalzare anche le finestre, tenendo conto che in ogni caso alzare la quota della fondamenta costituisce una modifica alla facciata dell’edificio.

RUDATIS: a suo avviso occorrerebbe alzare tutto l’edificio, considerando però tale operazione una eccezione alla regola per consentirne la funzionalità.

LASTRUCCI: ritiene che queste operazione andrebbero effettuate di concerto con Insula e dovrebbero valere per tutte le isole. Suggerisce di partire dalla planimetria quotata di Burano.

MAZZONETTO: chiede che venga considerato il limite dell’architrave porta condizionante per l’innalzamento, in modo da non generare “orrori urbanistico-estetici”. Non condivide quindi l’emendamento proposto.

BERENGO: sostiene che vada trovata una regola adeguata per tutte le realtà di Venezia.

LASTRUCCI: annuncia che presenterà un emendamento affinché la questione porte/finestre venga affrontata per ogni piano.

MOLIN: chiede quanto tempo servirà per l’approvazione del PAT.

VECCHIATO: precisa che l’accoglimento di alcune richieste della Municipalità è stato consentito facendo attenzione a non stravolgere lo spirito del piano. Ritiene sia pericoloso consentire un innalzamento eccessivo dei solai, nella misura non superiore ai 10 cm, in modo da non alterare troppo l’equilibrio dei prospetti delle facciate. Sostiene che l’emendamento n. 2 possa essere impostato diversamente.

CAPOGROSSO: rimane il fatto che dovrà essere trovato un meccanismo che consenta di individuare elementi massimi e minimi entro i quali sia possibile o meno operare gli innalzamenti.

RUDATIS: ritiene che in questa fase sia troppo rischioso prescrivere in modo così preciso e che convenga attenersi alle eccezioni.

LASTRUCCI: propende per lasciare libertà al buon senso.

CENTENARO: propone di acquisire il primo emendamento e lasciare alle valutazione dell’Assessore la presentazione del secondo.

VECCHIATO: fa sapere che ragionerà ancora, insieme agli Uffici, su questo argomento, facendo tesoro delle indicazioni emerse in Commissione.

CENTENARO: vengono date per acquisite le controdeduzioni al parere della Municipalità ed illustrate le proposta di emendamento dell’Assessore, che poi verranno presentate in C.C..

Il punto 2) viene inviato in Consiglio Comunale con discussione.

Raccomanda ancora ai consiglieri di far pervenire eventuali loro proposte di emendamento in tempo utile per consentire agli Uffici una valutazione tecnica di ammissibilità (almeno 48 ore prima del C.C.), raccomandazione che verrà riformulata anche ai Capigruppo.

Il punto 3) è già stato licenziato nella riunione del mattino.

Alle ore 16.25 la riunione ha termine.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-07-2006 ore 00:00
Ultima modifica 11-07-2006 ore 00:00
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