Seduta del 18-05-2006 ore 15:00
congiunta alla V Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Claudio Borghello, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Cesare Campa, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Enrico Mingardi; Carlo Andriolo Dirigente Servizio Mobilità; Antonio Dalla Venezia Ufficio Biciclette
Ordine del giorno della seduta
Il Presidente LASTRUCCI, di concerto con il Presidente CENTENARO, alle ore 15.27, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta congiunta.
BERENGO interviene sull’ordine dei lavori, per sapere come si procede nella seduta.
LASTRUCCI spiega che è opportuno sentire prima l’illustrazione dell’Assessore.
MAZZONETTO dice che non ricorda quante altre volte si è parlato di Bici Plan. Si aspettava un riadattamento del Bici Plan. Dice che questo è il vecchio Bici Plan di tre, quattro anni fa. Non è previsto nessun collegamento tra Mestre e Venezia; non c’è niente per il Lido di Venezia. Non ci sono parcheggi per le bici. Per Mazzonetto questo progetto è vecchio, senza aggiustamenti.
MINGARDI illustra la proposta di deliberazione oggi in esame (PD 2005/4109). Parla dell’istruttoria di questa deliberazione. Serviva verificare la compatibilità tra Bici Plan e il PPT, dopo le osservazioni fatte la scorsa volta dal Consigliere Toso; è compatibile anche con il PEBA. Mancava il parere della Municipalità di Chirignago-Zelarino, parere che è pervenuto. Le osservazioni fatte dalle Municipalità sono state esaminate dagli uffici competenti e si darà oggi risposta in Commissione. Mingardi ricorda che si era impegnato di preparare un emendamento alla deliberazione. Era da chiarire il rapporto tra ASM ed Amministrazione Comunale in merito alla realizzazione del Bici Plan.
BERENGO chiede informazioni sulla tipologia delle piste ciclabili, per capire che tipologia viene adottata. Dice che sarebbe opportuno capire che tipi di piste ciclabili ci saranno nelle varie strade, perché immagina potrebbero esserci soluzioni diverse (su asfalto, mattonelle, con elementi separatori, ecc…). Parla di alcune proposte di emendamento nella zona che va da Via Colombo a Piazza Barche (strettoia) o in via Brenta Vecchia.
ANDRIOLO (Mobilità) illustra le risposte alle osservazioni fatte dalle Municipalità. Al riguardo, fa distribuire ai componenti le Commissioni congiunte, un prospetto che raccoglie queste risposte. Illustra, nel dettaglio, le proposte accolte e non accolte, con le relative motivazioni.
Alle ore 14.40 entra Campa.
LASTRUCCI chiede informazioni sull’osservazione n.2 di Favaro Veneto.
ANDRIOLO risponde a Berengo che è previsto nel progetto del Bici Plan quanto aveva fatto notare.
MOGNATO interviene sull’ordine dei lavori; crede che sarebbe meglio avere tutte le informazioni del caso (come metodo da seguire) e poi fare le domande.
CENTENARO dice che la Provincia di Venezia ha presentato un progetto di una pista ciclabile a Favaro ed il Comune di Venezia ha dato un permesso per realizzare un distributore che interrompe questa pista ciclabile.
LASTRUCCI ha visto che il Bici Plan passerà nel tratto di ferrovia dismesso di Via Asseggiano. Chiede se è stato previsto che sul tratto di ferrovia dismesso possa passare un trasporto collettivo pubblico; così facendo si decongestionerebbe Via Miranese. Chiede se si è pensato a quest’alternativa.
LAZZARO chiede informazioni sul tratto di Via Gatta e via Ca’ Lin, dove dovrebbe realizzarsi una pista ciclabile. Poiché non la trova citata nei progetti da realizzare, chiede perché non è stata presa in considerazione.
MINGARDI risponde a Centenaro sulla questione del distributore di carburante: la pista ciclabile è intorno al distributore, e c’è continuità nel percorso. A riguardo dell’osservazione fatta da Lastrucci, la linea ferroviaria dimessa della Valsugana, è localizzata fuori degli assi principali ed ha un sedime stretto; è da valutarne l’utilizzo. A Lazzaro che chiede informazioni, dice che la pista ciclabile di Via Gatta – Ca’ Lin non è stata inserita nei primi itinerari del Bici Plan.
LAZZARO ribadisce che i soldi per la pista ciclabile di Via Gatta – Ca’ Lin sono a bilancio dal 2002 e non capisce perché non vede traccia dell’intervento.
MOGNATO capisce che il Bici Plan è la pianificazione strategica dei prossimi anni. E’ una scelta che condivide. Non capisce se il Bici Plan sostituisce gli interventi che sono già previsti e finanziati; chiede che l’Assessore chiarisca la cosa, anche alla luce dell’ultima osservazione di Lazzaro.
Alle ore 16.00 esce D’Anna.
GUZZO chiede dove è prevista la collocazione delle isole ecologiche (cassonetti) nelle piste ciclabili. Chiede informazioni sull’economicità degli interventi previsti nel Bici Plan. Parla di Via Trieste a Marghera, dove era prevista una rotonda. Chiede se è previsto di amalgamare gli interventi del Bici Plan con le piste ciclabili esistenti.
BONZIO parla del percorso n. 10 che parte da Forte Carpendo: il primo tratto, prima del passaggio a livello, è pericoloso (verso Via Vallon). In questo tratto si pone il problema della sicurezza dei ciclisti e pedoni, perché la sede stradale è stretta e trafficata.
LASTRUCCI suggerisce, dopo l’intervento di Bonzio, che si potrebbero prendere in considerazione attraversamenti sulle strade parallele interne per raggiungere Forte Carpendo.
MINGARDI dice che si è in una fase di programmazione e pianificazione; nella fase di realizzazione del Bici Plan si definiscono le soluzioni, i materiali da utilizzare, ecc… Rassicura tutti che la volontà è di tenere alta la qualità, tenendo conto delle osservazioni fatte anche dai Consiglieri. Si faranno dei lavori di monitoraggio sulla qualità del procedere della ciclabilità. Parla di Bolzano come di un buon esempio di riferimento riguardo alle piste ciclabili. Dice che gli itinerari che sono definiti nel Bici Plan sono stati valutati. E’ stato individuato nella società che si occupa di mobilità un possibile interlocutore; ASM ha la possibilità, secondo l’Assessore, di finanziare gli interventi del Bici Plan. Dice a Bonzio, parlando di Via Vallon, che chi realizza il sottopasso farà la pista ciclabile. Illustra l’emendamento (che propone ai Consiglieri) per cui ASM è unico soggetto che si fa carico della realizzazione del Bici Plan.
MOGNATO da un giudizio positivo sulla delibera di pianificazione delle piste ciclabili. L’Assessore fa una scelta importante, che ha un valore, e dice che affida ad ASM la realizzazione del Bici Plan. Siccome è una scelta che ha un valore, non può essere inserita nella delibera di pianificazione. Questa, dell’affidamento ad ASM, è un’altra cosa, che va fatta di concerto con l’Assessore ai Lavori Pubblici. Con l’ipotesi di trasferimento ad ASM, si trasferisce un pezzo d’Assessorato; questo va a modificare anche i rapporti con le Municipalità. Mognato precisa la sua posizione: è perché si facciano due deliberazioni distinte, una pianificazione, l’altra eventuale assegnazione per la realizzazione delle piste ciclabili. Parla del trasferimento dell’Ufficio Biciclette ad ASM: trova sia sbagliato trasferirlo, ripete che è un pezzo dell’Assessorato. Mognato chiede che si facciano più deliberazioni sul tema e che si ragioni in termini tecnici sulla questione.
Alle ore 16.23 entra Toffanin.
MAZZONETTO dice che la descrizione del Bici Plan è inadeguata. Non vede l’integrazione con il piano delle piste ciclabili della Provincia di Venezia. Chiede se c’è un collegamento con le piste ciclabili ed i forti. Si dice anch’egli preoccupato per la sovrapposizione di delibere sul Bici Plan; comprende l’intervento di Mognato. Auspica che ci sia un collegamento tra le stazione FS di Mestre e Piazzale Roma. Spera che nel Bici Plan si tratti anche del Lido.
BONZIO ribadisce che ritiene strategicamente discutibile l’affidamento ad una società del Comune pr la realizzazione del Bici Plan. Ricorda l’intervento che aveva fatto la scorsa seduta in cui si è trattato del Bici Plan.
BORGHELLO dice che il Bici Plan è uno strumento di pianificazione, strumento che va poi completato con delle opere che rientrano nel piano triennale. Il Bici Plan ha avuto un parere concreto delle Municipalità, parere che ha tenuto conto delle programmazioni future. La Giunta ha deliberato una proposta che prevede due punti, e non sono emersi diversità di vedute. Ci sono due temi, tra questi anche l’affidamento ad ASM. A Borghello sembra che la verifica con le Municipalità sia stata approfondita. Il Bici Plan è uno strumento aperto. L’emendamento di Mingardi è legato alla necessità di definire "chi fa cosa".
Alle ore 16.32 esce Pagan.
BORGHELLO dice che i due Assessorati competenti sul Bici Plan fanno capo alla Mobilità. Se non si è capito chi realizzi le cose, c’è il rischio che si vada avanti a pezzettini. L’affidamento ad ASM può essere la soluzione per realizzare le piste ciclabili. Borghello non vede necessità di discussione sull’affidamento ad ASM, visto che è stato discusso in Giunta. Si aspetterebbe un’accelerazione sulla realizzazione delle piste ciclabili, e di poter dire che si è fatto una scelta giusta. Conclude dicendo che si deve puntare al controllo dello stato d’avanzamento delle piste ciclabili.
Alle ore 16.41 esce Berengo.
CENTENARO si augura che la realizzazione del Bici Plan tenga conto degli altri piani in materia, e fa l’esempio del distributore di Favaro e della sua intersezione con la ciclabile. Dice che nessuno è contrario al Bici Plan. Nota che la deliberazione in oggetto è firmata da un solo dirigente. L’emendamento presentato dall’Assessore sconvolge la deliberazione. Centenaro crede che serva almeno portare in Commissione il contratto di servizio legato all’ipotesi d’affidamento ad ASM.
SALVIATO non vede niente di male nell’emendamento dell’Assessore, se lo scopo è snellire tutto e realizzare in tempi brevi le piste ciclabili. Gli sembra che sia buono l’intervento di Lastrucci sul sedime ferroviario dimesso di Asseggiano. A Salviato va vene il soggetto individuato per la realizzazione delle piste ciclabili.
LASTRUCCI interviene ancora sul tratto di sedime ferroviario dismesso e propone di inviare una lettera alle Ferrovie dello Stato su quest’argomento.
MOGNATO dice a Lastrucci che c’è già una lettera del Comune che chiede la stessa cosa.
LASTRUCCI dice che bisognerebbe sapere se possiamo chiedere sin dove quel tratto di ferrovia viene dismesso e come si può usufruirne.
TOFFANIN dice che si è nella necessità di fare delle cose. Sono state prese delle decisioni con il Bici Plan gradite alla città. Si augura che si possa beneficiare della realizzazione delle piste ciclabili. Se il soggetto individuato è parte attiva della macchina comunale (ASM), si può fare l’assegnazione. Toffanin dice che non va dimenticato che si è moralmente obbligati a dare risposte alla città. Quella presentata oggi è una soluzione.
SALVIATO chiede se l’incarico con ASM prevede degli interlocutori che si rapportino con altri soggetti quando si arriva in territorio non di competenza del Comune di Venezia.
MOGNATO crede che sia doveroso ricordare il lavoro fatto dai precedenti Assessori ai Lavori Pubblici, nello specifico quando hanno realizzato le altre piste ciclabili. Dice che nel momento in cui si trasferisce l’Ufficio Biciclette, la decisione di come e dove fare le piste ciclabili la decide ASM. Mognato invita i Consiglieri ad andare a vedere le delibere sui parcheggi scambiatori affidati ad ASM. Il percorso giusto da fare per l’assegnazione della realizzazione delle piste ciclabili è una delibera ad hoc, non un emendamento. Mognato dice che è anche una questione politica, nel momento in cui si divide una parte di un Assessorato.
LASTRUCCI dice che non gli pare che ci siano tutte queste questioni politiche irrisolte; sono frutto di una scelta della Giunta. E’ d’accordo che il responsabile dell’Ufficio Biciclette sia scelto dall’Assessore. Si può fare un emendamento sul tema.
BONZIO dice che non aveva letto prima l’emendamento di Mingardi. La sua idea è che l’Ufficio Biciclette pianifica e realizza il Bici Plan, eventualmente con ASM. Dall’emendamento presentato dall’Assessore, Bonzio non capisce di che delibera si parla, e dice che c’è la sua assoluta contrarietà leggendo l’emendamento. Non è un emendamento di forma ma di sostanza. Chiede che sia rivalutata questa proposta di deliberazione, e che torni anche alle Municipalità. Questo è un emendamento troppo sostanziale per non rifletterci. Bonzio non capisce la volontà di modificare le scelte di un ufficio che funziona, l’Ufficio Biciclette.
TOFFANIN chiarisce che non ha detto che non è stato fatto niente con le piste ciclabili; non ha detto che nel settore specifico non si è fatto nulla.
BORGHELLO dice che sono state poste anche delle questioni politiche rispetto alla delibera in oggetto. A Borghello sembra che con l’emendamento per la realizzazione del Bici Plan non cambi tanto. Sull’Ufficio Biciclette dice che non ha dubbio sulla professionalità di chi lo dirige; sarà l’Assessore che risponde su come usare l’Ufficio. Borghello ribadisce che non vede assolutamente modifiche sostanziali a quanto era previsto nella deliberazione precedente.
LASTRUCCI interviene in merito al contratto di servizio con ASM chiesto Centenaro. Dice poi che gli pare che quello presentato sia un emendamento di una trasparenza incredibile e che non modifica la delibera.
MAZZONETTO pensa che è chiaro che si tratta di una scelta politica. Chiede si ritorni in Commissione con i tecnici della Provincia di Venezia, tecnici che stanno lavorando sul loro Bici Plan. Dice che si sta parlando di una deliberazione che da indicazioni. Il progetto del Comune deve confrontarsi con quello della Provincia. Chiede inoltre che la deliberazione torni in Commissione con il collegamento ciclabile con Venezia, sino a P.le Roma. Mazzonetto non vede la necessità di un’esternilizzazione della realizzazione del Bici Plan.
MINGARDI dice che l’emendamento che ha illustrato oggi è stato presentato ufficialmente a tutti i soggetti interessati, Sindaco compreso. Sono passati quasi sei mesi dal primo esame in Commissione della deliberazione. Si sono ottenuti i pareri. Mingardi dice che non c’erano risorse e sente che c’è una carenza di strutture tecniche. Crede che il ruolo del Comune sia quello del controllo. Visto che si parla di realizzazione delle opere, l’Assessore crede che tutti siano d’accordo che l’affidamento delle piste ciclabili sia dato ad ASM. Mingardi descrive l’Ufficio della ciclabilità che ha trovato. L’Assessore dice che gli interessa il controllo di quello che viene fatto, dei costi. Attualmente ci sono 6/7 persone che fanno parte della Mobilità. Ricorda che in Comune le assunzioni si fanno con i concorsi. L’emendamento ripropone l’affidamento "di chi fa che cosa". Le Municipalità hanno delle competenze sulle strade municipali. Non vede il problema delle Municipalità. Sul contratto di servizio ricorda che le progettazioni passeranno nelle istituzioni preposte a fare queste cose. Sono dei mesi che si ragiona sul Bici Plan. Più si accelerano le cose è meglio è.
Alle ore 17.30 esce Mazzonetto.
DALLA VENEZIA parla delle 15 pagine di premessa del Bici Plan. Sottolinea che le Municipalità hanno approvato il piano, ed è stato condiviso anche dalle opposizioni, con solo 6 voti contrari in totale. Il rapporto con la Provincia riguarda Favaro Veneto e Malcontenta. A riguardo dell’osservazione di Centenaro, Dalla Venezia si dice sicuro che non ci sarà un distributore in mezzo alla pista ciclabile. La critica che fa è che non si è costruito una rete di piste ciclabili ma dei pezzi di rete. Con il Bici Plan si è capovolto la questione, per avere uno strumento nuovo e creare una rete di piste ciclabili. Conclude dicendo che il rapporto con le Municipalità e le Province sarà un rapporto forte.
MOGNATO dice che ha ascoltato le cose sin qui dette. Condivide in parte le cose dette dall’Assessore. Con questa deliberazione si approva il Bici Plan e si pensa di dare anche l’affidamento per la realizzazione delle opere. Sono due cose diverse, secondo Mognato, ed invita l’Assessore ad andarsi a rivedere la delibera di affidamento dei parcheggi scambiatori. Mognato vuole da ASM un piano economico-finanziario che indichi cosa si farà e in che tempi. Questo dell’affidamento ad ASM è un tema delicato. Pone il problema che possa essere un’altra società collegata al Comune ad avere l’affidamento, ad esempio Insula, Edilvenezia o altre. Vorrebbe che il braccio destro sappia cosa fa il braccio sinistro. Invita ancora l’Assessore a chiarire, con chiarezza, la questione, per partire con il piede giusto. Mognato invita l’Assessore ed il Presidente della IV^ Commissione, che presiede la seduta, a chiarire i dubbi che ha sollevato.
MINGARDI parla dei parcheggi scambiatori. Chiede ai Consiglieri se vogliono tornare indietro di sei mesi, ricordando che Consiglio Comunale ne hanno facoltà.
MOGNATO chiede con fermezza, come Consigliere Comunale, di essere informato sui tempi di realizzazione degli interventi.
LASTRUCCI dice che l’intervento di Mognato non è per far polemica, ma per chiedere chiarimenti. Lastrucci informa che sarà sua cura chiedere alla Segreteria Generale se il contratto di servizio dovrà essere presentato assieme a questa deliberazione. Propone ai Commissari che la deliberazione venga licenziata in Consiglio Comunale per la discussione, sempre che il Segretario Generale non dica che con la delibera ci sia anche il contratto di servizio.
MOGNATO invita ancora l’Assessore a costruire, predisporre due deliberazione distinte: una sul Bici Plan ed una sull’affidamento per la sua realizzazione.
CENTENARO chiede se l’Assessore vuole ritirare la deliberazione o presentarla con l’emendamento.
MINGARDI risponde che offenderebbe le Municipalità che hanno espresso pareri circostanziati sulla delibera del Bici Plan. Non la ritira.
Il Presidente LASTRUCCI propone di inviare la deliberazione in Consiglio per la discussione, con la risposta scritta del Segretario Generale sul quesito in merito al contratto di servizio. Ottenuto l’assenso della maggioranza della Commissione, licenzia la PD 2005/4109 in Consiglio Comunale per la discussione, con i chiarimenti di cui sopra. Alle ore 18.00 dichiara conclusa la seduta.
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