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VII Commissione - Verbale

Seduta del 16-05-2006 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Claudio Borghello, Anna Gandini, Roberto Turetta, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Maurizio Calligaro, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Direttore Antonio Scafidi, Amministratrice Delegata Nova Marghera srl Adriana Marinese, Consigliere delegato per le Municipalità Ivano Berto, Dirigente Stefano Pillinini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:" Permuta immobile di proprietà comunale denominato " Città della Musica" con immobile di proprietà della società "Nova Marghera" da destinare ai Civici Musei". PD n.3793/05
  2. Illustrazione della proposta di deliberazione:" Approvazione nuovo regolamento delle municipalità". PD n. 1123/06

Verbale

Alle ore 11.21 il presidente Ezio Oliboni, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Ricorda che la commissione si è già riunita per discutere dell’argomento ed oggi la riunione è dedicata all’audizione della rappresentante di Nova Marghera e dei tecnici di Urbanistica per completare i lavori istruttori della proposta di deliberazione. Invita quindi l’assessora Rumiz ad illustrare il primo punto all’ordine del giorno.

RUMIZ spiega che si tratta della permuta dell’immobile sede dell’ex Agrimont con dei locali da mettere a disposizione dei Civici Musei per il deposito delle opere d’arte. I locali saranno a norma ed attrezzati come richiesto dalla direzione Cultura.

OLIBONI invita quindi la dottoressa Marinese in rappresentanza della società Nova Marghera a illustrare il progetto industriale della società stessa.

MARINESE rende noto che la società è nata con l’intervento denominato Parco scientifico tecnologico Vega; la società ha rilevato dal Vega il terreno e tre insediamenti produttivi; è una società attiva nella riqualificazione della zona, in 4 anni ha realizzato gli interventi e venduto ad operatori gli interventi. La zona rappresenta un appetitoso un water front di Venezia. Il vecchio progetto della città della musica non ha senso oggi, la proposta della società invece riguarda la tecnologia che viene applicata al settore musicale, verrà realizzato un intervento di nicchia e riservato a tutta la tecnologia applicata alla musica. Ricorda che per 45 giorni l’arena che verrà realizzata sarà a disposizione del Comune.
Alle ore 11.32 entrano i consiglieri Guzzo Gandini Berto e Borghello.

CAPOGROSSO chiede quale differenza esista tra la Nova Marghera spa e la società Nova Marghera srl.

MARINESE risponde che è una variazione societaria della stessa società.

TURETTA chiede come saranno distribuiti i 9000 mq di superficie, se è possibile conoscere quali aziende si insedieranno e quali produzioni verranno localizzate; ritiene diseconomica l’arena di 1500 posti. Non vede opportunità economiche in questo intervento, per la capienza forse può essere utilizzata per concerti di musica classica. Si sono persi contributi europei per non esser riusciti a proporre progetti realizzabili.

MARINESE spiega che il mercato della musica è notevolmente cambiato, si usano le nuove tecnologie che necessitano di altre strumentazioni ed opportunità. Della musica potrebbe interessare la produzione di colonne sonore per films, suonerie per telefonini ed altro che nulla ha a che vedere con quella produzione tradizionale. Si pensa di realizzare un centro di eccellenza che non necessita di grandi strutture ma che avrà anche un importante indotto. La società lavora per sviluppare queste iniziative.

OLIBONI chiede ai consiglieri se si ritengono soddisfatti delle informazioni date ed all’assessora se può intervenire sulla gestione dell’arena.

RUMIZ dichiara che l’arena può essere utilizzata dal Comune per 45 giorni all’anno; ritiene che se c’è il progetto per realizzarla certamente ci sarà un progetto anche per l’uso da parte del privato.

TURETTA ribadisce la mancanza di informazioni sulla quantità di superficie destinata a commerciale e quanta a produttivo.

MARINESE ripete che la struttura e la qualità dipendono molto dalle aziende che si insedieranno; se come succederà, si insedieranno aziende importanti, allora si verificherà l’effetto traino per lo sviluppo anche dei 1800 ettari di Marghera che devono essere riqualificati come attività produttive.

CENTENARO chiede spiegazioni sul punto “G” della convenzione.

RUDATIS risponde che quell’articolo esplicita il surplus di superficie destinata agli standards urbanistici senza vincolare il privato con servitù pubbliche.

CAPOGROSSO invita i tecnici a predisporre oltre che i dati complessivi necessari per la formazione della proposta di deliberazione, anche un riassunto schematico e di facile lettura per i consiglieri deputati a decidere del provvedimento.

OLIBONI concorda con l’intervento del consigliere Capogrosso ritenendo corretto che venga presentata una panoramica completa dell’intervento ed anche del contesto in cui si va ad inserire. Ricorda infatti che altri provvedimenti sono stati approvati dal Consiglio già degli atti inerenti la zona di Porto Marghera.

RUDATIS spiega che i procedimenti sono diversi e con diversa tempistica.

Il presidente Oliboni preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare la proposta di deliberazione in illustrazione al Consiglio.
La commissione approva.

Il presidente Oliboni, esaurita la discussione del primo punto all’ordine del giorno, apre il dibattito sul secondo dando la parola al Capo di Gabinetto del Sindaco, Maurizio Calligaro.

CALLIGARO precisa che il lavoro presentato è una rivisitazione del vecchio regolamento. Si è trattato di mettere ordine alla materia, eliminando le incongruenze ed affinando le definizioni dando sostanza alle municipalità e cercando di migliorarne l’attività. Il consigliere delegato dal Sindaco per questa materia Ivano Berto, illustrerà nel dettaglio la proposta di deliberazione.

BERTO rende noto che molti sono stati i temi toccati nel corso degli incontri, il lavoro è stato fatto a più mani e con il supporto della Segreteria generale. Si è trattato di chiarire i ruoli e le funzioni del consiglio, dell’esecutivo e la serie di pareri obbligatori e non.

OLIBONI considera che se avviene un travaso di competenze il consiglio di municipalità viene esautorato di molti poteri.

CAPOGROSSO ritiene che così come la giunta comunale approva i progetti definitivi dei Lavori Pubblici per analogia l’esecutivo di municipalità approva gli stessi progetti per i lavori che insistono nel territorio di competenza.

BERTO continua nella spiegazione dell’elaborato con l’esplicitazione del ruolo delle delegazioni obbligatorie. Altri compiti come la sottoscrizione di accordi di programma, protocolli d’intesa, bilancio di previsione e suo iter, possibilità di programmare l’amministrazione del territorio di competenza con la definizione dei limiti. Ulteriore proposta emerge dalla richiesta di scindere la figura di presidente da quella di presidente del consiglio di municipalità.

Alle ore 12.35 entra il consigliere Turetta.

SCAFIDI conferma che il consigliere Berto ha coordinato i lavori del gruppo di lavoro che ha redatto la proposta. E’ da tener presente che il regolamento doveva essere cambiato perché il Comune attualmente ha meno di 300.000 abitanti e le municipalità sono entrate in funzione tutte a regime rispetto alla fase iniziale di sole 3 Municipalità. Si è cercato di non sobbarcare i consigli dell’onere di esprimere pareri sui provvedimenti del consiglio ma di convogliare l’attività verso i servizi diretti ai cittadini. Ricorda che la commissione consigliare dovrà lavorare anche alla luce di quanto esprimeranno come pareri i consigli di municipalità.

OLIBONI afferma la volontà di iniziare il lavoro e di condurre i lavori dalla commissione in modo tale da poter ascoltare e considerare le opinioni di tutti gli interessati.

CENTENARO entra nel merito di alcune questioni annunciate dai precedenti interventi e chiede chiarimenti su alcuni articoli come ad esempio il nr. 17, 28, 33, 43 laddove sembra facile far confusione e permettere che le singole municipalità applichino secondo convenienza le regole.

Alle ore 12.45 esce il consigliere Borghello.

SCAFIDI precisa che in merito all’art 17 si cerca di rafforzare l’applicazione del principio di ragionevolezza sia nella gestione delle risorse che nella richiesta di documentazione in modo tale da non svilire ed oberare il lavoro degli organismi e annuncia che con l’applicazione di questo regolamento viene a mancare il famoso “allegato A”.

BONZIO esprime la necessità di fare chiarezza sulle delegazioni obbligatorie, propone di insediare nuove municipalità come quella della laguna nord, concorda per dividere la figura del presidente del consiglio di Municipalità da quella di del Presidente della municipalità e di rivedere i confini territoriali di alcune. Suggerisce in merito all’art. 17 che sia l’organo tecnico — amministrativo eventualmente a negare la documentazione per evitare questioni di diniego politiche.

BERTO ritiene che la previsione di assegnare risorse e spazi ai gruppi consiliari permetta di svolgere il lavoro assegnato ai consiglieri di municipalità con dignità, non condivide l’istituzione di nuove municipalità e la variazione dei limiti territoriali poiché si deve discutere solo della proposta di nuovo regolamento. Alcune richieste di modifica emerse dal dibattito, imporrebbero la modifica di tutto l’impianto regolamentare.

SCAFIDI condivide la richiesta del consigliere Bonzio in merito alla distinzione tra Presidente della Municipalità eletto direttamente dai cittadini e Presidente del Consiglio di Municipalità che potrebbe chiamarsi Coordinatore del Consiglio di Municipalità

OLIBONI conferma la volontà di lavorare in maniera coordinata, a convocare la commissione per trattare i singoli argomenti, svilupparli approfonditamente e presentare degli emendamenti possibilmente condivisi, propone di incontrare anche le singole municipalità oltre che acquisire i loro pareri che perverranno alla commissione.

Alle ore 13.05 il presidente Oliboni dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 02-08-2006 ore 00:00
Ultima modifica 02-08-2006 ore 00:00
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