Seduta del 12-05-2006 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Ivano Berto (sostituisce Giuseppe Toso), Anna Gandini (sostituisce Fabio Muscardin)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis. Funzionario Valentina Bassato
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.30 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: in questo periodo di approvazione di controdeduzioni a varianti urbanistiche, invita i consiglieri a mantenere il massimo riserbo sulla documentazione in loro possesso, poiché fino alla esecutività della deliberazione la misura è destinata al solo uso per fini istituzionali e non deve essere disponibile a chiunque.
LASTRUCCI: fa notare però che, anche non facendo il nome degli osservanti, durante le riunioni di Commissione si intuisce comunque di cosa si sta parlando, per ovviare a ciò bisognerebbe prevedere riunioni segretate.
VECCHIATO: a tal proposito ricorda la richiesta della Municipalità di Marghera di pubblicare la proposta di deliberazione relativa alla variante di Villabona, nonché di procedere ad una illustrazione nominativa delle osservazioni, richiesta che non si è potuta accogliere.
MAZZONETTO: a suo avviso quando uno strumento viene esaminato dalla Commissione diviene pubblico, quindi si ritiene autorizzato a comunicarne il contenuto a chiunque, ai sensi della legge sul diritto di accesso. Rivendica il diritto di informazione per i cittadini che lo hanno eletto.
CENTENARO: su questo aspetto ritiene che ognuno si debba prendere la propria responsabilità per la divulgazione di atti in sua dotazione, se ciò verrà fatto si potrà eventualmente risalire al consigliere e segnalare la questione alla Procura della Repubblica.
MAZZONETTO: si assume la responsabilità dei propri atti e ribadisce che la pubblicità della documentazione va garantita ai cittadini. Chiede un riferimento normativo chiaro.
CAPOGROSSO: considera doveroso da parte del Presidente l’aver ricordato questa prassi.
D’ANNA: apprezza la raccomandazione del Presidente e invita alla tranquillità.
BASSATO: procede ad illustrare il punto 1): si tratta delle controdeduzioni di 23 osservazioni che riguardano tre diverse deliberazioni di modifica del Regolamento Edilizio.
Entra il cons. Pagan
LASTRUCCI: riguardo alla oss. n. 1: propone che la certificazione di conformità venga effettuata direttamente dagli uffici che già posseggono tutta la documentazione relativa agli atti abilitativi, evitando così un inutile aggravio del procedimento. Considera infatti illogico che il professionista sia costretto ad asseverare su un documento che è in possesso della Pubblica amministrazione.
VECCHIATO: sostiene che l’aggravio della procedura non riguardi il professionista, il quale si rivale poi sul committente.
Esce il cons. Lastrucci (chiedendo copia del presente verbale)
VECCHIATO: aggiunge che il professionista è responsabile anche penalmente per ciò che autocertifica ed è comunque buona norma che lo stesso proceda a fare una visura attenta della pratica per rilevare eventuali incongruenze. Il senso della norma va quindi a garanzia del professionista e a tutela del suo committente.
MAZZONETTO: art. 14: chiede se sia possibile prevedere una autodichiarazione, in modo da rendere la procedura più agile su una materia (edilizia), che soffre di notevoli ritardi procedurali.
VECCHIATO: il rischio è che, senza fare le adeguate verifiche, possano essere rilevati errori che comportino poi sanzioni per il professionista.
Entra il cons. Berengo
BASSATO: prosegue con l’illustrazione delle osservazioni: n. 1/ artt. 14, 23, 26, 27, 28, 32, 39, 40, 42, 44, 46, 66, 69, 77, 83, 2/ art. 77, 3/ artt. 4, 26, 27, 28.
MAZZONETTO: esprime preoccupazione sulla classificazione extralberghiera normata dalla legge regionale 33/02, che non corrisponde a quella del Regolamento Edilizio.
CAPOGROSSO: precisa che da detta normativa saranno esclusi gli appartamenti per le vacanze.
Entra il cons. Lastrucci (ore 13.00)
BASSATO: fa presente che l’argomento è già stato trattato nella VPRG per la Città Antica. Prosegue con l’oss. n. 4/artt. 29, 40, 68.
MAZZONETTO: a suo parere si crea una situazione discriminante tra i cittadini che risiedono nelle zone vecchie e chi no, bisogna recuperare i piani terra consentendo la realizzazione di vasche di raccolta per tutte le zone. Su questo aspetto si riserva la facoltà di proporre un emendamento.
BASSATO: illustra la n. 3/art. 82.
LASTRUCCI: fa notare che in regime di salvaguardia vale sempre la norma più restrittiva. Su art. 68: ritiene utile specificare che nel caso di 1 m. slm, la norma vale solo per il Centro Storico e Isole e non per la Terraferma.
Alle ore 13.25 la riunione viene sospesa per la pausa pranzo.
Alle ore 14.25 la riunione riprende (sono presenti i consiglieri: Centenaro, Berengo, D’Anna, Salviato, Mazzonetto, Capogrosso, Berto, Pagan, Bonzio, Gandini, Lastrucci, Guzzo).
RUDATIS: prosegue l’illustrazione delle osservazioni n. 4 e n. 5/art. 11, 27, 29, 30, 37, 40, 41, 55, 57, 68, 75, 76.
MAZZONETTO: ripete la considerazione precedente sull’art. 68.
RUDATIS: ricorda che è stato proprio un emendamento del Consiglio Comunale che ha ispirato la norma, con lo spirito di evitare di creare residenza a quote basse.
LASTRUCCI: chiede di aggiungere “attuativi” dopo strumenti urbanistici. Propone di valutare la possibilità di prevedere altezze diverse.
RUDATIS: non concorda, è una regola che vale per tutti gli strumenti urbanistici.
LASTRUCCI: invita a porre attenzione alle conseguenze di prevedere una quota non inferiore a 1 m. sul
medio mare e propone una diversa scrittura dell’articolo.
RUDATIS: prosegue l’illustrazione delle osservazioni n. 6 art. 69 e n.7/art. 40, 54 e n. 8 – non si è ritenuto di prevedere una norma precisa, dovranno eventualmente essere attuate della deroghe al PRG, suggerisce la definizione di un regolamento specifico che parta dal P.E.B.A..
LASTRUCCI: sollecita affinchè si trovi una soluzione per queste problematiche.
RUDATIS: prosegue l’illustrazione delle osservazioni n. 9/art. 21 e n. 10/ - gran parte del contenuto di questa osservazione è superato dal nuovo Regolamento sulle Antenne; 11/art. 4, 12/art. 3, 4.
LASTRUCCI: fa notare che spesso la cartografia dei PRG non è conforme alla realtà e ciò non può essere imputato ai professionisti.
MAZZONETTO: formula la proposta di attivazione di un ufficio che sveltisca le procedure delle pratiche edilizie.
RUDATIS: si sta pensando di passare dal sistema autorizzatorio a quello di controllo, salvo poi che funzioni il regime sanzionatorio.
CENTENARO: comunica che le problematiche relative allo Sportello Unico verranno affrontate in una Commissione ad hoc.
RUDATIS: prosegue l’illustrazione delle osservazioni n. 12/art. 5, 11, 12, 14, 17, 26.
LASTRUCCI: sostiene che se viene fatta sempre una verifica dagli uffici non ha senso effettuare la dichiarazione di conformità da parte del professionista, con il rischio poi che la stessa non sia veritiera.
CAPOGROSSO: fa presente che questa dichiarazione è l’unico atto per cui il progettista si assume delle responsabilità.
BASSATO: precisa che il controllo viene effettuato dall’ULS e prescinde dalla dichiarazione, la documentazione comunque deve essere regolare.
RUDATIS: prosegue l’illustrazione delle osservazioni n. 12/art. 27, 28, 30.
MAZZONETTO: tenuto conto dei tempi lunghi della Commissione Edilizia, ne propone l’eliminazione.
RUDATIS: prosegue l’illustrazione delle osservazioni n. 12/art. 32, 45, 50, 63, 68, 69, 75, 77, 81, 82, 83.
CENTENARO: invita i consigliere a presentare eventuali emendamenti con un tempo sufficientemente congruo, prima del Consiglio Comunale, in modo da consentire le verifiche tecniche degli uffici.
Alle ore 16.05 la riunione ha termine.
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