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IX Commissione - Verbale

Seduta del 08-05-2006 ore 09:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Tiziano Treu, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Anna Gandini, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Anna Gandini, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin, Piero Rosa Salva (sostituisce Tiziano Treu), Daniele Comerci (sostituisce Carlo Pagan)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Segreteria Generale Enrico Zola e Antonio Scafidi, Rappresentanti del Comitato Promotore del Referendum Antonio Candiello, Domenico Vianello e Angelo Pozzan, Rappresentanti sindacali e dei cittadini, Presidente Municipalità di Marghera Renato Pancera.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Espressione del parere d'ammissibilità da parte delle Commissioni Consiliari ai sensi dell'art. 28 comma 5 dello Statuto del Comune di Venezia sul Referendum Consultivo Comunale
  2. Presentazione da parte del Sindaco della proposta di deliberazione relativa a "Sondaggio sul ciclo del Cloro a Porto Marghera"

Verbale

Alle ore 10.05, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, di concerto con il Presidente della X Commissione, Paolino D’Anna, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO ricorda ai componenti delle commissioni che nella seduta del 26 Aprile 2004 si era concluso l’iter dell’esame della richiesta, inviando in Consiglio Comunale la discussione di tutto l’argomento. Come richiesto dai consiglieri era stata inviata in data 27 Aprile 2006 la richiesta di un parere tecnico – giuridico alla Segreteria Generale e all’Avvocatura Civica; la segreteria generale ha specificato nella sua risposta che le commissioni non possono esprimersi nell’inviare in discussione la richiesta referendaria ma devono esprimere, tramite una votazione, il parere d’ammissibilità.

ZOLA specifica che nella proposta di deliberazione relativa alla richiesta di referendum popolare consultivo è stato predisposto un nuovo parere. Ricorda che chi voterà per l’ammissibilità del Referendum per la chimica risponderà personalmente ad un eventuale indagine della Corte dei Conti qualora a seguito di un ricorso fosse dichiarato illegittimo.

SCAFIDI informa che la proposta di deliberazione ad oggetto “Richiesta referendum popolare consultivo sul ciclo del cloro a Porto Marghera” prima di essere protocollata ha bisogno di un parere di ammissibilità da parte delle Commissioni congiunte e pertanto oggi bisogna procedere alla votazione per l’espressione del parere di ammissibilità da parte delle Commissioni Consiliari.

BONZIO chiede di poter esaminare la proposta di deliberazione relativa alla richiesta di referendum con il parere della Segreteria Generale

ZOLA ricorda che il Consiglio Comunale ha la facoltà di approvare o meno una proposta di deliberazione.

CHINELLATO specifica che stiamo esaminando il 1° punto all’O.d.G. e che bisogna esprimere il parere d’ammissibilità attraverso una votazione, al fine di poter convocare il Consiglio Comunale per il 15 Maggio 2006. Aggiunge che qualunque sia l’espressione di ammissibilità delle commissioni consiliari congiunte, il Consiglio Comunale dovrà esprimersi con una votazione e una maggioranza qualificata di 2 / 3 dei componenti.

BONZIO chiede una sospensione della riunione al fine di poter esaminare le proposte di deliberazioni

CHINELLATO precisa che l’ulteriore documento è conseguente all’espressione del voto di ammissibilità o meno del 1° punto iscritto all’O.d.G. della seduta odierna.

CACCIARI specifica che alla luce del parere del Ministero degli Interni è opinione della Giunta di non procedere con una consultazione referendaria ma che comunque vada garantita la volontà di manifestazione dei cittadini e della loro espressione attraverso una consultazione. Aggiunge che per salvare la sostanza della cosa e abbinarlo al referendum sulla devolution al fine di avere un risparmio economico, la Giunta Comunale ha proposto una consultazione attraverso il questionario a tutti gli aventi diritto di voto residenti nel Comune di Venezia. Aggiunge che sulla base delle diverse documentazioni, il referendum non si può svolgere e i rischi sono sia dal punto di vista economico che di eventuali ricorsi presentabili per coloro che voteranno a favore dell’indizione del referendum con le relative assunzioni di responsabilità.

CHINELLATO precisa che stiamo ancora esaminando il 1° punto all’O.d.G. e il Sindaco ha già espresso il suo pensiero in merito al 2° punto, che è una soluzione alternativa qualora il referendum consultivo non venga approvato dal Consiglio Comunale.

ZUIN chiede una sospensione della riunione al fine di poter esaminare le due proposte di deliberazioni che sono state distribuite.

Alle ore 10.30, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, condivide le richieste formulate dai consiglieri per poter esaminare le proposte di deliberazione, e sospende la riunione per gli approfondimenti necessari dei gruppi consiliari.

Alle ore 11.00, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, constatata la presenza del numero legale riprende la riunione di commissione congiunta.
Entra il consigliere Fabio Muscardin.

BONZIO interviene sul fatto che la Segreteria Generale nel suo parere non ha tenuto in considerazione le controdeduzioni presentate dal Comitato Promotore del Referendum a sostegno della richiesta referendaria, che argomentavano come il Ministero abbia soltanto fornito una parere non vincolante su una materia, come quella dell’energia diversa da quella della chimica oggetto di richiesta referendaria. Argomenta il fatto che gli stessi organi di stampa, ancora nell’Aprile del 2005 avevano riportato le dichiarazioni del Sindaco in merito alla non intenzione di fare il Referendum Consultivo Popolare.

CACCIARI risponde che non ha mai affermato tali notizie apparse sulla stampa e a sostegno di ciò, ricorda come nel corso delle riunioni presso la Municipalità di Marghera aveva evidenziato la necessità di ascoltare i cittadini su un tema così importante e delicato.

PANCERA aggiunge che all’interno dei 2 incontri svolti, il Sindaco aveva sostenuto la necessità e la volontà di ascoltare la popolazione. Aggiunge che la Segreteria Generale in merito al loro parere non dice nulla, prendendo soltanto atto di ciò che affermava il Ministero. Sottolinea il fatto che l’art. 28 dello Statuto esisteva quando il Comitato Promotore del Referendum aveva depositato la richiesta, e la Segreteria Generale aveva avallato la raccolta delle firme, quando invece non dovevano nemmeno iniziare alla luce di questi chiarimenti, richiamando le relative responsabilità degli uffici.

FILIPPINI ricorda ai componenti delle commissioni che alla base delle discussioni ci sono sempre migliaia di lavoratori e di famiglie coinvolte, ricordando che non condivideva la posizione del Sindaco a sostegno del referendum. Aggiunge che altri circa 12.000 cittadini hanno firmato a sostegno della chimica a Porto Marghera e che è giusto sentire i cittadini per la loro espressione di volontà. Aggiunge che non mette in discussione il referendum, dato che è il Consiglio Comunale a decidere, ma che non si può risolvere la questione con un semplice si o no, quando invece bisogna affrontare l’argomento nella sua totalità e complessità. Conclude che oggi le commissioni devono esprimere il parere d’ammissibilità.

MAZZONETTO chiede in merito al parere dell’Avvocatura Civica che era stato richiesto in data 27 Aprile 2006. Condivide le argomentazioni esposte dall’Avv. Pozzan del Comitato Promotore del Referendum nelle sue controdeduzioni al parere del Ministero ed è favorevole al Referendum Consultivo, dato che il suo gruppo politico della Lega Nord era tra gli autori della raccolta di firme a sostegno. Ritiene che la Giunta Comunale sia la responsabile dell’eventuale non indizione del referendum, e non condivide la trasformazione in sondaggio tramite questionario per ascoltare la volontà dei cittadini.

BETTIN argomenta sul fatto che il parere del Ministero è stato controdedotto articolatamente dal Comitato Promotore del Referendum e invece gli organi amministrativi non si sono espressi nel merito. La stessa Segreteria Generale, nel suo parere, ha espresso una mero presa d’atto del parere del Ministero senza aggiungere altro. Ricorda che la raccolta delle firme, era stata autorizzata dalla Segreteria Generale dopo che il Comitato Promotore ne aveva fatto richiesta e pertanto chiede che sia la Segreteria Generale che l’Avvocatura Civica si esprimano completamente nel merito.

CAVALIERE ricorda che si attendeva una risposta da parte del Ministero per poter valutare l’ammissibilità del referendum e che successivamente lo stesso Comitato Promotore aveva formulato le controdeduzioni al parere espresso argomentando le loro osservazioni. Ritiene che il Consiglio Comunale del 15 Maggio possa svolgere un ruolo vero con la votazione in merito alla richiesta referendaria, e che oggi il gruppo consiliare di Forza Italia si asterrà dall’espressione del parere d’ammissibilità.

ROSA SALVA ricorda che il 1° punto all’O.d.G. è il parere d’ammissibilità e che si dovrebbe procedere con le dichiarazioni di voto relative. Ritiene che l’argomento è stato ampliamente e completamente analizzato e approfondito nel corso delle diverse riunioni di commissione consiliare, rappresentando uno tra gli argomenti più importanti dell’attività di questo Consiglio Comunale eletto nel 2005. Ricorda che il ruolo finale e della responsabilità per l’eventuale approvazione o non, spetta al Consiglio Comunale, ritenendo necessaria l’iscrizione delle deliberazioni per la riunione del 15 Maggio

ZUIN dichiara che il gruppo di Forza Italia si asterrà sull’espressione del parere di ammissibilità sul referendum consultivo dato che sono venuti a conoscenza soltanto in data odierna della volontà della Giunta Comunale di procedere alla consultazione mediante questionario. Chiede un parere tecnico – giuridico della Segreteria Generale e dell’Avvocatura Civica che non sia un mero richiamo alla documentazione esistente e al parere del Ministero degli Interni. Pone l’accento sul fatto che più che una questione politica, è una questione tecnica con conseguente responsabilità di chi voterà le deliberazioni.

MOGNATO argomenta che è interesse di tutti promuovere discussioni su temi importanti come la chimica e Porto Marghera, coinvolgendo e informando l’intera cittadinanza Veneziana. Ritiene fondamentale che oggi le commissioni si esprimano sull’ammissibilità o meno del quesito referendario e che il 15 Maggio si possa svolgere nel Consiglio Comunale la più ampia discussione sulla materia. Annuncia che come gruppo consiliare dei Democratici di Sinistra voteranno la non ammissibilità della richiesta referendaria e che la commissione licenzi la deliberazione relativa al sondaggio al fine di poterla votare in Consiglio Comunale ed attivarsi per il 25 Giugno.

ZOLA informa che la Segreteria Generale ha espresso parere dopo aver esaminato i pareri del Ministero degli Interni e le controdeduzioni del Comitato promotore. Precisa che prima del Consiglio Comunale verrà fornito un ulteriore parere da parte dell’Avvocatura Civica, e che la Segreteria Generale non ha competenza sull’ammissibilità o meno della richiesta referendaria dato che nello Statuto del Comune di Venezia è previsto che siano le commissioni consiliari ad esprimersi. Ricorda comunque che l’eventuale votazione di ammissibilità della richiesta referendaria potrà avere delle conseguenze sugli stessi consiglieri che voteranno.

SCAFIDI aggiunge che la proposta di deliberazione relativa alla richiesta di referendum popolare consultivo prevede che le commissioni consiliari esprimano parere o meno d’ammissibilità. Ricorda che la Segreteria Generale aveva autorizzato la raccolta delle firme ma non poteva dare un parere d’ammissibilità, dato che non è previsto né nello Statuto né nel Regolamento Comunale per lo svolgimento dei referendum consultivi popolari redatto ancora nel 1984, la cui prima attuazione viene effettuata con questa richiesta d’indizione. Ricorda che i riferimenti normativi previsti dallo Statuto del Comune di Venezia specificano che la richiesta di referendum non doveva riguardare gli argomenti previsti dalla lettera A alla lettera F, e pertanto si era autorizzata la raccolta di firme. Aggiunge che se i Presidenti delle Commissioni Consiliari non avessero chiesto il parere del Ministero avrebbero dovuto i singoli consiglieri compiere da soli le valutazioni di merito in riferimento all’ammissibilità. Conclude che la deliberazione al 2° punto dell’O.d.g. serve perché la popolazione si esprima nel merito dell’argomento qualora il Consiglio Comunale non approvasse la richiesta di referendum.

Alle ore 11.50 entra il consigliere Franco Conte.

CACCIARI argomenta il fatto che Porto Marghera è un’area strategica per l’intero paese e che la posizione della Giunta è di definire un progetto per il futuro di Marghera come è stato iniziato con il lavoro sull’accordo per l’intesa su Porto Marghera. Ritiene importante sentire la volontà dei cittadini, ma che l’amministrazione ha anche il compito di tutelare la salute degli stessi e del permanere delle attività produttive. Aggiunge che un eventuale ricorso che annulla il Referendum, come preannunciato dal sindacato, potrebbe avere come conseguenza che chi ha votato in Consiglio Comunale ne risponda direttamente. Specifica che è impensabile che un sito di interesse nazionale come Porto Marghera possa essere di competenza solo locale e porta ad esempio il fatto che la formazione del piano d’emergenza per il rischio chimico viene effettuato dal Prefetto. Aggiunge che il parere del Ministero, fa si riferimento a questioni energetiche ma che come viene precisato “ l’indizione di un referendum consultivo in ambito comunale è consentita a condizione che riguardi una materia nella quale l’ente locale, che indice il referendum, sia dotato di competenza esclusiva, vale a dire sia competente ad adottare una deliberazione che per produrre il suo effetto e raggiungere il suo scopo non abbisogni dell’ulteriore approvazione di altre autorità ne del concorso di altri enti “ e pertanto non è il caso della richiesta referendaria. Specifica la deliberazione relativa alla consultazione mediante questionario da distribuire a tutti gli aventi diritto tramite posta, che manterrà lo stesso quesito proposto per il referendum consultivo, aggiungendo che le Municipalità attraverso i segretari che svolgeranno la funzione di garanti, si attiveranno per il controllo e lo spoglio dei dati, oltre che per l’esito del risultato. Aggiunge che si predisporrà un urna all’esterno dei seggi elettorali dove i cittadini depositeranno la scheda con la loro espressione di volontà.

BONZIO ritiene che parlare di alternative al referendum popolare sia prematuro dato che il Consiglio Comunale deve ancora approvare o meno la richiesta referendaria. Aggiunge che l’Amministrazione Comunale ha competenza nella possibilità di poter chiudere gli impianti a Porto Marghera e che non è ancora ben chiaro il modo in cui si svolgerà il sondaggio dato che la forma con cui potranno esprimersi i cittadini è molto importante e ancora da valutare. Sottolinea la mancanza del parere dell’Avvocatura Civica in merito alla questione.

CHINELLATO specifica che la richiesta di parere era stata formulata in data 27 Aprile, e che il parere dell’Avvocatura Civica, come anticipato, verrà fornito per lunedì, data del Consiglio Comunale e che oggi le commissioni devono esprimersi votando il parere di ammissibilità.

CAVALIERE afferma che lunedì il Consiglio Comunale esprimerà la propria volontà in merito e che la discussione sul futuro di Porto Marghera, come era previsto nei programmi del Sindaco, sarà un argomento importante da affrontare nel futuro senza limitarsi ad una semplice richiesta di consenso o negazione ad un quesito specifico. Ricorda come la chimica non è “ un male per la città “ e che recentemente anche lo stesso Patriarca è andato in sopraluogo a vedere personalmente la realtà del Petrolchimico.

BETTIN annuncia che si asterrà nella votazione e che valuterà approfonditamente la proposta relativa al sondaggio tramite questionario quando il Consiglio Comunale non approverà la richiesta referendaria.

ROSA SALVA afferma che il suo gruppo voterà no alla richiesta di ammissibilità e che il lavoro istruttorio, con tutti i contributi arrivati dai diversi soggetti, si può ritenere concluso.

MAZZONETTO afferma che manca il parere dell’Avvocatura Civica e che nel parere della Segreteria Generale c’è un richiamo finale dove si afferma che disattendere tale parere potrebbe essere fonte di responsabilità dei singoli consiglieri. Ritiene che la relazione esposta dal Sindaco potrebbe andare bene purché i cittadini possano esprimersi nel merito. Annuncia che si asterrà nella votazione.

BONZIO afferma che sulla base dei pareri pervenuti non c’è una totale chiarezza che il referendum non possa svolgersi. Annuncia che voterà si all’ammissibilità.

OLIBONI argomenta sul fatto che l’astensione sul parere d’ammissibilità è un modo per non prendersi le proprie responsabilità in merito. Annuncia che voterà no all’ammissibilità.

CONTE chiede che possano essere ascoltate le controdeduzioni del Comitato Promotore del Referendum a sostegno della loro richiesta. Afferma che condivide la posizione espressa dal Sindaco, e pertanto voterà no all’ammissibilità.

Alle ore 12.25 esce il consigliere Giovanni Azzoni.

CHINELLATO risponde che le controdeduzioni al Parere del Ministero sono già state esposte nella precedente riunione e ricorda ai commissari, per chiarire meglio il loro compito, che la votazione in merito al parere di ammissibilità consiste nell’espressione di:
· SI che vuol dire esprimere parere d’ammissibilità
· NO che vuol dire esprimere parere di non ammissibilità
· ASTENERSI dall’espressione del parere d’ammissibilità

BETTIN annuncia che voterà si all’ammissibilità.

Viene effettuata la votazione con appello nominale dei consiglieri presenti facenti parte delle Commissioni Congiunte

CHINELLATO riassume l’esito della votazione del parere d’ammissibilità che ha portato al seguente risultato:
Voti Si 3
Voti NO 16
Astenuti 5

Ore 12.30 – Punto 2° dell’O.d.G.

MOGNATO propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale del 15 Maggio 2006.

ZUIN aggiunge la richiesta di effettuare una riunione tecnica sulle modalità esatte per la consultazione mediante questionario sul ciclo del cloro a Porto Marghera.

BONZIO ritiene che i consiglieri siano parte attiva nella modalità di svolgimento della consultazione e auspica che i parere richiesti possano pervenire in tempo per il Consiglio Comunale.

CACCIARI precisa che se lunedì non verrà approvata in Consiglio Comunale la deliberazione relativa alla consultazione mediante questionario sul ciclo del cloro a Porto Marghera non ci saranno i tempi tecnici per potere accorpare la consultazione con il referendum costituzionale del 25 Giugno 2006.

CHINELLATO raccoglie le richieste dei consiglieri proponendo di licenziare la proposta di deliberazione in discussione in Consiglio Comunale al fine che i capi gruppo nella riunione di mercoledì possano iscriverla all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 15 Maggio 2006. La Commissione concorda.

Alle ore 12.40, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-05-2006 ore 00:00
Ultima modifica 15-05-2006 ore 00:00
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