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II Commissione - Verbale

Seduta del 05-05-2006 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Bruno Filippini, Vittorio Pepe, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Laura Fincato; Direttore Luciano Maschietto; Direttore Piero Dei Rossi; Funzionario Michela Lazzarini; Valentino Bonechi, Flavio Rossetto, Riccardo Zaja Collegio dei Revisori dei Conti; Consigliere Franco Conte; Paola Pezzè Comitato Cittadini Terra di Nessuno

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 356 (nr. prot. 22) con oggetto "Operare sollecitamente il ripristino e il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie delle aree del Bosco di Mestre, così come giustamente richiesto dalla cittadinanza.", inviata da Sebastiano Bonzio
  2. Proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione "Regolamento di organizzazione e funzionamento delle Istituzioni del Comune di Venezia" PD 2006/367 del 7 febbraio 2006

Verbale

Il Presidente FILIPPINI, alle ore 11.25, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Da la parola al Consigliere Bonzio per l’illustrazione dell’interpellanza di cui al punto 1. OdG.

Punto 1. OdG.

BONZIO ringrazia l’Assessore Fincato per la disponibilità a presenziare alla Commissione. Il Consigliere illustra l’interpellanza. Aggiunge poi che l’oggetto dell’interpellanza è una zona vicina al Bosco di Mestre, sprovvista di rete fognaria e relativa depurazione, dove ci sono stati dei contenziosi per via del pagamento della TIA. Bonzio dice che il pagamento della tariffa (TIA) pone quesiti sulle prospettive per la realizzazione del servizio fognario nell’area. Accenna ad un parere del Difensore Civico collegato all’interpellanza. Bonzio illustra brevemente l’interpellanza di cui al punto 1. OdG. Spera che il servizio fognario sia realizzato nella zona adiacente al Bosco di Mestre. Auspica che si proceda nella valutazione dei vari casi (le utenze) ed eventualmente ci sia l’esonero dal pagamento della tariffa. Bonzio dice che l’esonero dal pagamento tende ad essere compreso poco; serve trasparenza nelle informazioni all’utenza. Inoltre, nell’area del Bosco di Mestre c’è necessità che sia fatta la pulizia dei fossati e si provveda alla derattizzazione. Chiede di ripristinare la situazione igienico-sanitaria della zona.

Il Presidente FILIPPINI, visto che sono presenti nell’aula consiliare dei rappresentanti del Comitato Cittadini Terra di Nessuno e che sono i portavoce di chi abita nella zona adiacente al Bosco di Mestre, propone ai Commissari di sentire se hanno delle osservazioni da fare sull’oggetto dell’interrogazione di Bonzio. La Commissione accoglie la proposta del Presidente.

PEZZE’ (Comitato Cittadini Terra di Nessuno) informa che gli è arrivata una telefonata da parte di VESTA per informare sul rimborso della TIA (che si era già pagata visto l’esonero dalla stessa). Invece ad altre utenze interessate all’esonero del pagamento della TIA (utenze composte anche da cittadini anziani), non è arrivata nessuna comunicazione, nemmeno scritta. Questo ha comportato che questi cittadini, non informati dell’esonero, hanno pagato un’altra rata della TIA (rata non dovuta). Pezzè rileva, perciò, che in quest’occasione VESTA non ha fornito l’informazione dovuta ai cittadini, a riprova che la trasparenza richiesta dall’utenza è stata disattesa. Pezzè descrive la zona attorno al Bosco di Mestre: è una zona rurale, con la presenza di un terreno argilloso intriso d’acqua, le utenze scaricano tutte nei fossati, c’è odore persistente, ci sono ratti e zanzare. Descrive le modalità con cui è stata fatta dall’USL la derattizzazione (che era stata da loro richiesta): è stato fatto un lancio di bocconi dal camion, senza posizionare bandierine segnalative della derattizzazione, senza garantire sicurezza per gli abitanti della zona (anche bambini). Pezzè spiega che lo sfalcio dei fossati è fatto solo in quelle strade dove passano le auto, non è raccolto lo sfalcio, che va a riempire i fossati. Perciò ai cittadini che abitano dove non si fa lo sfalcio non resta che falciarsi l’erba che cresce sulle rive dei fossi, e pulire con vanga, secchi e carriole i fossi riempiti sia di fognature sia dell’erba che viene abbandonata da altri dopo lo sfalcio. Pezzè chiede se è un’area di rispetto la zona in cui risiede. E se non è un’area di rispetto, non sapendo quando si farà la fognatura comunale, chiede la tombinatura dei fossati. Pezzè parla del progetto del sottopasso ferroviario adiacente al Bosco di Mestre, progetto che prevede contestualmente il tombinamento dei fossati, una strada camionabile a doppio senso di marcia. Pezzè conclude ricordando che attualmente nella zona che gravita attorno al Bosco di Mestre non ci sono marciapiedi, piste ciclabili e, a suo dire, il bosco non è tutelato.

OLIBONI interviene per capire la descrizione fatta da Pezzè. Dice che ci transitando in zona, non sente gli odori che la signora segnalava.

PEZZE’ risponde a Oliboni che gli odori si sentono dove il fossato è aperto.

TRABACHIN (Comitato Cittadini Terra di Nessuno) informa che una trentina di abitazioni scaricano sul fosso di via Terraglietto.

FINCATO dice che la descrizione fatta dalla sig.ra Pezzè è reale. Risponde a Bonzio sulla vicenda fognatura - VESTA. Sull’informazione di VESTA c’è stato un difetto di comunicazione anche quando il problema è stato risolto. Parla dell’applicazione della legge relativa alla TIA. Il censimento sul territorio per conoscere la situazione degli allacciamenti fognari sta procedendo per tempi lunghi, per questioni oggettive.

Alle ore 11.44 entra Miatello.

FINCATO conferma che da parte di VESTA va fatta una migliore informazione al cittadino. Si sta progredendo con la valutazione delle varie situazioni fognarie. Fincato dice che sarebbe opportuno che in tempi brevi, in zone particolari, si trovassero delle situazioni alternative. Parla della zona oggetto dell’interpellanza, dove una soluzione va pensata ex novo, anche alla luce della particolare natura del terreno. Oggetto di approfondimento è la coerenza dell’area di rispetto ecologico con le future situazioni di viabilità ed infrastrutturale (sottopasso ferroviario). La derattizzazione descritta da Pezzè è almeno pittoresca nella sua esecuzione. Fincato parla della declassificazione del ratto da animale pericoloso a fastidioso; questo ha comportato che non è più di competenza (la derattizzazione) dell’ASL ma del Comune. Per fare la derattizzazione il Comune dove trovare i fondi necessari. La situazione relativa alla derattizzazione nella zona attorno al Bosco di Mestre è segnalata e si stanno censendo, da parte degli uffici competenti, le altre zone del territorio comunale che sono interessate ad analogo problema.

PEZZE’ informa i presenti che Razzini (VESTA) aveva ventilato l’ipotesi di studiare una soluzione, per la zona adiacente al Bosco di Mestre, mediata con l’AATO.

FINCATO dice che si può mandare il riassunto di questa riunione ai soggetti che sono interessati alle possibili soluzioni dell’interpellanza.

FILIPPINI propone di mandare il verbale di questa seduta al dott. Razzini, sollecitando di porre attenzione alla comunicazione ai cittadini fatta da VESTA.

BONZIO è soddisfatto delle risposte ottenute all’interpellanza di cui al punto 1 OdG.

MIATELLO dice che in via Orlanda ci sono fognature a cielo aperto.

Alle ore 11.56 entra Borghello. Alle ore 12.00 esce Toso.

Punto 2. OdG.

Il Presidente FILIPPINI inizia la trattazione del punto 2. OdG. Ricorda ai Commissari che, come richiesto nella precedente seduta, si è distribuito ai Gruppi Consiliari copia del parere alla PD 2006/367, parere fatto dai Revisori dei Conti.

CONTE interviene sull’ordine dei lavori. Ricorda che aveva chiesto che questa proposta di deliberazione fosse discussa assieme alla deliberazione sull’Agenzia (PD 2005/3722) e con la deliberazione sugli Indirizzi (PD 2005/3721). Si riserva di presentare gli emendamenti (che aveva proposto per la deliberazione sugli Indirizzi), visto che non sono stati accolti nell’ordine del giorno (relativo alla PD sugli Indirizzi). Questi emendamenti che ripresenterà saranno riformulati sulla deliberazione di cui al punto 2. OdG.

Alle ore 12.03 esce Conte.

Il Presidente FILIPPINI chiede ai Revisori dei Conti che illustrino il parere che hanno predisposto.

ROSSETTO (Revisori dei Conti) ringrazia per la richiesta di esprimere un parere sulla PD 2006/367, richiesta fatta dal Consigliere Centenaro. Dice che la proposta di deliberazione è congrua ed il loro parere è positivo. Illustra le note dei Revisori dei Conti che sono state allegate al loro parere.

BONECHI (Revisori dei Conti) integra l’illustrazione delle note dei Revisori dei Conti fatta da dal suo collega Rosetto.

Alle ore 12.08 entra D’Anna.

ZUIN chiede delucidazioni sul metodo con cui si opera nell’odierna seduta.

MAZZONETTO chiede informazioni sui beni immobili delle Istituzioni e sull’art. 24 del Regolamento.

BONECHI chiarisce che sui beni immobili è corretto che ci sia un unico inventario del Comune. Da poi alcune delucidazioni sulle note a margine dell’Art. 32.

FILIPPINI ringrazia i Revisori dei Conti per l’ illustrazione delle loro note.

Alle ore 12.28 esce Oliboni.

MASCHIETTO spiega che non si è di fronte ad un quadro normativo che faccia chiarezza sulla natura e valenza dei servizi pubblici. Pone un accenno sulle note dei Revisori dei Conti; fa riflettere sulla valenza sociale o meno di alcune Istituzioni. Ad esempio, il Centro Maree secondo Maschietto, per il suo operato, ha rilevanza sociale.

BONECHI, riprendendo l’ultima affermazione di Maschietto, spiega che le valutazioni sulla natura delle Istituzioni si fanno in virtù delle valenze tributarie.

Alle ore 12.3 esce Guzzo.

MASCHIETTO dice che non c’è un decalogo stabilito per valutare le Istituzioni. Ad esempio sull’Ente Gondola la valenza è più sociale che altro, per permettere la tutela del gondoliere.

ZUIN parla delle differenze tra il Bilancio di Previsione delle Istituzioni e quello del Comune.

MAGGIONI chiede un chiarimento sul comma 2 dell’Art. 2. Chiede chiarimenti sul termine servizi sociali. Chiede chiarimenti sull’Art. 26 comma 2 e sull’Art. 7 comma 3.

MAZZONETTO chiede chiarimenti sull’Art. 16 (potere sostitutivo). Gli va bene il parere dell’ufficio sin qui illustrato, ma si riserva di emendare il regolamento delle Istituzioni in senso migliorativo. Ha dei dubbi sulla funzione sociale di alcune Istituzioni. Parla dei Centri Estivi.

ZUIN dice che sulle premesse della proposta di deliberazione e sul deliberato c’è chiarezza. Nel punto 2 del deliberato vuole capire dove restano scritti, raccolti, i regolamenti delle varie Istituzioni, ovvero dove vengono indicati.

MASCHIETTO risponde a Zuin che rimangono definiti i compiti delle Istituzioni, restano salvi gli oggetti. Spiega che quello di cui si discute oggi è un regolamento generale.

Alle ore 13.02 entra Guzzo ed esce D’Anna.

MIATELLO parla dei servizi sociali. Dice che se si scrive anche servizi pubblici oltre che sociali si allarga di molto la casistica. Ad esempio, l’Istituzione che si occupa della Laguna Nord ha delle cose che non sono solo servizi sociali. Trova che siano stai individuati dei temi in cui avere un’organicità di gestione. Dice che l’Ente Gondola ha nell’oggetto, più di tutte le Istituzioni, funzioni sociali. Chiede lumi sulle cariche elettive all’interno delle Istituzioni.

Alle ore 13.06 esce Maggioni.

BONECHI chiede se un possibile candidato fa parte (ipoteticamente) di una IPAB di Montegrotto Terme, se può essere eletto nelle Istituzioni del Comune di Venezia.

BONZIO interviene sul tema del servizio sociale delle Istituzioni. Dice che bisogna mettersi d’accordo su cos’è servizio sociale. Fa notare che a volte è difficile dirimere tra servizi a carattere sociale visto che hanno anche in parte rilevanza economica. Fa una serie di disquisizioni sull’Ente Gondola, sulla tutela del gondoliere, sul tipo di imbarcazione da usare, avanzando una serie di nuove ipotesi operative che possono interessare l’Ente Gondola, discostandosi da suo tradizionale agire. Chiede qual è lo spirito profondo insito in proposte di deliberazione come questa. Chiede perché questa proposta di deliberazione è stata presentata dal Vice Sindaco e non dal Sindaco.

Alle ore 13.16 esce Mazzonetto.

ZUIN da una serie di informazioni sui rappresentanti dei gondolieri in seno all’Ente Gondola. Spiega, alla luce di emendamento che aveva presentato sulla natura dell’Ente Gondola, che i rappresentanti di categoria hanno solo voto consuntivo; erano esclusi da bilanci e competenze varie. Parla del servizio di parada fatto con la gondola. Dice che non va fatto con mezzi diversi; si deve mantenere la tradizione. Zuin invita i suoi Colleghi a prestare attenzione a queste cose, in virtù della secolare tradizione della città lagunare.

FILIPPINI ricorda che oggi si definisce un regolamento unico per le varie Istituzioni; altra cosa è discutere sulle singole Istituzioni. Chiede se i Consiglieri sono d’accordo, cogliendo le osservazioni fatte dai Revisori dei Conti, di proporre alla Giunta di preparare una serie di emendamenti.

BONZIO fa notare che durante l’esame di questa proposta di deliberazione, il Vice Sindaco è stato presente solo i primi 10 minuti. Dice che serve fare un altro passaggio in Commissione, con la presenza dell’Assessore competente, valutando eventuali emendamenti alla delibera. Non capisce come fare altrimenti.

FILIPPINI ripercorre la fase istruttoria dell’odierna proposta di deliberazione. Il Consigliere Centenaro aveva chiesto il parere dei revisori dei Conti. Ottenuto questo parere, i Revisori stessi hanno illustrato le loro osservazioni. E’ seguito il dibattito. Filippini ha proposto che le osservazioni dei Revisori diventino un maxiemendamento di Giunta. A questo punto, Filippini trova che la procedura seguita è stata esaustiva, e propone di licenziare la PD 2006/367.

BONZIO ricorda che anche nella scorsa seduta aveva chiesto la presenza dei rappresentanti politici di Giunta. Dice che se si vuole fare una forzatura, lui non è d’accordo. Ci sono delle scelte importanti da fare. Serve la presenza dell’Assessore competente (relativo a questa deliberazione), e serve fare un altro passaggio in Commissione con la rappresentanza di Giunta. Conclude dicendo a Filippini che se si vuole forzare licenziando la deliberazione, saranno inevitabili dei contenziosi.

Il Presidente FILIPPINI dice che tutti i Consiglieri hanno avuto gli strumenti procedurali per valutare questa proposta di deliberazione. Prende atto della posizione di Bonzio e pertanto rinvia l’esame della proposta di deliberazione ad altra seduta, con la presenza dell’Assessore. Dichiara conclusa le seduta alle ore 13.45.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-07-2006 ore 00:00
Ultima modifica 14-07-2006 ore 00:00
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