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VII Commissione - Verbale

Seduta del 02-05-2006 ore 12:00
congiunta alla IV Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Alfonso Saetta, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Ivano Berto, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro, Bruno Filippini, Franco Conte, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Assessore Sandro Simionato, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Vittorino Favaretto, Dirigente Roberto Perissinotto, Funzionario Giovanni Bocus, Funzionaria Lidia Trevisan

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:" Cessione gratuita di aree a Mestre per opere complementari del sottopasso del Terraglio- ditte Rinaldo Antonino ed i F.lli Dani Alberto e Francesco." PD n.524/06
  2. Illustrazione della proposta di deliberazione:" Permuta immobile di proprietà comunale denominato " Città della Musica" con immobile di proprietà della società "Nova Marghera" da destinare ai Civici Musei". PD n.3793/05

Verbale

Alle ore 12.20 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che il presidente Lastrucci arriverà più tardi.Dà quindi lettura del primo punto all’ordine del giorno ed invita ed invita l’ingegnere Perissinotto ad illustrare la proposta di deliberazione.

PERISSINOTTO spiega che si tratta di un’acquisizione bonaria, quindi senza esborso di denaro da parte del Comune, di alcune piccole aree a servizio del sottopasso del Terraglio e dedicate al miglioramento della viabilità del nuovo ospedale di Mestre. Ora sono state realizzate due rotatorie provvisorie che, una volta ottenuto il parere della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici, saranno rese definitive. L’unica spesa da sostenere è relativa agli atti notarili.

CHINELLATO esprime la sorpresa nell’apprendere questa comunicazione e chiede il motivo di questo comportamento da parte dei privati interessati.

FAVARETTO risponde che con i lavori da eseguire da parte del Comune anche le aree limitrofe a quelle interessate dal provvedimento, subiranno delle migliorie.

CAPOGROSSO chiede se i lavori da eseguire siano destinati alla viabilità oppure anche a migliorare i beni dei privati.

CHINELLATO chiede di conoscere esattamente dove si trovano le aree interessate.

CONTE domanda se anche lo sbocco di via Terraglietto è interessato all’intervento.

BERTO pone la questione della provvisorietà delle opere da eseguire e se ci sono problemi con la Soprintendenza.

SIMIONATO risponde che le aree interessate sono adiacenti al Cavalcavia del Terraglio; ritiene che l’innesto di via Terraglietto sia lontano dal luogo dell’intervento e che con la Soprintendenza sono in discussione alcuni aspetti di dettaglio come l’allineamento della nuova piantumazione alla vecchia ( il Terraglio è delimitato dai platani).

Il presidente Oliboni, preso atto delle risultanze del dibattito, propone di licenziare la proposta di deliberazione con il parere favorevole unanime della Commissione. I Commissari approvano.


Alle ore 12.30 conclusa la riunione congiunta e constatata la presenza del numero legale della VII Commissione, il presidente Oliboni dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione della proposta di deliberazione all’ordine del giorno della settima commissione.

RUMIZ rende noto che il problema affrontato con questo provvedimento è complesso; obbiettivo del Comune era quello di costituire la “Città della Musica” come luogo di produzione e commercializzazione della musica appunto. L’intendimento era quello di utilizzare anche dei fondi europei da affiancare a quelli dei privati e quelli del Comune. Evidentemente non si è riusciti a raggiungere l’obbiettivo. Il provvedimento all’attenzione della commissione riguarda la permuta di beni che ha lo scopo di assegnare degli spazi alla Direzione dei Civici Musei per il deposito delle opere d’arte e impegnare la società Nova Marghera a realizzare una ristrutturazione dell’immobile che passerà in proprietà con destinazione d’uso compatibile con il vincolo urbanistico. Naturalmente con la permuta viene sottoscritta una convenzione che obbliga il privato nei confronti del Comune.
Alle ore 12.35 esce il consigliere D’Anna.

BASSETTO fa notare che questo provvedimento rappresenta un modo nuovo di lavorare degli uffici comunali che vedono il Patrimonio, i Civici Musei ed Urbanistica coordinati per il raggiungimento di un triplice risultato con un’unica azione: il restauro di un’immobile fatiscente con le funzioni deputate dal piano regolatore, i Civici Musei con uno spazio funzionale alle necessità di stoccaggio e mantenimento delle opere d’arte, gli standards urbanistici rispettati. Certo è da tener presente che Nova Marghera si impegna a realizzare le opere in funzione di un ritorno economico.
Alle ore 12.45 entra il consigliere Lazzaro.

OLIBONI chiede come si è addivenuti alla decisione e dove sono stati trasferiti i vincoli.

BASSETTO ricorda che per la natura dei vincoli e le esigenze della società nei rapporti con le banche si è ritenuta migliore la soluzione presentata che non inficia il raggiungimento degli scopi prima descritti. A tutela dell’Amministrazione c’è una convenzione che vincola fortemente la società Nova Marghera.

MAZZONETTO ricorda il lungo iter della Città della Musica e sottolinea le lungaggini che ancora persistono.

RUMIZ replica che questa operazione deve essere conclusa in tempi brevi poichè c’è un’esigenza della società nel rispettare i propri tempi operativi.

TURETTA chiede di analizzare l’intera proposta di deliberazione, ricorda che era già stato fatto un tentativo con gli operatori ed imprenditori del settore musicale, ma sempre andati a vuoto; chiede se questa azienda opera nel settore della musica oppure è semplicemente una società immobiliare; il dubbio permane anche se alla fine dell’operazione l’Amministrazione avrà un deposito attrezzato per le esigenze dei Civici Musei.
BASSETTO precisa che il rapporto con il Gruppo Guaraldo si è sviluppato con l’acquisto degli spazi per l’ASAC presso il Vega. Poichè è andata a buon fine quell’operazione e, prospettandosi uguale esigenza per i Civici Musei si è addivenuti a questa proposta.

BONZIO afferma che l’intervento del consigliere Turetta ha chiarito lo spirito con il quale la commissione deve esaminare il provvedimento; una cosa appare certa e cioè che sicuramente ci sarà un vantaggio per l’Amministrazione; la nuova Città della Musica avrà sicuramente una destinazione conforme al vincolo urbanistico ma concorda per avere l’illustrazione da parte dei tecnici dell’assessorato tale da sgomberare i dubbi che possono sussistere.

BERTO concorda con gli interventi precedenti e si associa alla richiesta di invitare i tecnici di urbanistica per approfondire gli aspetti dell’uso dell’immobile.

MAZZONETTO ritiene che l’illustrazione fatta dimostri chiaramente tutti gli aspetti procedurali e di gestione dell’intervento in quell’area; sembra che i consiglieri di maggioranza non parlino con gli assessori; suppone che questo progetto faccia la fine di quello di Murano. Propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio.
Alle ore 13.05 entra il consigliere Salviato.

RUMIZ concorda con le richieste dei consiglieri che hanno chiesto un incontro con il direttore del settore dell’urbanistica in modo da fugare i possibili dubbi dei consiglieri.

CHINELLATO considera strano che il consigliere Mazzonetto spesso critico con la maggioranza per il decisionismo, oggi sia critico per aver sentito una posizione conforme alla correttezza istituzionale da parte di alcuni consiglieri; pone il problema se siano necessarie le bonifiche del suolo per realizzare l’intervento.

FERRARI si dichiara d’accordo per il licenziamento della proposta di deliberazione ma si attiene alla procedura di esame quindi invita a far presto la riunione con Urbanistica.

TURETTA ricorda che già nel 1999 il sindaco Costa aveva ricevuto il mandato per la realizzazione della città della musica ma tutti i privati contattati si sono ritirati; trova corretto verificare tutto l’iter della proposta di deliberazione con tutti quelli che hanno concorso alla formazione dell’atto.

OLIBONI prende atto delle richieste dei consiglieri e, per completezza delle informazioni, propone l’audizione anche dei rappresentanti della società Nova Marghera.

RUMIZ fa presente ai consiglieri della possibilità di aggravare l’iter del provvedimento, rendendo forse difficile il raggiungimento dell’accordo; ricorda che già aveva esplicitato ai commissari che il Comune aveva cercato di realizzare un polo per la produzione musicale ma che il tentativo era andato a vuoto; ritiene che questa soluzione sia la più vicina all’obbiettivo dell’Amministrazione.

BASSETTO ricorda che la sede del dopolavoro è fatiscente ed il circolo anziani che opera all’interno probabilmente molto presto non potrà più utilizzarlo.

CONTE prende atto che la realizzazione di un polo di produzione musicale non è allo stato realizzabile e che l’operazione permette esclusivamente di risolvere il problema del deposito attrezzato, per i Civici Musei.

MAZZONETTO prende atto delle risultanze del dibattito e, ironicamente, ritiene indispensabile un rimpasto di giunta.
Alle ore 13.25 esce il consigliere Lazzaro.

BERENGO si augura che questi interventi in una zona di “cerniera “ come Porto Marghera serva ad unire la città contestualmente però all’attenzione che si deve avere per le attività industriali già presenti.

RUMIZ controbatte all’intervento del consigliere Berengo affermando che questo provvedimento non rappresenta l’inizio di una modifica della funzione di Porto Marghera.

Alle ore 13.30 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta annunciando la prossima convocazione della commissione con i tecnici di Urbanistica ed i rappresentanti di Nova Marghera.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-05-2006 ore 00:00
Ultima modifica 10-05-2006 ore 00:00
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