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II Commissione - Verbale

Seduta del 27-03-2006 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Ivano Berto (sostituisce Franco Ferrari), Piero Rosa Salva (sostituisce Alessandro Maggioni)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Direttore Luciano Maschietto, Direttore Generale Vincenzo Sabato, Funzionario Michela Lazzarini, Consigliere Franco Conte

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Proseguimento dell'esame della proposta di deliberazione "Indirizzi del Consiglio Comunale alle società controllate del Comune di Venezia" PD 2005/3731 del 25 ottobre 2005

Verbale

Il Presidente FILIPPINI, in presenza del numero legale, alle ore 9.25 dichiara aperta la seduta. Da la parola al Sindaco Cacciari.

CACCIARI interviene sulla PD 2005/3721 (punto 1. OdG) e sugli emendamenti a questa proposta di deliberazione che sono stati presentati dai Consiglieri. Parla delle aziende del Comune e della governance esterna; dice che si è in presenza di un rapporto di cliente/utenti/gestori con queste società. Bisogna prestare massima cura alle funzionalità ed efficacia delle aziende del Comune. Parla, in generale, della trasformazione avvenuta negli ultimi 10-15 anni per questo le vecchie municipalizzate sono state trasformate in società che potrebbero anche quotarsi in borsa. Le società del Comune devono essere imprese che fanno bussines, all’interno del contratto di servizio, con rapidità ed efficienza. Spera non si voglia tornare indietro alle vecchie municipalizzate, con tutti i problemi che hanno comportato. Cacciari, entra nel merito della discussione odierna. Ritiene che alcuni emendamenti alla PD 2005/3721 possano andare bene; su altri ha dei dubbi. Per il Sindaco va tenuto conto del combinato tra questa deliberazione e quella per la “Costituzione dell’ Agenzia…” PD 2005/3722. Esprime apprezzamento per il lavoro fatto sin dalla Commissione. Parla dei rappresentati in seno alle società comunali che hanno un rapporto fiduciario con il Sindaco.

Alle ore 9.27 entra Spignesi.

CACCIARI parla dell’emendamento n. 2 e n. 3 di Bonzio e dice che il parere della Giunta è contrario, perché in contrasto con le funzioni che competono alle società per azioni. Relativamente all’emendamento n. 2 di Baratello chiede di sostituire “… il Comune valuta …” con “… il Comune valuterà…”. Per quanto riguarda i dati relativi alle società del Comune Cacciari dice che questi sono comunicati al Sindaco che poi li illustra al Consiglio Comunale, con relazione annuale. Il Sindaco invita i Consiglieri a riflettere sulla loro richiesta che gli sia inviata copia di tutti i documenti relativi alle società del Comune: sarebbe una considerevole mole di dati e carte la leggere, valutare ed archiviare. Per il Sindaco l’emendamento n. 8 di Baratello può andare bene.

Alle ore 9.30 entra Bonzio.

SABATO chiarisce che non serve, non è prevista, la presenza di un Consigliere Comunale con funzioni di internal auditing nelle società controllate dal Comune di Venezia.

BARATELLO dice che oggi si prosegue l’esame di un progetto di deliberazione che va ad accorpare altre due precedenti deliberazioni relative al controllo del Consiglio Comunale sulle società. Baratello è d’accordo con il Sindaco perché non si ritorni alle vecchie municipalizzate. Per il Consigliere lo scopo delle aziende non è fare redditi, ma dare buoni servizi.

CONTE condivide l’impianto strategico e culturale illustrato dal Sindaco. La deliberazione in esame è una delle poche che tratta dell’intervento del Consiglio Comunale sul controllo delle aziende. Il Consigliere ritiene utile che si facciano delle audizioni (sulla PD 2005/3721 Indirizzi) per fornire ulteriori strumenti valutativi ai Commissari, per capire in che direzione si sta andando. Potrebbero bastare un paio di sedute.

BARATELLO dice che questa deliberazione (PD 2005/3721 Indirizzi) si sposa totalmente con la deliberazione sull’Agenzia (PD 2005/3722); tutte e due le deliberazioni sono approdate in Commissione Consiliare e qui si sono fermate. Baratello parla della logica dello spoil system, logica che condivide.

FILIPPINI ricorda che la deliberazione sull’Agenzia (PD 2005/3722) è ferma in Commissione perché si sta attendendo di convocare le audizioni con il Comune di Torino e Roma dove esiste una struttura analoga all’Agenzia prevista dal Comune di Venezia. Per fare queste audizioni se ne sta interessando la Presidenza del Consiglio Comunale, su mandato della Conferenza dei Capigruppo.

BARATELLO interviene sulla deliberazione oggi in esame. Dice che il lavoro in Commissione per questo documento è stato fatto e la Commissione deve licenziare la deliberazione, inviandola in Consiglio Comunale.

CACCIARI ricorda che le due deliberazioni (Indirizzi e Agenzia) sono state fatte con l’idea di dotare il Consiglio Comunale di migliori strumenti di controllo. Le regole previste nelle deliberazioni sono state già trasmesse alle società del Comune; una delle cose più importanti sono le tempistiche per la comunicazione dei dati delle società al Comune. La proposta di deliberazione sull’Agenzia è uno strumento che ha il suo peso, per tutti, Consiglio e Sindaco compreso. Cacciari si rimette alle indicazioni del Consiglio Comunale (oggi della Commissione Consiliare) sulle due proposte di deliberazione Indirizzi e Agenzia. Chiarisce che non ha nessuna urgenza per cui le deliberazioni debbano essere licenziate. Il Sindaco accenna alla situazione di Casinò di Venezia S.p.A. e dice che sta andando bene, con buoni profitti. Su VESTA dice che si stanno mettendo in atto le strategie per puntare al risanamento delle società. In generale le altre società del Comune stanno andando bene. Aggiunge che saranno forniti ai Consiglieri i dati societari, come da prassi.

SABATO fa notare che quella in esame oggi sembra una deliberazione ostica ma non è così, perché sostanzialmente esalta le funzioni del Consiglio Comunale e recepisce le nuove norme sulla corporate governance. Con questa deliberazione si può chiedere conto alle società, definendo le modalità su come consegnare i report del loro operato-andamento societario; questo strumento (report) secondo Sabato è una grande opportunità per il Consiglio Comunale. Parla della deliberazione sull’Agenzia e delle esperienze in materia di Roma e Torino: non ci sono grandi variazioni nel loro deliberato, ma va tenuto conto che Venezia ha una realtà peculiare.

ROSA SALVA informa che si è fatto fare la delegare da un collega Consigliere per partecipare a questa Commissione perché vuole dare un segnale politico forte per procedere l’iter di questa deliberazione (Indirizzi), per poi riprendere l’esame di quella sull’Agenzia (PD 2005/3722). Trova condivisibile il disegno tracciato dal Sindaco sulla deliberazione oggi in esame; approvando la PD 2005/3721 (Indirizzi) non ne esce un Consiglio Comunale mortificato, ma riqualificato. Secondo Rosa Salva in Consiglio Comunale si esprimono le valutazioni su questa deliberazione. Altra cosa è l’autonomia con cui si svolge l’azione politica di un Consigliere che chiede lumi su un aspetto dell’operato di un’azienda: gli strumenti ci sono e sono molteplici. Ribadisce che spera si affronti al più presto l’esame della PD 2005/3722 sull’Agenzia. Rosa Salva segnala che da parte del Gruppo La Margherita si chiede di procedere nell’iter della deliberazione inviandola in Consiglio Comunale, provvedendo in quella sede ad eventuali limature (emendamenti).


MAZZONETTO chiede se si è previsto l’inserimento della PD 2005/3721 nel Consiglio Comunale di oggi pomeriggio, qualora la si licenziasse. Il Consigliere ricorda che è favorevole alla logica dello spoil system. Mazzonetto dice che non riesce a vedere questa deliberazione sugli Indirizzi disgiunta da quella dell’Agenzia. Non riesce a capire, con questa deliberazione, qual è il rapporto che c’è tra il Consiglio Comunale ed il Sindaco. Il Consigliere informa che quanto ha avuto bisogno di informazioni sulle aziende del Comune le ha avute puntualmente, rivolgendosi al dott. Sabato. Mazzonetto ribadisce che vuole vedere ed esaminare assieme le due deliberazioni (Indirizzi e Agenzia), facendo un iter comune con queste due proposte.

CACCIARI spiega che il controllo è definito nell’art. 5 della PD 2005/3721 Indirizzi.

Alle ore 10.03 esce D’Anna.

BONZIO dice che il segnale politico dato dal Capogruppo della Margherita (Rosa Salva) gli pare un segnale importante. Il Consigliere si chiede dove si è impantanata la deliberazione che si sta oggi discutendo; vorrebbe capire dove si sta rallentando l’iter della PD 2005/3721. Chiarisce che non è da imputare a lui di aver ostacolato l’iter di questa deliberazione. Chiede spiegazioni.

ROSA SALVA chiarisce che non si imputa a Bonzio di aver rallentato l’iter della PD 205/3721 Indirizzi.

Alle ore 10.12 entra Comerci.

BONZIO parla del suo emendamento n. 3 che prevede di aggiungere il punto 5h alla delibera sugli Indirizzi alle società controllate del Comune. Spiega in che senso va letto quest’emendamento che si occupa di mobbing e pari opportunità.

CACCIARI risponde a Bonzio sull’emendamento n. 3 del Consigliere e dice che non è possibile che ci sia un controllore politico all’interno delle aziende: per questo l’emendamento non ha parere favorevole della Giunta.

Alle ore 10.13 entra Reato.

CACCIARI invita Bonzio a riformulare l’emendamento.

Alle ore 10.15 esce Baratello.

SALVIATO domanda di sapere nel caso che un Consigliere chieda di avere informazioni su un oggetto specifico che riguarda un’azienda comunale, dove deve presentare la richiesta, ed in quanto tempo ottiene risposta.

BERTO concorda che il Comune, rispetto alle società controllate, è erogatore e fruitore di servizi. Dice che le Municipalità misurano il polso della qualità dei servizi erogati sul territorio. Forse la cosa importante nel rapporto con le aziende è di normare con precisione come questo controllo deve essere esercitato.

Il Sindaco, scusandosi con la Commissione, informa che a causa di impegni istituzionali deve abbandonare l’aula. Se ci sono dei quesiti da porre, i Consiglieri posso rivolgerli al dott. Sabato.

CONTE dice che si rischia di girare attorno alla sostanza del problema. Le aziende del Comune sono la più grande realtà occupazionale di Venezia, un grande soggetto, perciò. Conte fa alcuni accenni sulle problematiche di Venis Cards ed Alata e dice che su queste società si è stati informati, come Consiglieri, dalla stampa. Ricorda ai presenti che quando si era parlato dello spoil system egli aveva evidenziato una serie di incongruenze relative a questa deliberazione. Conte chiede se è possibile che il Casino di Venezia dia dei soldi al Mestre Rugby e non al Venezia Calcio. Il Consigliere sostiene che le proposte di deliberazione Indirizzi/Agenzia/Regolamento Istituzioni (PD 2005/3721, PD 2005/3722 e PD 20067367) vanno messe assieme, per permettere di affrontarle con più impegno e responsabilità.

SABATO dice di rendersi conto delle questioni sollevate dai Consiglieri. Spiega che non è che con il controllo sulle aziende si risolvano tutte le cose, visto che si parla di questioni complesse. Risponde a Salviato che di norma le informazioni sulle aziende che si forniscono sono relative ai dati generali, ma se al Consigliere serve conoscere un dato particolare può rivolgersi a lui (Sabato) che si attiverà per dargli risposta. Sabato fa una riflessione sul controllo delle aziende pubbliche e private e fa notare ai Commissari che sono state le aziende private che hanno avuto, anche recentemente e a livello nazionale, dei grossi problemi sul loro controllo, tant’è che i maggiori scandali sono venuti fuori sul privato. Sabato spiega che servono gli indicatori per effettuare un buon controllo sulle aziende pubbliche. Se la società va in dissesto ne risponde il Sindaco e la struttura comunale preposta al controllo. La deliberazione sugli Indirizzi che si sta discutendo oggi contribuisce a migliorare la governabilità delle aziende.

SALVIATO dice che vorrebbe avere una risposta precisa alla domanda che aveva posto prima. Dice di non aver avuto risposte. Chiede se per effetto di questa deliberazione (Indirizzi), qualora un Consigliere vuole sapere una cosa specifica di una società, si ottengono le informazioni richieste. Desidera che gi si risponda in merito.

SABATO risponde che il Consigliere può avere delle informazioni su un atto. Ricorda che il Consiglio Comunale può, con le modalità previste dallo statuto comunale, chiedere informazioni sulle società.

BORGHELLO vuole tornare a trattare l’oggetto dell’odierna seduta. Spiega e ribadisce che è d’accordo per l’invio della deliberazione (Indirizzi) in Consiglio Comunale.

CONTE, visto che si è detto che non c’è urgenza per licenziare la deliberazione, chiede se si possono fare una serie di incontri per valutare meglio le due deliberazioni (Indirizzi e Agenzia). Lo scopo di queste audizioni è capire se si sta percorrendo, con questi atti, la strada giusta. Conte ritiene utile fare questi approfondimenti.

MAZZONETTO chiede che si faccia un ulteriore passaggio in Commissione con le due deliberazioni (Indirizzi ed Agenzia). Ritiene sia giusto dedicare un’altra seduta su questi due temi, trattandoli assieme.

Alle ore 10.52 esce Pepe.

FILIPPINI parla del punto 5e contenuto nell’Allegato A della deliberazione oggi in esame (Indirizzi); fa notare che questo punto definisce uno strumento in più per migliorare il controllo sulle aziende.

CONTE interviene sul punto 5e appena citato da Filippini. Dice che c’è scritto che le società devono dare delle informazioni all’ente locale. Chiede nell’ente locale chi è informato. Chiede cosa cambia per il singolo Consigliere con queste informazioni, visto che sembra che non gli arrivino direttamente.

SABATO risponde che le società debbono comunicare le informazioni agli uffici comunali competenti, come accade in tutta Italia.

MASCHIETTO chiarisce che le informazioni si esplicitano conformemente a come è determinata la materia adesso, con le procedure che sono in vigore. Fa notare che quella in esame è una deliberazione di indirizzi.

FILIPPINI pone all’attenzione dei suoi colleghi Consiglieri sul fatto che c’è un distinguo tra la responsabilità del Sindaco e quella del Consiglio Comunale. Parla delle modalità per cui un Consigliere può chiedere informazioni.

CONTE dice che non c’è un automatismo per cui il controllo sia esercitato dal Consigliere. Parla, a titolo esemplificativo, della questione di Venis Cards e ripete che la sua informazione, sulla società, l’ha ottenuta dalla stampa.

SABATO dice che come si può chiedere di relazionare in Commissione Consiliare su di un tema relativo alle aziende comunali, così si può chiedere al Sindaco di relazionare sulle aziende, convocandolo nelle sedi preposte all’uopo.

Alle ore 11.05 entra Guzzo.

MAZZONETTO interviene per capire come avere altre informazioni sulle deliberazioni che riguardano le aziende.

FILIPPINI ripercorre l’iter della proposta di delibazione che oggi si sta esaminando: ci sono state 5 sedute, presentati 13 emendamenti, il Sindaco è venuto in Commissione 2 volte. A Filippini pare che la deliberazione abbia fatto un iter esaustivo e ritiene la si possa licenziare. Parla di quello che diceva Conte, il quale sostiene che le tre deliberazioni sugli Indirizzi, Agenzia e Regolamento Istituzioni hanno un collegamento. Propone di inviare in Consiglio Comunale la deliberazione odierna sugli Indirizzi e di sollecitare i Capigruppo perché si prosegua l’iter della delibera sull’Agenzia valutando le esperienze in materia di Roma e Torino. Filippini invita ad essere costruttivi per non ricominciare da zero il lavoro della Commissione.

MAZZONETTO dice che farà ostruzionismo se non si affrontano assieme in Commissione le due deliberazioni, quella sugli Indirizzi e quella sull’Agenzia. Non è soddisfatto di come si evolvono le cose.

FILIPPINI spera che non si faccia ostruzionismo in Commissione, evitando di danneggiare il lavoro che si è fatto e che si farà in futuro.

Alle ore 11.16 esce Rosa Salva.

CONTE chiede che nei presupposti (inizio) della deliberazione sugli Indirizzi si indichi che non si vuole limitare il controllo del Consiglio Comunale.

Il Presidente FILIPPINI, in assenza di altri interventi, propone di licenziare la proposta di deliberazione PD 2005/3721 (Indirizzi), inviandola per la discussione in Consiglio Comunale. Ottiene l’assenso dei Commissari per l’invio in Consiglio per la discussione della PD 2005/3721. Dichiara conclusa la seduta alle ore 11.20.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-04-2006 ore 00:00
Ultima modifica 21-04-2006 ore 00:00
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