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V Commissione - Verbale

Seduta del 05-07-2005 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore all'Urbanistica: Gianfranco Vecchiato; Direttore Espropri: Vittorino Favaretto; ViceDirettore Urbanistica: G.B. Rudatis; Funzionario Urbanistica: Marino Zegna.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. ILLUSTRAZIONE della proposta di deliberazione 3. P.D. 2247 del 13.6.05 – Approvazione progetto definitivo riassetto di Via dell’Elettricità (primo lotto) –riassetto dell’attuale sedime stradale da Via Cruto a Via Volta e realizzazione della nuova strada dall’imbocco con la SS 11 a Via Ghega, con contestuale adozione di Variante al PRG per l’apposizione di vincolo preordinato all’esproprio. Approvazione di Variante parziale alla normativa di PRG (art. 50, comma 4°, lett. e, L.R. 61/85)
  2. ILLUSTRAZIONE della proposta di deliberazione 4. P.D. 2250 del 13.6.05 – Approvazione programma di utilizzo a pubblici uffici del compendio immobiliare sito in Mestre Via Palazzo 4 e Via Torre Belfredo 1a e 1c della ditta Cattapan, con contestuale approvazione di Variante al PRG per il Centro Storico di Mestre per la riconferma di previsioni di PRG relativi a vincoli scaduti e l’individuazione di un’area per attrezzature pubbliche, con la procedura dell’art. 50, comma 4°, lett. e, L.R. 61/85 ai sensi dell’art. 19 del DPR 327/01 – controdeduzioni alle osservazioni

Verbale


Alle ore 15.15 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Punto 1): fa presente che si tratta di una presa d’atto di non pervenute osservazioni, però ricorda che l’adozione è avvenuta con la precedente consigliatura e pertanto ora necessità di convalida (art. 17 del Regolamento). Non sarà possibile quindi licenziarla prima di questo passaggio. Un altro adempimento è rappresentato comunque dalla obbligatorietà di acquisire il parere della Commissione di Salvaguardia, chiesto il 24.6.05, la quale ha teoricamente sei mesi di tempo per esprimersi.

RUDATIS: illustra la proposta di deliberazione che riguarda il primo lotto del progetto di raddoppio di Via dell’Elettronica, progetto che va ad investire l’area “POS”, per la quale i proprietari stanno stipulando una convenzione per la cessione delle aree che riguardano il piano di recupero. Per l’acquisizione del lotti successivi si procederà con esproprio o attuando le previsione del PRG. Illustra al proposito quali sono le previsione del PRG di Porto Marghera su questa zona. Fa presente che la deliberazione, oltre a prendere atto che non sono pervenute osservazioni, essendo variante ai sensi del 4° comma, art. 50 L.R. 61/85, di fatto approva la variante stessa con alcune opere funzionali alla nuova viabilità.

CONTE: chiede quali effetti produrrebbe la mancanza di convalida della deliberazione.

RUDATIS: risponde: l’atto sarebbe imperfetto, per cui il procedimento può andare avanti, infatti si è proceduto alla pubblicazione, ma non può produrre effetti concreti, come ad esempio l’esproprio.

MAZZONETTO: ha la necessità di visionare sulle planimetrie il progetto per meglio comprendere di cosa si tratta. Chiede se sia previsto o se sia possibile realizzare piste ciclabili, come siano stati progettati i sottoservizi, se questo progetto coinvolge anche il percorso del tram, quali sono i collegamenti con il Porto e Interporto, se sia il caso di effettuare un sopralluogo.

Alle ore 15.35 entrano i conss. Pagan e Cavaliere

TURETTA: ricorda ancora che si sta discutendo di una delibera di presa d’atto e di convalida. Fa sapere che l’avvio del progetto, a suo tempo, è stato molto difficoltoso, anche per l’invasività del progetto rispetto alle aree. I problemi nasceranno con il prossimo stralcio a causa della frammentazione delle proprietà. Visto il ritardo che l’operazione sta subendo, anche in rapporto con la prossima inaugurazione del ponte del Porto, chiede di licenziare il provvedimento entro luglio.

MAZZONETTO: precisa di non avere nessuna intenzione di allungare i tempi.

BERENGO: invita a far si che il progetto venga attuato quanto prima.

RUDATIS: fa presente che l’aspetto progettuale è competenza dei Lavori Pubblici.

CENTENARO: propone di riaffrontare la questione in una successiva riunione congiunta con la Commissione Lavori Pubblici, dopo che sarà pervenuto il parere della Commissione di Salvaguardia.

MUSCARDIN: chiede chiarimenti tecnici.

FAVARETTO: precisa che la V.PRG riguarda solo una parte del progetto complessivo, poiché il resto è già previsto dal PRG.

CONTE: se questi provvedimenti sono atti obbligatori, non riesce a capire la necessità di portarli urgentemente al voto del Consiglio Comunale e poi convalidarli con altrettanta urgenza. Rimane il problema oggettivo di dare risposta, attraverso il progetto, ai problemi della zona.

RUDATIS: fa sapere che non è stato possibile richiedere prima il parere alla Commissione di Salvaguardia in quanto la stessa chiede di esaminare solo le varianti già controdedotte.

LASTRUCCI: chiede che venga fornita copia della cartografia di progetto.

CENTENARO: comunica che verrà fornita una copia della cartografia di questo progetto ad ogni gruppo consiliare, il quale avrà tutto il tempo di visionarlo, in attesa della prossima riunione.

GUZZO: sostiene che questo ragionamento deve valere anche per tutte le altre deliberazioni che siamo chiamati a votare, ma che delle quali non conosciamo il contenuto originario.

CENTENARO: precisa che per questo provvedimento la Commissione si fa garante di fornire il materiale, ma per gli altri i consiglieri potranno rivolgersi alla Segreteria Generale.

ZEGNA: completa l’illustrazione sugli aspetti tecnici della variante e del progetto.

BONZIO: ricorda che ogni gruppo consiliare può reperire tutta la documentazione che gli necessita attraverso la Segreteria Generale, senza quindi appesantire il materiale che già proviene dalle Commissioni. Anche se trova curiosa la situazione procedurale di questa deliberazione, ritiene di dover procedere senza indugi.

MAZZONETTO: chiede quali erano le scelte progettuali rispetto alla rotatoria o al semaforo. Fa presente che spesso si incontrano difficoltà nel reperire la documentazione dagli uffici.

Alle ore 16.05 esce il cons. D’Anna.

CENTENARO: dichiara conclusa la discussione sul punto 1) che viene pertanto rinviato ad una prossima riunione e introduce il punto 2), per il quale non è necessaria la deliberazione di convalida, ma è anch’essa sottoposta a parere obbligatorio della Commissione di Salvaguardia.

FAVARETTO: illustra brevemente la situazione: l’immobile è in affitto da circa 40 anni al Comune; ora si rende necessaria la sua ristrutturazione e l’amministrazione è giunta alla determinazione di acquisirlo, attuando così le previsione del PRG; falliti tutti i tentativi di cessione bonaria con la proprietà, si è proceduto alla reiterazione del vincolo preordinata all’esproprio.

RUDATIS: illustra l’osservazione pervenuta che di fatto è una opposizione all’operazione e quindi è stata respinta.

MAZZONETTO: chiede quale sia la logica della Giunta rispetto ai problemi di viabilità del centro storico di Mestre, visto che il PUT non è mai stato realizzato. Prevedere edifici pubblici in centro infatti significa aggravare la situazione viaria e creare difficoltà per gli utenti. Perché non decentrare queste attività in periferia? Chiede infine come mai non si sia giunti ad un compromesso con la proprietà riguardo alla vendita.

CONTE: sostiene che la viabilità del centro sia un problema di carattere generale che non deve condizionare questo particolare provvedimento, che riguarda una immobile a destinazione pubblica nel cuore della Mestre antica, ed acquisirlo significa recuperare un patrimonio per la comunità. Invita quindi a procedere rapidamente.

TOSO: chiede che per i futuri uffici sia garantita l’accessibilità ai portatori di handicap.

LASTRUCCI: chiede quali siano i costi dell’operazione.

FAVARETTO: il costo ammonta a 2950000 € per circa 1000 mq; la richiesta della proprietà era di 7000000 €; l’affitto che il Comune sta pagando è di 34580 € annui per circa 200 mq

CENTENARO: richiama i consiglieri ad attenersi all’oggetto della deliberazione e invita l’Assessore ad esprimersi sulla questione.

VECCHIATO: gli uffici comunali sono eccessivamente frammentati e vi è la necessità di un loro accorpamento, soprattutto per Edilizia Privata e il suo archivio. Nel centro di Mestre ci sono diversi edifici storici poco utilizzati e che da anni sono oggetto di interesse da parte della Amministrazione comunale (Palazzo Breda, ex Carive, ex Distretto Militare con attigui spazi della Provincia, Villa Erizzo). Un discorso più generale va fatto sul recupero della antiche mura del Castello di Mestre. I problemi legati alla mobilità verranno affrontati insiemi agli assessorati competenti, con i quali si sta già tenendo sotto controllo vari progetti avviati che riguardano nuova viabilità e parcheggi.
Concorda sulla necessità di decentrare gli uffici che attirano maggiori masse di utenti.

CENTENARO: dispone anche per il punto 2) il rinvio ad una prossima riunione, in attesa del parere della Commissione di Salvaguardia.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-07-2005 ore 00:00
Ultima modifica 11-07-2005 ore 00:00
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