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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 23-03-2006 ore 09:45
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Silvia Spignesi, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Ivano Berto, Claudio Borghello, Roberto Turetta, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Dirigente Paolo Righetti

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 3576 del 13/10/2005: Variazione della quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione e della quota di contributo relativa al costo di costruzione dovuto per il rilascio del permesso di costruire, al fine di incentivare interventi edilizi di tipo ecosostenibile

Verbale

Alle ore 10.15 assume la presidenza il consigliere CENTENARO il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Punto 1): ricorda che questa proposta di deliberazione è già stata illustrata in una riunione precedente. Verranno oggi presentate anche due proposte di emendamento.

RIGHETTI: è una proposta sperimentale che ha l’obiettivo di stimolare e promuovere il risparmio energetico e l’uso di materiali ecocompatibili attraverso una forma di incentivazione che prevede lo sconto sugli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione. È previsto un punteggio per determinare l’entità dello sconto in base alle operazioni attuate. Le operazioni saranno gestite da una specifica Commissione nominata dal Sindaco. Illustra poi le due proposte di emendamento: la prima di natura tecnica, la seconda estende la temporalità dei benefici anche al periodo dell’iter procedurale.

CAPOGROSSO: chiede se per caso sia stata effettuata una ipotesi realistica, con simulazioni, sulla convenienza economica da parte di chi costruisce a beneficiare di queste riduzioni. Sarebbe interessante conoscere quale è il maggior costo che il professionista dovrà proporre al proprietario, rapportato all’entità degli sconti,. fermo restando l’opportunità di perseguire queste scelte per non creare costi indotti a carico di tutta la società. Invita poi a riflettere sulla possibilità di prevedere l’obbligatorietà di adottare questi nuovi criteri di costruzione. Rileva una correzione da apportare al testo della deliberazione: aggiornare le citazioni della normativa che individuano ancora il Sindaco come organo che rilascia la concessione edilizia.
Propone poi di investire la Commissione Edilizia dei compiti derivanti da queste nuove modalità, evitando di istituire una ulteriore Commissione. È preoccupato per le carenze strutturali degli uffici deputati al controllo e propone di effettuare controlli a campione e prevedere sospensioni di un anno per i Direttori dei lavori che risultassero aver commesso irregolarità.

BORGHELLO: a suo avviso il Consiglio Comunale dovrebbe avere il ruolo di rendere pressante l’esigenza di attuare questo nuovo modo di costruire. Quindi, al di là della convenienza economica, l’operazione va sostenuta per l’indubbio vantaggio per la collettività. Questa deliberazione può essere considerata un primo passo per arrivare poi a far rispettare determinati parametri a tutti. È importante partire intanto con un ragionamento, che possa in futuro fortificarsi.

MAZZONETTO: invita a pensare ad altre formule che prevedano particolari incentivi per il risparmio energetico, volte a limitare le dispersioni di calore. Auspica maggiore collaborazione tra Lavori Pubblici e Ambiente, ad esempio sul progetto di teleriscaldamento, che porterebbe ad una diminuzione dell’inquinamento atmosferico. È nel complesso favorevole all’operazione, poiché consentirà di aprire un fronte nuovo.

FERRARI: porta l’esempio del Comune di Camponogara, nel quale le procedure di bioedilizia per le nuove abitazioni sono state imposte ai costruttori e rese necessarie per ottenere l’agibilità.

GUZZO: Trento e Bolzano hanno già ottenuto dei risultati su questo fronte, ma forse ciò è dovuto alla presenza di altre forme di contributo. Invita fare un conteggio sulla effettiva convenienza ad applicare quanto prevede la deliberazione, perché pare di capire che non vi sia poi questo grande vantaggio, i maggiori costi sono decisamente superiori degli sconti. Manca quindi uno studio pratico sull’applicabilità della deliberazione. Fa sapere che con altri consiglieri si è recato a Treviso per un incontro sul Protocollo di Kyoto. Ritiene che i contenuti della deliberazione avrebbero dovuto opportunamente coinvolgere anche l’Assessorato all’Ambiente.

MUSCARDIN: sostiene che alcune soluzioni, ormai già consolidate, potrebbero tranquillamente venire prescritte come obbligo per i costruttori. Ritiene che l’equivoco di fondo sia, probabilmente, il volere essere eccessivamente omnicomprensivi, per arrivare poi ad un incentivo poco consistente. Propone invece di concentrare l’attenzione su poche ma significative soluzioni, che abbiano però adeguati incentivi. È favorevole a fare capo alla Commissione Edilizia per questi adempimenti.

CENTENARO: fa notare che già ci sono tempi estremamente lunghi per il rilascio dei permessi di costruire da parte dello Sportello Unico e ritiene che la Commissione Scientifica proposta sia un organo complesso che porterà ad allungare ulteriormente le procedure. Questa Commissione dovrebbe limitarsi ad una sola riunione all’anno per fissare i criteri generali e lasciare invece la parte operativa ai tecnici di zona. Ci sono effettivamente delle perplessità sull’aspetto relativo ai controlli e propone di far documentare con fotografie i lavori eseguiti, per snellire le procedure.

CAPOGROSSO: fa sapere che c’è già una normativa che prevede alcune prescrizioni su questo ambito. Fa notare che in alcuni casi non è oggettivamente possibile realizzare opere che rispettino i criteri di ecosostenibilità. Ritiene che il Direttore dei Lavori dovrebbe essere il garante e controllore reale della correttezza dei lavori. Invita la Commissione a fare una riflessione sulla capacità di incidere in questo settore, anche da parte dell’Amministrazione comunale: nello specifico propone che anche gli interventi di opere pubbliche debbano necessariamente andare in questa direzione.

MAZZONETTO: condivide la preoccupazione per il possibile ingessamento delle procedure causato dalla Commissione Scientifica. Fa presente che alcuni Direttori dei Lavori, dopo i controlli, attuano opere in difformità. Propone di aumentare il punteggio per le strutture a cappotto (20 punti) e per gli impianti fotovoltaici (16 punti). Auspica l’introduzione di prescrizioni che prevedano l’ecosostenibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche per gli interventi di ristrutturazione, per far passare una nuova cultura su questi aspetti.

RIGHETTI: ricorda che la deliberazione ha come obiettivo aprire un dibattito in città su questi aspetti e porli all’attenzione degli operatori, non certo compensare i costruttori per migliorie ai loro immobili. Riguardo all’analisi del rapporto tra maggior costo e sconto, fa notare che alcune voci sono a costo zero per chi le realizza e i punteggi sono un bilanciamento tra l’innovazione culturale e l’importo dei costi. Sostiene inoltre che prevedere un obbligo comporterebbe sicuramente delle difficoltà oggettive di applicazione. Comunica che il Comune di Venezia sta predisponendo con AGIRE una appendice al Regolamento Edilizio sulla bioenergia e bioarchitettura. Fa presente che è la Regione che ha competenza a legiferare su questo tema, delegando poi i Comuni la facoltà di adottare determinate scelte.
Precisa che la C.S.R.O. è stata pensata in analogia a quella della Città Antica: avrà compiti organizzativi e stabilirà le procedure, ma non andrà certo ad operare nei singoli casi.

CENTENARO: dalla lettura del testo pare che i compiti della C.S.R.O. siano anche operativi.

RIGHETTI: trattandosi di materia nuova, si è cercato di creare un organo che avesse delle competenze specifiche, che non possono ancora avere i tecnici di zona. Comunica che su qualche opera pubblica si sta già facendo qualcosa in questo senso. Ricorda che sul fotovoltaico esiste anche il “conto energia”, che prevede un ulteriore consistente risparmio e fa notare che i punti per questo aspetto sono in realtà 12. Fa presente che si tende a disincentivare i cappotti interni in quanto non migliorano la funzionalità dell’edificio.

CAPOGROSSO: fa notare che alcuni punti sembrano essere a costo zero, ma in realtà non lo sono: il punto 1 infatti non è discrezionale perché il soleggiamento dell’edificio dipende dalle caratteristiche del lotto e dei lotti confinanti. I professionisti poi condizionano l’orientamento degli edifici alla maggiore capacità edificatoria. Ritiene che lo spirito della deliberazione sia comunque positivo come primo orientamento, ma che sia senz’altro migliorabile nella sua operatività immediata.

TURETTA R.: propone di rinviare il voto in C.C. ad un altro momento, in modo da avere tempo di approfondire i punti emersi oggi. Ritiene che vada sciolto, in particolare, il nodo della Commissione Scientifica, auspicando che non si vada a creare una nuova struttura, che allungherebbe ulteriormente i tempi delle procedure. Anche se non è previsto dal Regolamento, ritiene sia comunque opportuno sentire il parere delle Municipalità su questo tema, almeno in termini di conoscenza.

CENTENARO: accoglie il suggerimento del cons. Turetta e comunica che verrà inviata alle Municipalità il testo della deliberazione, senza chiedere loro un parere formale, ma invitandole eventualmente a comunicare le loro opinioni. Il punto 1) viene pertanto rinviato ad altra riunione.

MAZZONETTO: non condivide: a suo parere la deliberazione dovrebbe andare subito in Consiglio Comunale, accompagnata da un emendamento dell’Assessore o dei consiglieri, che modifica la C.S.R.O.

Alle ore 12.10 la riunione ha termine.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 29-03-2006 ore 00:00
Ultima modifica 29-03-2006 ore 00:00
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