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IV Commissione - Verbale

Seduta del 09-03-2006 ore 15:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Franco Conte, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Giorgio Chinellato (sostituisce Fabio Muscardin), Giacomo Guzzo (sostituisce Ezio Oliboni)

 

Altri presenti: Assessore Sandro Simionato,Presidente dell'Istituzione IL BOSCO Maria Toniolo, Funzionaria Direzione Mobilità Silvia Grandese

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:" Modifica al Piano Generale del Traffico Urbano adottato con deliberazione C.C. n. 92 del 22.05.2002". PD n. 654/06
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 95 (nr. prot. 78) con oggetto "Opere di completamento Via dell'Elettricità", inviata da Roberto Turetta
  3. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 219 (nr. prot. 176) con oggetto "Quale soluzione per il nodo viario a nord di Malcontenta", inviata da Roberto Turetta
  4. Illustrazione Piano Guida Istituzione IL BOSCO

Verbale

Alle ore 15.55 il Presidente LASTRUCCI, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Punto 1) ricorda che l’argomento è già stato illustrato due volte in Commissione e lungamente dibattuto.

GRANDESE: illustra i contenuti del provvedimento: ripristino doppio senso di marcia in Via Cappuccina, da Via Tasso alla Rampa Cavalcavia.

TURETTA R.: chiede chiarimenti riguardo al parere della Municipalità. Ritiene che la sua acquisizione non sia solo una questione formale, sostiene infatti che sia impensabile procedere con una variante al Piano del Traffico senza il parere della Municipalità e propone pertanto di rinviare il provvedimento di almeno una settimana.

CAMPA: concorda, è una questione che interessa in modo particolare la cittadinanza, il problema va affrontato in maniera più organica. Esprime un giudizio negativo per l’atteggiamento che ha assunto l’Amministrazione su questa vicenda.

BERENGO: sostiene che rivedere le scelte adottate non sia un metodo d lavoro negativo, serve per sperimentare la soluzione migliore e valutare l’opinione della cittadinanza. Invita a formalizzare la richiesta di parere alla Municipalità.

LASTRUCCI: fa presente che il parere alla Municipalità di Mestre Centro è stato chiesto con le procedure d’urgenza (48 ore)

CAPOGROSSO: ritiene anche lui che la Municipalità vada coinvolta. Sostiene che sia stato utile e necessario testare le varie soluzioni e auspica che questo metodo di lavoro non venga strumentalizzato.

PAGAN: fa presente che il PGTU e i PP del Traffico sono già stati adottati dalla Giunta e dalle Municipalità e sulla stampa le notizie su questo argomento sono state ampiamente pubblicate, quindi non ravvisa la necessità di rallentare ulteriormente il provvedimento. È favorevole al metodo sperimentale che permette di testare le scelte prima di renderle operative, senza grandi spese e oneri per l’Amministrazione.

CENTENARO: nelle riunioni precedenti sembrava che l’Assessore fosse intenzionato a proseguire nella sperimentazione, mentre oggi ci si trova di fronte ad una scelta ben precisa. Tenuto conto che il C.C. di lunedì è già convocato e che è opportuno acquisire il parere della Municipalità, propone di attendere almeno un’altra settimana.

TURETTA R.: pur concedendo fiducia alla Giunta, ricorda che chi decide su questo argomento è il Consiglio e che va rispettata l’opinione della Municipalità. Per correttezza di prassi quindi propone di posticipare l’invio in C.C. al lunedì successivo.

TOFFANIN: il percorso va completato. Sostiene che lo studio del traffico sia una scienza difficile e ritiene che il metodo della sperimentazione debba costituire una prassi di lavoro consolidata per il futuro, come avviene già in altre città.

BORGHELLO: invita a considerare la sostanza della deliberazione e a chiudere senz’altro l’iter del provvedimento in Consiglio Comunale, attendendo però il parere della Municipalità.

CAMPA: afferma che la procedura proposta non va bene perché se la Municipalità dovesse esprimere un parere contrario o comunque argomentato, la Commissione non avrebbe poi modo di valutarlo.

CAPOGROSSO: fa presente che non sarebbe la prima volta che la Commissione adotta una procedura di questo tipo.

LASTRUCCI: ricorda che la richiesta di parere con procedura d’urgenza è prevista dal Regolamento e che la Municipalità aveva l’opportunità di esprimersi, mentre ha scelto coscientemente di non farlo. Decorso quindi il termine assegnato la procedura è da considerarsi conclusa e nulla osta a proseguire nell’iter. Propone quindi l’invio della deliberazione in Consiglio con discussione e iscrizione all’ordine del giorno di lunedì ai sensi dell’art. 17 del Regolamento.

CAMPA: ribadisce che la Municipalità deve esprimersi, se non lo ha fatto per propria scelta, la considera una mancanza grave, ma non ritiene di dover forzare la mano su questa questione.

BORGHELLO: propone di andare in C.C. solo dopo aver acquisito l’elemento formale del parere della Municipalità e ritiene che la Commissione possa comunque licenziare il provvedimento.

Alle ore 16.30 entra il cons .Guzzo

CENTENARO: stante la già avvenuta convocazione del C.C:, ribadisce la richiesta che venga acquisito il parere della Municipalità.

LASTRUCCI: sostiene che tutte queste questioni facciano perdere tempo alla cittadinanza e al Consiglio Comunale.

Il punto 1) viene inviato in Consiglio Comunale con discussione.
Alle ore 16.35 escono i consiglieri Berengo, Campa, Pagan e D’Anna .

LASTRUCCI introduce il 2° punto e dà la parola al consigliere Turetta R. per una breve illustrazione dell’interrogazione.

TURETTA ricorda di aver verificato con il vice sindaco assessore al Bilancio e Legge Speciale la disponibilità di risorse da destinare agli interventi a Marghera; ha poi verificato se nella legge finanziaria ci fosse una posta per l’autostrada del mare Adriatico. Dopo questa ricerca, chiede di conoscere quale sia lo stato degli interventi per la messa in sicurezza di via Dell’Elettricità per i riflessi che ha sul traffico anche di Mestre.

SIMIONATO concorda con il quadro esposto dal consigliere Turetta e spiega che c’è un accordo di programma con l’Autorità Portuale per ristrutturare la strada fino all’innesto con le autostrade. L’assessorato al Bilancio sta cercando un raccordo con l’Autorità Portuale per giungere all’ultimazione delle opere di competenza senza ritardi e comunque consequenziali. Il finanziamento del Comune si riferisce a due tratte. La prima riguarda via Volta via delle Macchine dove si interviene anche con la sostituzione del tubo dell’acquedotto industriale per allargare il sedime stradale; si sta cercando un accordo anche per spostare i binari; la seconda riguarda la futura rotonda, in zona “Rana”, con la SR11 e via Ghega. Il progetto esecutivo presentato da Edil Venezia ha ricevuto il nulla osta del V.I.A. e l’assessorato all’Urbanistica deve predisporre la variante; il programma di bonifica ha il progetto preliminare approvato e si sta procedendo alla formulazione del progetto esecutivo, pronto per fine primavera-inizio estate, il tutto finanziato con fondi della Legge Speciale. La spesa complessiva è prevista in 12 milioni di euro circa; le modifiche conseguenti al parere della VIA costeranno circa 1 1,5 milioni in più. La seconda fase prevede un impegno notevole in quanto si dovrà avviare la procedura d’esproprio di aree che hanno anche insediamenti industriali. La cifra di riferimento è iscritta, a bilancio, nel fabbisogno. A Settembre sarà agibile il ponte, bisognerà creare scorrevolezza del traffico coordinando l’entrata dei camions ai Grandi Molini dato che la strada è usata come parcheggio di attesa, nel secondo semestre di quest’anno si pensa di realizzare questo tipo di “sosta intelligente”. Per il resto non ci sono tavoli aperti con gli altri enti per i programmi definiti.

Il presidente Lastrucci chiede se il consigliere si ritiene soddisfatto della risposta.

TURETTA ritiene che l’argomento debba essere discusso in commissione e concorda con quanto detto sulla destinazione dei fondi della Legge Speciale prioritariamente per il centro storico ma anche la gronda lagunare da Campalto a Fusina fa parte del sistema Venezia ed il bilancio del Comune non può sopportare l’ingente mole dei lavori da effettuare. Tra tutto questo sembra che l’Autorità Portuale ritardi l’apertura del ponte già realizzato.

SIMIONATO ribatte che il ponte sarà aperto in estate contemporaneamente all’ultimazione dell’intervento del Comune per la realizzazione della strada a 4 corsie.

LASTRUCCI ringrazia il consigliere Turetta per l’argomento sollevato ma ricorda che i commissari meglio potrebbero rendersi conto della situazione se il tutto fosse discusso con il supporto della cartografia di riferimento in una prossima riunione, dà quindi la parola sempre al consigliere Turetta per l’illustrazione del 3° punto all’ordine del giorno.

TURETTA spiega che l’argomento si riferisce all’attività degli assessorati all’Urbanistica, Attività Produttive e Amministrazione della Provincia tendente a dividere la viabilità industriale da quella urbana nella municipalità di Marghera, tratta specificatamente dell’incrocio tra via della Chimica e la viabilità provinciale a Malcontenta. Nel 2002 è stato sottoscritto un accordo con la quantificazione delle risorse necessarie per il progetto e per la realizzazione delle opere. Il costo preventivato si aggira su alcune decine di milioni, ne mancano più di 12 e quindi è tutto fermo con grave disagio per la viabilità e per i cittadini residenti.

LASTRUCCI prendendo atto dell’argomento propone al consigliere Turetta di ritirare l’interrogazione proponendo di programmare un incontro della Commissione con i tecnici e la documentazione necessaria a discutere compiutamente dell’argomento.

TOFFANIN si associa alla proposta del presidente per un incontro dedicato al problema.

TURETTA prende atto della proposta del presidente Lastrucci e chiede venga fissato l’incontro, subito dopo le elezioni, con tutti i firmatari dell’accordo, pertanto ritira l’interrogazione.
Alle ore 16.55 escono i consiglieri Guzzo, Centenaro e Capogrosso.

Il presidente Lastrucci dà quindi la parola alla presidente dell’istituzione Il bosco per l’illustrazione del piano guida dell’istituzione stessa.

TONIOLO premette che l’istituzione è stata formalizzata solo nel 2003. L’esperienza nasce alla fine degli anni ’80 su iniziativa del prosindaco di allora Zorzetto. Rende noto che questa istituzione è molto nota tra la popolazione ed è supportata dall’Associazione Amici del Bosco di Mestre che ogni anno pianta con i bambini delle prime elementari un albero. Nel piano regolatore generale sono previste aree del bosco aperte al pubblico ed altre destinate alla sicurezza idraulica del territorio con zone umide; ci sono norme che incoraggiano i privati a destinare a forestazione i loro terreni con facilitazioni per la gestione di agriturismo. Oggi sono realizzati il bosco di Carpenedo ed il bosco di Campalto, fra poco saranno disponibili dei percorsi, e c’è un rapporto con la municipalità per organizzare la fruizione delle aree. Molto di quello che è stato fatto è dovuto all’utilizzo dei fondi regionali e ministeriali. La Commissione ha avuto modo di verificare con il bilancio del 2006 il programma di lavoro sulle aree convenzionate con la Querini Stampalia. In collaborazione con l’università di Padova e Venezia si sta procedendo ad uno studio scientifico sulla fissazione del carbonio nell’area del bosco. Con il consorzio Dese-Sile si stanno progettando le zone umide che serviranno da zone di espansione delle esondazioni. L’istituzione ha partecipato e vinto a molti concorsi per la riforestazione. Si cerca di coordinare i lavori anche con i comuni di Marcon e Mogliano Veneto. L’istituzione ha un direttore ed una dirigente amministrativa 1 unità a tempo indeterminato e 4 unità a progetto. Il bilancio è composto anche dalle entrate del 20% degli oneri di urbanizzazione secondaria che a dir il vero è da anni che non viene versato. La proposta di bilancio per quest’anno va bene ma prossimamente si dovrà por mano alle risorse dedicate poiché si rischia di disperdere quello che si è costruito. Si impegna a presentare in Commissione i progetti che di volta in volta l’istituzione mette in cantiere per far sì che il consiglio comunale possa monitorarne la produttività.

LASTRUCCI ringrazia la presidente e considera che questa iniziativa porta la città di Venezia tra le città europee più attente alla gestione del verde pubblico ed alla sua valorizzazione. Chiede se ci sono delle iniziative per l’autofinanziamento dell’istituzione.

MAZZONETTO chiede di ottenere tutta la documentazione relativa all’attività dell’istituzione e se è prevista la coltivazione biologica.
Alle ore 17.25 entra il consigliere Chinellato.

SALVIATO chiede se esiste un archivio documentale del bosco di Mestre.

TOFFANIN chiede quali sono le possibilità edificatorie all’interno del bosco.

TURETTA fa presente che le commissioni consiliari durante la sessione di bilancio hanno sentito le lamentele dei presidenti delle istituzioni rispetto alle dotazioni organiche e finanziarie. Il Sindaco ha nominato questi presidenti sulla base di precisi vincoli e sulla condivisione degli obbiettivi. Sentiti i presidenti, si ha l’impressione di un disordinato programma di interventi a cui il Comune sta cercando di far fronte, sembra come sia assente una programmazione degli interventi. Fa un appunto tecnico: potrebbe essere opportuno espropriare la Querini Stampalia dei terreni che stanno costando forse troppo alle casse comunali. Ricorda che la Querini Stampalia non ha mai fornito la documentazione richiesta dalla VI Commissioni in merito alla consistenza patrimoniale ed ai cespiti a bilancio.

MAZZONETTO prende atto che il Comune versa circa 900.000 euro alla fondazione e che la gestione agricola sia in passivo.

CHINELLATO come vice presidente dell’associazione Amici del Bosco saluta la presidente ed esprime soddisfazione per quanto previsto dal Comune in merito alla destinazione di risorse finanziarie da dedicare all’istituzione; chiede come sarà organizzato il bosco del quartiere Pertini che va dal ponte di via Vespucci a S. Giuliano, se è prevista la messa in sicurezza del percorso; infine chiede alla presidente di prestare attenzione alla proposta di deliberazione per il rinnovo della convenzione con l’Associazione.

TONIOLO ricorda che l’associazione è vista come supporto dell’istituzione e non come concorrente. Rimarca il fatto che i finanziamenti del Comune vengono utilizzati come cofinanziamenti di fondi regionali, statali e comunitari. Riguardo alle domande dei consiglieri si impegna a fornire ai commissari un cd dove è illustrato il piano guida e le attività dell’istituzione, per il resto verranno forniti tutti i documenti atti a rispondere alle richieste fatte. Nelle pieghe intanto fa presente che tutti i progetti sono pensati per rendere fruibile il bosco ma che nei primi anni il bosco deve essere salvaguardato per permettere lo sviluppo degli alberi. Il progetto del bosco di Campalto non costa nulla poiché è finanziato dal bando regionale vinto dall’istituzione, rende noto che non saranno attivate coltivazioni biologiche nelle aree del bosco.

TESSARI precisa che la natura delle zone umide serve da compensazione per le eventuali esondazioni dei canali che attraversano le aree del bosco.

LASTRUCCI chiede se la gestione della Querini Stampalia delle aree agricole ricavasse più entrate dalle coltivazioni di quelle denunciate dal Comune.
Alle ore 18.05 esce il consigliere Borghello.

TONIOLO chiarisce che le coltivazioni agricole possono avvalersi dei contributi comunitari solo se non c’è soluzione di continuità dell’attività. Orbene, le aree interessate dal bosco hanno avuto una discontinuità nelle colture e quindi sono venuti a mancare i contributi comunitari per cui gli eventuali utili derivano esclusivamente dalla vendita dei prodotti.
Alle ore 18.10 esce il consigliere Mazzonetto e viene a mancare il numero legale ed il presidente dichiara chiusa la seduta ma prega i presenti a continuare l’incontro con la presidente dell’istituzione per concludere l’incontro.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-04-2006 ore 00:00
Ultima modifica 20-04-2006 ore 00:00
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