Seduta del 04-07-2005 ore 16:00
congiunta alla IV Commissione e alla V Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Tobia Bressanello, Alessio Vianello, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Franco Conte, Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Fabio Toffanin, Franco Conte, Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Giorgio Reato, Saverio Centenaro, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Mara Rumiz,Direttore Luigi Bassetto, Direttore Andrea Del Mercato, Vicedirettore Vittorino Favaretto,Responsabile di Servizio Giorgio Pilla, Responsabile di Servizio Trevisan Lidia
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.15, il Presidente della VII commissione consiliare Ezio Oliboni, di concerto con il Vice Presidente della IV commissione consiliare Fabio Toffanin e con il Presidente della V commissione consiliare Saverio Centenaro, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Relativamente al punto 1 all’o.d.g., comunica che è pervenuta una richiesta sottoscritta dal Presidente della Municipalità, di proroga dei termini per l’espressione del parere.
RUMIZ afferma che per la presente proposta di deliberazione era stato richiesto un supplemento di istruttoria e di aver verificato personalmente la completezza della documentazione.
FAVARETTO afferma che rispetto alla proposta di deliberazione risalente a circa un anno e mezzo fa, la presente contiene alcune novità. Spiega che il problema è sorto sul comparto 33 in quanto il piano della Regione prevedeva anche la realizzazione della viabilità comunale non confinante con quella esistente. Descrive la situazione attuale esistente: esiste un pezzo di terreno da espropriare per collegare alla viabilità esistente la viabilità da realizzare.
Entrano i Consiglieri Alfonso Saetta e Ivano Berto.
CAPOGROSSO chiede se i proprietari confinanti si sono opposti all’esproprio.
FAVARETTO risponde al Consigliere Capogrosso che i proprietari non hanno aderito all’esproprio ma che la risposta è contenuta nell’adozione di variante.
PILLA precisa che il 16.02.05 è stato adottato il piano urbanistico di Pellestrina che ha confermato il vincolo della viabilità già esistente sul vecchio piano. Spiega che la quota del comparto è a +1,50 m. s.l.m., mentre la quota delle costruzioni esistenti è a + 0.80 m. s.l.m., dislivello che crea difficoltà nello scolo delle acque. Afferma che l’area è stata descritta quale zona di ristrutturazione urbanistica che permetterà il recupero igienico.
CONTE chiede qual è stato il vantaggio economico dei dirimpettai.
FAVARETTO risponde che il vantaggio dei dirimpettai è la possibilità di rialzare la quota.
PILLA afferma che la ristrutturazione permetterà un equilibrio igienico e precisa che l’oggetto della presente proposta di deliberazione è la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio al fine di realizzare un collegamento di circa 16 metri.
CONTE chiede se il privato è rimasto ostile all’esproprio o se ha cambiato atteggiamento a seguito di successivi vantaggi eventualmente concessi.
PILLA afferma che la scelta urbanistica del piano adottato è indipendente dalla scelta patrimoniale della calizada.
RUMIZ afferma che è interesse della collettività realizzare tale intervento
CHINELLATO chiede se il passaggio in questione è sempre esistito. Chiede se il motivo dell’esproprio sono la mancanza dei 5 metri di distanza perchè chi ha costruito non ne ha tenuto conto e dare la possibilità a SO.CO.VE. di terminare le opere.
FAVARETTO risponde che l’esproprio non riguarda la strada di lottizzazione e che SO.CO.VE. realizza a proprio carico ciò che doveva fare il Comune di Venezia.
Entra il Consigliere Maurizio Baratello.
OLIBONI chiede i motivi per i quali la presente proposta di deliberazione ha avuto difficoltà a terminare l’iter.
FAVARETTO risponde che i tempi si sono allungati a causa delle osservazioni, il progetto
SO.CO.VE. era coerente con quanto realizzato ma non con quanto previsto dal piano. Precisa che trattandosi di opera pubblica la reiterazione del vincolo ai fini procedurali ricade nell’art. 50 della L.61
OLIBONI richiede i motivi per i quali la presente proposta di deliberazione ha avuto difficoltà a terminare l’iter.
FAVARETTO precisa che la realizzazione della viabilità ha portato ad una quota diversa.
BARATELLO sostiene e lamenta di non aver ricevuto la convocazione alla presente seduta. Precisa che la questione SO.CO.VE. ha avuto inizio nel 1999. Sostiene che l’esproprio previsto non sia per fine pubblico ma per fine privato in quanto serve di collegamento ad una proprietà privata.
FAVARETTO risponde di essere interessato alla presente proposta di deliberazione e non ad eventuali altre precedenti.
BARATELLO ricorda che la sua opinione rappresenta solo 1/47 del Consiglio comunale.
BASSETTO afferma che il patrimonio ha istruito la proposta di deliberazione ma che i Consiglieri devono considerare che Favaretto opera al patrimonio solo da due anni. Dichiara che nè lui nè Favaretto possiedono i poteri della magistratura per capire se gli “atteggiamenti precedenti” sono stati “anomali”. Afferma che l’unico dato di fatto attuale è la mancanza dell’esproprio per poter poter realizzare l’opera. Precisa che con il precedente Assessore Giorgio Orsoni l’esproprio in questione è sempre stato considerato un atto dovuto che, a seguito delle richieste del privato di velocizzare il procedimento per l’esprorio, se si vuole evitare che i privati facciano richiesta di risarcimento danni.
LASTRUCCI afferma che dall’estratto del piano urbanistico allegato in delibera si comprende che la dichiarazione di pubblica utilità è un atto dovuto come sostenuto dal Direttore Bassetto.
CENTENARO fa presente che è stato sollecitato a concordare la seduta dal Presidente della VII Commissione consiliare. Propone una seduta congiunta IV V VII commissioni consiliari per venerdì 9 luglio p.v. per poter esprimere voto in Consiglio comunale dell’ 11 luglio p.v., prima della discussione al TAR prevista per il 13 c.m.
OLIBONI concorda con la seduta di venerdì 9 luglio ma avverte che per motivi presi precedentemente non potrà partecipare. Afferma che è importante che la Municipalità Lido Pellestrina esprima parere prima della discussione.
TURETTA R. afferma che se lo scopo è avere un parere del Consiglio comunale prima della discussione al TAR del ricorso, concorda con la convocazione per venerdì’ 9 luglio.
PILLA ribadisce che la variante di Pellestrina non ha in alcun modo sanato la situazione.
BARATELLO dichiara che non parteciperà al voto in Consiglio comunale in quanto ritiene che la proposta di deliberazione non sia priva di “problemi”.
LASTRUCCI afferma che nulla osta a far inserire la proposta di deliberazione all’ordine del giorno del Consiglio Municipale di luned’ 11 luglio c.m. anche senza il parere della Municipalità Lido Pellestrina.
OLIBONI propone di chiedere parere con carattere d’urgenza alla Municipalità di competenza.
CENTENARO chiede all’Assessora Mara Rumiz che si impegni a chiedere il parere con carattere d’urgenza alla Municipalità.
RUMIZ risponde che si prenderà carico di richiedere il parere con carattere d’urgenza alla Municipalità Lido Pellestrina.
I commissari, di comune accordo, decidono di convocare la VII IV V commissione consiliare lunedì alle ore 15.00 prima dell’eventuale seduta del Consiglio Comunale.
Alle ore 17.15 entra il Consigliere Fabio Muscardin ed escono i Consiglieri, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Pasquale Ignazio Conte, Alfonso Saetta, Franco Ferrari, Alessandro Maggioni, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso. La seduta prosegue per la sola settima commissione come specificato nella convocazione.
Il Presidente legge il punto 2 all’o.d.g. e dà la parola al Direttore Andrea del Mercato per l’illustrazione.
DEL MERCATO afferma che la proposta di deliberazione è relativa all’adesione per quattro anni alla “Rete delle Città Urban-Italia” con un impegno totale di spesa pari a € 10.000,00 (€ 2.500,00 per ogni anno).
Alle ore 17.25 i commissari decidono di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale con parere favorevole unanime.
Il Presidente legge il punto 3 dell’o.d.g. e dà la parola alla d.ssa Trevisan per l’illustrazione della proposta di deliberazione.
TREVISAN spiega che si tratta di piccole aree site in Viale San Marco un tempo destinate a viabilità, utilizzate da privati e per le quali l’Amministrazione ha già provveduto a circa cento vendite.
Alle ore 17.25 entra il Consigliere Ignazio Pasquale Conte ed esce il Consigliere Claudio Borghello.
Precisa che a carico dei privati sono il costo dell’area, l’atto notarile e l’accatastamento.
BERTO chiede precisazione in merito all’utilizzo delle aree interessate dalla proposta di deliberazione.
TREVISAN risponde che le ditte acquirenti hanno sottoscritto che le utilizzeranno a giardino.
BERTO chiede se questa è l’ultima proposta di deliberazione relativa alle vendite delle piccole aree in Viale San Marco o se ne seguiranno altre.
TREVISAN risponde che è pervenuta una nuova richiesta da parte di confinanti con aree interessate.
LASTRUCCI chiede quali sono i costi di acquisizione.
TREVISAN risponde che i costi saranno € 77,47 al mc e € 27,76 al mq.
CONTE chiede se nell’atto notarile sarà trascritto il vincolo di utilizzo delle aree a giardino.
TREVISAN risponde che esiste una relazione e come già precedentemente affermato, le ditte sottoscrivono l’utilizzo a giardino.
Alle ore 17.35 i commissari decidono di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale con parere favorevole unanime.
Il Presidente legge il punto 4 all’o.d.g. e dà la parola a Trevisan per l’illustrazione.
TREVISAN spiega che si tratta di una vicenda ormai ventennale: nel corso degli anni ’70 il Sig. Carraro Achille ha costruito la propria casa di residenza chiedendo di tombare il fosso, ma che non le è mai stata data la possibilità di acquistare la striscia di terreno per poterlo fare.
BERTO chiede se l’area potrebbe essere utilizzata per la realizzazione di aree pedonali pubbliche o piste ciclabili.
TREVISAN risponde che l’ area che consiste in una striscia di terreno larga circa 50 cm., non potrebbe essere utilizzata per la realizzazione di aree pedonali pubbliche o piste ciclabili.
Alle ore 17.40 entra il Consigliere Claudio Borghello.
Alle ore 17.40 i commissari decidono di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale con parere favorevole unanime.
Il Presidente legge il punto 5 all’o.d.g. e dà la parola al Vice Direttore Favaretto per l’illustrazione.
FAVARETTO spiega che si tratta di una proposta di deliberazione relativa ad un’area oggetto di procedura di esproprio con contenzioso, conclusa nel 2000 con un’atto di transazione con il quale l’Amministrazione ha acconsentito a descrivere l’area come C2RS.
Alle ore 17.45 esce il Consigliere Paolino D’Anna.
Precisa che è il Comune di Venezia ha potuto costruire la pista di pattinaggio acconsentendo alla descrizione dell’area come C2RS.
CAPOGROSSO chiede che quando vengono esaminate proposte di deliberazione contenti delle stime, venga inserito anche il testo integrale delle stesse in modo da poter meglio comprendere le modalità con le quali il tecnico ha eseguito la stima.
LASTRUCCI propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale con parere favorevole unanime. Chiede informazioni relative al perimetro dell’area graficamente descritta.
FAVARETTO afferma che il perimetro comprende erroneamente una parte del terreno relativa alla scuola confinante, ma che con l’atto di transazione dovevano essere risolti questi problemi.
Alle ore 17.52 esce il Consigliere Turetta R.
Alle ore 17.55 i commissari decidono di inviare in Consiglio comunale la proposta di deliberazione con parere favorevole unanime.
scarica documento in formato pdf (38 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |