Seduta del 02-03-2006 ore 15:00
congiunta alla V Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Claudio Borghello, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Giovanni Salviato, Claudio Borghello, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Alfonso Saetta, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto
Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Ivano Turlon, Dirigente Franco Gazzarri, Dirigente Roberto Perissinotto, Funzionario Giorgio De Vettor
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15 il presidente della IV Commissione Valerio Lastrucci, di concerto con il presidente della V Commissione Saverio Centenaro, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Propone di variare l’ordine del giorno ponendo in discussione subito dopo il primo punto, il terzo in modo da consentire all’Assessore Rumiz di effettuare un altro incontro previsto; la commissione concorda con l’inversione dell’ordine del giorno e viene data la parola all’architetto Franco Gazzarri per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.
GAZZARRI prima di illustrare la proposta di deliberazione presenta il lavoro svolto dall’ufficio EBA nel centro storico per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il PEBA è un piano per rendere accessibile il centro storico alle persone diversamente abili. La città è stata suddivisa in insule delle quali alcune saranno sempre non accessibili, altre presenteranno una difficoltà media ed altre ancora sono o diventeranno presto accessibili. Queste ultime hanno come caposaldo le fermate della linea 1 dell’ACTV ed interessano circa 80 ponti. Per rendere comprensibile l’intervento propone di visitare un esempio realizzato nel cantiere della Torre dell’orologio. Le soluzioni sono molteplici e sono state sperimentate in occasione della Venice Marathon con la realizzazione di 12 progetti di giovani professionisti scelti attraverso un bando internazionale di gara. Un altro sistema è l’installazione di servo scala di nuova tecnologia la cui manutenzione è stata affidata per economicità alla ditta fornitrice. Altra tecnologia sperimentata si trova nella soluzione per l’attraversamento del Ponte longo alla Giudecca. La tecnica però che si intende applicare sempre dove è possibile riguarda il gradino agevolato. La proposta di deliberazione riguarda proprio questo esempio anche se per l’inclinazione dei gradini è necessario l’aiuto di un accompagnatore per superare il ponte. L’intervento si inserisce nei lavori appaltati da Insula . Tutte le soluzioni che vengono attuate, vengono prima sottoposte ad una commissione dove sono presenti 3 delegati delle associazioni dei disabili, i tecnici comunali ed il consigliere delegato dal Sindaco Giuseppe Toso.
Alle ore 15.40 entrano i consiglieri Claudio Borghello e Giacomo Guzzo.
TOSO spiega che il piano approvato nel 2004 per il centro storico ha una filosofia unica: permettere l’accessibilità attraverso la viabilità pedonale, il trasporto pubblico ed il trasporto dedicato dove non arriva il trasporto pubblico. La viabilità pubblica aveva un obbiettivo da raggiungere: collegare tutte le isole con almeno un ponte. Poi si è pensato a dei percorsi per raggiungere gli uffici pubblici più importanti; questo ha determinato l’emarginazione di molte insule: per questo è necessario potenziare il trasporto dedicato che ha bisogno di molti fondi. Con la programmazione è necessario un rapporto stretto con la Commissione di Salvagurdia e la Soprintendenza e tutto ciò diventa oneroso, solo con le nuove opere è obbligatorio intervenire con soluzioni per l’abbattimento delle barriere. L’esempio è quanto realizzato sul ponte delle Cappuccine: la soluzione attuata è il frutto di un confronto che ha comportato diverse bocciature delle proposte. Una volta che si è stabilito che il gradino agevolato è una soluzione percorribile è necessario fare una modifica al PRG per evitare ogni volta una realizzazione in deroga allo strumento urbanistico.
VECCHIATO si dichiara favorevole alla proposta di modifica della norma.
RUMIZ rimarca il fatto che l’Amministrazione è attenta al problema e si è attrezzata per risolverlo.
MAZZONETTO chiede se il piano illustrato da Gazzarri è quello del 1998, se non sia necessario modificarlo ed infine se non sia meglio collegare i servizi pubblici piuttosto che creare percorsi per l’accessibilità alle insule.
CONTE chiede informazioni sulla soluzione attuata sul Ponte Longo della Giudecca.
GAZZARRI risponde che il piano è del 2004 per il centro storico e del 98 per la terraferma dove è necessario procedere all’aggiornamento. L’ufficio EBA è diventato il riferimento per le soluzioni sull’accessibilità non solo per le nuove opere ma anche per gli interventi di aggiustamento. Il piano viene finanziato con il 10% degli oneri di urbanizzazione e delle entrate delle multe per gli abusi edilizi, una parte di queste entrate viene trasferita alla Sicurezza Sociale per il trasporto dedicato.
Alle ore 16.05 entra il consigliere Antonio Cavaliere
TOSO ricorda che nel bilancio sono stati stanziati 300.000 euro per il servizio dedicato in centro storico e 150.000 euro per rimodulare il piano del 1998 della terraferma.
TURLON fa presente che la Soprintendenza esprime sempre il vincolo del mantenimento, la soluzione per Ponte Longo è stata approvata perchè ripercorre le stesse tecniche di realizzazione del vecchio ponte.
CONTE replica che la risposta ricevuta era quella che si aspettava.
Il presidente Lastrucci, preso atto che nessun altro consigliere ha chiesto la parola, propone di licenziare la proposta di deliberazione per l’illustrazione in Consiglio comunale; la Commissione approva.
Ore 16.10 Punto 2 dell’O.d.G.
Viene data la parola al funzionario Giorgio De Vettor per l’illustrazione del terzo punto all’ordine del giorno.
DE VETTOR ricorda che il progetto era già stato approvato, oggi si definisce l’opera anche con il passaggio veicolare. Il procedimento prevede l’acquisizione del parere delle municipalità anche per la semplice presa d’atto dell’assenza di osservazioni al progetto. La municipalità di Venezia, anche se il Consiglio di Quartiere competente aveva espresso un parere favorevole, ha ritenuto di presentare un documento che sostanzialmente esprime il parere contrario al progetto. Dichiara inoltre di aver partecipato alla seduta del consiglio della municipalità dove è stato esplicitato che il parere doveva essere espresso solo sulla presa d’atto dell’assenza di osservazioni al progetto. Informa anche che la Commissione di Salvaguardia ha espresso il suo parere favorevole.
RUMIZ prende atto che con questo progetto non si risolve il problema del traffico in Piazzale Roma ma che certamente dare un altro sfogo al traffico del garage ex comunale determina una notevole diminuzione dei veicoli che transitano nel piazzale.
CONTE ritiene un fatto istituzionale valorizzare il parere della municipalità e chiede di promuovere un confronto della Commissione con la municipalità. Propone di stilare un ordine del giorno da portare all’attenzione del Consiglio Comunale sull’attuazione del P.A.T.
MAZZONETTO esprime il suo parere contrario sia alla proposta di deliberazione di presa d’atto che sul progetto; chiede se la valutazione finanziaria sia ancora compatibile dal 2003 ad oggi. Ritiene che sia il transito e la sosta dei pullmans turistici la causa dei disagi, propone che le risorse destinate a questo progetto vengano dirottate per la realizzazione del terminal di Fusina.
CENTENARO invita i commissari a considerare che il Consiglio di Quartiere aveva espresso il parere favorevole, che ci sono i pareri favorevoli sia del Consiglio Comunale che della Giunta e che questo provvedimento riguarda esclusivamente la presa d’atto che nessuno ha obbiettato sull’esecuzione del progetto. Precisa che questa è una proposta di deliberazione meramente tecnica dove non sono pervenute osservazioni, sottolineando che non si può ogni volta ridiscutere i progetti originali che stanno seguendo il loro iter di approvazione, dato che non si potranno fare emendamenti sulla proposta in oggetto. Ricorda che il gruppo di Forza Italia era contrario al progetto che però è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio comunale.
CAPOGROSSO concorda con l’intervento del consigliere Centenaro. Poiché il provvedimento riguarda esclusivamente la conoscenza della mancanza di obiezioni propone che la Commissione esprima all’unanimità il parere sul provvedimento.
TURETTA ritiene che sia dettata una prassi ed una modalità sui rapporti con le municipalità tendenti ad attribuire un valore politico oltre che amministrativo ai pareri richiesti. Ritiene che non esista alcun nesso tra Piazzale Roma e lo sviluppo del terminal di Fusina. Considera lapalissiano l’intervento del consigliere Centenaro su questo argomento.
MAZZONETTO ribatte che a questa proposta di deliberazione manca di tutti i requisiti per essere approvata. L’Amministrazione potrebbe ritirarla con un provvedimento di autotutela per rimediare ad un errore della precedente Amministrazione.
CONTE chiede che la proposta venga licenziata per la discussione in Consiglio comunale.
Il presidente Lastrucci prende atto della richiesta dei consiglieri e licenzia la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio comunale.
Ore 16.45 - Punto 3 dell’O.d.G.
Viene data la parola all’ing. Perissinotto ad illustrare il II punto all’ordine del giorno.
PERISSINOTTO premette che il 1° e 3° lotto dell’intervento sono già stati realizzati ed il 2° si sta ultimando. La proposta di deliberazione interessa la costruzione della pista ciclabile di via Ca’ Lin e riguarda l’iter degli espropri. Per questa procedura sono state presentate 2 osservazioni una delle quali respinta.
CENTENARO chiede se la realizzazione interessa anche la sponda del fiume Dese.
PERISSINOTTO afferma che i fondi a disposizione sono diminuiti e che si pensa di ultimare il tracciato utilizzando i quasi certi ribassi d’asta dell’appalto.
Alle ore 16.50 escono i consiglieri Franco Conte, Alfonso Saetta e Giacomo Guzzo.
LASTRUCCI evidenzia che dagli elaborati presentati sembra che la pista ciclabile passi attraverso una recinzione.
PERISSINOTTO conferma che questa situazione è rappresentata dall’osservazione accoglibile e cita la sezione DD degli elaborati dove il problema è stato eliminato.
MAZZONETTO chiede il costo per completare la pista ciclabile fino al fiume Dese.Argomenta sulla procedura di pubblicazione per la presentazione di eventuali osservazioni.
PERISSINOTTO rende noto che conti non sono stati fatti poiché in quell’area sono stati riscontrati problemi di consistenza del terreno.
LASTRUCCI chiede se l’opera proposta ha trovato il consenso dei cittadini interessati.
PERISSINOTTO afferma che sono state fatte 2 osservazioni di carattere generale.
Alle ore 17.05 esce il consigliere Toso.
LASTRUCCI dichiara che tra il materiale consegnato non c’è il piano particellare d’esproprio.
PERISSINOTTO risponde che l’elenco delle ditte interessate agli espropri è molto lungo e fare 22 copie significava usare molta carta e dato che le osservazioni sono generali ha ritenuto di non presentarlo alla Commissione.
LASTRUCCI ritiene che il quadro degli espropri rappresenti un dato molto significativo del procedimento relativo all’esecuzione di un’opera pubblica ed invita i dirigenti ad allegarlo sempre alla documentazione relativa alle proposte di deliberazione e licenzia su proposta del consigliere Mazzonetto la proposta di deliberazione in illustrazione in Consiglio comunale.
Alle ore 17.30 termina la riunione.
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