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V Commissione - Verbale

Seduta del 16-02-2006 ore 16:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Vittorino Favaretto, Funzionario Claudio Pegorer

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 189 del 23.1.06 – Variante normativa per la riclassificazione delle aree con destinazione produttiva del PIP di Cà Emiliani (art. 50, comma 3°, L.R. 61/85). Presa d’atto dell’esito della pubblicazione
  2. Esame della proposta di deliberazione P.D. 2250 del 13.6.05 – Programma di utilizzo a pubblici uffici del compendio immobiliare sito in Mestre Via Palazzo 4 e Via Torre Belfredo 1a e 1c della ditta Cattapan, con contestuale approvazione di Variante al PRG per il Centro Storico di Mestre per la riconferma di previsioni di PRG relativi a vincoli scaduti e l’individuazione di un’area per attrezzature pubbliche, con la procedura dell’art. 50, comma 4°, lett. e, L.R. 61/85 ai sensi dell’art. 19 del DPR 327/01 – controdeduzioni alle osservazioni

Verbale

Alle ore 16.15 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: punto 1): si tratta di una presa d’atto della non presentazione di osservazioni.

PEGORER: la variante normativa al PIP di Cà Emiliani prevedeva che l’area diventasse parzialmente zona D4A (zona AEV). Comunica che da poco è stata chiusa la trattativa che conclude la procedura di approvazione del PIP.

MAZZONETTO: chiede copia della variante normativa adottata.

CENTENARO: garantisce che la documentazione richiesta verrà fornita.

CAPOGROSSO: chiede l’illustrazione in Consiglio Comunale per far conoscere la deliberazione ai consiglieri comunali.

CENTENARO: ritiene che sulla proposta di deliberazione non ci sia niente da illustrare, essendo la stessa priva di contenuto tecnico e che pertanto possa venire iscritta in C.C. nell’Allegato A. La Commissione concorda.

Ore 16.25

Punto 2): la deliberazione era già stata illustrata, si attendevano i pareri della Municipalità e della Commissione di Salvaguardia, che sono entrambe pervenuti (favorevoli).

FAVARETTO: premette che l’oggetto della deliberazione riguarda l’aspetto urbanistico di reiterazione del vincolo. L’unica osservazione presentata è della proprietà e ripropone le stesse richieste formalizzate in sede di adozione. È stata pertanto respinta in quanto ritenuto non pertinente. Il valore dell’immobile è stato stimato in 3000€ mq per circa 1000mq.

LASTRUCCI: chiede se ci sia stata una proposta di locazione da parte della proprietà e se si sta affrontando anche la questione patrimoniale. Rileva che i valori sembrano poco congrui rispetto alla qualità dell’immobile.

Alle ore 16.30 entrano i conss. Conte, Lazzaro, Berengo e l’Ass. Vecchiato.

MAZZONETTO: chiede copia del parere della Commissione di Salvaguardia. È contrario alla scelta di reiterare un vincolo in scadenza, senza che vi sia un progetto serio di occupazione dello spazio e senza precise motivazioni. Chiede che l’argomento venga rinviato ad una prossima riunione con la presenza dell’Ufficio Legale comunale, per valutare la possibilità che vengano presentate eventuali richieste di risarcimento danni. Chiede inoltre una relazione della Giunta sulle reali volontà di occupazione dell’immobile, che propone venga adibito ad altri usi che ne potrebbero aumentare il valore e sostiene l’opportunità di collocare gli uffici comunali in aree esterne alla città, in modo da migliorarne la funzionalità. Non ritiene che questa deliberazione riguardi una banale presa d’atto. Chiede infine se si abbia notizia di ricorsi in atto.

CENTENARO: ricorda che è prassi della Commissione consegnare copia dei pareri, ma solo se questi sono argomentati, non avrebbe senso infatti fotocopiare pareri favorevoli che non contengono alcuna indicazione.

SALVIATO: chiede quale sia l’ufficio che si occupa delle perizie, se vengono effettuate da uffici esterni o comunali.

CAPOGROSSO: ritiene che su questa deliberazione sia utile l’illustrazione in Consiglio Comunale.

CONTE: sostiene che questa sia la direzione giusta per i problemi di Mestre e che bisogna dare fiducia a chi porta avanti queste operazioni, ma invita a porre attenzione ai prezzi degli immobili.

CENTENARO: ricorda ancora che il C.C. ha già adottato i contenuti di questa deliberazione.

LASTRUCCI: sostiene che le preoccupazioni per un possibile illecito sono giustificate.

MAZZONETTO: ripete all’Assessore le valutazioni espresse in precedenza (razionalizzazione degli immobili pubblici per evitare sprechi).

FAVARETTO: afferma che: la volontà dell’Amministrazione si è già manifestata con la delibera di adozione, dopo l’accertamento del finanziamento; nel giro di 60/70 giorni il Comune entrerà in pieno possesso dell’immobile; la questione patrimoniale è già stata affrontata; le perizie vengono effettuate sia da società esterne che dagli uffici comunali, in base al valore dell’immobile, in questo caso ci si è avvalsi di un consulente esterno; non è in grado di informare su possibili proposte di locazione.

Alle ore 16.50 entra il cons. Cavaliere

VECCHIATO: fa sapere che si è a lungo ragionato attorno a questa ipotesi, ereditata dalla precedente Amministrazione. Si informerà riguardo a possibili problemi giuridici e se vi sono ricorsi al TAR in atto. Rimane fermo l’interesse della Amministrazione di attuare una trasformazione ad uso pubblico.

CENTENARO: fa presente che la Commissione, come metodo di lavoro, usa far concludere dall’Assessore le discussioni sugli argomenti, se ora questa prassi non viene più ritenuta idonea, propone di ridiscuterla.

MAZZONETTO: chiede ulteriore documentazione (la variante adottata). Non si fida dell’Amministrazione per quanto riguarda la volontà progettuale e ritiene che le motivazioni per non reiterare il vincolo non sono giuridicamente sufficienti. Chiede di verificare con l’Avvocatura Civica se esistono ricorsi e quindi propone di rinviare ad una prossima riunione.

CENTENARO: ricorda che i Gruppi consiliari possono sempre reperire materiale richiedendolo agli uffici. L’Assessore potrà eventualmente fornire ulteriori informazioni in Consiglio Comunale.

MAZZONETTO: chiede che venga revocato l’Allegato A per la precedente deliberazione (punto 1)

CAPOGROSSO: fa presente che il consigliere ha sempre facoltà di chiedere la discussione in Consiglio Comunale.

CENTENARO: considera il punto precedente già chiuso e invita il consigliere a chiedere eventualmente la discussione direttamente in Consiglio Comunale. Ritiene che non si possa pretendere il rinvio della deliberazione punto 2), invocando la mancanza di documentazione che non è allegata alla delibera stessa.

LASTRUCCI: chiede che il punto 2) vada in Consiglio con discussione, per chiarire i dubbi espressi oggi.

VECCHIATO: fa sapere che l’Assessorato al Patrimonio ha sollecitato la prosecuzione del procedimento in questa direzione. Si impegna a chiarire in Consiglio Comunale le richieste effettuate oggi.

CENTENARO: il punto 2) viene pertanto inviato in Consiglio Comunale con discussione. La Commissione approva.


Alle ore 16.40 la riunione ha termine.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-03-2006 ore 00:00
Ultima modifica 15-03-2006 ore 00:00
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