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VI Commissione - Verbale

Seduta del 27-01-2006 ore 09:00
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Anna Gandini, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Roberto Turetta, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Franco Conte, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Piero Rosa Salva, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto

 

Altri presenti: Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Sandro Del Todesco, Direttore Giandomenico Romanelli, FUnzionari Centro Donna Mazzega e Favaro, Direttore Fondazione Bevilacqua La Masa: Elisabetta Meneghel, Funzionario Fondazione Bevilacqua La Masa: De Diana.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 4532 del 14.12.05 - "Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2006" - Audizione dell'Assessore Franca Bimbi
  2. Audizione della Presidente e della Direttrice della "Fondazione Bevilacqua La Masa" sulla proposta di BIlancio 2006

Verbale

Alle ore 9.25 assume la presidenza delle Commissioni VI e VIII il consigliere Roberto Turetta il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la riunione.

TURETTA R.: fa notare che il Centro di costo 395 del quale si discuterà oggi presenta importi poco rilevanti, ma risulta comunque significativo per l’attività ad esso connessa. L’Assessore si scusa ma purtroppo non potrà essere presente.

DEL TODESCO: l’attività di questo Centro di costo è già stata illustrata dall’Assessore in precedenza durante la discussione del bilancio di assestamento. Con le risorse previste in Bilancio sono garantite le condizioni per la continuità delle attività del Centro Donna. Gli obiettivi principali sono cinque: iniziative ed eventi culturali (per promuovere l’associazionismo); biblioteca (valorizzazione e diffusione della produzione letteraria femminile);osservatorio donna; centro antiviolenza; progetti nazionali ed internazionali. Inoltre ci sono le attività collegate alla L. 287 che afferiscono all’ascolto e rilevazione dei bisogni e difficoltà, nonché la valorizzazione delle culture delle differenze. Nel complesso ritiene quindi che la proposta di bilancio non presenti particolari elementi di criticità.

CAPOGROSSO: chiede quanto personale sia impiegato in questo servizio e se sia previsto un suo incremento. Trova sia singolare che le spese telefoniche riportino lo stesso importo ogni anno. Chiede poi quali siano gli incarichi esterni e quali obiettivi si prefiggono. Chiede se non sia possibile prevedere una ipotesi di contenimento delle spese.

MAZZONETTO: vorrebbe capire meglio il ruolo di questa struttura, anche in ragione della preminenza della quota per le consulenze esterne. Chiede se sia la Consulta delle Donne a proporre le varie iniziative. Chiede infine dove è collocata la biblioteca, quanti siano i dipendenti addetti e come sia organizzata.

BERENGO: chiede con quale procedura vengano assegnati gli incarichi professionali. Rileva l’eccessiva spesa che fa capo alle spese telefoniche (divise per il personale portano ad un costo pro-capite di circa 1500-1800€ l’anno).

DEL TODESCO: descrive i servizi forniti dal Centro Donna e assicura che viene fatto da anni uno sforzo per valorizzare al massimo le risorse, che paiono oggi adeguate rispetto agli obiettivi da raggiungere. I dipendenti sono 12 unità di cui 4 part-time. L’importo del servizio di accoglienza e ospitalità si mantiene inalterato da anni in quanto rappresenta un trasferimento fisso, poiché è svolto in collaborazione con un Ente morale (Fondazione Marzoli). Fa presente che le spese telefoniche non sono un costo direttamente gestito e sono elevate proprio per la tipologia del lavoro che svolge il Centro.

DEI ROSSI: riguardo alle spese telefoniche precisa che l’unico dato vero è quello del consuntivo 2004, dal quale sono stati proiettati gli importi dei successivi bilanci, importi che verranno poi rivisti sulla base dei costi effettivi.

DEL TODESCO: fa presente che il Centro non ha più l’onere dell’affitto della struttura della F.ne Marzoli. Il ruolo della Consulta è quello di farsi promotore di iniziative, che fanno capo all’obiettivo n. 1, il resto risulta essere un ambito piuttosto circoscritto. La biblioteca è ubicata in Viale Garibaldi a Mestre, nella sede del Centro Donna. Le collaborazioni professionali hanno competenze di tipo legale e psicologico — l’individuazione dei collaboratori spetta al dirigente, sulla base di proprie valutazioni dei curriculum.

CAPOGROSSO: chiede quali sono gli indicatori che vengono utilizzati per valutare il risultato degli obiettivi posti, ritiene infatti che se non si riesce a mettere in atto una procedura con indicatori chiari e identificabili per tutti i centri di costo, sarà sempre difficile effettuare adeguate valutazioni.

MAZZONETTO: chiede quali siano le iniziative culturali e ricreative.

FAVARO: descrive le iniziative del Centro, che tendono a creare momenti di aggregazione per le donne (il periodo delle attività iniziano con “Marzo Donna”). Fa presente che molte attività vengono svolte da volontarie, i compensi quindi sono simbolici e non corrispondono al valore effettivo delle prestazioni.

CAPOGROSSO: chiede chiarimenti sull’attività di catalogazione bibliotecaria.

DEL TODESCO: fa sapere che da anni si cerca di individuare indicatori sempre più concreti, per permettere una analisi e programmazione più efficace, pur nella difficoltà di dover considerare attività estremamente complesse.

TURETTA R.. dichiara conclusa la discussione del punto 1) dell’ordine del giorno.

Ore 10.10

Escono i consiglieri Rosa Salva e D’Anna

TURETTAR R.:Punto 2): oggi i rappresentanti della Fondazione Bevilacqua La Masa relazioneranno sulle attività e sul bilancio della Fondazione. Successivamente verrà programmato un incontro formale sulla questione specifica del Bilancio.

MENEGHEL: si scusa per l’assenza della Presidente, dovuta a problemi personali.
Elenca le principali attività della Fondazione, il cui obiettivo preminente è creare un “tessuto ospitale” per i giovani artisti locali. Tra le collaborazioni da poco attivate c’è anche quella con il Teatro La Fenice (proiezioni di video artistici prima delle rappresentazioni). Rispetto a quanto stanziato dal Comune di Venezia (400.000€) le richieste di bilancio sono superiori di 100.000€, e ricalcano lo stanziamento dello scorso anno, nonostante gli aumenti dei costi. Va tenuto conto inoltre che sono stati acquisiti nuovi spazi il cui costo di gestione fa sempre capo alla Fondazione. Purtroppo la comunicazione della necessità di riduzione del contributo è giunta alla Fondazione quando la programmazione con gli artisti era già stata completata e non si è potuto quindi provvedere a ridurre le poste in bilancio. Auspica pertanto che il Comune di Venezia riesca ugualmente a coprire lo stanziamento richiesto. A fronte delle spese complessive, alcune delle quali incomprimibili, sono state sensibilmente ridotte tutte le voci relative alle attività, operazione questa già iniziata l’anno scorso e che, a suo avviso, non potrà essere ulteriormente adottata, poiché si andrebbe sotto la soglia di vivibilità della Fondazione.

TURETTA R.: ritiene che sia chiarita quindi la scelta del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di votare il proprio Bilancio senza tener conto delle indicazioni del Comune.

MAZZONETTO: chiede quale sia la natura di alcune voci di spesa relative alle tre principali manifestazioni. In particolare: spese di catalogo, di comunicazione, catering, ospitalità, voci che presentano importi diversi e mediamente consistenti.

TURETTA R.: confrontando i parametri medi delle attività culturali, ritiene che la gestione della Fondazione sia molto oculata, auspica anzi che ciò avvenga anche per altre realtà. Fa presente che questa è l’unica istituzione nel nostro territorio che si occupa di promuovere le cultura per i giovani. Chiede quali attività verranno compromesse dal taglio dei 100.000€.

MAZZONETTO: fa notare che le risorse destinate ad attività per i giovani sono una quota minima rispetto ad altre spese, ad esempio quelle di rappresentanza, che invece dovrebbero essere più contenute.

MENEGHEL: per evitare possibili equivoci di lettura, chiarisce come vada letta la disaggregazione delle voci relative alle mostre. Le tre grandi mostre sono certamente quelle che presentano gli importi di spesa più alti, ma che permettono una visibilità internazionale di grande respiro. Fa notare infine che le spese di ospitalità per gli artisti hanno, tutto sommato, importi molto contenuti.

DE DIANA: fa presente che le collaborazioni internazionali sono quelle che consentono ai nostri giovani artisti il contatto con le realtà esterne, altrimenti la loro valorizzazione rimarrebbe a livello regionale.

CAPOGROSSO: chiede se sia possibile pensare ad una qualche soluzione per ripianare il taglio del 20% del contributo comunale.
Alle ore 10.40 il Presidente della VI Commissione consiliare, Roberto Turetta, in assenza di altre richieste di intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara conclusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-03-2006 ore 00:00
Ultima modifica 15-03-2006 ore 00:00
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