VI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 4532 del 14.12.05 – Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2006 - Audizione del Sindaco sul Bilancio dell'Assessorato alle Produzioni Culturali

Verbale

Alle ore 15.50 assume la presidenza delle Commissioni VI e VIII il consigliere Roberto Turetta il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la riunione.

TURETTA R.: fa presente che alcune delucidazioni sul Centro di Costo delle Produzioni culturali sono già state fornite dal Direttore nella riunione precedente, il quale provvederà a breve a consegnare le voci specifiche disaggregate per quanto riguarda i teatri comunali.

CACCIARI: gli obiettivi per l’anno in corso sono: manutenzione e potenziamento di tuta la struttura museale; apertura del 2° piano di Cà Pesaro per l’arte contemporanea, risistemazione del 3° pe depositi e allontanamento dell’Orientale; Museo del Vetro a Murano; riapertura urgente di Palazzo Fortuny per collocarvi anche il lascito di Hugo Pratt. Tutti questi progetti sono già avviati e in parte finanziati. Mestre: Museo della città, per il quale verrà realizzata, a cura del prof. Sarto, una mostra “incubator” sul ‘900 mestrino in autunno; si procederà poi con la fase realizzativi del museo, con una parte minore dedicata alla archeologia e quella più consistente per l’innovazione; la sede sarà l’ex Distretto di Via Poerio e c’è già l’impegno a collaborare da parte della Fondazione di Venezia. Biblioteca di Mestre: c’è un piano per reperire i finanziamenti necessari per attuare il suo parziale trasferimento in un intero piano del Centro Candiani, mantenendo la sede attuale con funzioni specializzate (es. sezione storica). Il Candiani manterrà comunque tutte le sue attuali funzioni. Rimane vivo, anche se difficilmente realizzabile, per ora, il progetto di “neo Biennale” a Forte Marghera. La Galleria del Contemporaneo aprirà a breve. Le grandi mostre sono autofinanziate. Fenice: nonostante sia stata effettuata una riduzione drastica delle spese e si preveda un aumento degli introiti dovuto a varie iniziative, non si è in grado di chiudere il Bilancio preventivo a causa di un disavanzo di 3.000.000€ e certamente quindi il Comune di Venezia dovrà intervenire per garantire la continuità del teatro.

MUSCARDIN: chiede ulteriori chiarimenti in merito alla soluzione proposta di trasferimento della biblioteca civica al Candiani e, in particolare, se è prevista l’edificazione dell’arena.

CACCIARI: una commissione specifica sta valutando anche questa eventuale possibilità. Precisa ancora che comunque si tratta di un trasferimento parziale.

CAPOGROSSO: chiede se con questa soluzione si possa considerare quindi definitivamente superato il problema della biblioteca e se saranno previste in Bilancio risorse specifiche da destinare al progetto di trasferimento.

CACCIARI: fa presente che tra tutte, questa è la soluzione più economica e che potrà essere realizzata da subito, senza alcun aggravio di risorse.

Alle ore 16.10 entrano i conss. Guzzo e Rosa Salva

CENTENARO: stante la contraddittorietà delle notizie di stampa, chiede se la vecchia proposta di deliberazione che destinava la biblioteca a Villa Querini sia tramontata e quindi verrà revocata.

CACCIARI: conferma che Villa Querini, così come Villa Erizzo non rientrano più in questa scelta.

BONZIO: chiede quali siano le strategie dell’Amministrazione sulle sponsorizzazioni, tenendo conto della propria proposta di deliberazione su questo tema. Per una città come Venezia si sarebbe aspettato qualcosa di più sull’organizzazione di eventi e sull’acquisto di opere d’arte, nonché sul settore dell’attività cinematografica, che subirà in futuro la concorrenza della Mostra del Comune di Roma.

CACCIARI: fa sapere che esiste un coordinamento generale sulla pubblicità che fa riferimento al Capo di Gabinetto, il quale prevede introiti per 2.000.000€. Ritiene che gli eventi programmati non siano poca cosa e vanno in ogni caso sommati a quelli che già organizzano le grandi istituzioni culturali della città. Si dichiara non interessato a realizzare mostre che non abbiano un valore scientifico, cosa che peraltro avviene in altre città.

ROMANELLI: elenca le mostre sul contemporaneo che sono state programmate.

CACCIARI: precisa che la riduzione dei finanziamenti per il settore Cinema è dovuta ad una diversa impostazione della rassegna estiva di S. Polo (si pagano meno royalties per il cambio di programmazione che punta su produzioni d’annata e d’autore). Non teme la concorrenza della Mostra di Roma, Venezia ha un target e caratteristiche completamente diverse e continuerà a mantenere il proprio pubblico, come peraltro è avvenuto con l’avvento di altre Biennali d’arte. Roma farà semmai concorrenza alla Mostra di Cannes. Ritiene che comunque le strutture del Lido vadano potenziate, e su questo c’è un protocollo d’intesa che porterà entro l’estate ad un bando di gara per la sede del Nuovo Palazzo del Cinema.

TURETTA F.: chiede quale ubicazione e quali tempi per il Museo di Mestre. Fa notare che la Galleria del Contemporaneo, così come è oggi, non svolge nessuna funzione.

CACCIARI: il museo di Mestre dovrà essere una mostra di pregio che riesca ad attirare la gente. Il progetto e i tempi di realizzazione verranno valutati dopo la mostra. Per avere sempre attiva la Galleria del Contemporaneo c’è l’idea di farne una “galleria delle gallerie”, dove vengono esposte le opere di qualità che provengono da altri musei di tutto il mondo, con un occhio anche al mercato.

MAZZONETTO: chiede quali siano i tempi previsti per il trasferimento della Biblioteca.

ROMANELLI: dopo la mostra sul ‘900, entro comunque l’anno, dovrebbe avviarsi la procedura di trasferimento.

MIATELLO: chiede copia del testo di protocollo di intesa sul nuovo Palazzo del Cinema. Esprime il proprio rammarico per la situazione in cui versa la Fenice e si chiede cosa sia possibile fare in concreto, valutando estremamente dolorosa la scelta di coprire il buco di bilancio con fondi del Comune.

CACCIARI: la Regione e Ministero contribuiranno per una quota minima e il Comune di Venezia dovrà coprire circa 2.2 mil di €. Dal prossimo anno c’è il progetto di utilizzo del Teatro Malibran con opere a basso costo, utilizzando il personale in organico, rivolgendosi al mercato turistico.
Alle ore 16.40 il Presidente della VI Commissione consiliare, Roberto Turetta, in assenza di altre richieste di intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara conclusa la riunione.

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