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II Commissione - Verbale

Seduta del 19-01-2006 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Franco Conte, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Franco Conte, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Alfonso Saetta, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)

 

Altri presenti: Presidente VESTA SpA Zingales; Amministratore Delegato VESTA SpA Razzini; Morino VESTA SpA; Consigliere Roberto Turetta

 

Ordine del giorno della seduta

  1. VESTA S.p.A.: bilancio 2004; semestrale 2005; previsione 2006

Verbale

Il Presidente MAZZONETTO, alle ore 9.51, di concerto con il Presidente Filippini, introduce il punto 1. OdG. Parla della necessità di risanare VESTA, della prevista ricapitalizzazione della società. Oggi, ricorda, sarà illustrato il bilancio 2004, la semestrale 2005 e la previsione 2006 relativa a VESTA. Da la parola a Zingales, Presidente di VESTA.

ZINGALES saluta i Commissari e parla della necessità di raddrizzare i conti di VESTA, vista l’incongruenza tra le entrate ed i costi specifici particolarmente a carico dell’igiene ambientale. Va operato un contenimento dei costi, mantenendo il livello dell’occupazione. Vanno recuperati gli adeguamenti legati all’indice Istat, come vanno recuperati i costi industriali. Si deve pervenire al pareggio societario in tempi ragionevoli.

Alle ore 9.58 entrano Muscardin e Ferrari.

MORINO (VESTA) illustra il bilancio 2004 di VESTA. A margine dell’illustrazione, parla della perdita strutturale dell’azienda nella raccolta e trattamento dei rifiuti. Nel 2004 c’è stato un riallineamento della tariffa del comparto idrico, con un adeguamento ai livelli di costo conseguente all’applicazione della Legge Galli. Sostanzialmente sono in pareggio economico il comparto idrico, la pulizia degli uffici, il verde pubblico, la gestione delle attività cimiteriali. I problemi economici sono legati all’igiene ambientale. E’ ridotto il contributo per la specificità turistica di Venezia (ulteriori trattamenti e smaltimenti dei rifiuti prodotti quotidianamente dai turisti). La ZTL terrestre doveva coprire i costi della specificità Venezia. Morino illustra la semestrale 2005. La presenza di valori in negativo è legata all’igiene ambientale; c’è stato un riallineamento delle tariffe dell’acqua.

Alle ore 10.05 entra Guzzo. Alle ore 10.07 entra D’Anna.

RAZZINI illustra la situazione economica di VESTA e la previsione per il 2006. Sottolinea il fatto che la situazione dell’igiene urbana sbilancia la società. L’azienda deve efficientarsi e guadagnare dove il bilancio è positivo. Dice che le tariffe anno per anno non sono state adeguate, e quanto fatturato al cittadino non copre le spese gestionali relative all’igiene urbana. Il Comune di Venezia non ha bilanciato gli extracosti di VESTA. La specificità veneziana (turisti) non grava sulla terraferma. Razzini dice che negli altri Comuni c’è l’adeguamento dei costi, a differenza che a Venezia. Anticipa che ci sarà un recupero inflattivo della TIA; la ricalibrazione della TIA all’utenza sarà mediata con l’AATO Rifiuti. La TIA a Venezia non è più cara degli altri Comuni.

Alle ore 10.14 entra Miatello ed esce D’Anna. Alle ore 10.15 esce Bonzio.

RAZZINI informa che nelle scuole e banche presenti nel territorio comunale la tariffa per i rifiuti è più bassa che in molte altre città. Anche quella residenziale risulta 12ain Italia. Parla del Comune di Brescia dove è presente una situazione di eccellenza per i rifiuti, con un termovalorizzatore proprio che permette notevoli economie. A Venezia lo smaltimento dei rifiuti ha delle dinamiche particolari. Parla del CDR dove si dimezzano i volumi da smaltire. Il 23 dicembre 2005 VESTA ha concluso un positivo accordo con ENEL sul CDR, con cui si “bruciano” i rifiuti producendo energia, risparmiando combustibile, creando un risparmio. Questo può permettere di ottenere i certificati verdi; questa nuova soluzione CDR VESTA-ENEL è la prima in Italia.

Alle ore 10.20 entra Berengo. Alle ore 10.22 entra Bonzio.

RAZZINI parla della valutazione dell’impatto ambientale legato al CDR, tecnicamente certificato. Perché funzioni il CDR è anche indispensabile la raccolta differenziata. Se nei prossimi anni si riuscisse a trattare tutti i rifiuti con il CDR, ottenuta una nuova VIA, si porterebbe a zero il costo per lo smaltimento dell’indifferenziato. La differenziata si fa frazionando almeno in tre tipologie i rifiuti.

Alle ore 10.25 entra Bressanello.

RAZZINI sottolinea l’importanza di regolarizzare la situazione economica di VESTA; la capitalizzazione della società è una soluzione che può concorrere a rivalutare l’azienda, sistemando anche il pregresso. Parla del costo del personale, il cui costo medio è pari a 48000 €; sono previsti esodi per ridurre i costi medi del lavoro.

Alle ore 10.30 entra D’Anna.

MAZZONETTO chiede informazioni sul rapporto costi/benefici della raccolta differenziata in Centro Storico. Parla della presenza turistica a Venezia; risulta dai dati APT che il flusso turistico sia di circa 5-6 milioni/anno. Per il Consigliere non è corretto il dato che circola in Comune di Venezia per cui sono calcolati in 18 milioni/anno le presenze turistiche a Venezia.

CAPOGROSSO ringrazia Razzini per l’illustrazione. Nota che la specificità Venezia ha portato deficit nei bilanci di VESTA. Torna indietro nel tempo e ricorda che ASPIV ed AMAV, prima di unirsi e diventare VESTA, erano in pareggio; dopo la fusione sono iniziate le perdite. Capogrosso dice che non capisce perché sia successo questo. Parla dell’adeguamento delle tariffe; all’uopo vanno soppesati i costi dei servizi erogati, cosa e quanto producono. Parla del CDR, del termovalizzatore, di come si può giungere al pareggio con il CDR. Capogrosso dice che bisogna migliorare la raccolta differenziata. Chiede quante persone sono necessarie in Centro Storico per fare la raccolta differenziata.

Il Presidente MAZZONETTO ed il Presidente FILIPPINI invitano i Consiglieri ad intervenire su argomenti attinenti all’ordine del giorno, cioè il bilancio di VESTA.

AZZONI ringrazia Razzini per l’illustrazione. Chiede quanto un adeguamento economico sulle tariffe può fa migliorare i ricavi. Chiede informazioni sulla produttività per addetto a Venezia Centro Storico. Chiede informazioni sui 20 milioni di euro da capitalizzare per sanare il deficit di VESTA.

PEPE interviene sullo smaltimento dei rifiuti e sull’ecoprogetto. Rammenta che il 21/10/2005 Razzini in Commissione Consiliare parlava di costruire in proprio, come VESTA, un termovalizzatore, per risolvere il problema dello smaltimento. Dice che quella di un proprio termovalizzatore è una via da percorrere.

CENTENARO parla di mancanza di coerenza della Giunta Comunale, oggi assente in Commissione. Per il Consigliere si manca di rispetto al Consiglio Comunale quando manca, come oggi, l’Assessore alle Partecipate e quello al Bilancio. Centenaro parla dei costi di depurazione e chiede quanti soldi sono stati messi a bilancio per la pulizia delle fosse settiche. Parla della specificità Venezia e dice che la ZTL non ha funzionato. Sull’aumento della TIA dice che non trova adeguato che le banche paghino il 50% di quanto paga il resto dei cittadini; va modificata questa tipologia di fatturazione.

Alle 10.56 esce D’Anna.

BERENGO chiede di avere documentazione sui bilanci dal 2002 in poi, per capire cosa è successo economicamente a VESTA dopo questa data. Chiede delucidazioni su cosa farà VESTA nel 2006.

FILIPPINI domanda se sono disponibili i dati delle previsioni di VESTA per il 2006 per fornirli ai Consiglieri.

RAZZINI dice che è difficile dare un dato generale sulle previsioni 2006 di VESTA. Per informare i Consiglieri, dice che si può preparare una sintesi.

MIATELLO ha molte perplessità sulla ipotizzata capitalizzazione di VESTA, perché le aziende dovrebbero avere la capacità di essere autonome finanziariamente. Chiede di sapere perché non si è seguito l’esempio virtuoso del Comune di Brescia (gestione rifiuti); la Consigliera trova che alla fine di tutto paga il cittadino i problemi di VESTA. Chiede conferma se si devono trasferire a VESTA i 20 milioni di euro per ricapitalizzare la società. Miatello dice che va rimessa in discussione la modalità con cui si fa la raccolta differenziata a Venezia. Chiede se Venezia per quanto riguarda i rifiuti fosse come Mestre, quanto si risparmierebbe sul bilancio di VESTA.

BORGHELLO chiede quanto dei trasferimenti che arrivano a VESTA sono legati al contratto di servizio e quanto è legato ad altre voci.

TOSO parla del servizio delle passerelle per l’acqua alta, servizio che ha un importo forfettario. Parla dei servizi igienici di VESTA che danno accesso ai disabili; dice che nella realtà questo servizio non copre la fascia oraria 9-18. Sulla retribuzione media del personale di VESTA dice che vanno valutate le varie tipologie di retribuzione.

Alle ore 11.17 esce Borghello.

BONZIO dice che per l’ennesima volta si discute di conti e bilancio senza l’Assessore competente, e l’oggetto della discussione è un’azienda come VESTA che riveste un ruolo strategico per la città.

FILLIPINI ricorda che il Vice Sindaco era presente nella scorsa seduta della II^ Commissione dedicata alla discussione Bilancio di previsione 2006, in particolare sulle aziende. In quella occasione era stato anticipato che oggi sarebbero stati trattati i bilanci di Vesta, con la presenza della direzione della società.

BONZIO chiede se è possibile avere un referente politico per rispondere sui dati di bilancio di VESTA, visto che quest’azienda ha un consistente fatturato. Bonzio ribadisce la delusione dall’assenza in Commissione di rappresentanti della Giunta Comunale.

MAZZONETTO condivide le critiche di Bonzio per l’assenza di Assessori di riferimento in Commissione. Informa che ha chiesto l’audizione di AMES perché illustri i suoi bilanci.

CENTENARO dice che l’Assessore competente deve essere sempre presente in Commissione.

REATO crede che ci sia un po’ di equivoco sull’odierno ordine del giorno. Sul fatto che oggi manchi l’Assessore poco cambia, per il Consigliere. Reato dice che le aziende del Comune di Venezia andavano sentite dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2006. Preoccupa il futuro di VESTA perché proprio in questi giorni il Consiglio dei Ministri sta approvando un Decreto Delegato Ambientale che modificherebbe il controllo che il Comune di Venezia esercita su VESTA, facendolo dipendere dall’AATO Rifuti provinciale. Inoltre, l’AATO Rifiuti provinciale non ha ancora inviato al Comune di Venezia la delibera di costituzione di quest’organismo. Il Consigliere Reato sottolinea la necessità di salvaguardare il patrimonio di VESTA.

MUSCARDIN chiede chiarimenti sulla TIA, su quanto la TIA percentualmente copre il servizio erogato. Vuol sapere quali sono i motivi per cui è utile provvedere alla ricapitalizzazione di VESTA.

Alle ore 11.35 esce Reato.

RAZZINI dice che la TIA sarà rimodulata con le indicazioni date dall’Amministrazione Comunale; questo porterà alla normalizzazione delle tariffe. Illustra l’ecoprogetto e la gestione del CDR.

Alle ore 11.46 escono Conte ed Azzoni. Alle ore 11.47 entrano D’Anna e Reato. Alle ore 11.49 esce R. Turetta. Alle ore 11.50 escono Salviato e D’Anna.

RAZZINI illustra come è effettuata la raccolta differenziata a Venezia e come è legata alla presenza di vincoli, ad esempio le barche compattatrici. Parla del personale di VESTA che opera a Venezia Centro Storico, a suo dire soggetto ad usura; questo personale ha un produttività media giornaliera non superiore alle 4/5 ore (riferite alla sola raccolta). Andranno rimodulati i turni in Centro Storico e avvicendati gli attuali organici con personale più giovane. Per quanto riguarda AMAV i suoi introiti erano legati alla TARSU. Sui rifiuti incidono a Venezia Centro Storico 1/3 in più dei costi, rispetto la terraferma, per il trasporto. Razzini illustra come sarà organizzata la nuova raccolta differenziata in Centro Storico.

Alle ore 11.55 entrano Chinellato e D’Anna. Alle ore 11.56 entra Borghello.

Il Presidente FILIPPINI invita la direzione di VESTA, come aveva già chiesto, a fornire i dati illustrati in Commissione, per poi distribuirli ai Consiglieri. Il Presidente Filippini, considerato quanto detto dal Consigliere Reato sul futuro di VESTA legato al Decreto Delegato Ambientale, chiede che si proceda in tempi rapidi ad una Commissione per chiarire con gli Assessori di competenza gli eventuali risvolti per il Comune di Venezia.

Il Presidente FILIPPINI, di concerto con il Presidente MAZZONETTO, in assenza di altri interventi, alle ore 12.05 dichiara conclusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-02-2006 ore 00:00
Ultima modifica 22-02-2006 ore 00:00
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