Seduta del 19-01-2006 ore 11:30
congiunta alla IX Commissione e alla V Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Tiziano Treu, Michele Mognato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Laura Fincato, Dirigente Anna Bressan, Dirigente Antonio Iannotta, Consulente Ceruti, Funzionario Mario Berti.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12.10, il Presidente della IX^ Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, di concerto con il presidente della X^ Commissione, Paolino D’Anna, e della V^ Commissione, Saverio Centenaro, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
Il Presidente chiede 5 minuti di sospensione. La Commissione concorda.
Alle ore 12.20 la riunione riprende.
CHINELLATO fa presente di aver inviato una nota di sollecito alle Municipalità affinché provvedano ad esprimersi rapidamente. Dà lettura di alcune proposte di integrazioni o modifiche al Regolamento che gli sono pervenute: art. 1 punto c: integrare “servizio essenziale di telefonia”; art. 9 aggiungere “vincolante” al parere favorevole delle Municipalità interessate; art. 9: Giunta “Comunale” al posto di Municipale; art. 11.1: esplicitare quali sono i siti ritenuti sensibili.
CAPOGROSSO non concorda sulla identificazione dei siti sensibili e propone anzi di non diversificarli dagli altri, uscendo da questa ambigua distinzione, poiché ritiene che tutti i siti siano ugualmente sottoposti a campi elettromagnetici e quindi sensibili in egual modo.
CASSON non condivide: ci sono situazioni più delicate che riguardano categorie diverse di persone, che vanno maggiormente tutelate in quanto considerate fasce più deboli e soggette a maggior rischio.
CHINELLATO art. 13.3: inserire la previsione della facoltà di misurazione delle emissioni tra i compiti degli ispettori; art. 16: precisare una maggiore attenzione all’educazione dei giovani in età scolare; art. 17: regolamentare in modo più preciso il caso di recidiva prevedendo sanzioni specifiche.
CENTENARO presenta le proprie osservazioni: art. 4: chiede in quali termini si procederà nel caso in cui le esigenze dell’Amministrazione non dovessero coincidere con quelle dei gestori e quale sarà il giudizio che prevarrà in caso di contraddizione; art. 8: chiarimenti sulla procedura per l’acquisizione del parere della Municipalità – proposta di aumentare il termine di 15 giorni; art.5: chiede se tra gli “Enti preposti” viene ricompresa anche la Municipalità; art. 7: chiede se sia possibile prevedere la pubblicazione anche all’Albo pretorio della Municipalità interessata dall’impianto; art. 9: ha alcuni dubbi sul concetto di provvisorietà degli impianti, e chiede cosa succederà nel caso venissero spostati ogni sei mesi di pochi metri, magari al di là dei confini comunali.
MAZZONETTO ripropone la richiesta già fatta la volta scorsa di prevedere, con l’inserimento di un comma all’art. 6, la procedura di cambio di destinazione d’uso nel caso di locali di servizio alle antenne qualora vadano a sottrarre residenza, con consenso obbligatorio del condominio. Propone inoltre un comma specifico all’art. 8 che stabilisca il divieto di ampliamento e potenziamento degli impianti esistenti, obbligando in questo caso a dar corso ad una nuova istruttoria.
CASSON fa presente che per l’uso delle migliori tecnologie disponibili non è previsto alcun obbligo né impegno da parte dei gestori, per cui tale articolo rischia di rimanere una petizione astratta. Art. 17: invita, per comodità di lettura, a specificare la normativa di riferimento e ad indicare quali sono le sanzioni anche nel caso venissero impedite le misurazioni.
GUZZO ritiene che il monitoraggio dei valori dovrebbe essere costante, prevedendo una centralina di rilevamento fissa per ogni ripetitore.
CAPOGROSSO art. 4: chiede se i documenti per l’istruttoria per gli impianti da spostare deve essere ripresentata, se devono essere ripresentate anche le schede tecniche, se alla scadenza del biennio deve essere presentata tutta la documentazione oppure solo la parte integrativa.
CERUTI art. 1 lett. c): la proposta di riformulazione potrebbe portare a possibili contenziosi, tutte le pronunce giurisprudenziali infatti tengono conto della garanzia di copertura del servizio.
FINCATO non vuole entrare nelle diatribe sui concetti di “servizio essenziale”, “copertura”, “implementazione”, ecc.
CASSON propone di inserire il concetto nel testo, togliendolo dalle finalità.
CONTE fa presente che è stata superata l’ultima proroga consentita ai gestori per realizzare la copertura del territorio, pertanto attualmente è caduta l’essenzialità del servizio e i nuovi impianti diventerebbero opere di carattere privatistico.
BONZIO propone, per dare un segnale sul tipo di regolamento che intendiamo approvare, di spostare il concetto di servizio essenziale nel corpo del testo, togliendolo dalle finalità. A suo parere l’assenza dell’Assessore alle Attività Produttive connota questo regolamento e fa capire quali sono le sue finalità preminenti.
IANNOTTA fa notare che esiste già nel testo un richiamo alle esigenze di copertura del servizio e quindi non dovrebbe costituire un problema togliere il riferimento dalle finalità.
CERUTI in caso di contraddizioni prevale sicuramente la decisione dell’Amministrazione, supportati dai tecnici esperti (art. 4 comma 6 lett. b), sarà poi onere dei gestori fornire eventualmente una prova contraria.
CAPOGROSSO fa notare le difficoltà che insorgeranno nel realizzare questa procedura.
FINCATO fa presente che questo è il “cuore” del Regolamento.
CENTENARO propone di modificare il termine PRG con PRC.
CERUTI art. 5: il termine “potenziamento” degli impianti è ricompreso nei termini “adeguamento” e “modifica”, pertanto non esistono pericoli di aumento delle emissioni senza autorizzazione. Art. 6: concorda sulla modifica del termine in PRC. Art. 7: accoglibile anche la richiesta di pubblicazione all’Albo Pretorio delle Municipalità.
CONTE invita a trovare strumenti più efficaci per portare maggiore conoscenza su questa materia ai cittadini.
CAPOGROSSO suggerisce un coinvolgimento maggiore delle Municipalità.
FINCATO comunica che nella riunione dei Capigruppo del giorno 25/1 verrà stabilita la data di iscrizione in Consiglio Comunale del Regolamento, che dovrebbe essere il 30/1.
IANNOTTA ritiene sia pleonastico aggiungere il termine “vincolante” al parere della Municipalità.
CENTENARO propone di precisare l’art. del Regolamento Comunale che norma la richiesta dei pareri alle Municipalità, poiché ciò consentirebbe alle stesse Municipalità di richiedere, eventualmente, una proroga del termine, come avviene per tutti gli altri pareri.
Alle ore 13.25 entra il cons. Pepe
TURETTA R. concorda con la proposta del cons. Centenaro per parificare i tempi di richiesta dei pareri alle Municipalità, starà poi al buon senso della Municipalità chiedere o meno la proroga e alla Giunta concederla. Invita ad evitare di scaricare responsabilità sulle Municipalità. Propone di togliere il termine “favorevole” dal riferimento al parere della Municipalità, sostituendolo con “nei tempi previsti dallo Statuto Comunale”.
CONTE auspica il maggior coinvolgimento possibile delle Municipalità , in quanto dirette conoscitrici del territorio, anche nella fase della pianificazione.
IANNOTTA invita a fare attenzione a non incorrere in un aggravamento del procedimento.
CAPOGROSSO propone di definire un raggio geometrico entro il quale la provvisorietà degli impianti non è più tale.
CERUTI sostiene l’opportunità di mantenere la distinzione dei siti sensibili, senza però esplicitarli, in quanto per i criteri di localizzazione degli impianti, ivi compreso l’individuazione delle aree sensibili, la nuova legge regionale prevede che siano inseriti all’interno dei PAT. Nel frattempo vige una circolare regionale che definisce quali sono le aree sensibili. Ritiene che l’obbligo di adottare le migliori tecnologie disponibili possa senz’altro essere rafforzato.
BRESSAN fa presente che il monitoraggio continuo degli impianti viene già effettuato, con temporalità mensile, su richiesta dei cittadini.
CONTE invita a cogliere l’occasione per costringere i gestori a rinnovare gli impianti di vecchia data, il cui ammodernamento porterebbe ad una sensibile diminuzione delle emissioni.
CERUTI fa presente che le Municipalità, attraverso i Piani di Riassetto, avranno la facoltà di chiedere la sostituzione dei vecchi impianti. La Legge Quadro definisce che l’accesso agli impianti è funzionale ai controlli, per cui non serve tale specifica, anche se è comunque possibile integrare le motivazioni dell’accesso con “e misurazioni”.
BONZIO chiede se sia possibile rafforzare la frase sostituendo “può accedere” con “ha il potere di accedere”.
CONTE art. 13: fa presente che l’ARPAV è una agenzia regionale il cui gestore è di scelta politica e sarebbe quindi più opportuno avvalersi di un’altra struttura.
IANNOTTA fa sapere che diverse sentenze hanno fatto pronunciare il TAR sull’obbligatorietà di rivolgersi all’ARPAV. Ritiene accoglibili le seguenti richieste: Educazione ambientale - precisazione (bimbi in età scolare); sanzioni: specificare le norme di riferimento; casi di recidiva: aumento della sanzione;
BONZIO propone di non esplicitare l’ammontare della sanzione, in modo da potersi adeguare ad eventuali aumenti.
CHINELLATO invita i tecnici presenti a presentare per la prossima riunione la stampa aggiornata del regolamento con le modifiche recepite. Ciò consentirà poi di presentare su queste richieste un unico maxiemendamento, fatte salve eventuali altre richieste di modifica.
Alle 14.10, il Presidente della IX^ Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta.
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