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IX Commissione - Verbale

Seduta del 21-12-2005 ore 10:00
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Tiziano Treu, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Toso (sostituisce Giampietro Capogrosso)

 

Altri presenti: Assessore Provinciale Giuseppe Scaboro, Assessore Laura Fincato, Assessore Giuseppe Bortolussi, Organizzazioni sindacali FEMCA CISL, FILCEA CGIL, UILCEM UIL, Presidente UNINDUSTRIA Venezia Nelson Persello, Presidente Municipalità di Marghera Renato Pancera, Componenti del Gruppo di lavoro su Porto Marghera, Domenico Vianello componente Comitato promotore Referendum

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Relazione sulla stesura / firma documento " Intesa per Porto Marghera "
  2. Valutazione in merito alla proposta di referendum sulla chimica a Porto Marghera

Verbale

Alle ore 10,35 il Presidente della IX^ Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO ricorda che l’intesa su Porto Marghera è stata firmata alcuni giorni fa, e la riunione è stata convocata perché era previsto l’incontro con la Regione Veneto per lunedì scorso poi slittato a domani. Propone come ordine dei lavori di sentire l’intervento degli assessori, poi dei rappresentanti degli industriali e dei sindacati ed infine dei singoli consiglieri comunali.

MAZZONETTO ravvisa che il Consiglio Comunale non è intervenuto in merito alla stipula dell’intesa e che ne viene a conoscenza dopo che la bozza originale è stata modificata e firmata. Sollecita l’avvio della procedura per il referendum consultivo, proponendo di invertire l’ordine del giorno.

BONZIO lamenta l’assenza dei promotori del referendum e della assemblea contro il rischio chimico, ricordando che sono state raccolte oltre 12.000 firme e che l’avvio della procedura e’ stato più volte sollecitato. Sottolinea l’inesattezza della dichiarazione congiunta del Sindaco e del Presidente della provincia di Venezia a conclusione dell’Intesa firmata.

CASSON precisa che e’ indispensabile il consenso di tutti i commissari, per invertire la discussione dei punti all’ordine del giorno. Propone di valutare il primo punto e poi si potrà procedere di conseguenza, ribadendo che hanno diritto di partecipare anche l’unione industriali come pure i sindacati.

FINCATO illustra il documento, ricordando che e’ già stato discusso nella precedente occasione. Auspica che dalla firma dell’intesa possa derivare un documento per poter affrontare tutte le problematiche al tavolo istituzionale nazionale. Ricorda i tre settori su cui si basa, ovvero i progetti di sviluppo per Marghera, le tematiche delle bonifiche e la produzione chimica, e le relative competenze che gli enti coinvolti devono attuare subito come ad esempio il censimento delle diverse proprietà presenti e le precise bonifiche da attuare per ogni singola tipologia di terreno. Conclude che questa intesa va consegnata ai concittadini per essere considerata per l’utilità che può avere per il futuro di Porto Marghera, rappresentando un onesto documento (politici e culturale) di sintesi che da argomento di dibattito deve diventare l’impegno di Venezia per lo sviluppo del suo territorio.

Alle ore 10.55 esce il consigliere Alessandro Maggioni.

PERSELLO illustra il punto di vista dell’associazione industriali, ricordando che solo un punto dell’intesa riguarda nello specifico la questione della chimica a Marghera. Nonostante sia stato un accordo sofferto per avere la maggior parte dei consensi degli industriali esso rappresenta un salto culturale perché sancisce le possibili trasformazioni di Porto Marghera, con una traccia che deve essere implementata nel futuro. Ritiene che il pronunciamento positivo della Regione Veneto e anche dello Stato sia necessario per lavorare anche sui dettagli e trasformare in realtà quello che oggi e’ una idea.

SCABORO concorda con Assessore Fincato sull’importanza del lavoro fin qui svolto, dove diversamente dal passato non si e’ parlato della chimica solo a livello territoriale veneto bensì nazionale e oltre. Concorda con la necessità di una verifica degli investimenti in merito alla sicurezza delle aziende e dei singoli lavoratori.

DON ricorda che sono stati tra i promotori sia per l’accordo sulla chimica come pure per gli accordi sull’ambiente, la sicurezza e il risanamento, dove sono stati spesi 1700 miliardi di vecchie lire che non hanno portato un aumento della produzione ma migliori tecnologie disponibili, l’abbandono delle vecchie produzioni vicine all’insediamento abitativo di Marghera e la riduzione di circa 800 posti di lavoro. Spiega le attività svolte come ad esempio il sistema SIMAGE e SIGE, oltre alla monitorarizzazione 24 ore su 24 di circa 120 camini di scarico delle imprese. Ricorda che sono state raccolte oltre 12.600 firme tra i lavoratori di Porto Marghera al fine di tutelarne il posto di lavoro, auspicando che non venga contrapposta la paura dei cittadini di Marghera con la realtà economica di Porto Marghera, e di conseguenza con l’eventuale esito del referendum consultivo.

VIANELLO ricorda che l’obiettivo principale è rendere più sicura la situazione dei cittadini e dei lavoratori impiegati a Marghera. Ricorda che sono state raccolte oltre 13.000 firme per il referendum consultivo.

Alle ore 11.30 esce il consigliere Diego Turchetto.

CAVALIERE ritiene che sia necessario conoscere l’esito dell’incontro con la Regione, ricordando che è dal precedente accordo del 98 che si discutono delle stesse problematiche ma che nulla di concreto è ancora stato fatto, come ad esempio il Parco Vega che sembra un contenitore vuoto. Ricorda che le aziende in assenza di certezze per il futuro preferiscono espandere i loro progetti all’estero; cita il caso di Fincantieri che chiede da anni l’ampliamento degli spazi per poter potenziare la propria produzione.

BERENGO precisa che serve considerare Porto Marghera come una opportunità di rilancio basandosi sui tre pilastri a base dell’intesa, e attuando quelle trasformazioni produttive, citando ad esempio l’azienda CIA ( Centro Intermodale Adriatico ). Ricorda che le grandi industrie per poter progredire ed ampliarsi chiedono maggiori spazi come ad esempio la Fincantieri con la richiesta di circa 1000 ettari di espansione. Auspica che le bonifiche vengano finalmente realizzate per poter permettere la riqualificazione e la trasformazione di Porto Marghera, salvaguardando i circa 13.000 posti di lavoro.

MAZZONETTO chiede che venga effettuato a Gennaio un Consiglio Comunale sulla chimica, condividendo il punto di vista di Berengo, chiede perché le bonifiche non sono mai partite, per la questione Fincantieri lamenta la mancanza di volontà politica a dar corso ai progetti di espansione privati. Auspica un confronto con i cittadini sul futuro di Porto Marghera.

BONZIO le argomentazioni contenute nel documento sono cose già conosciute da molto tempo, e chiede per quale motivo non si parla del fosgene nel programma di riconversione della chimica. Afferma che questo accordo è una buona base di partenza ma che va fatto il referendum consultivo dichiarandosi favorevole al suo svolgimento.

PANCIERA raccomanda che tutti i documenti dell’amministrazione comunale vengano inviati anche alle Municipalità interessate territorialmente. Ricorda che rispetto all’accordo del 98 ben poche cose sono state realizzate, segnalando che restano ancora insoluti ad esempio i problemi relativi alla separazione del traffico industriale da quello cittadino, le stesse bonifiche e le sperimentazioni iniziate ancora nel 2003 dalla Dow Chemical e poi chiuse.

Alle ore 12.10 escono i consiglieri Franco Conte e Fabio Toffanin.

FILIPPINI afferma che gli argomenti in oggetto sono temi molto importanti, senza dimenticarsi che dietro a questi argomenti ci sono delle persone, e dei interi nuclei famigliari che ruotano intorno a loro lavoro. Condivide l’intervento di Panciera, perché se ci sono leggi che vietano la produzione, queste vanno rispettate. Ricorda che l’accordo del 98 non è stato rispettato e che già allora si prevedeva la sostituzione delle celle a membrana e del fosgene, senza nascondere la volontà delle imprese a non realizzare tali migliorie. Sul tema delle bonifiche, auspica che non si facciano “sconti alle imprese”, perché chi ha distrutto l’ambiente deve riparare il danno fatto, e rendere gli impianti più sicuri ed affidabili. Affronta l’argomento relativo al consolidamento del livello occupazionale dei lavoratori che sono a rischio e cita come esempio quello che è accaduto a Bagnoli, dove gli operai sono tuttora in cassa integrazione.

Alle ore 12.35 esce il consigliere Giuseppe Toso

MOGNATO sottolinea l’interessante dibattito auspicando l’intervento attivo delle commissioni per far si che il Consiglio Comunale svolga un ruolo attivo e da protagonista nel futuro di Porto Marghera. Spera che tutto ciò diventi un accordo a livello nazionale per far si che anche lo Stato intervenga con risorse ed energie produttive per farlo finalmente attuare in tutti i suoi punti. Ad esempio sul problema delle ricognizioni delle diverse proprietà d’area, chiede che le commissioni consiliari svolgano una funzione attiva. Propone un documento da presentare domani alla Regione Veneto tramite l’Assessore all’Ambiente e il Sindaco.

Alle ore 12.45 esce il consigliere Franco Ferrari.

BORGHELLO rispetto e responsabilità servono per far diventare questo documento uno strumento per rimodellare Porto Marghera da tutti i punti di vista, con la trasformazione da un intesa in un accordo di programma a livello nazionale. Sul tema del referendum invita i Presidenti a rinviarne la discussione a dopo le festività aspettando l’incontro di domani con la Regione Veneto.

CASSON sottolinea il fatto che dopo la riunione di domani i diversi interventi avrebbero potuto assumere un significato più costruttivo; condivide il pensiero del consigliere Filippini che nell’intesa non ci sono garanzie per i lavoratori e per l’ambiente, per ciò che riguarda le bonifiche il problema e’ che la stessa normativa è confusa e contorta e che le imprese senza garanzie per il futuro produttivo non investono in termini di sicurezza. Sul tema del referendum ricorda che l’intesa non supera il quesito referendario perché nell’intesa non c’è uno specifico riferimento alla chiusura del ciclo del cloro, limitandosi soltanto ad una dichiarazione di utilizzare le migliori tecnologie industriali esistenti per ridurre l’inquinamento, quando esiste già una normativa ben precisa in merito.

Alle ore 13.00 esce il Consigliere Enzo Oliboni

MUSCARDIN è concorde con gli ultimi interventi e dice che quando si discute di problemi con cognizione di causa e competenza si arriva a conclusioni di buon senso. Per il referendum consultivo sarà il Consiglio Comunale che deciderà se farlo oppure no, aderendo alla proposta del consigliere Borghello per il rinvio della discussione; concorda con il consigliere Mognato di portare alla Regione Veneto il documento sottoscritto.

Alle ore 13.15 escono i consiglieri Giacomo Guzzo e Claudio Borghello.

FINCATO il lavoro compiuto è onesto e corretto politicamente, perché interpreta la volontà dei cittadini e rappresenta una mediazione tra istanze diverse, l’intesa nasce dal lavoro di ascolto ed incontro con la manifestazione di volontà di tutte le parti coinvolte.
Questa e’ la storia di tutta la città sono orgogliosa del lavoro fatto sapendo che queste pagine devono diventare realtà mantenendo unite tutte le istanze protagoniste. Su questo testo non c’e’ motivo per dichiararsi contrari,sarà difficile spiegare i motivi del disaccordo. L’assessore Fincato chiede la collaborazione delle commissioni a supporto del lavoro da fare.

MOGNATO legge il documento firmato da tutti i consiglieri presenti tranne il Consigliere Mazzonetto.
“ L’INTESA PER PORTO MARGHERA SIGLATA DA COMUNE, PROVINCIA, OOSS E UNINDUSTRIA E’ UNA BASE DI PARTENZA IMPORTANTE PER LO SVILUPPO DI MARGHERA E PER GARANTIRE L’OCCUPAZIONE. AUSPICHIAMO CHE GLI INCONTRI DEI PROSSIMI GIORNI SEGNINO UN ALTRO PASSO IN AVANTI NELLA DIREZIONE DEL FUTURO SVILUPPO ECONOMICO DELLA NOSTRA CITTA’ NEL RISPETTO DELLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE, E PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI “

MAZZONETTO esprime il suo giudizio negativo sull’intesa, dichiarando di non firmare il documento perché non lo condivide e non è ancora stato risolto il problema del ciclo del cloro.

CHINELLATO si impegna a trasmettere il documento firmato dai consiglieri al gabinetto del Sindaco e all’Assessore Fincato al fine di farlo portare domani alla riunione con la Regione Veneto.

Ore 13.20 - 2° punto dell’O.d.G.

VIANELLO D dice si alla promozione del referendum per fare una chimica pulita e dare garanzia ai cittadini ,sottolinea la pericolosità del fosgene e ribadisce che non c’e’ ricerca da noi e senza di essa c’e solo decadenza industriale.

FILIPPINI chiede il rinvio della discussione sul referendum consultivo a dopo le festività natalizie.

CAVALIERE afferma di essere favorevole al rinvio della discussione, chiedendo che venga meglio esplicitato il quesito referendario

BONZIO si dichiara favorevole al rinvio della discussione sul referendum, ricordando che da oggi iniziano i 30 giorni di tempo previsti per l’espressione da parte del Consiglio Comunale sull’indizione del referendum consultivo.

Alle ore 13.35 il Presidente della IX^ Commissione consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-01-2006 ore 00:00
Ultima modifica 19-01-2006 ore 00:00
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