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III Commissione - Verbale

Seduta del 13-12-2005 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Danilo Corrà, Giacomo Guzzo, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Presidente dell'Antica Scuola dei Battuti Aldo Mingati, Direttrice dell'Antica Scuola dei Battuti Scalabrin, Consigliere Alfonso Saetta, Funzionaria alla Gestione.int.Anziani Disabili D.S.S.3 Dionello Alberta, Delegata alle Politiche Sociali della Municipalità di Mestre Carpenedo Marisa Gruarin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. " Audizione dell'Antica Scuola dei Battuti "

Verbale

Alle ore 15.15, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, dichiarando che la visita odierna alla Antica Scuola dei Battuti, sollecitata anche dal Consigliere Saetta, non riveste carattere ispettivo ma ha valore di audizione in loco per approfondire le conoscenze delle varie realtà. Informa che anche il Presidente Mingati ha invitato con piacere la Commissione ad effettuare una visita presso la Casa di Riposo.

SAETTA ritiene importante l’incontro per una verifica sull’assistenza data agli anziani.

OLIBONI chiede il numero dei posti letto, dei dipendenti,dei degenti della Casa di Riposo e le attività che vi vengono svolte.

CAPOGROSSO chiede una serie di documenti sulla Casa di Riposo, per effettuare un confronto con altre realtà. Quindi chiede al Comune di verificare la situazione dell’Ente.

CORRA’ da la parola al Presidente Mingati per illustrare la situazione dell’Istituto. Chiede di evidenziare le criticità e gli eventuali elementi di forza della struttura.

MINGATI fa presente che la Casa di Riposo è un’IPAB con un proprio statuto e dotata di un proprio Bilancio di Previsione e di un Consuntivo. Offre 351 posti per persone non autosufficienti e circa 200 ospiti hanno assistenza comunale a ragione del reddito. L’ente gestisce anche due strutture per persone autosufficienti (Villa Lucia e appartamenti in via Torre Belfredo). Il centro diurno Alzheimer ha 10 posti. Ci sono anche ricoveri di sollievo. I dipendenti sono 250 e come numero sono al di sopra dello standard regionale. L’Ente è però in attesa di riforma da parte della Regione Veneto che ha competenza in materia. Il Sindaco nomina i Consiglieri di Amministrazione.

OLIBONI chiede se ci sono cose diverse dalle R.S.D.

SCALABRIN ( Direttrice Casa di Riposo) precisa che i ricoveri di sollievo sono un’alternativa alle R.S.D, quando c’è un’urgenza di tipo familiare o sociale conseguente all’ospedalizzazione del paziente. In questi tipi di ricovero il paziente rimane in cura dal medico di base. I tipi di servizi sono disciplinati dalla legge regionale. Gli operatori socio-assistenziali sono 183, gli infermieri professionali 23 (11 a tempo indeterminato) .

OLIBONI chiede l’iter per il ricovero di sollievo.

CAPOGROSSO chiede se il ricovero di sollievo viene concesso anche a persone transitoriamente non autosufficienti .

SAETTA chiede se presso la Casa di Riposo vengono effettuate forme di riabilitazione.

MINGATI informa che presso l’Istituto è possibile fare terapie e riabilitazione. Tali attività si svolgono sia per gli interni che per gli esterni che hanno bisogno di fisioterapia. Auspica che venga praticata presto anche la riabilitazione per i portatori di handicap.

MAZZONETTO chiede a chi è affidato il servizio di pulizia e l’alimentazione delle persone non autosufficienti. Inoltre chiede se i pazienti hanno problemi di piaghe da decubito e com’è il rapporto con i parenti.

SCALABRIN ritiene che le domande siano impegnative e per dare risposte adeguate è necessario più tempo. L’igiene dei pazienti viene effettuata dagli operatori socio-assistenziali ad orari definiti con un indice di rapporto a persona idoneo. Lo standard in eccesso viene indirizzato verso pazienti con problemi. Inoltre ci sono dei volontari coordinati dai loro gruppi di appartenenza che svolgono bene il loro lavoro (alimentazione assistita, attività di compagnia). Fa presente che è previsto, come protocollo, che le piaghe da decubito vengano monitorate e la Regione ha chiesto notizie in merito, ma i casi sono contenuti.

MINGATI informa che è stato delegato un soggetto esterno per un’indagine sulla realtà della Casa di Riposo e l’Ente è risultato di un buon livello di qualità. Inoltre esiste un comitato ospiti e la loro collaborazione è un’esperienza positiva e costruttiva, senza conflittualità.

SALVIATO chiede quali sono le modalità ed i tempi di attesa per un posto presso la Casa di Riposo. Inoltre chiede se esiste un questionario che permetta ai pazienti di esprimere il loro indice di gradimento sui servizi erogati. Ritiene che il paziente difficilmente accetta i pannoloni e quindi propone che vengano usati solo in caso di effettiva necessità.

MAZZONETTO chiede se ci sono particolari problemi in merito alle strutture, al riscaldamento e al condizionamento.

BONZIO chiede informazioni sull’alimentazione e sulla dieta. Inoltre chiede la composizione, i compiti, il ruolo del comitato ospiti e se esiste la possibilità di incidere sulle scelte della struttura.

CAPOGROSSO chiede se c’è molta ospedalizzazione e qual è il rapporto con le altre strutture ospedaliere.

SCALABRIN risponde che la lista d’attesa è a livello dell’ASL e ciò incide sui tempi e sul posizionamento in graduatoria. Per ciascun paziente viene predisposta una scheda di valutazione (profilo sanitario e familiare) e gli viene attribuito un punteggio. Una volta certificata la non autosufficienza la nuova figura di amministratore di sostegno garantisce l’ammalato. Fa presente che l’Antica Scuola dei Battuti lavora anche come centro di servizi.

TURETTA FABIANO chiede qual è l’indice di mortalità rispetto all’ospedale e come viene gestito l’accompagnamento in fase terminale.

CAPOGROSSO chiede se l’amministratore di sostegno viene nominato dal medico come tutela giuridica.

SCALABRIN evidenzia che il pannolone è un presidio sanitario ma rappresenta per l’ammalato un impatto psicologico anche se vengono usati in modo diverso in base al livello di incontinenza. La cura dell’incontinenza è comunque condizionata dalla privacy. Il comitato ospiti è definito dalla legge regionale. C’è un Regolamento interno che stabilisce le norme per l’ascolto dei cittadini. Quanto all’amministratore di sostegno, viene nominato dal giudice.

BONZIO chiede se il comitato ospiti ha uno spazio dove incontrarsi,

SCALABRIN risponde che tale comitato dispone di un locale adeguato dove poter organizzare periodicamente degli incontri con i parenti. Il Comitato ha anche un proprio statuto e per iscriversi viene pagata una tassa. Vengono fatti degli incontri per il menù e per il progetto calorie. La dieta è personalizzata e tiene conto della condizione soggettiva della persona, ma spesso il problema è la deglutizione.Il condizionamento non è presente in tutta la struttura. Informa che la Casa di Riposo ha partecipato con l’ASL al progetto calore. Vengono attivati anche determinati comportamenti ( protocollo vestiario, protocollo infissi). Non ci sono stati confronti tra la mortalità in ospedale e quella in Casa di Riposo. C’è circa il 20% di mortalità all’anno e muoiono prima i nuovi arrivati che quelli residenti da tempo.

MINGATI precisa che la nuova struttura edilizia è a norma ed il linea con i nuovi decreti. Attualmente la Casa di Riposo ospita 250 persone non autosufficienti. Inoltre c’è la possibilità di accogliere nuovi servizi come il centro Alzheimer.

CORRA’ chiede informazioni in merito alle rette.

SCALABRIN spiega che la retta alberghiera può essere media o alta (43 o 46 Euro giornalieri). All’interno della Casa di riposo esistono quattro nuclei ad alta assistenza ma con la scheda SVAMA la differenza della retta è quasi inesistente. La Quota alberghiera non è coperta dalla quota sanitaria (retta media Euro 44,50, retta inferiore Euro 43,62). La persona può decidere la stanza, però è più gradita la stanza a più letti. Circa 200 ospiti godono di un contributo del Comune. Ricorda che per la prima volta c’è stato un accordo nel 2005 con l’Assessorato Politiche Sociali e l’Amministrazione comunale ha concesso due contributi (120000 Euro in conto rette più 90000 Euro). Una delle finalità raggiunte dall’Ente consiste nel contenere il contributo del Comune in conto rette . C’è anche un osservatorio generale che verifica i parametri della situazione.

CORRA’ evidenzia che la quota alberghiera dovrebbe essere garantita dall’ospite. Il Comune interviene per la parte residua su domanda dell’interessato. Il contributo viene concesso sulla base dell’ISEE.

L’Audizione dell’Antica Scuola dei Battuti prosegue con la visita dei reparti della struttura.

Alle ore 17.10, esaurito l’ordine del giorno, il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-01-2006 ore 00:00
Ultima modifica 24-01-2006 ore 00:00
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