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II Commissione - Verbale

Seduta del 02-12-2005 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Laura Fincato; Consigliere Franco Conte

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 175 (nr. prot. 143) con oggetto "Costituzione ATO dei Rifiuti", inviata da Giorgio Reato

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.20, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Trova che l’ATO Rifiuti sia un tema importante da trattare congiuntamente al referente per la Provincia di Venezia. Informa che per la trattazione dell’interrogazione di Reato è stato invitato l’Assessore Da Villa (Provincia di Venezia) e che lo stesso oggi non sarà presente per precedenti impegni.

REATO illustra l’interrogazione (punto 1. OdG). Aggiunge che nella Regione Veneto ci sono ci sono già Province che hanno istituito l’ATO Rifiuti e che da febbraio 2006 c’è un’importante scadenza europea legata all’ATO Rifiuti. La Provincia di Venezia non ha ancora costituito l’ATO Rifiuti ed è in ritardo su questo tema. Spiace che non ci sia l’Assessore Provinciale per relazionare sull’iter dell’ATO Rifiuti e capire le scelte che si faranno al riguardo. Reato chiede se si farà un ATO Rifiuti separato dall’ATO Idrico; auspica si faccia un ATO integrato Rifiuti/Idrico per le ripercussioni che questa scelta ha sull’ambiente. Parla dei possibili riflessi negativi che avrà su VESTA la mancata costituzione dell’ATO Rifiuti, sostenendo che si deve salvaguardare il grande patrimonio di VESTA. Riassume la vicenda di NES-VESTA e conclude dicendo che non bisogna farsi trovare impreparati all’appuntamento di febbraio 2006.

Alle ore 11.23 esce Cavaliere. Alle ore 11.24 entra Saetta. Alle ore 11.26 entra Conte ed esce alle ore 11.33. Alle ore 11.25 esce Salviato. Alle ore 11.35 esce Bonzio ed entra alle ore 11.39. Alle ore 11.42 entra Borghello.

FINCATO parla di una recente notizia che interessa l’Assessorato all’Ambiente comunale per cui le bonifiche di Marghera passeranno, per competenza, al Ministero dell’Ambiente ed alla Provincia di Venezia. Sull’ordine del giorno dice che l’ATO Idrico e Rifiuti dovrebbero avere ambiti comuni; la differenziazione può essere valutata in futuro. La Regione Veneto ha optato per una differenziane tra l’ATO Rifiuti e quello Idrico che fanno capo alla Provincia di Venezia. Fincato informa che ci sono state delle riunioni in Provincia di Venezia per la definizione dell’ATO Rifiuti; si è discusso tra la soluzione del consorzio e la convenzione; la scelta della convezione per l’ATO Rifiuti sembra più percorribile. La Provincia di Venezia sta predisponendo un regolamento per la convezione con cui si costituirebbe l’ATO Rifiuti; tale regolamento è auspicabile arrivi in Consiglio Comunale (a Venezia) in tempi brevi per la sua approvazione. L’Assessore dice che la vicenda NES- VESTA ha lasciato delle incomprensioni tra i soggetti che vi avrebbero dovuto far parte. Per VESTA si aggiungono anche dei problemi aziendali, legati al recupero funzionale ed economico.

Alle ore 11.58 entra Saetta. Alle ore 12.08 entra Miatello ed esce Comerci.

MAZZONETTO chiede di avere il Piano Regionale (Veneto) dei Rifiuti. Vuole un confronto con VESTA sul contratto di servizio. Sull’ATO Rifiuti provinciale chiede conferma se si persegue la strada del consorzio o quella della convenzione.

MIATELLO dice che VESTA per fare alleanze, convenzioni o quant’altro deve prima risanarsi; bisogna valutare il piano industriale per rendere competitiva l’azienda. La Consigliera chiede informazioni su 50 presunte assunzioni operate da VESTA. Sul bilancio di VESTA e sui passivi dell’azienda Miatello si dice molto preoccupata; vuol capire come sta evolvendo la situazione.

BORGHELLO dice che VESTA può essere valutata in molti modi; ha comunque un grande valore per la città. Dopo la costituzione di VESTA sono stati fatti dei passi falsi, generando diseconomie. Va fatta una rivisitazione dell’azienda, governandola in maniera economicamente sostenibile, per resistere alla concorrenza; dev’esserci la massima assunzione di responsabilità a tutti i livelli. Il temporaneo affidamento in house a VESTA legato all’ATO Rifiuti non è la soluzione definiva dei problemi.

Alle ore 12.29 entra D’Anna ed escono Bonzio e Pepe. Alle ore 12.35 esce Saetta.

REATO sostiene che si deve puntare all’ATTO dei Rifiuti e va costituito, anche per le contingenti scadenze di legge; Venezia è attualmente in una situazione di stallo. Devono pervenire gli atti alle Amministrazioni Comunali interessate all’ATO dei Rifiuti, per le valutazioni del caso.

FINCATO constata che c’è un ritardo sull’ATO Rifiuti. Dice che la bozza di convenzione dell’ATO Rifiuti provinciale si può discuterla in Commissione e poi in Consiglio Comunale, possibilmente entro dicembre.

REATO chiede se si può avere celermente il testo della convenzione che sta predisponendo la Provincia di Venezia (ATO Rifiuti) ed entro un paio di settimane pervenire ad una deliberazione all’esame del Consiglio Comunale.

FINCATO chiarisce che l’ATO Idrico è costituito come consorzio. Per la Regione Veneto l’ATO Idrico e Rifiuti sono separati. Dice che per l’ambiente in senso lato serve la lettura unitaria degli ambiti idrico e rifiuti, per le ricadute sul territorio.

REATO fa notare che due ATO separati a livello provinciale sanciscono una scissione dell’ATO Idrico, con tutti i problemi che ne conseguono. Reato invita tutti a riflettere su cosa succederebbe di VESTA se entro febbraio 2006 non si costituisce l’ATO Rifiuti e per forza di cosa si deve andare in gara; che fine farebbe quest’azienda?

Il Presidente FILIPPINI nota che emerge da questa seduta la necessità di accelerare l’iter per la costituzione dell’ATO Rifiuti, visto l’approssimarsi delle scadenze legislative legate al trattamento e smaltimento dei rifiuti. E’ stato chiesto l’invio all’Amministrazione Comunale di Venezia degli atti predisposti dalla Provincia di Venezia per la costituzione dell’ATO Rifiuti (appena l’iter di perfezionamento degli stessi) per esaminarli in Commissione Consiliare ed in Consiglio Comunale. Pertanto, anticipa ai Consiglieri che chiederà l’invio della sopraccitata documentazione alla Provincia di Venezia, Assessorato Ambiente, Assessore Da Villa. In assenza d’altri interventi, esaurito l’ordine del giorno, dichiara conclusa la seduta alle ore 12.55.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-12-2005 ore 00:00
Ultima modifica 13-12-2005 ore 00:00
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