IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione:" Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) di Mestre. Controdeduzioni alle osservazioni e approvazione." P.D. n.4395/09

Verbale

Alle ore 10.15, il consigliere Fabio Toffanin assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere delegato del Sindaco Giuseppe Toso.

TOSO premette che il problema di accessibilità nella città trova difficoltà ad attuarsi e i diritti devono essere uguali per tutti i cittadini e pertanto, tradotti in atti concreti. Questo Piano è l’aggiornamento di quello approvato nel 1996 con miglioramenti obbligatori per legge. Esso è costruito, concertato e partecipato con tutti i cittadini e ha pari dignità con gli altri piani della mobilità sul trasporto pubblico. Ringrazia gli uffici per il lavoro svolto in questo mandato amministrativo e invita il dirigente Gazzarri di illustrare il provvedimento all’ordine del giorno.

Alle ore 10.20, entrano i consiglieri Pomoni, Lazzaro e Reato ed escono i consiglieri Saetta e Baratello.

GAZZARRI rende noto che il piano è simile ad un piano urbanistico ma in realtà accoglie norme previste dall’Unione europea sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Ricorda che l’adozione del Piano risale a giugno 2009. Illustra le controdeduzioni che accolgono le osservazioni presentate da una persona con disabilità acustica e che si devono integrare con quanto, deve essere fatto da altri servizi pubblici (Actv) e soggetti interessati alla problematica. Dichiara che la L.R. 16/2007 definisce le norme del Piano e l’accessibilità e l’adeguata copertura finanziaria dalla Regione Veneto. Ricorda che il P.E.B.A. per il centro storico di Venezia è già stato approvato nell’ottobre del 2004 e che sono state accantonate entrate da oneri di concessione edilizia pari il 20% con un emendamento approvato dal Consiglio comunale dedicati al P.E.B.A. di Mestre. Precisa che tutti gli studi fatti e i relativi progetti dell’Amministrazione comunale, come le politiche dei trasporti che interessano il tram, saranno inseriti nel P.E.B.A. che ha visto la partecipazione delle Municipalità, dei cittadini, delle associazioni che hanno presentato solo per il centro storico di Venezia molte osservazioni. Passa a illustrare il Piano con diapositive ed elenca le problematiche in particolare quelle che si verificano agli incroci stradali ed in alcuni edifici, circa il 45% dei parcheggi è da adeguare, la schedatura dei vialetti e loculi per i cimiteri di Marghera e Mestre. Conferma il parere positivo della Commissione di Salvaguardia per le “rampette” sugli scalini del cimitero di Venezia. Ricorda che le risorse a disposizione per il P.E.B.A., previsione 2010, è di circa 2 milioni di euro per le OO.PP. e tutti i servizi compresi quello per il trasporto dei disabili.

Alle ore 10.25, entrano i consiglieri Cavaliere, Bonzio, Comerci, Spignesi, Berto, Molina ed esce il consigliere Pomoni.

TOSO precisa che il finanziamento di 2 milioni di euro servirà, concertato con la Soprintendenza, per adeguare l’arredo urbano e al completamento dei marciapiedi anche lungo il tracciato del tram.

Alle ore 10.35, entrano i consiglieri Mazzonetto, Turetta e l’Assessore Simionato.

GAZZARRI dichiara che con il tram si è sviluppato un dato strategico sulle fermate per l’applicazione E.B.A. studiate da P.M.V., poi con la dott.ssa Baracco è stato eseguito un sopralluogo agli impianti semaforici per verificare i dispositivi acustici. In sintesi la disponibilità finanziaria per le priorità individuate dal P.E.B.A. è nei prossimi tre anni di 750.000 euro per Mestre e si prevede che, dopo 17 anni, tutte le problematiche saranno risolte.

CONTE esprime il suo parere favorevole al piano e si augura che vada a buon fine. Chiede chiarimenti sui fondi accantonati; la strada del Terraglio necessita della messa in sicurezza per superare la carreggiata dove è pericoloso l’attraversamento e come sono state superate le difficoltà dei portatori di handicap per l’accesso alle chiese.

Alle ore 10.45, entrano i consiglieri Ferrari, Miatello e Pomoni.

OLIBONI chiede di sapere quale attività di sensibilizzazione e informazione per la cittadinanza è stata organizzata dall’Amministrazione comunale.

CAPOGROSSO chiede quale é il rapporto di collaborazione con le altre Amministrazioni che intervengono in città perché ritiene che solo alcune opere siano accessibili e cita i sottopassi e i sovrappassi di via Orlanda che sono difficili superare mentre in via Righi è stato costruito un sovrappasso dedicato ai disabili.

CENTENARO comunica che dalle schede di progetto risulta che non tutti gli edifici pubblici, le strade ecc., sono accessibili. Dichiara che alcuni lavori eseguiti per il tram non sono di facile accessibilità per tutti e pertanto si sarà costretti a intervenire per rimediare, con altra spesa a carico dell’Amministrazione comunale. Chiede che si presti maggior attenzione agli accordi di programma firmati con altri Enti interessati alla progettazione. Si dichiara contrario che, per la mobilità per i lavori del tram, siano stanziati dal P.E.B.A. circa 500.000,00 euro perché il costo degli interventi dovrebbe essere nullo e a carico di P.M.V. Ricorda che alcuni interventi per il superamento delle barriere architettoniche sono stati risolti grazie all’interessamento del consigliere delegato Toso. Riferisce che le pensiline delle fermate dell’Actv dovrebbero essere adeguatamente attrezzate non solamente con l’installazione di una piccola panchetta. Inoltre ci sono delle situazioni di non accessibilità alle carrozzine dei disabili nelle vie Cà Solaro e Gobbi segnalate anche dalla Municipalità.

POMONI chiede se sono pervenuti i pareri delle Municipalità e se siano stati contro dedotti dagli uffici competenti. Ricorda che manca il parere della Municipalità di Favaro Veneto e pertanto propone un’altra riunione per discutere le controdeduzioni.

TOSO interviene per precisare che il Piano ha utilizzato fondi propri per la mappatura e l’indirizzo di coordinamento dei lavori che dovranno essere presi in carico alle Municipalità. Inoltre i pareri delle Municipalità saranno contro dedotti, però ricorda che poi saranno le Municipalità stesse a gestire i fondi necessari per gli interventi di sistemazione.

GAZZARRI dichiara che le osservazioni non sono di tipo strutturale e comunque il piano è stato ampiamente illustrato nelle Commissioni delle Municipalità e condiviso da tutti.

SIMIONATO spiega che il Piano è innovativo e deve essere applicato perché le norme esistono e devono essere sempre rispettate e applicate, certo che si devono correggere gli errori fatti nel passato, tutti devono cogliere il significato della problematica con grande senso di responsabilità, c’è un cambio culturale da fare da parte di tutti. Le Municipalità dovranno indicare quali sono le priorità che ritengono necessarie e intervenire con i fondi a disposizione e quelli che avranno.

TOSO risponde che il sistema della mobilità è un punto critico perché ora gli uffici sono coinvolti con i loro pareri e nell’ambito “Comune”, crede che le buone maniere siano rispettate, ma con altri Enti e Società partecipate nonostante tanti incontri fatti, questo dialogo purtroppo non c’è e fa riferimento a un ponte veneziano appena costruito con i gradini senza prevedere la difficoltà di superamento dello stesso. La questione deve essere posta con fermezza; come risposta al consigliere Conte comunica che i fondi se non spesi, rimangono a bilancio. Per le chiese bisogna conoscere se sono proprietà della Curia o se fanno capo al patrimonio comunale.

DROUVILLE (Progettista P.E.B.A.) dichiara che il lavoro fatto è come una fotografia dell’esistente, è un piano in progress che tutti dovranno applicare, anche se c’è poca conoscenza della materia e manca un collegamento tra gli uffici interessati. E’ stata fatta un’attività mirata all’informazione dei cittadini con Forum e delle diverse associazioni, che solo a Mestre sono circa 600. E’ stato inviato un apposito questionario per l’attività sportiva. E’ stata fatta opera di sensibilizzazione della mobilità nella città con incontri nelle scuole per portare a conoscenza il funzionamento del tram. In sostanza la partecipazione e l’informazione ai cittadini c’è stata, adesso spetta all’Amministrazione approvare il progetto P.E.B.A. di Mestre.

OLIBONI interviene per ricordare che l’attività di sensibilizzazione dei cittadini sia molto importante.

CENTENARO esprime perplessità sui fondi E.B.A. a disposizione delle Municipalità, su quale sarà il loro utilizzo e ritiene che non si debbano utilizzare per la costruzione di parcheggi e piste ciclabili, ma spesi solo per gli interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche. Questo deve essere stabilito per i lavori che dovranno essere eseguiti dalle Municipalità. Ricorda che la richiesta dei pareri alle Municipalità è stata inviata il 23 Dicembre, le stesse non hanno ancora espresso i loro pareri e pertanto la proposta di deliberazione può proseguire il suo iter procedurale per la discussione in Consiglio comunale.

TOSO ritiene che le piste ciclabili e le piste ciclo-pedonali possano rientrare in un sistema di P.E.B.A.

BORGHELLO si dichiara favorevole all’approvazione del P.E.B.A. e il provvedimento possa essere trasmesso al Consiglio comunale per la discussione, anche in assenza del parere della Municipalità di Favaro Veneto. In caso contrario si svilirebbe tutto il lavoro svolto dagli uffici fino ad oggi. Ritiene importante il coinvolgimento dei cittadini per favorire l’accessibilità collettiva e ricorda che il parcheggio dei disabili è sempre libero a dimostrazione che finalmente è stato accolto il messaggio del rispetto dei diritti e la sensibilità nei confronti dei diversamente abili.

MIATELLO dichiara di essere favorevole a licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio, e chiede che l’Assessorato alle Politiche Sociali predisponga una mappatura delle barriere architettoniche a Venezia, in primis i ponti, che quotidianamente devono essere superati dalle persone disabili per aiutarli. Per evitare disguidi e incomprensioni, i progettisti dovrebbero concertare sempre i lavori con gli uffici comunali competenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche e proporrà una mozione in Consiglio per sensibilizzare gli enti, gli ordini professionali di categoria e le società partecipate a una mappatura delle situazioni esistenti nelle aree comunali.

Alle ore 11.30, il presidente Toffanin propone di licenziare la proposta di deliberazione nel prossimo Consiglio comunale per la discussione. 

Le Commissioni approvano.

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