Seduta del 02-02-2010 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Franco Conte, Paolino D'Anna, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Silvia Spignesi, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Roberto Turetta
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Franco Conte, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Silvia Spignesi, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Patrizio Berengo (sostituisce Fabiano Turetta), Daniele Comerci (sostituisce Vittorio Pepe), Bruno Filippini (sostituisce Valerio Lastrucci), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Giacomo Millino (sostituisce Alessandro Maggioni), Giovanni Salviato (sostituisce Paolino D'Anna), Fabio Toffanin (sostituisce Ezio Oliboni)
Altri presenti: Direttore Maurizio Calligaro, Angelo Furian , Consulente ULSS 12 Lorenzo Simonato, Ricercatrice Universitaria Canova Cristina
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.24, la Presidente della III Commissione Consiliare Maria Paola Miatello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta dando la parola al Dott. Calligaro
CALLIGARO spiega che il documento in oggetto raccoglie i risultati più significativi di una indagine condotta sulle malattie della popolazione veneziana, in collaborazione tra il Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell’Università di Padova, l’Ufficio Epidemiologico del Dipartimento per la Prevenzione dell’AUSL 12 Veneziana e il Servizio Programmazione Sanitaria del Comune di Venezia. In merito alla ricerca epidemiologica sui campi elettromagnetici, informa che l’ULSS è stata invitata in Commissione per illustrare il progetto, ma l’azienda sanitaria ha risposto di non avere personale in grado di dare risposte precise
MIATELLO considera la cosa molto grave
SIMONATO spiega che a partire dal 2003, l’Unità di Epidemiologica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS 12 Veneziana ha sviluppato un sistema Epidemiologico Integrato ( SEI), per studiare l’incidenza delle malattie nella popolazione del Comune di Venezia. Il territorio comunale è stato suddiviso in due macroaree: la zona insulare (il centro storico di Venezia e isole), con una popolazione di circa 91.000 abitanti, che vivono in più di 100 isole dislocate nella laguna di Venezia; la zona di terraferma (Mestre e dintorni), con circa 178.000 abitanti, situata a pochi chilometri dalla città storica e che include la grande area industriale di Marghera. Queste due aree sono state suddivise in diciassette unità territoriali, 11 fra sestieri e isole ( Venezia insulare) e 6 quartieri ( Venezia terraferma). Per la realizzazione di questo progetto sono state considerate le seguenti basi dati informatizzate, relative alla coorte dei censiti 2001:
• archivio delle cause di morte;
• archivio delle schede di dimissione ospedaliera;
• archivio delle prescrizioni farmaceutiche;
• archivio delle esenzioni ticket
La distribuzione della maggior parte delle patologie è apparsa non omogenea nelle popolazioni ma influenzata dalle caratteristiche socio- economiche, dall’età e dal sesso delle medesime. La mortalità risulta significativamente più elevata nelle seguenti aree: Giudecca, Pellestrina, Castello e Marghera. Nell’area di Carpenedo- Bissuola la mortalità invece è inferiore alla media. Quindi descrive l’incidenza dei decessi in merito a varie malattie:
• tumori maligni;
• malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione, del metabolismo e disturbi immunitari;
• disturbi psichici;
• malattie del sistema circolatorio;
• malattie dell’apparato respiratorio;
• malattie dell’apparato digerente
Alle ore 15.57 entra il Consigliere Mazzonetto
Alle ore 16.00 esce il Consigliere Toso
Alle ore 16.03 entra il Consigliere Guzzo
CAPOGROSSO chiede chiarimenti in merito alla omogeneità delle malattie nelle varie aree del territorio del Comune di Venezia
SIMONATO risponde che l’incidenza delle malattie evidenzia una certa omogeneità in terraferma, mentre la zona insulare dimostra alcune particolarità
CALLIGARO ricorda che il Dott. Levedianos ha scelto Pellestrina per condurre la sua indagine epidemiologica proprio per la specificità dell’isola
SIMONATO fa presente che sono stati fatti degli studi su popolazioni chiuse perché si pensava ad una maggiore longevità delle persone. Ora invece si è capito che la salute della popolazione è dovuta a molteplici fattori come l’educazione sanitaria e l’accessibilità ai servizi sanitari
Alle ore 16.11 entra il Consigliere Berengo
MIATELLO chiede che incidenza hanno i dati sulla salute in rapporto alla scolarità, all’età e al lavoro
SIMIONATO risponde che non c’è incidenza sull’età, mentre sul lavoro non sono stati fatti studi. Il quadro dei risultati ottenuti si può considerare come il complesso risultato dell’interazione, durante gli ultimi 60-70 anni di fattori individuali, lavorativi ed ambientali da una parte e dal livello organizzativo e dall’efficacia delle strutture del SSN dall’altra. In conclusione i risultati indicano una notevole disomogeneità fra le diverse aree
Alle ore 16.20 entra il Consigliere Reato
CALLIGARO chiede se andando su coorti più ridotte potrebbe uscire qualcosa di diverso
SIMONATO risponde che si tratta di uno studio di indagine analitica, la matrice di ricerca è la coorte censuaria
GUZZO osserva che lo studio dovrebbe rappresentare un punto di partenza per raggiungere determinati obiettivi. E’ importante capire soprattutto perché c’è una certa incidenza di malattie in alcune zone
FURIAN sottolinea l’importanza di lavorare in termini di prevenzione. Bisogna stimolare e promuovere la salute, incidendo anche sui comportamenti e sugli stili di vita della popolazione
Alle ore 16.33 entra la Consigliera Spignesi
SIMONATO spiega che grazie alla indagine effettuata si dovrebbe acquisire maggiore conoscenza delle cause che scatenano certe malattie, riuscendo così a gestirle meglio. E’ necessario inoltre fare degli studi appropriati nelle aree dove c’è un eccesso di malattie. Bisogna poi dare importanza ai primi anni di vita. Sottolinea che c’è uno scollamento tra i vari Enti che si occupano di salute. Viene trascurata così la valutazione dell’efficacia dell’intervento e molte volte vengono stanziate risorse in settori inutili
TURCHETTO fa presente che i medici di medicina generale sono orientati alla cartella clinica, ma devono intervenire vari attori
CANOVA CRISTINA considera lo studio effettuato molto importante in quanto si sono riscontrati dei rischi in situazioni inaspettate. Il primo punto di intervento è cercare di eliminare le diseguaglianze
FURIAN evidenzia l’importanza del coordinamento tra Enti
Alle ore 16.55, esaurito l’ordine del giorno, la Presidente dichiara sciolta la seduta
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