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VII Commissione - Verbale

Seduta del 28-11-2005 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Roberto Turetta, Bruno Filippini, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Toso (sostituisce Giorgio Chinellato)

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Delegato della Municipalità di Lido Pellestrina Gianni Boldrin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione :"Sdemanializzazione e conseguente alienazione di porzione di area comunale denominata Strada della Traversa sita in Pellestrina alla ditta Ballarin Gioacchino".P.D.n.3697/05
  2. Prosecuzione della discussione sull'argomento:Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2005-2010

Verbale

Alle ore 12.20 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.
RUMIZ introduce l’argomento dichiarando che si tratta di una piccola proposta di deliberazione relativa all’alienazione di un piccolo appezzamento di terreno simile a tanti altri casi che l’ufficio si trova ad esaminare ed evadere in quanto non risultano strategici per la gestione del territorio e di relativa importanza per la collettività ma molto importanti per i cittadini interessati. Precisamente è un’area che non viene più utilizzata per la viabilità.
OLIBONI chiede se la ditta interessata svolga qualche attività inerente l’uso dell’area interessata e se il valore proposto sia congruo rispetto anche al possibile valore delle aree circostanti.
VETTORI specifica che l’area interessata è di circa mq.100 ed il valore è stato ragguagliato al valore dell’edificio; Attorno non ci sono aree di pregio.
BERTO chiede il perché sia stato chiesto solo quella piccola area se come sembra, l’area confinante è destinata a verde.
VETTORI indica che l’area richiesta diventerà di pertinenza dell’abitazione e non costituirà presupposto per un aumento della cubatura. Non sono conosciute ulteriori cause.
TURETTA R. chiede se la municipalità è stata portata a conoscenza del provvedimento; inoltre se è stato chiesto il parere dell’ufficio urbanistica in merito all’aumento della cubatura.
VETTORI risponde che comunque esiste il vincolo di non edificabilità.
BOLDRIN commenta che non è mai pervenuta in municipalità la proposta di deliberazione.
RUMIZ dichiara la disponibilità di inviare il provvedimento alla municipalità per il parere.
BERTO dichiara che la precedente amministrazione aveva instaurato la prassi di chiedere il parere alle municipalità e che sarebbe opportuno che fosse ripreso il metodo.
Alle ore 12.40 entrano i consiglieri Guzzo e Borghello.
RUMIZ afferma di non avere problemi nel merito e di ridiscutere il provvedimento una volta che sia arrivato il parere della municipalità. Ripete che spesso queste aree risultano abbandonate e rappresentano invece per il privato la soluzione di alcuni suoi problemi.
TURETTA R. desidera conoscere la differenza che esiste tra sdemanializzazione e retrocessione delle aree. Ripete che si potrebbe verificare il caso di una modifica della destinazione d’uso dell’area con evidente beneficio per il proprietario.
OLIBONI propone di instaurare la consuetudine di comunicare alla municipalità interessata il provvedimento ed attendere il parere prima di evadere la proposta di deliberazione.
BOLDRIN ricorda che anche per la municipalità esistono dei tempi per prendere le decisioni e forse questo metodo può appesantire il lavoro amministrativo.
Alle ore 12.40 esce il consigliere Berto.
Vettori risponde alla domanda di Turetta sulla differenza tra retrocessione e dismissione.
TURETTA R. fa presente che per avere un parere della municipalità deve essere il consiglio a deliberare.
OLIBONI propone che la regola che deve essere adottata è solo quello del fornire l’informazione e non di chiedere un parere formale.
RUMIZ chiede se la richiesta del consigliere Turetta si debba intendere come parere formale oppure no.
MAZZONETTO interviene non entrando nel merito se il regolamento preveda il parere della municipalità. Desidera conoscere come esattamente si presenterà l’area se fosse approvato il provvedimento. Propone di sospendere la trattazione dell’argomento in attesa del parere della municipalità.
OLIBONI ricorda ai commissari che lo statuto non prevede l’espressione del parere delle municipalità su questo tipo di provvedimenti.
D’ANNA prende atto della richiesta del consigliere Mazzonetto e chiede venga rispettato lo statuto e conseguentemente propone di licenziare la proposta di deliberazione in questa seduta.
TURETTA R. propone di associarsi all’intendimento dell’assessora e attendere il parere della municipalità.
BOLDRIN dà la disponibilità a verificare il provvedimento, se ci fossero delle osservazioni, in qualche modo la municipalità le farà presenti.
OLIBONI ricorda ai consiglieri che le municipalità sono portate a conoscenza dei provvedimenti e quindi hanno sempre la possibilità di intervenire nel dibattito.
TURETTA R. dichiara che non può essere discrezionale la richiesta di parere, se è necessario chiede che venga cambiato lo statuto.
BONZIO esprime l’opinione che se si deve attendere il parere della municipalità bisogna attendere la deliberazione del consiglio. Poichè sembra che si debba cambiare in maniera sostanziale lo statuto concorda per apportare la modifica dell’obbligatorietà del parere.
Alle ore 13.05 entra il consigliere Guzzo.
FILIPPINI si dichiara d’accordo con l’intervento del consigliere Bonzio.
OLIBONI sintetizza le varie opinioni espresse chiedendo che la municipalità venga informata del provvedimento ed attendere l’esito prima di licenziare la proposta di deliberazione. Dà quindi la parola al consigliere Conte.
CONTE chiede all’assessora di discutere della situazione degli inquilini delle Generali.
Il presidente Oliboni ricorda che la richiesta non è pertinente con l’ordine del giorno e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del secondo punto.
Alle ore 13.10 rientra il consigliere Berto ed esce il consigliere Conte
RUMIZ riprende l’illustrazione dell’attività dell’assessorato al patrimonio già iniziata in un’altra seduta della commissione, dalla politica delle cartolarizzazioni. Prende atto che sull’argomento c’è un grande interesse dei privati per l’acquisto in blocco degli immobili individuati. Dato che è interesse del Comune ricavare il massimo profitto dalla vendita si cercherà di trovare una soluzione che permetta la possibilità con aste mirate. Con favore si è appreso da chi ha espresso la volontà di acquistare che non ci sanno richieste di cambi d’uso diversi dalla residenzialità. L’alienazione servirà per aumentare gli investimenti. Sull’alienazione degli appartamenti in terraferma solo agli inquilini ci sono dei vincoli di legge regionale. Queste alienazioni sono finalizzate all’acquisto di altri appartamenti per ridurre le spese di manutenzione del patrimonio comunale. Questo piano sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale. Riguardo al patrimonio monumentale si prospetta una serie di permute tra le quali la più importante sarà lo scambio di Palazzo Marcello con Palazzo Ca’ Corner della Regina, tutti in Canal Grande. Importante soluzione sarà trovare una sede da mettere a disposizione della Biennale; Punta della Dogana verrà presto portata all’attenzione del Consiglio per una convenzione con un privato vista la disponibilità a restaurare il complesso. Altro teme sono le caserme delle forze dell’ordine di Giudecca e Tronchetto, mentre a Marghera c’è un accordo con l’Amministrazione provinciale per l’utilizzo dell’ex cinema Lux.
Alle ore 13.30 entra la consigliera Miatello ed esce il consigliere D’Anna.Alle ore 13.32 entra il consigliere Conte.Alle ore 13.40 escono i consiglieri Toso e Filippini.
MAZZONETTO chiede se c’è in corso una collaborazione con il comune di Spinea per la realizzazione di una caserma al confine tra i due comuni.
RUMIZ ribatte che il problema non è stato discusso neanche con i rappresentanti dei carabinieri; sempre su questo tema è in corso un contenzioso per l’ex distretto di via Poerio con l’Esercito. Con l’Enel ci sono contatti per lo scambio di villa Erizzo con la valorizzazione degli immobili di Viale S. Marco, bisogna trasferire il mercato ortofrutticolo di Mestre e l’area potrebbe essere in via Porto di Cavergnago; la questione forti è complicata perché non tutti sono nella disponibilità del Comune, sono in corso le bonifiche di alcuni, Forte Marghera invece sarà oggetto di un progetto di finanza.
CONTE chiede se ci sono i finanziamenti per realizzare il grande progetto di riqualificazione del centro di Mestre, perché allo stato attuale non appaiono disponibilità finanziarie dedicate.
RUMIZ conferma che sono all’esame delle ipotesi di finanziamento.
CONTE è un dato politico la mancanza di fondi da destinare agli investimenti.
RUMIZ dichiara che non si possono mettere a bilancio entrate incerte.
MAZZONETTO desidera conoscere meglio la situazione di Abitare Venezia e il piano di organizzazione dei servizi rivolti ai cittadini a Mestre.
BERTO propone una riunione sul tema dello stato patrimoniale sulle strade di Terraferma.
TURETTA R. chiede quali forti siano acquisiti e quali no.
VETTORI risponde che i forti mancanti sono Vallon, Tron e Rossarol. La vicenda è complicata e il tutto deve essere riesaminato dalla commissione interministeriale prima di ricominciare il confronto col ministero della difesa.
BONZIO prende atto che la Rumiz sia l’unico assessore ad aver sviluppato in commissione le linee programmatiche dei suoi assessorati. Si devono trovare dei modi per coordinare l’attività degli altri enti che hanno in gestione patrimoni abitativi in modo da soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini. Sarebbe opportuno conoscere la politica dell’ESU per gli studenti. Concorda con l’attivazione delle verifiche ai redditi degli inquilini esprime perplessità sull’attivazione del “social housing”. Rimane contrario all’alienazione del patrimonio abitativo del Comune.
CONTE chiede cosa si farà per l’ex centro civico di via Poerio, se verrà abbattuto per dare spazio al duomo ed alla piazza Ferretto.
RUMIZ risponde che per le strade è in corso la verifica delle proprietà; la via Celtica è stata oscurata perché un privato ha visto riconosciuto la proprietà dal tribunale e quindi il Comune non ha potuto fare altro che disattivare quanto realizzato. Per le altre richieste dei consiglieri si riserva di rispondere in una prossima riunione della commissione.
OLIBONI prende atto della disponibilità a riprendere il dibattito dopo l’approvazione del bilancio di previsione.
RUMIZ riprende il discorso sulle generali e comunica che la richiesta fatta dal Comune non è stata accolta e la società sta vendendo gli appartamenti perché ha già concesso tre proroghe agli inquilini. Sul caso di Calle dei Guardiani si è raggiunto un accordo con IRE e Università ed il problema è stato risolto.
Alle ore 14.30 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-01-2006 ore 00:00
Ultima modifica 20-01-2006 ore 00:00
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