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IV Commissione - Verbale

Seduta del 12-01-2010 ore 14:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Ezio Oliboni (sostituisce Diego Turchetto)

 

Altri presenti: Assessore Enrico Mingardi, Direttore Franco Fiorin, Titolare Centro Studi Traffico Ing. Pietro Gelmini, Presidente della Municipalità di Venezia-Murano-Burano Enzo Castelli.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: "L. n. 340/2000 art. 22 - Piano Urbano della Mobilità di Area Vasta (PUM-AV) del Comune di Venezia - Approvazione". PD 2009/2529.

Verbale

Alle ore 14.20, il presidente della IV Commissione Fabio Toffanin, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e precisa che la riunione ha lo scopo di discutere ed esaminare specifici approfondimenti e dettagli che sono emersi dalle precedenti riunioni della commissione. Invita quindi l’assessore Mingardi a illustrare l’argomento in esame.

 
MINGARDI premette che il piano interessa la terraferma e la laguna di Venezia e coinvolge il territorio di 8 comuni della cintura; altri soggetti sono intervenuti nell’elaborazione della proposta; si sono messi a insieme i dati e fatto la proiezione dello sviluppo socioeconomico possibile del sistema dei trasporti persone e merci. Il Comune ha presentato una proposta per la strada dei Bivi, da collegare al sistema stradale della Castellana, anche se è di competenza della Provincia e accolto indicazioni per la tratta Favaro/Tessera; per la laguna c’è un progetto di collegamento tra Tessera e l’Arsenale. Invita quindi il prof. Gelmini che ha contribuito alla stesura del piano a illustrare i risultati del suo lavoro.


Alle ore 14.25, entrano i consiglieri Campa, Baratello, Lastrucci e Lazzaro.


GELMINI premette che il piano risponde a una precisa norma nazionale, la proiezione riguarda l’organizzazione infrastrutturale da sviluppare in 10 anni con scenari al 2027. Inizia quindi a illustrare la documentazione prodotta con previsioni insediative e sviluppi significativi che prevedono del 16% degli addetti sul territorio considerato e che si ferma al 12 % per il territorio comunale di Venezia. L’aumento dei residenti invece è previsto nel 6%; l’obiettivo rispetta quello comunitario che è il contenimento dell’inquinamento, il parco automobilistico nel 2017 ridurrà del 15 % l’inquinamento di CO2 e quindi per raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento del 20 % si deve lavorare per ridurre almeno del 5% le fonti inquinanti. Bisogna quindi pensare di ridurre il traffico urbano e della tangenziale, un dato è che il trasporto pubblico sta perdendo quote di traffico a favore di quello privato ma con l’entrata in attività del tram e della mobilità ciclabile si pensa di raggiungere il risultato. Per il tram è previsto il prolungamento verso il nuovo ospedale mentre dovranno essere collegate in un futuro non quantificabile, via Torino, via Bissuola e via Miranese in corrispondenza dei nuovi insediamenti residenziali previsti. La proposta d’interramento della tangenziale è molto positiva per migliorare l’accessibilità a centro storico di Mestre e si potrebbe realizzare con la finanza di progetto. Pur tuttavia con tutti gli interventi previsti, il risultato sarà l’aumento del traffico del 10% e la diminuzione dell’inquinamento del 10%, quindi anche se con una gestione dello sviluppo molto oculata, con una forte rete del trasporto pubblico e della rete ferroviaria regionale, si possono abbattere le emissioni di CO2 del solo 22 % che significa raggiungere appena quanto previsto dai parametri di Kyoto. In Comune ci sono 22 milioni di presenze turistiche di cui il 60% sono pendolari con grandi concentrazioni temporali generando delle congestioni sia di pedoni sia di vaporetti nella città antica. Spiega quindi gli studi effettuati sul traffico pedonale, sui rumori invece si è riscontrato un livello di oltre i 62 decibel che deve essere abbattuto. Elenca gli obiettivi fissati dal Comune e comunque se la previsione è di accogliere 30 milioni di persone si deve pensare a un sistema adeguato altrimenti serve razionalizzare le strutture esistenti utilizzando anche il People Mover e la Sublagunare tra Tessera e Arsenale/Fondamenta Nuove. Quest’ultimo non è un tracciato alternativo al collegamento attuale bensì raccoglierà il flusso da nord-ovest di circa 9.000 passeggeri che comporterà una riduzione sull’attuale collegamento del solo 7,6% della domanda complessiva di navigazione in Canal Grande. Il tram deve arrivare a S. Basilio e la Sublagunare dovrebbe collegare anche il Lido. C’è anche l’ipotesi di regolare i flussi con l’inserimento di un pass di prenotazione per rispettare il tetto massimo di accoglienza dei passeggeri. Si sono previsti 377 milioni di euro per le infrastrutture con un costo aggiuntivo di 23 milioni di euro.


Alle ore 14.50, escono i consiglieri Molina e Guzzo.


LAZZARO ritiene che sulla strada dei Bivi ci sia un grande errore se l’innesto alla tangenziale avverrà come previsto, ci sono in quei terreni, dei cittadini che vivono di agricoltura; andrebbe bene pensare a un’unica uscita alla Castellana.


GELMINI risponde che gli uffici hanno studiato due possibilità, per cui il piano le prevedono entrambe.


MINGARDI afferma che il Comune ha previsto l’innesto sulla rotonda di via Caravaggio essendo la strada dei Bivi di scorrimento come tracciato ideale in accordo anche con la Provincia di Venezia.


Alle ore 15.30, escono i consiglieri Ferrari, Turetta e Baratello.


BERENGO dichiara che il progetto della tangenziale sarà realizzato molto più avanti nel tempo; propone di chiudere l’entrata della tangenziale allo svincolo della Castellana; i terminals di Tessera e Fusina devono sostituire il ruolo di P.le Roma, cosa che il piano non prevede. Il tram arriva a Panorama ma non a Fusina, a Favaro ma non all’aeroporto e a Tessera. Afferma che la Sublagunare dovrebbe collegare sia Tessera sia Fusina per Venezia senza compiere fermate come un autobus di linea.


CONTE considera positivo approvare il Pum entro il 2010 perché la stesura del piano risale al 2007. Prende atto che il progetto della Sublagunare è un dato acquisito dall’Amministrazione, l’altro dato invece è che la densità dei passaggi è impossibile da prevedere così come l’incremento che si può avere dalla fermata di Fondamente Nuove. Con la Sublagunare si passerebbe dai circa 1.200 passeggeri attuali ai circa 10.000 con l’impossibilità di accogliere altri passaggi. Il tratto da Tessera a Fondamente Nuove è stato dichiarato d’interesse pubblico ma è incompatibile sotto il profilo ambientale. Se la densità e compatibilità dei passaggi è congrua per il progetto previsto, allora approvare l’arrivo al Lido significa legittimare il tratto Fusina - Fondamente Nuove. Per i conti economici rileva che si riduce il traffico in Canal Grande che è la miniera d’oro per Actv; interrare la tangenziale è un bel progetto ma via Vespucci e via Fradeletto oggi è un grande asse di attraversamento viario e bisogna prevedere delle soluzioni alternative valide, così come chiudere l’uscita della Castellana.


Alle ore 15.40, escono i consiglieri Toso e Campa.


BONZIO condivide la bontà del progetto di interrare la tangenziale, condivide pure il progetto di differenziare gli accessi alla città antica: Marittima, P.le Roma, mentre i nuovi parcheggi potrebbero essere in contrasto con le ipotesi illustrate nel piano. Suggerisce di prevedere uno scambio tram - ferrovia piuttosto che far arrivare la linea del tram a P.le Roma. Rileva che la mobilità pedonale come rappresentata dalla fermata della Sublagunare è molto negativa. Il collegamento aeroporto Venezia deve essere veloce, ci sono altre soluzioni tecniche diverse dalla Sublagunare mentre il suo prolungamento è compatibile con l’attività portuale.

 

CASTELLI afferma che il passaggio del tram sul ponte lagunare dimezza il traffico automobilistico e suggerisce di utilizzare e favorire il già esistente binario ferroviario perché fa solo una fermata. L’arrivo a S.ta Marta-S. Basilio invece potrebbe favorire il flusso delle persone da Lido via Giudecca, Zattere verso Mestre e quelle perdonali da Dorsoduro e Zattere. Senza aspettare il trasferimento del terminal passeggeri a Marghera, si potrebbe spostare l’attracco del traghetto da e per la Grecia da subito per evitare che tante auto attraversano il ponte lagunare da Ve/Mestre e viceversa. Ricorda l’impegno del Sindaco a presentare un emendamento per eliminare il passaggio della Sublagunare oltre il Lido.


Alle ore 16.00, entra il consigliere Campa.


LASTRUCCI premette che gli obiettivi erano di fermare i flussi di traffico a Tessera e Fusina; se le funzioni di P.le Roma sono spostate a S. Giuliano, il risultato sarà la congestione pazzesca del traffico urbano e di accesso dall’esterno a Mestre. Negli anni ‘80 furono costruiti i binari ferroviari per ottimizzare il collegamento Venezia - Mestre, binari che già arrivano a S.ta Marta, con l’aggiunta del tram potrebbe essere sottoutilizzati entrambi i collegamenti. Se così fosse, si potrebbe prevedere la SFRM come struttura principale con le funzioni del tram e degli autobus come collaterali e potrebbe esserci un solo gestore. La Sublagunare può favorire il turismo pendolare anziché limitarlo. Forse sarebbe necessario indirizzare i flussi delle persone da Tessera e da Fusina verso Venezia solo per via acquea.


Alle ore 16.10, escono i consiglieri Centenaro e Comerci ed entra il consigliere Turetta.


CAPOGROSSO ricorda che il Consiglio comunale ha già approvato la Vallenari bis, si dovrà approvare il prolungamento dalla 14 bis, la strada dovrebbe essere di servizio e non di attraversamento. Si creerebbe un asse parallelo in via Vespucci /Fradeletto. Chiede se esiste un tempo minimo per cui vale la pena di creare una rottura di carico del traffico. Se un’unica canna della Sublagunare può trasportare 9.000 passeggeri come previsto dal progetto, allungarla fino al Lido con sempre lo stesso numero di passaggi non serve. Con due tubi invece si aumenta il numero dei passeggeri con un miglioramento dei costi di gestione. Se si realizza l’opera con la finanza di progetto, bisogna prevedere due barriere telematiche per il pagamento del pedaggio.


MINGARDI afferma che la politica del turismo la gestisce il Consiglio comunale. Il piano è uno strumento di pianificazione che va considerato oltre il territorio del Comune di Venezia e per tempi lunghi. L’arrivo del tram a Venezia era già approvato dalla Giunta precedente; il tram deve rafforzare il trasporto pubblico con l’arrivo a S. Basilio. Conferma che l’obiettivo era di realizzare la bigliettazione unica con Trenitalia per tutti i trasferimenti tra Venezia e Mestre; la questione è già stata posta alla Regione Veneto. Il P.U.M. dà esclusivamente delle indicazioni, saranno poi i progetti definitivi di attuazione a essere realizzati come parte del piano e con tutte le valutazioni economiche del caso. Precisa che sono tre anni che si sta discutendo della Sublagunare da Tessera all’Arsenale per capire come fare; oggi invece bisogna chiedersi se è ancora valido il collegamento previsto senza aggravare il bilancio comunale, forse è necessario allungare il percorso della Sublagunare. Dichiara infine che il P.U.M. è in sintonia con l’altro strumento di organizzazione che è il P.A.T..


Alle ore 16.35, esce il consigliere Turetta ed entra il consigliere Guzzo.


GELMINI dichiara che l’assessorato ha posto lo studio di consulenza nella massima libertà di lavoro. La proposta è di chiudere o impedire il traffico di attraversamento. Il tram è stato proposto perché non c’è dialogo con le FS e altri enti, la richiesta, di aumentare la frequenza di collegamenti rappresentano solo il 10% dei flussi, l’arrivo del tram a S. Basilio diventa parte integrante del piano della mobilità, con il passaggio del tram sul ponte lagunare bisogna riqualificare il parcheggio di P.le Roma destinandolo ai residenti, crocieristi e ai turisti pernottanti per più giorni in città. Il dato di fatto è che la gran parte della domanda di movimento circa 30% avviene con l’attestazione a S. Giuliano, è difficile dirottare questa domanda a Tessera o Fusina. Il P.U.M. non propone alcun intervento per la Sublagunare; il Comune ha dato come assunto e vincolato il tratto da Tessera a Fondamente Nuove; sono stati presentati solo gli scenari di sviluppo e degli effetti dell’aumento della pressione turistica. Il Comune è l’unico in Italia a guadagnare dal trasporto pubblico; l’abolizione dei vaporetti dal Canal Grande sarà solo una decisione di carattere ambientale. Per rispondere alla domanda del consigliere Capogrosso afferma che il tempo di attesa dell’utente è percepito il doppio di quello effettivo.


Alle ore 16.45, escono i consiglieri Berengo e Lazzaro.


TOFFANIN ringrazia per gli interventi e propone di inviarla in illustrazione in Consiglio comunale.


BONZIO non è d’accordo per l’illustrazione e propone per la discussione. Ricorda che licenziare la proposta di deliberazione da parte della commissione significa poter discutere del provvedimento in Consiglio comunale dal 18 Gennaio prossimo. Chiede di conoscere la data di scadenza per la presentazione degli emendamenti.


CASTELLI interviene chiedendo quando si potranno presentare emendamenti.


LASTRUCCI dichiara che l’illustrazione fatta dal prof. Gelmini permetterà alla commissione di svolgere la discussione con più elementi e quindi propone di fissare una nuova riunione per approfondimenti sull’argomento.


Alle ore 16.55, esce il consigliere Conte.


CAMPA ricorda che l’impegno preso nell’ultima riunione della commissione era di ascoltare il consulente del piano, prof. Gelmini e licenziare per la discussione il Consiglio comunale, il provvedimento.


BORGHELLO afferma che l’impegno preso in commissione era di licenziare in questa seduta il provvedimento dopo aver sentito il prof. Gelmini; quello che non va bene a suo giudizio è la volontà di modificare la proposta con emendamenti; il problema è l’approvazione del provvedimento entro la fine del mandato amministrativo.


TOFFANIN l’iter è stato compiuto, licenziamo la proposta di deliberazione. Chiede se i consiglieri che hanno intenzione di presentare degli emendamenti, sono in grado di preparare le proposte entro il giorno 18 Gennaio c.m..


MINGARDI propone per la presentazione degli emendamenti entro le ore 12.00 del 18 c.m..


LASTRUCCI dichiara la sua contrarietà a licenziare il provvedimento perché ritiene che alcuni temi siano in contraddizione tra loro e che ritorni in commissione.


Alle ore 17.05, il presidente Toffanin, propone di licenziare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione e che domani (mercoledì 13 gennaio c.m.) proporrà alla Conferenza dei Capigruppo di concertare e stabilire una data di scadenza per la presentazione degli emendamenti.

La Commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-01-2010 ore 16:51
Ultima modifica 23-01-2010 ore 16:51
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