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IV Commissione - Verbale

Seduta del 22-12-2009 ore 13:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Luciano Pomoni, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Ivano Berto (sostituisce Franco Ferrari), Tobia Bressanello (sostituisce Daniele Comerci), Giorgio D'Este (assiste), Bruno Filippini (sostituisce Valerio Lastrucci), Anna Gandini (sostituisce Roberto Turetta), Ezio Oliboni (sostituisce Diego Turchetto), Carlo Pagan (sostituisce Giovanni Azzoni), Giorgio Reato (sostituisce Vittorio Pepe)

 

Altri presenti: Assessore Enrico Mingardi, Direttore Franco Fiorin, Dirigente Loris Sartori.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: "L. n. 340/2000 art. 22 - Piano Urbano della Mobilità di Area Vasta (PUM-AV) del Comune di Venezia - Approvazione". PD 2009/2529.

Verbale

Alle ore 13.18, il presidente della IV Commissione Fabio Toffanin, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che sono state distribuite le controdeduzioni alle osservazioni pervenute dalle Municipalità. Dà quindi la parola all’assessore Mingardi per l’introduzione dell’argomento all’ordine del giorno.


MINGARDI dichiara che sono state formulate le controdeduzioni alle osservazioni delle Municipalità e si rende disponibile al dibattito.


CENTENARO sostiene che sarebbe dovuto essere presente il prof. Gelmini per rispondere alle domande dei Commissari e invita l’Assessore a illustrare le osservazioni e le relative controdeduzioni.


TOFFANIN spiega che il prof. Gelmini, seppur invitato, dalla Lombardia non abbia potuto raggiungere Venezia per il cattivo tempo.


Alle ore 13.25, entrano i consiglieri Borghello, Lazzaro, Gandini, Baratello, Capogrosso e Campa.


BONZIO ringrazia per il lavoro svolto dagli uffici e per la documentazione che si riferisce alla Sublagunare fatta pervenire ai gruppi consiliari. Ricorda gli ordini del giorno votati dal Consiglio comunale sulla Sublagunare ed esprime l’opinione che mai il Consiglio comunale ha discusso di questo problema e per tale motivo solo oggi si può iniziare la discussione sul tema. Ritiene il contributo del consulente indispensabile per analizzare la questione e ne chiede la conseguente necessaria presenza. Consegna alla segreteria della commissione un documento (dieci punti di domande) con la richiesta di discussione in commissione aggiungendo che le sue richieste non devono essere intese come parere contrario alla realizzazione dell’opera e la possibilità/necessità di differenziare gli accessi alla città antica.


MINGARDI afferma che il piano della mobilità urbana contiene tutte le modalità da applicare per raggiungere i parametri di una salubrità dell’ambiente, e quali progetti sono in atto da parte del Comune. Ripete che la Giunta ha deliberato l’evidenza pubblica sulla questione e le relative procedure. Si tratta di un progetto di finanza e quant’altro necessario. Auspica che il Consiglio inizi il dibattito per rispondere ai principi ai quali uniformarsi per affrontare i flussi e non sulle infrastrutture necessarie per rispondere a queste esigenze. Il piano della mobilità interessa otto Comuni e propone quali collegamenti sono da realizzare per circa 500.000 abitanti.


BORGHELLO prende atto che si è a fine mandato amministrativo, a Luglio 2009 è stata depositata la proposta di deliberazione, si è potuto esaminarla approfonditamente e se si tratta di considerare solo la Sublagunare, suppone che sarebbe corretto che il Consiglio comunale ne dibattesse le opportunità. Il consigliere Bonzio focalizza nella metropolitana un momento importante del piano della mobilità ma evidenzia anche altri aspetti degli accessi alla città antica. Ritiene giusto fermare la discussione sul P.U.M. per discutere compiutamente della Sublagunare e quindi propone di portare il dibattito in Consiglio comunale per discutere di tutti gli aspetti che rivestono il piano della mobilità.


Alle ore 13.45, esce il consigliere Molina.


CONTE annuncia che voterà a favore del piano della mobilità e ricorda che ben due ordini del giorno approvati dal Consiglio invitavano la Giunta a portare a conoscenza dei consiglieri tutti gli atti inerenti alla realizzazione della Sublagunare. Prende atto di quanto scritto dall’ingegnere Vento sul tema ma in qualche pubblica riunione ed emersa la volontà di realizzare quest’opera che, tra l’altro, è stata inserita nel piano triennale delle opere da realizzare, e votato dal Consiglio comunale. Evidenzia quindi che tutti gli atti emanati dalla Giunta sono in contrasto con quanto determinato dal Consiglio comunale; prende atto che si è chiarito che pur votando a favore del piano della mobilità non si vota a favore della realizzazione della Sublagunare.


PAGAN esprime il suo giudizio favorevole alla discussione in Consiglio comunale del provvedimento all’ordine del giorno e ricorda che si potranno presentare eventuali emendamenti.


MAZZONETTO chiede l’audizione in commissione del prof. Gelmini per approfondimenti prima di discutere del piano in Consiglio comunale. Sembra che gli interventi dei consiglieri Borghello e Pagan siano contradditori con la posizione tenuta dal Consiglio comunale, è, conseguentemente, di non discutere oggi della Sublagunare. Auspica che il presidente della commissione sia garante di quanto determinato dal dibattito.


POMONI si dichiara d’accordo con il progetto della Sublagunare proposto già nel 1911; il piano triennale delle opere pubbliche aveva già previsto una spesa enorme sulla questione; chi ha votato a favore l’ha fatto pensando che l’opera non sarebbe mai stata realizzata, anche se il tracciato prevedeva dei percorsi molto limitati. Si dichiara contrario all’approvazione del piano così proposto perché ha come risultato la “morte della città”. Ricorda che la proposta è di fermare il traffico ai Pili e quindi si chiede a cosa serva la realizzazione del People Mover dal Tronchetto; il traffico a Mestre non è stato programmato tanto che è impossibile arrivare in centro a Mestre. Ritiene che si siano favoriti gli insediamenti degli extracomunitari espellendo tutte quelle attività che erano fruite dal ceto medio cittadino. La realizzazione del tram non serve a nulla perché non “tocca” strutture come il nuovo Ospedale, il cimitero di Mestre e non raggiunge Venezia. Suppone che il costo del biglietto sarà doppio rispetto a quello per i bus urbani per pagare in parte i costi molto alti per la sua realizzazione. Ritiene che le piste ciclabili siano poco usate dagli abitanti mestrini e invita la maggioranza a non forzare l’approvazione di un piano che descrive come negativo per il Comune di Venezia e pertanto dichiara il suo voto contrario.


Alle ore 14.00, escono i consiglieri Baratello, Berto, Guzzo e Bressanello.


BONZIO spiega che la sua richiesta è quella, non di conoscere i progetti, ma con quale atto il Consiglio comunale abbia votato a favore dell’opera messa all’interno del bilancio di previsione che considera sia stato un voto di fiducia più che un voto consapevole. Poiché il progetto di finanza prevede il collegamento tra Tessera e l’Arsenale di Venezia, chi può vietare di fare un ragionamento tra tutti i consiglieri e il professionista consulente del Comune su questo progetto?. Ripete la necessità di un confronto per decidere della validità del P.U.M. per la futura organizzazione della mobilità del territorio. Rileva che la Sublagunare ha una grossa valenza nell’organizzazione della mobilità descritta dal piano, se si parla della realizzazione di parcheggi a Venezia, sembra chiaro che il traffico non sarà fermato ai Pili. Concorda sulla necessità di realizzare un collegamento veloce dalla terraferma a Venezia e viceversa ma sostiene che può essere realizzato con altre modalità e mezzi diverse dalla Sublagunare. Afferma l’importanza del confronto con l’esperto con altro passaggio in commissione per approfondire bene tutte le problematiche della Sublagunare e coinvolgendo anche i cittadini se ritengono sia un’opera necessaria o meno. Dichiara che presenterà delle modifiche in Consiglio comunale.


CAPOGROSSO si augura che il dibattito sia condiviso e ripete che c’è un iter amministrativo da rispettare per l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un piano prescrittorio mentre quello del P.U.M. è un piano ordinatorio. Il consigliere Pomoni afferma che è un piano per uccidere la città, è un’opinione non condivisa dalla maggioranza. Pensa che il dibattito debba interessare la questione se sia giusto o no favorire la mobilità individuale su strade strette come quelle di Mestre (forse con l’approvazione del P.A.T. si modificheranno alcuni aspetti negativi) ma ritiene che l’obiettivo sia di realizzare un grande centro pedonale. Dichiara che la gente è affetta da esterofilia e che considera opere realizzate in altri paesi come semplicemente trasportabili in città; si deve discutere di considerazioni generali che solo in seguito saranno realizzate attraverso l’approvazione di singoli provvedimenti. Ricorda che la Giunta ha adottato la decisione di far arrivare il tram fino al nuovo ospedale di Mestre e all’aeroporto di Tessera. Non è d’accordo nel lasciare alla prossima amministrazione l’onere di approvare questo piano. Riguardo alla Sublagunare, il piano triennale non riportava alcuna cifra di spesa, si era solo mostrato l’interesse al collegamento da punto a punto, certo che esistono due ordini del giorno del Consiglio sulla questione che prendono atto del possibile finanziamento e ritiene giusto discutere dell’opera vista il notevole aumento dei costi previsti per la sua realizzazione. Se ci fossero degli emendamenti al piano, si dichiara disponibile a verificarli e ad approvarli se corrispondono alle esigenze dichiarate dalle Municipalità.


LAZZARO interviene specificando che la realizzazione delle piste ciclabili è stata una decisione positiva e indispensabile tanto che quanto in situazioni presenti in alcune zone di Zelarino non ci sono stati più incidenti mortali. In altri punti le piste hanno risolto dei problemi della mobilità dei cittadini e si augura che il Biciplan sia realizzato compiutamente in modo da realizzare quella rete di piste tanto auspicata dai cittadini per la loro sicurezza.


POMONI prende atto che in qualche punto della città la pista ciclabile è stata molto utile, in qualche strada invece la presenza della pista ciclabile genera pericolo per la circolazione. I negozi (pregiati e specializzati) per la borghesia mestrina sono scomparsi dal centro della città lasciando il posto ai cinesi e ai cingalesi.


Alle ore 14.45, esce il consigliere Conte.


CAMPA rileva che l’orario della convocazione è stato molto strano ma prende atto che il dibattito è stato molto sereno e approfondito, considera l’intervento del consigliere Borghello di buon senso: dividere il dibattito negli argomenti del P.U.M. e della Sublagunare. Condivide la richiesta di convocare il prof. Gelmini sulla filosofia del piano della mobilità, se si suppone che ci siano degli obiettivi condivisi, allora si possono approvare anche con metodi sussidiari; realizzare delle isole pedonali significa predisporre un piano degli accessi. Ricorda che la Sublagunare potrebbe non fermarsi solo a Venezia ma arrivare anche a destinazioni diverse quali Chioggia o Cavallino.


MINGARDI condivide l’intervento del capogruppo del PD con l’invito a discutere in Consiglio comunale del piano e pure stralciare dalla discussione il tema della Sublagunare: Lo studio del piano è stato realizzato dalla direzione Mobilità del Comune con l’ausilio e la consulenza di molti, compreso lo studio Gelmini. Rileva che ci sono molti atti che generano certezze come i piani urbanistici e altri atti emanati da enti con specifiche competenze; bisogna prendere atto che questo piano è uno strumento di programmazione. La strada dei Bivi sarà importante anche per i comuni di Spinea e Martellago e di tutta quella parte di provincia: già le forze politiche hanno espresso i loro pareri. Per la Romea commerciale si ha notizia che “l’attacco” sarà realizzato in località Roncoduro. Per l’altro argomento riferito alla realizzazione del tram, ricorda la valenza della pianificazione come strumento di attuazione e fa presente che a Padova è stato realizzato da una Giunta di centro-destra e sarà potenziato per il grande successo avuto; si tratta di una tecnologia evoluta al servizio della mobilità sostenibile urbana. Chiede l’invio del documento in Consiglio comunale per la discussione.


CAMPA chiede che si discuta delle osservazioni delle Municipalità e delle relative controdeduzioni.
Alle ore 15.00, entra il consigliere Bressanello.


TOFFANIN propone alla commissione di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale e in quella sede invitare il prof. Gelmini con l’impegno di terminare il tutto entro il 18 Gennaio.


BORGHELLO prende atto della volontà di portare quanto prima in Consiglio comunale l’esame della proposta di deliberazione e suggerisce di predisporre un calendario d’incontri per completare la disamina del provvedimento e presentare eventuali emendamenti.


Alle ore 15.05, entrano i consiglieri Filippini, D’Este e Conte.


MINGARDI risponde che per trovare una soluzione condivisa, s’impegna a organizzare un incontro con il prof. Gelmini e rileva che il consigliere Campa non ha mai presentato alcuna osservazione alla proposta del piano della mobilità.


CAMPA ritiene che gli impegni presi in commissione debbano essere rispettati, comunque ribatta che si deve discutere delle osservazioni delle Municipalità e delle controdeduzioni formulate dagli uffici e dall’Assessore.


MAZZONETTO esprime il suo consenso alla proposta di lavoro descritta dal consigliere Campa.


CONTE precisa che il Consiglio comunale avrà poche occasioni di riunirsi prima della fine del mandato. Condivide la necessità di sentire il consulente del piano ma chiede che non si debba restare a disposizione degli impegni di una persona estranea all’Amministrazione perché il Consiglio si possa esprimere con cognizione di causa sul tema della Sublagunare. Chiede che la commissione licenzi il documento per la discussione in Consiglio comunale.


BONZIO precisa che certamente sarà interessante sentire il parere del consulente, ma considera altrettanto valida la proposta della maggioranza di esprimere il suo giudizio in sede di Consiglio comunale. La commissione si potrebbe riunire il 12 gennaio 2010 per approfondimento con l’esperto e già il 13 Gennaio, se la commissione licenzia il provvedimento, la conferenza dei Capigruppo può iscrivere la proposta della deliberazione all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale presumibilmente il 18 gennaio 2010.


Alle ore 15.10, entra il consigliere Berengo.


POMONI rileva che forse l’assenza del prof. Gelmini alla riunione odierna è dovuta alla mancata convocazione.


Alle ore 15.20, il presidente Toffanin, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di convocare una riunione della commissione entro il 12 Gennaio p.v. e con la partecipazione del prof. Gelmini licenziare il provvedimento per la discussione nella seduta del Consiglio del successivo giorno 18 gennaio 2010.

La Commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-01-2010 ore 17:55
Ultima modifica 11-01-2010 ore 17:55
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