Seduta del 24-11-2005 ore 15:30
congiunta alla II Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Fabio Muscardin, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Franco Conte, Alfonso Saetta, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Alfonso Saetta, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.00, il presidente Lastrucci, di concerto con il presidente della Seconda Commissione consiliare Bruno Filippini, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Introduce la riunione ricordando che l’aspetto del controllo della navigazione è uno dei più importanti aspetti della lotta al moto ondoso. Ritiene giusto sperimentare la tecnologia che si può applicare partendo da uno dei luoghi più esposti come il Canal Grande. Per fare ciò ritiene opportuna la predisposizione da parte delle commissioni riunite, di un ordine del giorno da portare in Consiglio comunale.
FILIPPINI ritiene che chiunque, leggendo il verbale della precedente riunione sullo stesso argomento, capisca l’insoddisfazione dei consiglieri sul tema del controllo del traffico acqueo. Con la proposta di questo documento si invita la giunta a procedere nella direzione della sperimentazione considerando tutti gli aspetti economici e del traffico e legge la proposta di documento: CONSIDERATO che :
- l’eliminazione delle cause del moto ondoso è parte integrante delle attività di salvaguardia fisica e socio-economica della città di Venezia e della sua laguna.
- gli art. 20 e 66 del Regolamento provinciale per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta prevedono:
a) l’istituzione di un Sistema Integrato di rilevamento e Controllo della Navigazione Lagunare basato sulla tecnologia di localizzazione e monitoraggio delle unità ai fini della sicurezza, del controllo delle regole e della salvaguardia dell’ambiente.
b) l’obbligo di installazione degli apparati di bordo alle unità lagunari a motore adibite a servizi pubblici di navigazione (trasporto pubblico di linea e non di linea, trasporto di cose per conto terzi, rimorchio e traino, trasporto rifiuti urbani, servizi di soccorso) e ad altri mezzi circolanti nella laguna di Venezia.
- tra gli obiettivi strategici della bozza del Piano del Traffico Acqueo, di prossima valutazione, emerge la necessità di mettere in atto provvedimenti e realizzare opere infrastrutturali in grado di rimuovere alla radice le cause del moto ondoso
- per monitorare efficacemente il rispetto delle misure specifiche e delle azioni operative, previste della sopraccitata bozza di piano per contrastare il fenomeno del moto ondoso , si rende necessario l’esercizio di un controllo che agisca come deterrente
- l’applicazione di un sistema di telerilevamento e controllo della navigazione consente di razionalizzare il traffico acqueo riducendone notevolmente l’impatto ambientale.
- la flotta ACTV è già dotata di un sistema di gestione e controllo dei natanti
- le commissioni congiunte II^ e IV^ ritengono che l’adozione di questa tecnologia, volta a contrastare il fenomeno del moto ondoso, debba essere graduale avendo come scopo primario il monitoraggio degli effetti senza risultare vessatoria nei confronti degli utilizzatori dei natanti
- le commissioni II^ e IV^ hanno individuato, per motivi di emergenza e di opportunità, nel Canal Grande, ambito notoriamente fragile e particolarmente congestionato, il sito in cui avviare la sperimentazione del sistema di telerilevamento per tutti i mezzi circolanti SI IMPEGNA il Sindaco, la Giunta Comunale e il Commissario del Governo delegato al Traffico Acqueo:
1. ad intraprendere le necessarie azioni per rendere operativo un sistema di telerilevamento, controllo e gestione della navigazione allo scopo di :
a. garantire la sicurezza della navigazione
b. ridurre il fenomeno del moto ondoso
c. razionalizzare il traffico acqueo
d. ridurre l’impatto ambientale
2. ad attivare la sperimentazione del sistema in un’area circoscritta (Canal Grande) al fine di verificarne l’efficacia ed eventualmente implementare il sistema per gradi a tutta l’area lagunare veneziana in una fase successiva
3. a diffondere l’obbligo di installare gli apparati di bordo su tutti i natanti e/o flotte che svolgono servizi pubblici al fine di rendere operativo il telecontrollo, in conformità con quanto previsto dagli art. 20 e 66 del sopraccitato Regolamento provinciale
4. ad estendere la sperimentazione anche ai natanti privati, circolanti nel canal Grande
5. di prevedere nel bilancio di previsione gli opportuni stanziamenti per l’avvio della sperimentazione.
CAPOGROSSO chiede cosa si intende per gradualità, con chi si intende iniziare l’esperienza. Non conosco ancora il contenuto del PTA poiché non è stato ancora formalmente presentato ai consiglieri.
FILIPPINI afferma che il piano è già stato formulato, l’ACTV ha già sperimentato il sistema sulle sue imbarcazioni, anche gli artigiani lo hanno sperimentato su tre imbarcazioni. L’intendimento è di estenderlo a tutte le imbarcazioni che entrano in Canal Grande.
LASTRUCCI non trova conveniente la gradualita dell'adozione del GPS sulle imbarcazioni ma suggerisce di creare zone vincolate via via sempre più grandi. Sicuramente, il sistema espandendosi comporterà l’abbattimento dei costi.
CAPOGROSSO si dichiara soddisfatto del progetto e delle modalità proposte.
SALVIATO propone di intendere la gradualità temporale piuttosto che territoriale poiché ritiene l’introduzione del GPS utile per la sicurezza e la salvaguardia della barena.
LASTRUCCI: ricorda che nella precedente riunione si era già discusso della gradualità.
FILIPPINI è del parere di tenere conto dell’opinione di tutti ma di tenere a mente che l’obbiettivo é di raggiungere un accordo tale da indicare un percorso condiviso anche dalla giunta che dovrà prendere i provvedimenti necessari anche per i molteplici aspetti economici coinvolti.
MAZZONETTO:si complimenta con Filippini per la stesura della mozione all' odg ricorda pero che e' anche merito suo per aver portato questo argomento in discussione trovandolo argomento utile già trattato anche in Provincia e' d'accordo con l'applicazione della gradualità ma ritiene che il sistema sanzionatorio sia doveroso La violazione al moto ondoso e' di carattere penale va applicata alla persona non al natante;non pensa che ci sia la volontà di risolvere il problema quindi propone le modifiche al 4° capoverso “con gradualità e sistemi sanzionatori” e al 16° capoverso “gradualità sugli impegni della giunta e in sinergia con Provincia e altri comuni per vigilare sul rispetto delle norme vigenti”.
LASTRUCCI sentiti gli interventi riafferma la necessità di trovare l'unità di tutti i commissari.
SAETTA afferma di conoscere il sistema TETHIS; e' d'accordo con l'ordine del giorno e propone di firmarlo tutti; dichiara che non ritiene possibile applicare il sistema sanzionatorio prima di ottenere l'omologazione del sistema GPS.
LASTRUCCI ritiene che l’avvio di monitoraggi sull’esperimento potrà permettere la creazione di statistiche per conoscere dove, come, quando e quante imbarcazioni stanno navigando.
MIATELLO:suggerisce di applicare il sistema dissuasorio prima di adottare il sistema sanzionatorio e propone di puntare alla sicurezza della navigazione.
PEPE chiede chi deve avere il GPS se tutti o solo i mezzi pubblici; sarebbe opportuno esprimere la volontà di supportare l'azione del vice Sindaco e esprime soddisfazione per la moderazione del testo proposto.
LASTRUCCI ritiene che rispetto dei limiti e controllo della fragilità del Canal Grande impone che siano tutti coinvolti e tutti rispettosi dei limiti imposti in quell’area.
Alle ore 16.40 esce la consigliera Miatello.
BERENGO afferma che in Canal Grande c’è un eccessivo moto ondoso causato non solo alla quantità di barche ma anche da come vengono condotte; concorda nel considerare l’applicazione graduale del sistema di controllo per aree.
CENTENARO condivide il metodo di discutere in commissione la mozione prima di presentarla in Consiglio e propone di presentare il documento in occasione dell’esposizione del Piano del traffico da parte del vicesindaco.
BORGHELLO se l'obbiettivo e' ridurre il moto ondoso serve capire se e' materia del Consiglio o della Giunta o del Commissario straordinario, non trova giusto imporre l'obbligo a tutti i natanti di dotarsi del GPS,si dichiara d'accordo per creare zone controllate quali il Canal Grande ed Bacino S. Marco.
FILIPPINI ricorda che la velocità deve essere rapportata alla possibilità di governare la barca; non si deve dimenticare quello che e' stato presentato, i presidenti hanno preso atto delle decisioni delle commissioni, il documento proposto e' il frutto del lavoro dei commissari, si è preso atto degli obblighi previsti dal Regolamento Provinciale; si tratta. di coordinare il lavoro, fatto fin qui.
LASTRUCCI si meraviglia di sentire dei consiglieri che prima si lamentavano dello scarso impegno e farsi ora molto prudenti alla luce di una proposta, prudente, di operatività.
FILIPPINI dichiara che su richiesta dei commissari, i presidenti hanno prodotto questo documento e trova opportuno esprimere questa posizione prima della presentazione del piano da parte della Giunta.
LASTRUCCI interpreta l’intervento del consigliere Borghello come la richiesta di aspettare prima la presentazione del P.T.A e poi presentare l'ordine del giorno.
BORGHELLO concorda nel riconoscere che il problema sia il Canal Grande e il Bacino S. Marco e non il resto della laguna; quindi concorda nel prevedere che tutti i natanti che attraversano dette zone dovranno essere munite della relativa dotazione GPS.
CAPOGROSSO ritiene che il documento esprima bene l’obbligo di adozione dello strumento GPS, che recepisce già una norma esistente, importante e' ribadire che tutti i mezzi che transitano in Canal grande devono essere dotati del GPS. D'accordo con i consiglieri che valutano importante l'invito all'attività della Giunta, esprime l'auspicio che il Comune collabori con gli enti interessati per l’applicazione nel resto della laguna dello stesso metodo di controllo.
FILIPPINI nel regolamento si prevede la stazza che deve obbligatoriamente dotarsi del GPS, per le piccole imbarcazioni non si prevede nulla.
MAZZONETTO ricorda che l'Assessore ha chiarito, in sede di un’altra commissione che la competenza va in parte al Consiglio e in parte alla Giunta ed al Commissario straordinario. La questione sicurezza non e' secondaria andrà valutata, prima viene la volontà politica per superare le difficoltà .
Alle ore 17,15 esce il consigliere Berengo.
FERRARI precisa che e' stato dato il mandato ai presidenti di preparare il documento; oggi non ci si può ritirare. La riunione serve a limare i contenuti e non a stravolgere quello che si era deciso.
PEPE crede nel tentativo di imporre il sistema di controllo in queste due aree, come sperimentazione, tenendo presente le difficoltà che emergeranno; propone di considerare l’eventualità di proporre l’aumento dei limiti di velocità.
SALVIATO concorda con l’intervento del consigliere Pepe, propone di parlare solo del sistema GPS e non menzionare i nomi di possibili società interessate. Ritiene importante esplicitare un appello alle Forze dell’Ordine per coordinarsi nella fase di controllo.
LASTRUCCI legge la stesura definitiva della mozione: CONSIDERATO che :
- l’eliminazione delle cause del moto ondoso è parte integrante delle attività di salvaguardia fisica e socio-economica della città di Venezia e della sua laguna.
- gli art. 20 e 66 del Regolamento provinciale per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta prevedono:
a) l’istituzione di un Sistema Integrato di rilevamento e Controllo della Navigazione Lagunare basato sulla tecnologia di localizzazione e monitoraggio delle unità ai fini della sicurezza, del controllo delle regole e della salvaguardia dell’ambiente.
b) l’obbligo di installazione degli apparati di bordo alle unità lagunari a motore adibite a servizi pubblici di navigazione (trasporto pubblico di linea e non di linea, trasporto di cose per conto terzi, rimorchio e traino, trasporto rifiuti urbani, servizi di soccorso) e ad altri mezzi circolanti nella laguna di Venezia.
- tra gli obiettivi strategici della bozza del Piano del Traffico Acqueo, di prossima valutazione, emerge la necessità di mettere in atto provvedimenti e realizzare opere infrastrutturali in grado di rimuovere alla radice le cause del moto ondoso
- per monitorare efficacemente il rispetto delle misure specifiche e delle azioni operative, previste della sopraccitata bozza di piano per contrastare il fenomeno del moto ondoso , si rende necessario l’esercizio di un controllo che agisca come deterrente
- l’applicazione di un sistema di telerilevamento e controllo della navigazione consente di razionalizzare il traffico acqueo riducendone notevolmente l’impatto ambientale.
- la flotta ACTV è già dotata di un sistema di gestione e controllo dei natanti
- le commissioni congiunte II^ e IV^ ritengono che l’adozione di questa tecnologia, volta a contrastare il fenomeno del moto ondoso, debba essere graduale avendo come scopo primario il monitoraggio degli effetti senza risultare vessatoria nei confronti degli utilizzatori dei natanti
- le commissioni II^ e IV^ hanno individuato, per motivi di emergenza e di opportunità, nel Canal Grande, ambito notoriamente fragile e particolarmente congestionato, il sito in cui avviare la sperimentazione del sistema di telerilevamento per tutti i mezzi circolanti SI IMPEGNA il Sindaco, la Giunta Comunale e il Commissario del Governo delegato al Traffico Acqueo:
1. ad intraprendere le necessarie azioni per rendere operativo un sistema di telerilevamento, controllo e gestione della navigazione allo scopo di :
a. garantire la sicurezza della navigazione
b. ridurre il fenomeno del moto ondoso
c. razionalizzare il traffico acqueo
d. ridurre l’impatto ambientale
2. ad attivare la sperimentazione del sistema in un’area circoscritta (Canal Grande) al fine di verificarne l’efficacia ed eventualmente implementare il sistema per gradi a tutta l’area lagunare veneziana in una fase successiva
3. a diffondere l’obbligo di installare gli apparati di bordo su tutti i natanti e/o flotte che svolgono servizi pubblici al fine di rendere operativo il telecontrollo, in conformità con quanto previsto dagli art. 20 e 66 del sopraccitato Regolamento provinciale
4. ad estendere la sperimentazione anche ai natanti privati, circolanti nel canal Grande
5. di prevedere nel bilancio di previsione gli opportuni stanziamenti per l’avvio della sperimentazione.
CENTENARO esprime la riserva del gruppo consiliare di Forza Italia sulla valutazione del documento, rimandando il giudizio in sede di seduta del Consiglio comunale.
Alle ore 17.30 il presidente Lastrucci, di concerto con il presidente Filippini, dichiara chiusa la seduta.
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