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VI Commissione - Verbale

Seduta del 18-12-2009 ore 09:00
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Giacomo Millino, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Ivano Berto, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Giacomo Millino, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Roberto Turetta, Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Giuseppe Toso (sostituisce Diego Turchetto)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Direttore Generale Vincenzo Sabato, Direttore interdipartimentale Piero Dei Rossi, Presidente del Teatro Stabile Goldoni Laura Barbiani, Sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice Giampaolo Vianello

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Stanziamenti Bilancio di Previsione 2010 del Comune di Venezia al Teatro Stabile del Veneto - Teatro Goldoni
  2. Stanziamenti Bilancio di Previsione 2010 del Comune di Venezia alla Fondazione Teatro La Fenice

Verbale

Alle ore 9.20, il Presidente della VI Commissione Consiliare, Roberto Turetta, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CACCIARI ricorda che come per altre voci di Bilancio di previsione 2010, ci sono state delle riduzioni di stanziamento, da parte dell’Amministrazione Comunale, per il Teatro Goldoni e la Fenice, oltre alle costanti riduzioni apportate dal Governo al FUS. Precisa l’entità dei tagli per i due Teatri, e afferma che, con l’emendamento di Giunta si provvederà a ridurre l’entità dei tagli per il Teatro la Fenice, attualmente di Euro 300.000, e per il Teatro Goldoni, che è di Euro 60.000.

TURETTA domanda l’entità del taglio rispetto alle previsioni.

BARBIANI precisa che il Comune di Venezia per le attività del Teatro Goldoni, riconosce un contributo pari a Euro 400.000 omnicomprensivo della quota corrente e come contributo per il Teatro Stabile del Veneto. Afferma che rispetto alle previsioni, l’entità del taglio del Comune di Venezia è di circa Euro 60.000 e che recentemente il Consiglio di Amministrazione si è trovato ad affrontare l’esame di un bilancio di previsione con un taglio di 600.000 nel settore della produzione. Dettaglia le attività svolte nel corso dell’anno precedente per il Teatro Goldoni, e ricorda la convenzione firmata per la copertura delle spese di gestione del teatro con il relativo contributo a carico dell’Amministrazione Comunale.

Alle ore 9.30 esce la consigliera Maria Paola Miatello

MAZZONETTO chiede chiarimenti in merito all’entità dei finanziamento ricevuti nell’anno 2009 e nel 2010 per il Teatro Goldoni, anche in riferimento all’annuncio del Sindaco di ridurre il taglio preventivato.

CACCIARI dettaglia gli importi corrisposti nel corso degli anni e quello previsto per la previsione 2010, ricordando che il Bilancio di previsione 2010 dell’Amministrazione Comunale ha provveduto ad un taglio generalizzato del 10%.

TURETTA chiede chiarimenti in merito alla nomina del nuovo Direttore Artistico.

BARBIANI risponde che con la nuova nomina del direttore Artistico, l’ente risparmierà Euro 140.000 all’anno, grazie ad un contratto meno oneroso per l’ente. Argomenta in merito alle funzioni del Presidente e del Direttore, in base alle decisioni dell’Assemblea dei soci.

CACCIARI ricorda che altri soci presenti non hanno provveduto a mantenere gli impegni presi in precedenza, continuando una riduzione dei trasferimenti.

OLIBONI chiede come sarà reperito il maggior contributo di Euro 60.000.

CACCIARI risponde che in sede di presentazione del maxi emendamento di Giunta verranno fornite tutte le dovute risposte.

Alle ore 9.45 entra il consigliere Franco Conte.

TURETTA chiede se la riduzione dei contributi comporterà delle ripercussioni nei lavoratori impiegati nell’ente e argomenta in merito all’eventualità di ridurre il contributo per il Teatro La Fenice al fine incrementare quello per il Teatro Goldoni.

BARBIANI afferma che non si attueranno riduzioni del personale del Teatro Stabile, e che lo stesso partecipa in maniera attiva per la produzione e la gestione dell’ente, ricordando come la maggior parte sia a tempo indeterminato e che rappresenta una percentuale del 40% del costo totale. Ricorda che tutti i contributi pubblici si sono ridotti nel corso degli anni per un’entità pari a Euro 400.000, e che la riduzione del 10% riveste solo il Teatro Goldoni. Argomenta in merito al fatto che l’attività svolta è commisurata dall’entità dei contributi che si ricevono e allo standard qualitativo degli stessi.

Alle ore 9.50 esce il consigliere Giorgio Reato ed entrano i consiglieri Maurizio Baratello e Giovanni Salviato.

CACCIARI aggiunge che il Teatro Fenice ha avuto una riduzione dei contributi nel corso degli anni pari al 50%, riuscendo comunque a mantenere inalterata la produzione culturale.

MILLINO interviene in merito alla possibilità di prevedere specifici centri di costo in base ai finanziamenti erogati.

DEI ROSSI risponde che si è deciso di individuare il trasferimento unico senza dettagliare tutte le diverse componenti interne (spese gestione – quota associativa)

Alle ore 9.55 la riunione viene sospesa e riprende alle ore 10.10. Sono presenti i consiglieri Capogrosso, Millino, Bressanello, Molina, Baratello, Turetta e Mazzonetto.

TURETTA ricorda che in base al Bilancio di Previsione, per il Teatro La Fenice, l’entità dei tagli è pari a Euro 300.000.

CACCIARI argomenta in merito alla necessità di tagli, anche in settori importanti come quello culturale, e ricorda come il Comune di Venezia sia l’Amministrazione Comunale che contribuisce di più per l’ente lirico. Ricorda che da contributi, sia in conto capitale che in conto esercizio, da un importo di Euro 3,7 milioni passeranno per l’anno 2010 a Euro 3,4, precisando che il Consiglio Comunale è competente nelle scelte finali di approvazione del bilancio ma che dovrà stare molto attento agli emendamenti che verranno presentati.

VIANELLO afferma che l’85% delle produzioni musicali che si svolgono nel territorio del Comune di Venezia vengono svolte presso, o in collaborazione, il Teatro La Fenice. Ricorda che attualmente la Fenice è aperta 307 giorni all’anno per un totale di circa 145.000 presenze a Teatro, mentre prima dell’incendio il numero di spettatori era di circa 90.000. Illustra la bozza del Bilancio di previsione del Teatro.

DEI ROSSI precisa, distinguendo tra investimento e gestione, gli importi dei contributi concessi al Teatro La Fenice.

VIANELLO ricorda che i contributi pubblici dei soci servono per coprire le spese relative al costo del personale e della gestione dello stabile, e che il disavanzo 2009 verrà recuperato attraverso un’azione sulla biglietteria. Argomenta in merito agli stanziamenti previsti dalla Regione Veneto e al contributo Ministeriale attraverso il FUS, nell’ottica dell’annualità 2011 che comporterà ulteriori ripercussioni con l’esaurimento del Fondi di dotazione nel corso dell’anno 2010.

SABATO ricorda, dettagliando, i vari contributi concessi all’ente lirico, ricordando anche quelli di Legge Speciale quando esisteva la tensostruttura al Tronchetto.

MAZZONETTO chiede chiarimenti in merito al Fondo di dotazione

SABATO risponde che era stato costituito nel corso del 2005 per far fronte all’ente lirico.

VIANELLO risponde in merito alle finalità del Fondo costituito dall’Amministrazione Comunale.

TURETTA considerato che il Comune di Venezia è l’Amministrazione Comunale che destina più risorse per i Teatri lirici, chiede se è possibile un confronto con altri Teatri come ad esempio la Scala di Milano o l’Arena di Verona.

Alle ore 10.35 entrano i consiglieri Giorgio Reato, Giacomo Guzzo e Franco Conte.

VIANELLO spiega il meccanismo di ripartizione del FUS in base al rapporto tra biglietti e costo della produzione. Ricorda che il ricavo da vendita di biglietti ammonta a Euro 5,1 milioni, e che l’ente ha il costo dei biglietti più alto dopo la Scala di Milano. Ritiene che il disavanzo strutturale dell’ente sia dovuto all’esiguità del numero di posti disponibili e i pochi contributi da parte dei soggetti privati, e afferma che è già stata annunciata una ulteriore riduzione dei finanziamenti per l’anno 2011, riducendo la produzione al fine di comprimere i costi generali.

Alle ore 10.40 esce il consigliere Ivano Berto.

CACCIARI afferma che la situazione si complicherà ulteriormente nei prossimi anni, con il concreto rischio di dover chiudere l’ente lirico. Ritiene che bisogna creare il sistema affinché si possa creare l’interessamento per l’intervento privato.

CAPOGROSSO osservando i dati relativi al numero di produzioni culturali e agli spettatori, domanda se il FUS terrà conto di questo importante risultato riparametrando i relativi finzianziamenti. Chiede chiarimenti in merito all’attività del Teatro La Fenice con le scuole del territorio e sulla capacità di accoglienza del Teatro, che normalmente viene occupato da un’affluenza del 75% dei posti disponibili.

VIANELLO risponde che dal 2010, il riparto del FUS avverrà in base alla capacità produttiva, indipendentemente dal risultato ottenuto. Risponde che in merito all’attività scolastica, questa viene svolta principalmente al Teatro Malibran, e che i bambini possono assistere alle prove generali della Fenice, occupando metà dei posti disponibili. Precisa che, a volte, proprio per permettere la massima affluenza di pubblico, i stessi spettacoli vengono riproposti in date diverse per avere tutto il pubblico possibile.

Alle ore 10.55, il Presidente della VI Commissione Consiliare, Roberto Turetta, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-03-2010 ore 14:23
Ultima modifica 17-03-2010 ore 14:23
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