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I Commissione - Verbale

Seduta del 09-12-2009 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Felice Casson, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Franco Conte, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Fabio Muscardin, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Franco Conte, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Renato Boraso (assiste), Claudio Borghello (convocato), Antonio Cavaliere (assiste), Daniele Comerci (sostituisce Fabio Muscardin), Bruno Filippini (convocato), Alessandro Maggioni (sostituisce Bruno Lazzaro), Ezio Oliboni (convocato), Roberto Turetta (sostituisce Felice Casson)

 

Altri presenti: Direttore interdipartimentale Francesco Vergine, Funzionario Natalia Menardi.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione di iniziativa dei Consiglieri comunali "Approvazione di principi orientati al concetto dell'acqua quale "bene comune dell'umanità" e loro recepimento nello Statuto Comunale. PD 2009/3891.

Verbale

Alle ore 11.25, il presidente della I Commissione consiliare Patrizio Berengo, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà quindi la parola al vicesegretario generale Vergine per l’illustrazione del parere alla proposta di deliberazione oggetto della riunione.


VERGINE premette come la proposta ricalca altri provvedimenti presi da diversi Comuni in Italia; si rifà a quanto legiferato dal Parlamento sulla determinazione del servizio di natura economica quello della gestione del servizio idrico. Nella proposta si evidenziano due aspetti normativi che si riferiscono alla modifica dello Statuto dove è prevista, per l’approvazione, la maggioranza qualificata dei consiglieri e quella dell’approvazione degli indirizzi che richiede la maggioranza semplice. Sulla procedura dell’approvazione quindi, il Consiglio comunale dovrà approvare il provvedimento con la maggioranza qualificata. La disciplina della modalità di gestione dei servizi pubblici è competenza dello Stato e tra questi (in modo implicito) è citato anche quello dell’erogazione dell’acqua che è definito di rilevanza economica.


Alle ore 11.30, entrano i consiglieri Centenaro e Filippini ed escono i consiglieri Salviato e Miatello.


REATO interviene citando l’articolo 15 che definisce esplicitamente la natura del servizio.


VERGINE risponde che la disciplina della concorrenza è materia regolamentare dello Stato; ai sensi del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, art. 23-bis, c. 10, lett. d) – Servizi pubblici locali di rilevanza economica - convertito dalla legge n. 133, con modificazioni, in data 6 agosto 2008; il diritto all’acqua è un diritto inviolabile dell’uomo che si può ricomprendere nell’articolo 2 della Costituzione. Il testo della proposta ha certamente un seguito politico che può essere condiviso mentre sull’iter di approvazione dei principi c’è degli aspetti da considerare più attentamente.


Alle ore 11.35, entrano i consiglieri Bonzio, Toffanin, Mazzonetto, Maggioni e Caccia.


BORGHELLO chiede chiarimenti sui principi del bene dell’acqua. Ricorda che la proposta potrà essere esaminata dalla conferenza dei capigruppo e chiede di portare urgentemente questo provvedimento all’esame del Consiglio comunale per aprire il dibattito senza nascondere la volontà di riaffermare il diritto insopprimibile delle persone a usare l’acqua.


Alle ore 11.40, esce il consigliere Turetta Roberto.


POMONI ritiene che il provvedimento vada modificato perché il Consiglio comunale non può modificare le leggi dello Stato. Sulla rilevanza economica del servizio di erogazione dell’acqua ritiene che sia inoppugnabile poiché comunque l’utente paga per il servizio usato; condivide il giudizio sui principi mentre considera non possibile l’inserimento nello Statuto, il tema del bene pubblico dell’erogazione sempre che l’acqua non si decida di erogarla gratuitamente alla popolazione del Comune.


CONTE esprime le sue perplessità sul com’è proposto l’inserimento nello Statuto comunale. La riserva di garantire la natura e l’accesso di tutti all’uso dell’acqua poiché ci sarebbe sempre una concessione pubblica in essere con il dovuto rispetto delle regole determinate dal Parlamento.


MAZZONETTO ritiene che la proposta presentata sia in contrasto con le norme statali e quindi non ammissibile. Chiede che sia richiesto un ulteriore parere sulla legittimità dell’atto e ricollegandosi alla definizione dei principi propone anche il divieto di inquinamento delle falde acquifere e il prelievo dell’acqua dalle zone che possono essere oggetto di subsidenza per il prelievo eccessivo. Concorda con chi ha proposto di affiancare a questo provvedimento anche il principio dell’erogazione gratuita dell’acqua a tutti i cittadini del Comune.


Alle ore 11.50, escono i consiglieri Toffanin, Maggioni, Conte, Borghello ed entra il consigliere Guzzo.


CACCIA ricorda che questa proposta è la conseguenza di una mozione votata dal Consiglio comunale sulla gestione dell’acqua, come bene comune in contrasto con quanto andava a legiferare il Parlamento. Si augura che questa iniziativa permetta l’apertura di un conflitto costituzionale che determini efficacemente la valenza pubblica dell’acqua e delle modalità di erogazione. Condivide anche il fatto che il Comune non si adegui pedissequamente a quanto deciso dal Governo nazionale.


BONZIO considera le decisioni prese dal Governo e Parlamento foriere di una grave crisi sulla definizione dei diritti che lo Stato deve garantire ai suoi cittadini. Condivide l’opinione di discutere al più presto la proposta di deliberazione nel primo Consiglio comunale utile. Prende atto che il rappresentante della Lega svilisce l’autonomia dei territori motivandola con il rispetto forzoso delle decisioni del Parlamento nazionale. Ricorda che i principi sono dettati da norme europee e che sul tema sarà promosso un referendum.


Alle ore 12.00, esce il consigliere Comerci ed entra il consigliere Turetta Roberto.


MAZZONETTO chiede sia acquisito dalla Commissione anche il parere dell’Avvocatura civica; replica che anche negli stati federali ci sono competenze in capo agli organi centrali. Ritiene che ci siano altri temi più importanti da dibattere in Consiglio comunale. Esprime la sua contrarietà alla proposta di deliberazione e si dichiara favorevole a una gestione dell’erogazione dell’acqua da parte di una società diversa da Veritas.


Alle ore 12.05, escono i consiglieri Mazzonetto, Caccia ed entra il consigliere Conte.


FILIPPINI sostiene che la liberalizzazione dell’erogazione dell’acqua come obbligo comunitario non corrisponde al vero, ricorda che il Consiglio comunale si era già espresso contro la possibile privatizzazione. Considera molto importante che il Comune fissi dei principi importanti nel suo Statuto. Si augura che in Consiglio comunale si trovi l’unanimità su questa iniziativa e che non ci sia nessuna prevaricazione e dichiara la sua contrarietà alla privatizzazione. Chiede l’invio in Consiglio comunale per la discussione.


BERENGO afferma di condividere il principio della pubblicizzazione dell’acqua quale bene prezioso, mentre per la gestione avendo una rilevanza economica per l’erogazione deve restare pubblica. Ritiene opportuno suggerire sia predisposta una vera graduazione delle tariffe rispetto ai consumi salvaguardando le fasce più deboli della popolazione.


Alle ore 12.15, entrano i consiglieri Mazzonetto, Boraso e Cavaliere.


OLIBONI concorda nel ritenere inalienabile il diritto di accesso a tutti del servizio idrico riaffermando la necessità di mantenere pubblica sia la proprietà sia il servizio di erogazione dell’acqua.


FILIPPINI interviene chiedendo se è stata fatta un’indagine dei costi sostenuti per l’acqua.


BERENGO propone l’invio del provvedimento in Consiglio comunale per la discussione e che chiederà un parere all’Avvocatura civica.


BONZIO interviene dichiarando che l’espressione del parere favorevole sulla regolarità tecnica allegato della proposta di deliberazione, sia più sia sufficiente e propone l’invio del provvedimento in Consiglio comunale per la discussione.


BERENGO preso atto di quanto emerso dal dibattito, alle ore 12.20 dichiara chiusa la seduta impegnandosi a coinvolgere l’Avvocatura civica per l’espressione di un parere concernente la proposta di deliberazione e propone il licenziamento in discussione in Consiglio comunale.

La Commissione approva.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 21-12-2009 ore 19:10
Ultima modifica 21-12-2009 ore 19:10
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