Seduta del 25-11-2009 ore 15:30
congiunta alla VII Commissione e alla XI Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Conte, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Giorgio D'Este, Bruno Filippini, Anna Gandini, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Jacopo Molina, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Fabiano Turetta, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Franco Conte, Giorgio D'Este, Bruno Filippini, Anna Gandini, Maria Paola Miatello Petrovich, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Silvia Spignesi, Fabio Toffanin
Altri presenti: Assessore Sandro Simionato, Assessora Mara Rumiz, Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Direttore dipartimentale Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Elvio Pozzana, Presidente della Commissione Politiche Sociali di Mestre Carpenedo Camporese, Delegata alle Politiche Sociali della Municipalità di Mestre Carpenedo Marisa Gruarin, Consigliere Municipalità Mestre Carpenedo Franco Polesel
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.45 la Presidente della III Commissione Consiliare Maria Paola Miatello, di concerto con il Vice Presidente della VII Commissione Consiliare Ivano Berto e di concerto con il Vice Presidente della XI Commissione Consiliare Carlo Pagan, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e da la parola all’Assessore Simionato
SIMIONATO spiega che la proposta di deliberazione in oggetto è frutto di un lavoro interdirezionale e interassessorile, avvenuto negli ultimi mesi. Si è avvertita la necessità di definire criteri uniformi di gestione delle risorse e di dare continuità ed unitarietà agli interventi alla luce dell’evoluzione della normativa di riferimento. Bisogna uscire dalla logica della pura assistenza per entrare nell’ottica della riduzione del bisogno. Auspica che la questione venga colta nella sua valenza politica
RUMIZ fa presente che il Regolamento scaturisce da un lavoro politicamente condiviso ( Sindaco, Assessori alle Politiche Sociali e ai rapporti con il volontariato, alle Politiche Educative, alle Politiche della residenza) assunto dal Dipartimento di Welfare. Evitando poi di operare per singole competenze c’è la possibilità di controllare che non vengano erogate più forme di contributi allo stesso gruppo familiare
DEL TODESCO illustra la proposta di deliberazione in oggetto (documento allegato al verbale)
MIRAGLIA sottolinea che la proposta di deliberazione in oggetto promuove la gestione coordinata delle diverse forme di intervento messe in atto a livello centrale e di Municipalità,favorendo così anche un’indagine più severa sui nuclei familiari. L’applicazione dell’ISEE poi garantisce maggiore trasparenza
CAPOGROSSO chiede chiarimenti in merito :
• alla tabella D sulla dicitura “ Destinatari : famiglie residenti con figli a carico”,
• al punto 7 dell’art.9 ;
• all’art.12 (i dati personali vengono inseriti all’interno di una banca dati informatizzata e trattati esclusivamente per fini d’istituto, in conformità con le normative sulla privacy)
POLESEL chiede se sono previsti dei controlli a campione sui certificati ISEE presentati dai richiedenti i contributi e se è vero che le pensioni di guerra e di invalidità sono escluse dal reddito complessivo. Ritiene che il budget annuale dovrebbe essere determinato in rapporto alla popolazione residente in ogni Municipalità. Attualmente la Municipalità di Mestre Carpenedo che ha 90mila abitanti ha all’incirca lo stesso budget di una Municipalità più piccola
GRUARIN sottolinea che il regolamento in discussione rappresenta un traguardo per il Comune di Venezia in quanto l’esigenza era sentita da tempo ed era stato chiesto dalla Municipalità di Mestre- Carpenedo già all’inizio dell’attuale Consiliatura. Per quanto riguarda il budget fa presente che nel nuovo regolamento è già previsto di tener conto della popolazione residente in ogni Municipalità. Relativamente ai controlli ritiene importante l’istituzione della banca dati ma sottolinea la difficoltà di creare un collegamento incrociato con la banca dati di altri enti per controllare che non ci siano doppie erogazioni
BORGHELLO dalla lettura del Regolamento, evince la volontà di preservare l’Welfare ed il tentativo di giungere ad una erogazione più controllata dei contributi. Sottolinea che le Municipalità hanno dimostrato di rispondere efficacemente ai bisogni dei cittadini
MIATELLO esprime il timore che venga troppo burocratizzata l’erogazione dei contributi in quanto le risposte ai bisogni devono essere immediate. Chiede se anche a livello comunale ci sia un regolamento analogo per l’erogazione dei contributi
BONZIO fa presente che l’atto è molto importante perciò bisogna vagliare al meglio gli strumenti a disposizione. Bisogna cercare di capire soprattutto quali benefici porterà il nuovo Regolamento. Chiede quale ruolo avrà l’utente in questa fase di cambiamento. Nota che spesso c’è una disparità tra utenti e livello di servizi, quindi è necessario recuperare i suggerimenti e le critiche dell’utenza. Non è sempre semplice unire tutte le esigenze e spesso si ragiona per comportamenti stagni. Inoltre si attendono anche forme di sostegno alla crisi. Nota che dopo tanti anni manca ancora una completa complementarietà tra Municipalità e Amministrazione comunale
DEL TODESCO afferma che non si può continuare a considerare l’utente come una persona subordinata e poco competente. Ci sono infatti utenti che riescono ad ottenere contributi da interlocutori diversi. E’ fondamentale la collaborazione interservizi perché si evita di dare risposte diverse, rendendo invece omogenee le modalità di intervento. Alla consapevolezza globale si arriva con gradualità. C’è già una disciplina dei controlli approvata dal Consiglio Comunale due anni fa. La certificazione ISEE poi è un impegno ed è previsto un suo controllo a campione. Per quanto riguarda la banca dati del Regolamento menzionata all’art.12 del Regolamento si rifà all’ultimo capoverso dell’art.7
BONZIO deduce, dalla discussione odierna, che le nuove direttive dettate dal Regolamento sono già seguite dagli uffici. Bisogna fare attenzione però che tale opportunità non diventi una strozzatura. La possibilità di creare un percorso virtuoso ed autonomo non è facile
DEL TODESCO precisa che la voce 7 dell’art.9 individua un’opportunità per l’utente, perché consente ampi margini di sviluppo. Si tratta di risorse stanziate su iniziativa dei servizi. C’è massima attenzione anche per i controlli. I servizi poi operano già con modalità di sportello. Rassicura che il Regolamento, non tende a burocratizzare maggiormente, anzi snellisce i tempi, e raccoglie gli stimoli pervenuti
BONZIO pone l’attenzione sull’art.5 del Regolamento ( Definizione di famiglia)
SIMIONATO sottolinea che le spese sono molte perciò vanno riportate ad una loro corretta gestione
Alle ore 17.35 la Presidente dichiara sciolta la seduta
Allegati
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