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IV Commissione - Verbale

Seduta del 24-11-2009 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Giovanni Azzoni, Maurizio Baratello, Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Vittorio Pepe, Luciano Pomoni, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta

 

Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Daniele Comerci, Franco Conte, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Alfonso Saetta, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Tobia Bressanello (sostituisce Vittorio Pepe), Bruno Filippini (sostituisce Diego Turchetto), Alessandro Maggioni (sostituisce Bruno Lazzaro), Silvia Spignesi (sostituisce Maurizio Baratello).

 

Altri presenti: Assessora Mara Rumiz, Assessore Laura Fincato, Direttore Manuel Cattani, Dirigente Silvia Loreto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: "Approvazione degli indirizzi generali relativi alla procedura di evidenza pubblica per l'affidamento dell'appalto relativo al servizio energia e gestione impianti". PD 2009/2390.

Verbale

Alle ore 12.15, il presidente Fabio Toffanin, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e, invita l’assessora Rumiz a illustrare lo stato dell’opera.

 

CAMPA interviene chiedendo quante riunioni di commissione sono state fatte per questo provvedimento.

 

TOFFANIN risponde che le precedenti riunioni sono state quattro ed elenca le date delle convocazioni.

 

RUMIZ rimarca che da molto la commissione sta lavorando sul provvedimento e molti suggerimenti emersi dal dibattito sono stati utili tanto da essere accolti con una proposta di emendamento di Giunta a correzione della proposta di deliberazione. Ricorda che quest’atto è predisposto poco dopo il recepimento di una direttiva europea; infatti, c’era preoccupazione che l’appalto non cogliesse le opportunità derivanti dalle nuove tecnologie. Passa quindi a leggere la proposta dell’emendamento che ripete, trattasi di una gara che mira a coinvolgere il gestore nell’efficienza energetica favorendo contemporaneamente l’interesse del gestore e il conseguente risparmio economico per il Comune. Afferma che la data di scadenza del bando sarà rinnovabile solo se saranno ulteriormente realizzate migliorie nell’efficienza energetica. Nell’elenco degli interventi, a carico del gestore, sono stati aggiunti altri dodici obblighi di sistemazione di scuole e palestre. Emerge l’esigenza di favorire la massima concorrenza possibile e di quanti/qualificare l’esperienza di gestione in città con almeno 40.000 punti luce.

 

Entrano alle ore 12.20, i consiglieri Maggioni, Berengo, Lastrucci e Conte ed escono i consiglieri Ferrari e Salviato.

 

FINCATO conviene sull’opportunità che siano coinvolte le ditte locali nella gestione dell’appalto, ma ricorda che è vietato dalla legge predisporre requisiti concernenti la localizzazione delle aziende, anche se le stese, siano in grado dimostrare di possedere efficienza e professionalità.

 

Entra alle ore 12.25, il consigliere Turetta ed esce il consigliere Conte.

 

MAZZONETTO considera che se il gestore avrà l’appalto per 9 anni programmerà gli investimenti per quel periodo altrimenti si adeguerà al periodo più lungo. Con le probabili novità tecniche all’orizzonte, sembra che il Comune non abbia predisposto nessun obbligo nella gestione dell’appalto; per tutto ciò è necessario decidere da subito la durata dell’appalto. Prevedere 15 anni (9+6) di appalto è almeno indelicato perché impegna le prossime amministrazioni. Evidenzia un altro problema: alcuni passaggi del provvedimento sono da integrare con una bozza del capitolato e del contratto anche se questi sono di competenza della dirigenza. Pone la questione dei requisiti minimi di quantificazione/qualificazione dei concorrenti; cosa significa la gestione di 20.000 o 40.000 punti luce. Chiede un elenco più dettagliato sia della quantità sia della qualità dei punti luce; suggerisce molte possibilità da inserire nel bando di gara e sulle valutazioni dei postulati del bando stesso. In conclusione chiede successivi approfondimenti e di non licenziare oggi la proposta di deliberazione.

 

Escono alle ore 12.40, i consiglieri Molina, Saetta e Maggioni.

 

RUMIZ replica che buona parte dei punti toccati dal consigliere Mazzonetto trova puntuale riscontro nella relazione del R.U.P., allegata alla proposta di deliberazione.

 

LASTRUCCI afferma che la gestione termica degli edifici è diversa dagli altri temi oggetto del bando. Afferma che sul mercato ci sono aziende molto specializzate sui tanti aspetti previsti dal bando che distintamente possono dare una risposta migliore di quella che può dare un unico gestore e non violerebbe, la predisposizione di tre gare con la normativa europea vigente sulle gare e inoltre, comporterebbe un sicuro risparmio per l’Amministrazione. Prende atto della decisione di fare un’unica gara e quindi suggerisce che il Comune istituisca un apposito ufficio per fare i dovuti controlli.

 

BONZIO riconosce che il dibattito su questa proposta è stato molto ampio, la commissione ha esaminato tutti gli aspetti, se permangono dei dubbi, vuol dire che questi permarranno comunque. Ritiene inutile continuare a proporre sempre le stesse cose. Invita quindi i commissari a considerare l’opportunità di decidere in considerazione della presentata bozza di emendamento dell’Amministrazione comunale che ha accolto diverse proposte migliorative. Per suo conto dichiara di dare credito a questa iniziativa e quindi di licenziare la proposta per la discussione in Consiglio comunale. Afferma che i provvedimenti mirano sempre a tutelare gli interessi della comunità cittadina.

 

Escono alle ore 13.00, i consiglieri Toso, Bressanello e l’assessore Fincato.

 

CAMPA concorda nel tutelare gli interessi cittadini; dichiara che il dibattito in Consiglio comunale è contingentato e quindi la Commissione è la sede idonea a svolgere tutte le considerazioni e richieste che ogni consigliere ritiene di dover fare. Il lavoro potrebbe essere svolto direttamente dal Comune ma va bene anche un appalto tanto che questa potrebbe essere una dell’impostazione politica del gruppo del PDL. Sarebbe meglio fare una gara con un alto numero di partecipanti. Poiché non si è in grado di entrare nel merito delle questioni enunciate, allora i tecnici devono rispondere alle richieste dei consiglieri; ricorda che dal 2008 gli uffici hanno lavorato su un atto d’indirizzo della giunta, che è del mese di giugno di quell’anno. Alcune proposte di deliberazione come questa, richiedono un grande lavoro e concorda con quanto detto dal consigliere Lastrucci per suddividere l’appalto in più parti. Non sempre l’Amministrazione comunale si comporta con lo stesso metodo come quando ha affrontato, per esempio, la gestione dei servizi della Fondazione Musei. Chiede se sia obbligatorio che il Consiglio comunale deliberi l’incarico al dirigente per compiere la gara con l’evidente responsabilità patrimoniale dei singoli consiglieri oppure sia sufficiente la giunta a farlo. Ricorda che, sull’atto d’indirizzo l’incarico era affidato a tre assessori e sulla proposta di deliberazione, invece, manca la firma dell’assessore competente sulla questione energetica. Rimarca che non c’è neppure la firma del direttore dell’Ufficio Gare, anche se non è obbligatoria e come ultimo punto toccato, la questione del coinvolgimento delle aziende locali. Inoltre, se alla fine di ogni gara d’appalto le ditte che hanno svolto il servizio hanno trasmesso al Comune l’entità dei miglioramenti apportati alle strutture tecniche; affermano che tutto è obsoleto non sia corretta, chiede sia meglio precisata la situazione. Passa quindi a una rapida esposizione su quanti punti luce esistono in città, quanto si pagherà per la loro sostituzione; questo per valutare cosa succederà una volta realizzata la sostituzione. Finisce con l’affermazione che con la bozza di emendamento presentata, si migliora il testo originale del provvedimento, ma ritiene che alcune questioni non siano state ancora risolte.

 

BORGHELLO prende atto che la discussione avvenuta nelle precedenti riunioni ha trovato riscontro nella bozza di emendamento. Afferma che il possibile rinnovo dell’appalto è adesso uno stimolo a migliorare la gestione e ritiene che l’ulteriore ampliamento degli interventi non possa essere accolto. Alcune considerazioni come fare l’appalto: si è deciso di procedere all’affidamento, in appalto, della gestione del servizio e ritiene che bisogna fare molta attenzione alla garanzia della partecipazione di molte imprese e quindi si doveva armonizzare con la proposta di un emendamento al testo originario. Dichiara che è necessario conoscere esattamente quello che si voterà in Consiglio comunale, e indispensabile inserire anche le norme della gara a valenza europea. Ritiene che se ci fosse allegato anche un dettaglio dell’appalto tra i documenti presentati, sarebbe stato necessario un aiuto di un tecnico per farsi spiegare le cose. Conviene quindi sull’importanza della determinazione per rendere comprensibile meglio le linee guida che gli uffici devono realizzare. Condivide la necessità di istituire una struttura apposita per verificare il corso dell’appalto: crede, forse, sia necessario formalizzarla tramite un ordine del giorno, da votare assieme al provvedimento definendo i tempi e i metodi dell’attività. Ritiene che possa essere un suggerimento da dare sin da subito agli assessori competenti.

 

Escono alle ore 13.20, i consiglieri Mazzonetto, Guzzo e Spignesi.

 

CAVALIERE riafferma che la proposta di deliberazione sia troppo importante discuterla in Consiglio comunale, dove gli interventi sono contingentati e ripete la necessità, ancorché non obbligatoria, di conoscere il bando di gara e che ritorni in Commissione. Ritiene che debba essere portato a conoscenza dei commissari gli altri sviluppi sulla ricaduta di quest’appalto nell’economia locale e sugli effettivi risparmi che si pensa di ottenere.

 

FILIPPINI si dichiara disponibile a licenziare il provvedimento da subito; anche se ritiene che la materia sia molto complessa e favorevole alla possibilità di ulteriori approfondimenti, da ottenere mediante un lavoro fatto prima della prossima riunione. Propone che i consiglieri formulino le domande da inviare al direttore Cattani e di ricevere le relative risposte in commissione. Afferma che comunque una decisione nel merito del provvedimento si dovrà prendere al più presto.

 

BONZIO concorda, se necessario, avere un altro approfondimento in Commissione, ma si dichiara in disaccordo con chi chiede di acquisire altri pareri tecnici: già è sufficiente quello chiesto e ricevuto dal Segretario Generale e ritiene utile sia il Consiglio comunale a decidere.

 

TURETTA propone come riflessione e metodo di lavoro: concordare adesso i punti da discutere nella prossima riunione e quali argomenti da definire nel dibattito, come ultimo passaggio in Commissione. Ricorda che mai in nessuna commissione si è discusso di appalti, se non in VI commissione per volontà del presidente; importante è conoscere bene e capire quale sarà l’impegno economico che dovrà affrontare il Comune e il beneficio che deriverà alla collettività.

 

CAMPA conferma che la volontà di tutti i consiglieri è di lavorare per il bene comune della collettività e quanti sono intervenuti, concordano che sono necessarie delle risposte alle domande fatte dai consiglieri.

 

TOFFANIN dà quindi indicazione ai commissari di formulare per iscritto le domande e di inviarle alla segreteria della Commissione che provvederà poi inoltrarle al direttore e agli assessori competenti. Annuncia che gli argomenti proposti saranno oggetto di dibattito nella prossima riunione.

 

Esce alle ore 13.40, il consigliere Comerci.

 

RUMIZ ricorda che il direttore si era reso già disponibile a comunicare le informazioni a richiesta dei consiglieri. Conferma la sua non disponibilità a discutere di argomenti competenza di altri organi. Dichiara che saranno fatte le correzioni per armonizzare l’emendamento al testo del provvedimento, per migliorare la definizione degli indirizzi dell’appalto. Auspica, come tutti, che le imprese locali siano coinvolte nella gestione, anche se sarà difficile con le norme europee o nazionali a garantire loro il lavoro, e ricorda che spesso le gare indette dal Comune sono vinte dalle imprese locali. Conviene che siano specificate ulteriormente le caratteristiche delle qualificazioni delle ditte. Si augura che con questo dibattito la commissione licenzi, nella prossima riunione, la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio comunale.

 

LASTRUCCI approva il modo decisa per ultimare il dibattito sul provvedimento, concorda altresì che molte delle richieste hanno le caratteristiche dilatorie e non pertinenti per far slittare il provvedimento.

 

CAPOGROSSO auspica che le ditte locali possano partecipare alla gestione dell’appalto, anche perché il vincitore dovrà avvalersi dell’esperienza maturata in questi anni su questa materia. Concorda nel prevedere tempi certi per chiudere la discussione in commissione.

 

CAMPA chiede che nella prossima riunione sia invitato l’assessore Belcaro. Alle richieste fatte in commissione, il dirigente è tenuto a rispondere in commissione e non può sottrarsi comunque al dibattito, anche se, risponderà in maniera scritta alle domande presentate.

 

TOFFANIN interviene ripetendo le modalità che dovranno essere seguite dai consiglieri per affrontare il dibattito nella prossima riunione. Propone di fissare la data di Lunedì 30 novembre 2009, entro le ore 12.00, di far pervenire le richieste scritte alla segreteria della commissione. La commissione approva.

 

CATTANI dichiara di essere stato nominato Energy manager contestualmente all’approvazione, in giunta, dell’atto d’indirizzo. Sulle competenze afferma che l’area energia è in capo ai lavori pubblici ai sensi della legge 115. Spiega che ci sono stati molti incontri anche con gli uffici di riflesso interessati alla questione; e dopo un anno di lavoro con l’assessorato all’Ambiente e con Agire e con l’avvocato Trabucco dell’ufficio Gare, si è convenuto la stesura del provvedimento all’esame della commissione.

 

Alle ore 14.00, il presidente della seduta dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-11-2009 ore 17:09
Ultima modifica 30-11-2009 ore 17:09
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