Seduta del 23-11-2005 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Tiziano Treu, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Michele Mognato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Gianfranco Bettin
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Michele Mognato, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giorgio Reato (sostituisce Maurizio Baratello)
Altri presenti: Assessore Laura Fincato, Direttore Gianluigi Penzo, Dirigente
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.00 il presidente D’Anna, constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Buretta per una breve illustrazione dell’interrogazione presentata all’assessora Fincato.
TURETTA motiva l’interrogazione dalla necessità di capire il valore delle priorità per mitigare l’impatto ambientale derivato dal fatto che non ci sono impegni finanziari espliciti e se è stato avviato un coordinamento tra tutti gli enti che hanno competenza sulla tangenziale.
FINCATO ritiene che l’argomento si inserisca in una ricognizione sul danno ambientale che dal punto di vista delle urgenze si riferisce alla presa di posizione o meglio allarme lanciato dall’ULSS. Il problema del traffico va affrontato con i soggetti che hanno le competenze; allo stesso modo con il quale questa amministrazione si confronta con la ventina di aziende produttrici di inquinamento dell’aria. Esiste una deliberazione di giunta che predispone i programmi per il risanamento dell’aria. Si cerca di ricominciare il confronto con i soggetti interessati al problema che investe e produce il traffico in tangenziale. Si pensa comunque che il tipo di barriere proposto dalla società Autostrade non sia esaustivo della soluzione del problema, comunque al riguardo risponderanno i tecnici presenti.
MASSARO premette che il Comune si è trovato di fronte ad un progetto definitivo mai visto o discusso prima. La barriera naturale non può fermare il rumore che si evita con barriere fisiche; si aspetta le proposte del progettista per verificare l’inserimento di essenze autoctone. Però precisa che non sono previsti espropri di aree per allargare la piantumazione e che ci sarebbero molti soldi da stanziare.
Alle ore 16.15 entra il consigliere Bonzio.
BRESSAN rende noto che sul progetto di abbattimento del rumore i tecnici comunali hanno già rilevato degli errori nel corso di due incontri fatti con il progettista e dallo stesso riconosciuti. L’osservatorio degli agenti chimici ha confermato che non è possibile valutare l’abbattimento deil rumore senza conoscere il piano complessivo degli interventi. Fino ad oggi non c’è stata una informazione coordinata dei dati rilevati. Ricorda che solo nel 2007 la società sarà obbligata a consegnare il piano completo delle opere di mitigazione ambientale.
FINCATO propone alla commissione di prendere posizione su queste difficoltà di rapporti invitando la società autostrade a collaborare con i tecnici del Comune per poter ottenere un risultato migliore rispetto all’emergenza sull’inquinamento.
Alle ore 16.20 entra il consigliere Ferrari.
D’Anna considera che al di là del rapporto istituzionale sarebbe opportuno che sia la Commissione con la sua attività ma anche il Consiglio comunale dovrebbe prendere posizione rispetto a comportamenti che possono ritenersi lesivi di un giusto interesse pubblico.
TURETTA indica all’assessore che non è solo l’ambiente l’argomento che interessa ma anche altri; i tecnici hanno esposto il loro lavoro. Tra Amministrazione comunale , società Autostrade e società Autovie venete sembrava ci fosse una concertazione per affrontare i problemi della tangenziale. La domanda è tra le priorità della giunta Costa c’era la realizzazione di questo intervento, cosa fa invece la giunta Cacciari, tenendo conto che l’ULSS è intervenuta pesantemente lanciando l’allarme sull’inquinamento.
FINCATO ribatte che la vera domanda è se si vuole proseguire su questa priorità. Ebbene è vero che lo sforzo che si sta facendo è indirizzato verso le società produttrici di energiam ,a non è stato dimenticato il problema dell’inquinamento da traffico veicolare. Ritiene che la comunicazione fatta dall’ULSS per la sua gravità ha fatto modificare le priorità.
BRESSAN afferma che la mitigazione ambientale sulla tangenziale non influisce sull’abbattimento del PM10; con l’intervento previsto si sviluppa il mascheramento del tracciato con indubbi benefici ma non risolutivo del problema.
TURETTA ricorda che quando Autostrade ha mostrato il progetto sembrava che ci fosse una consistente fascia alberata.
MOGNATO chiede che venga resa nota ai commissari la comunicazione del dottor La Fisca inviata all’assessora.
FINCATO ribatte che solo il 30% dell’inquinamento deriva dalla fonte del traffico veicolare.
D’Anna invita i commissari a non iniziare una conversazione fatta di batti e ribatti. Si sta trattando di una interrogazione di un consigliere che potrebbe esaurirsi nella semplice risposta dell’assessora. Poiché questo non è l’intendimento del presidente, invita i consiglieri che vogliono parlare ad attendere il proprio turno.
MAZZONETTO ritiene che al di là del regolamento, si deve lasciare spazio al dibattito altrimenti i consiglieri presenti farebbero solo le belle statuine, ruolo che non compete loro. A sentire gli interventi sembra che ci fosse un accordo di programma per realizzare gli interventi di mitigazione ambientale e che oggi non sia più interesse di questa Amministrazione procedere ulteriormente.
Alle ore 16.30 entra il consigliere Borghello.
TOFFANIN ritiene che il problema si inserisca nel programma di ambientalizzazione proposto dalla giunta. Le preoccupazioni provengono dalla mancanza di giurisdizione sull’autostrada; continua un palleggiamento di responsabilità tra i pochi noti. L’assessora ha lanciato un messaggio sulla preoccupante situazione che stiamo vivendo; se l’obbiettivo è l’abbattimento dell’inquinamento allora dobbiamo lavorare insieme perché non sembra che la giunta abbia abbandonato il campo. Concorda con la proposta di presentare un ordine del giorno in consiglio su questo argomento a supporto del lavoro svolto dall’assessorato.
CHINELLATO si unisce alla proposta di coinvolgere il Consiglio comunale a supporto del lavoro svolto dai tecnici e dall’assessora. L’inquinamento non ha collocazione politica bensì il lavoro per il suo abbattimento evidenzia l’impegno di questa Amministrazione. Ritiene che tutti siano convinti che serva un impegno serio per ridurre l’impatto provocato dal traffico in tangenziale.
BERENGO ritiene che la proposta fatta dal consigliere Chinellato sia la strada migliore per dimostrare alla popolazione che questo consiglio comunale ha la volontà di cercare di risolvere il problema dell’inquinamento.
D’Anna si dichiara convinto che gli interventi vadano nella giusta direzione. Per rispondere all’intervento del consigliere Mazzonetto ricorda che in commissione mai a nessuno, consigliere o ospite, è stato impedito di parlare ed esprimere il proprio pensiero. Il richiamo ai consiglieri si rivolgeva al rispetto delle regole per agevolare il dibattito.
Alle ore 16.55 esce il consigliere Borghello.
Il presidente D’Anna dichiara chiusa la discussione del primo punto all’ordine del giorno e propone di passare al secondo dando la parola al consigliere Filippini che nel frattempo aveva posto una questione di ordine politico.
FILIPPINI pone la questione se si deve discutere di un documento che nei fatti è già stato votato dal Consiglio comunale quando ha approvato l’intervento programmatico del sindaco oppure è opportuno che il singolo assessore presenti un documento più ampio dal quale emerga lo specifico dell’attività dell’assessorato. Fa presente che nel dibattito in seconda commissione consiliare si è tenuto un diverso comportamento.
FINCATO precisa che come assessora ha redatto la parte di documento programmatico che compare nella proposta di deliberazione ma che è a disposizione della Commissione per sviluppare il dibattito con un tema a seduta.
D’ANNA ritiene che questo metodo di lavoro implichi la necessità di cambiare il metodo di convocazione e calendario delle riunioni delle commissioni consiliari.
CAPOGROSSO si dichiara d’accordo con l’intervento del consigliere Filippini poiché tante commissioni hanno svolto il lavoro su documenti più ampi proposti dal singolo assessore seguendo la traccia delle linee programmatiche contenute nella proposta di deliberazione. Ritiene che quello descritto nella proposta di deliberazione sia da considerare l’indice dei lavori dell’assessore.
FINCATO concorda col fatto che quanto descritto nella proposta di deliberazione sia il tema dei lavori che l’assessora deve svolgere durante il mandato amministrativo e riconferma la disponibilità a trattare in Commissione la disamina degli obbiettivi e le modalità per raggiungerli.
D’ANNA ricorda che negli altri incontri con la Commissione già l’assessora ha avuto modo di descrivere ai consiglieri il lavoro svolto su singoli temi.
CENTENARO interviene chiedendo che fine abbia fatto la volontà di realizzare il nuovo rifugio per cani, dato che non compare tra gli obbiettivi contenuti nella proposta di deliberazione.
FINCATO ricorda che ogni comune deve realizzare il proprio ricovero per cani. A Venezia le 700 bestie ricoverate provengo per più della metà da altri comuni. L’impegno è di realizzare un ricovero per 400 animali entro il mandato amministrativo della giunta; sarà un progetto di qualità per una struttura moderna e all’avanguardia in Europa. La cautele deriva dal fatto che per questa realizzazione non si può espropriare l’area ma sui deve acquistare e non è possibile dedicare tutte le risorse finanziarie solo per questo. Si è ultimata la ricognizione dei potenziali siti dove realizzare l’opera e domani si svolgerà un’ultima riunione per decidere la località dove far sorgere il rifugio.
Alle ore 17.10 il presidente D’Anna constato che non sono previsti altri interventi dichiara chiusa la riunione.
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