IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione: "Realizzazione del nuovo rifugio comunale per cani randagi ai sensi della L.R. 60/93" (cod. proc. 10175) - Approvazione progetto preliminare in variante urbanistica". PD 2009/1575.

Verbale

Alle ore 16.05, il presidente della IV^ Commissione Fabio Toffanin, di concerto con i presidenti della X^ Commissione Carlo Pagan e della V^ Commissione Saverio Centenaro, assume la presidenza della seduta e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e subito la sospende per permettere la prosecuzione della riunione in precedenza convocata.

Alle ore 16.25, il presidente Fabio Toffanin, constatata la presenza del numero legale (risultano assenti i consiglieri Baratello, Berengo, Maggioni, Spignesi, Toso, Campa, Salviato e Mazzonetto), riapre la seduta e dà la parola all’Assessore Belcaro per l’illustrazione del provvedimento all’esame delle commissioni.

BELCARO ricorda che il provvedimento era già stato illustrato in commissione e che l’ultimo atto positivo è che la Municipalità di Favaro Veneto ha espresso il suo parere favorevole all’insediamento della struttura laddove è stata individuata dall’assessorato.

COSTANTINI dichiara che la struttura ospiterà circa 260 animali, interesserà circa due ettari di superficie e sarà realizzata anche una struttura molto importante quale il canile sanitario, come prescritto dall’ASL e dal Veterinario, per il quale c’è un finanziamento regionale di 500.000 euro. Afferma che sono stati stanziati i fondi che solo in parte coprono le necessità per la realizzazione dell’intero progetto. Sicuramente l’opera ultimata rappresenterà un elemento di eccellenza a livello nazionale.

Entrano alle ore 16.30, i consiglieri Mazzonetto e Maggioni ed esce il consigliere Conte.

FINCATO conferma la scelta dell’Amministrazione e ricorda che a San Giuliano il canile, per lo stato igienico della struttura, è in una situazione critica con il rischio di messa in mora del Sindaco. Per fortuna si è modificato il rapporto con gli animali aumentando il rispetto verso di loro. Il progetto prevede la realizzazione di un interessante intervento di mitigazione ambientale. Sono state accolte molte osservazioni della Municipalità, anche se poi, il contributo regionale certamente non permetterà la completa realizzazione della struttura veterinaria.

Escono alle ore 16.35, i consiglieri Miatello e Oliboni ed entrano i consiglieri Berengo e Baratello.

CENTENARO esprime lo sdegno per come l’Amministrazione comunale ha gestito questo intervento. Il Comune ha impiegato otto anni per arrivare a una conclusione e poi accorgersi della necessità di approvare una variante urbanistica per procedere alla realizzazione del progetto. Si rende conto in ritardo che l’area interessata è attraversata da una condotta idrica e che non è stato predisposto uno studio di contaminazione. Riafferma la sua opposizione alla nuova localizzazione individuata perché ritiene invece la sede di S. Giuliano la più opportuna per il canile, reputa che sarebbero bastati relativamente pochi soldi per rimodernare la struttura. Ricorda che la Regione Veneto aveva stanziato 1.450.000 euro per il nuovo canile e per i ritardi imputabili al Comune, oggi ne sono a disposizione solo 500.000 euro. Ricorda inoltre che del problema aveva interessato anche il Sindaco con un’apposita interpellanza. Con questa decisione c’è la certezza che il canile non sarà mai realizzato; lo scandalo è di aver speso soldi per nulla e intanto la struttura continua a essere in uno stato fatiscente e a rischio di chiusura forzata.

Entra alle ore 16.40, la consigliera Spignesi ed escono il consigliere Baratello e l’assessore Belcaro.

CAPOGROSSO concorda con quanto dichiarato dal consigliere Centenaro ma rivendica alla maggioranza l’attenzione prestata per risolvere la questione e quindi propone di licenziare la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio comunale.

Alle ore 16.45, il presidente Fabio Toffanin, preso atto di quanto emerso del dibattito, propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la seduta.
La Commissione approva.

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