Seduta del 13-11-2009 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Danilo Corrà, Paolino D'Anna, Giorgio D'Este, Franco Ferrari, Bruno Filippini, Valerio Lastrucci, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Patrizio Berengo, Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Giorgio D'Este, Bruno Filippini, Alessandro Maggioni, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Fabio Toffanin, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Jacopo Molina (sostituisce Danilo Corrà), Piero Rosa Salva (sostituisce Franco Ferrari), Silvia Spignesi (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Assessore Urbanistica Gianfranco Vecchiato, Direttore Urbanistica Giovanni Battista Rudatis, Dirigente Urbanistica Giorgio Pilla
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.20, il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO ricorda ai consiglieri che oggi si esamineranno gli ATO n. 5 e 6 sempre in illustrazione del PAT e che martedì prossimo è in programma l’esame della VAS con i professionisti incaricati della redazione; in seguito si procederà all’esame del dimensionamento e delle norme, per poter iniziare nel merito la discussione del provvedimento di adozione del PAT.
RUDATIS illustra l’ATO n. 5 (Dese – Aeroporto), dettagliando il rischio idrologico, la viabilità, le funzioni previste e il relativo dimensionamento.
Alle ore 10.30 entra il consigliere Giacomo Guzzo.
CENTENARO chiede chiarimenti in merito all’abitato di Cà Noghera e della zona del Montiron, in riferimento alle operazioni future del Quadrante di Tessera e al Parere della Municipalità di Favaro Veneto.
CAPOGROSSO interviene sulle previsioni del nucleo abitativo di Cà Noghera e sull’ambito del Quadrante di Tessera, recentemente approvato dal Consiglio Comunale, in riferimento al perimetro individuato.
RUDATIS risponde in merito alla diversa rappresentazione dei perimetri in base alle indicazioni della Legge, ricordando la rappresentazione del consolidato in base alle approvazioni rispetto al PRG e quindi dove è già stato determinato lo status giuridico del territorio. In merito a Cà Noghera, ricorda che il consolidato coincide con il PRG e che quindi le attività presenti potranno svilupparsi lungo il fiume Dese. Precisa che si sono previsti gli attracchi in laguna quando il numero di barche è superiore alle 50 unità.
Alle ore 10.40 entra il consigliere Roberto Turetta.
CENTENARO chiede se per la zona del Montiron, in base al vigente Piano Cavane, con il PAT sarà possibile uno sviluppo futuro delle attività produttive.
RUDATIS risponde che tali attività non sono incompatibili e che il PAT definisce soltanto le strategie future da perseguire.
PILLA aggiunge che gli enti locali si determineranno e si autoregoleranno con le successive approvazioni dei Piani Interventi.
Alle ore 10.50 entra la consigliera Silvia Spignesi.
MAZZONETTO interviene in merito alla possibilità di pianificare all’interno dell’ATO n. 5, escludendo la zona del Montiron. Argomenta in merito alla previsione dell’ATO in riferimento al Quadrante di Tessera, che non rappresenta esattamente la situazione attuale creando una forzatura previsionale dei relativi confini e previsioni. Suggerisce di rivedere le impostazioni dell’ATO, eventualmente presentando personalmente degli emendamenti.
CENTENARO interviene in merito all’art. 35 delle norme tecniche.
RUDATIS risponde che è già stata predisposta una proposta di emendamento in merito all’art. 35, e che il PAT è stato predisposto dal punto di vista tecnico sulla base delle indicazioni Regionali, che lo hanno già vistato.
PILLA precisa che nel PAT si definiscono i limiti massimo di intervento che verranno attuati con il PI, che eventualmente potrà graduare i diversi interventi previsti.
MAZZONETTO aggiunge che il carico dimensionale dovrebbe essere previsto non solo sul Quadrante di Tessera e che la previsione prefigura l’attuazione di un PI in tal senso.
RUDATIS risponde che il carico dimensionale è distribuito all’interno di tutto l’ATO n. 5, e che successivamente l’Amministrazione Comunale con l’approvazione del PI deciderà dove prevedere il relativo carico.
PILLA aggiunge che la stessa L.R. prevede come e per che cosa debba essere predisposto il PAT da parte degli Enti Locali.
BONZIO ritiene che tutte queste previsioni di scelta sul territorio dovranno essere verificate, anche nell’ipotesi di cambiamento di altre aree territoriali. Aggiunge che i tecnici hanno predisposto il PAT sulla base delle scelte politiche adottate, e che lo stesso PTCP Provinciale è in sintonia con le previsioni Comunali.
Alle ore 11.00 escono i consiglieri Jacopo Molina e Fabio Toffanin ed entra il consigliere Piero Rosa Salva.
RUDATIS illustra l’ATO n. 6 (Porto Marghera), dettagliando il rischio idrologico, la viabilità, la residenza, le funzioni previste e il relativo dimensionamento. Ricorda che tutta l’area di Porto Marghera è da bonificare perché ricadente all’interno del SIN, e che per alcune zone si potrà ricorrere alla riconversione e riqualificazione.
TOSO chiede chiarimenti in merito alla previsione residenziale dell’ATO n. 6.
RUDATIS ricorda che l’ATO n. 6 è particolare anche per la sua posizione infrastrutturale, e che le previsioni residenziali potrebbero essere attuate nella parte alta dei futuri edifici e/o nella zona vicina a Via Fratelli Bandiera. Precisa che le norme di riqualificazione e riconversione prevedono che tali interventi siano sottoposti all’approvazione di uno strumento attuativo a garanzia delle attività esistenti e dei processi di innovazione.
TOSO domanda in merito all’area dei Pili e alla previsione di interscambio, come la stessa si concilia dal punto di vista del Rischio di Incidenza Ambientale.
RUDATIS risponde che l’area si trova oltre al perimetro individuato per il Rischio di Incidenza Ambientale.
CAPOGROSSO interviene in merito alla previsione di vincoli per determinate attività all’interno dell’ATO, come ad esempio per lo stabilimento della ex SIRMA, che non trovano previsione nel PAT.
Alle ore 11.20 escono i consiglieri Silvia Spignesi e Giogio D’Este.
RUDATIS spiega dettagliatamente le planimetrie e le relative aree, precisando che il PI individuerà esattamente le specifiche destinazioni d’uso.
FILIPPINI osservando la planimetria chiede chiarimenti in merito al fatto che molte aree di Porto Marghera sono definite da riconvertire mentre ne è esclusa l’area dello Stabilimento Fincantieri. In merito all’area ex SIRMA osserva che la previsione è di riconversione, non condividendo tale scelta dove sono ancora presenti impianti e lavoratori. Esprime la sua preoccupazione per il fatto che si possa interpretare come un mandato dell’Amministrazione Comunale alla chiusura delle fabbriche senza alternative valide e dando atto a possibili speculazioni.
BONZIO condivide l’intervento del consigliere Filippini, ritenendo che il suo ruolo di consigliere sarà quello di intervenire concretamente nella sua adozione per evitare speculazioni future, trovando un punto di equilibrio tra riconversione e mantenimento produttivo. Domanda se è più opportuno mantenere il PAT flessibile o è meglio identificare più concretamente e dettagliatamente i singoli casi.
CREPALDI (Municipalità Marghera) argomenta in merito ai limiti del PAT e nell’attesa della definizione dei puntuali PI per la zona di Porto Marghera. Ritiene importante la previsione di inserire della residenzialità tra Via Fratelli Bandiera e Via dell’Elettricità allo scopo di rivitalizzare la zona e le attività produttive presenti, nell’ottica di declassificazione a strada urbana; ricorda che ieri la Municipalità di Marghera ha espresso parere la proposta di deliberazione di evoluzione ambientale denominata “Project 1935”.
Alle ore 11.40 entra il consigliere Carlo Pagan.
TURETTA R. ritiene che le previsioni del PRG del 1994 siano fallite negli intenti date le evoluzioni che si sono avute nel territorio di Marghera, e argomenta in merito alla normativa particolare legata alle bonifiche e alle previsioni di riqualificazione. Interviene sulla possibilità che altre Istituzioni, come ad esempio l’Autorità Portuale e/o Commissari Governativi, possano intervenire modificando le scelte dell’Amministrazione Comunale. Afferma che nelle scelte del PAT si dovrà avere la coscienza che alcune “aree verdi” non subiranno necessariamente delle trasformazioni ma che potranno essere delle “incognite future”.
BERENGO interviene in merito alle aree nelle vicinanze della raffineria ENI e della loro previsione come aree di trasformazione, nell’ottica della valutazione dei privati per gli investimenti da attuare per lo specifico sito territoriale.
Alle ore 11.50 esce il consigliere Giacomo Guzzo.
TOSO interviene in merito alla possibilità che l’Autorità Portuale intervenga modificando il PAT Comunale, nell’ottica dell’accordo del 2006. Ritiene che bisogna affermare chiaramente il principio di non dar credito ad eventuali speculazioni, dato che ci sono lavoratori, con le loro famiglie, non bisogna prima chiudere gli impianti, bonificare i terreni e successivamente decidere cosa insediare
Alle ore 12.00 escono i consiglieri Giuseppe Toso, Alberto Mazzonetto e Ivano Berto.
BORGHELLO condivide le preoccupazioni del consigliere Toso, e ritiene che le “aree verdi” di riconversione industriale possano avere problemi di applicazione concreta legati ai costi di bonifica e d’investimento per i soggetti privati. Ritiene fondamentale che per qualsiasi operazione di riconversione, si proceda preventivamente alla sua bonifica prima della dismissione, e il ruolo della Politica è definire chiaramente le scelte future da attuare, poiché il PAT definisce soltanto gli indirizzi generali della programmazione.
FILIPPINI ritiene che le scelte Urbanistiche siano importanti per le previsioni, con l’auspicio che non si inseriscano ulteriori limitazioni per Porto Marghera considerata la particolare fase delicata. Ricorda che in merito all’area ex SIRMA, il Consiglio Comunale si è espresso con diversi Ordini del Giorno, ma l’attuale previsione di destinazione sembra che non ne tenga in considerazione.
CAPOGROSSO condivide il fatto che un determinato Ambito possa essere riqualificato, anche perché nella realtà pratica difficilmente il privato che decide di chiudere provvedere a bonificare le aree prima di dismetterle. Ritiene che l’obiettivo debba essere la riqualificazione della maggior area possibile alla condizione che non sia depauperato il territorio e che sia mantenuto il livello occupazionale.
Alle ore 12.15 esce il consigliere Saverio Centenaro ed assume la Presidenza della Commissione il VicePresidente Tobia Bressanello.
VECCHIATO argomenta in merito alle ottime professionalità dei dipendenti degli Uffici di Urbanistica nella predisposizione corretta del PAT, ricordando come le stesse sono comprese nel PTCP Provinciale e nel PTCR Regionale. In merito all’ATO n.6 ricorda le previsioni PRG degli anni 90 e le realtà produttive che si sono modificate nel corso degli anni, ricordando le aree di competenza Portuale con la possibilità di intervento previo concertamento con l’Amministrazione Comunale. Ricorda come l’Autorità Portuale sta per approvare il suo nuovo PRG, e le visioni e gli investimenti futuri sono coerenti con le indicazioni Comunali. Afferma chiaramente che l’Amministrazione Comunale non compierà stimoli per investimenti speculativi che non garantiscano la piena occupazione del personale.
PILLA precisa che per l’area ex SIRMA l’area verde consente la massima possibilità di destinazioni d’uso, che il PI definirà in maniera esatta e precisa. Afferma che attualmente è a destinazione industriale e che finché non verrà approvato il relativo PI non si deciderà la modalità e tipologia di conversione. Cita a titolo di esempio il VEGA che con una strumentazione urbanistica particolare è stato trasformato da industriale in direzionale.
Alle ore 12.30, il VicePresidente della V Commissione Consiliare, Tobia Bressanello, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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