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VII Commissione - Verbale

Seduta del 10-11-2009 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Ivano Berto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Felice Casson, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Paolino D'Anna, Giorgio D'Este, Bruno Filippini, Anna Gandini, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Maria Paola Miatello Petrovich, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Luciano Pomoni, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Giuseppe Toso, Diego Turchetto, Roberto Turetta, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Giorgio Chinellato, Daniele Comerci, Giorgio D'Este, Anna Gandini, Alberto Mazzonetto, Ezio Oliboni, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Piero Rosa Salva, Giovanni Salviato, Giuseppe Toso, Roberto Turetta, Tobia Bressanello (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Franco Conte (sostituisce Ivano Berto), Bruno Lazzaro (sostituisce Felice Casson), Alfonso Saetta (sostituisce Paolino D'Anna)

 

Altri presenti: Assessora Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Sindacato Uniat, Sindacato Unione Inquilini, Sindacato Sicet, Sindacato Sunia

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione della proposta di atto di indirizzo da presentare in Consiglio comunale relativa alla gestione del patrimonio immobiliare residenziale
  2. Audizione dei rappresentanti dei sindacati inquilini

Verbale

Alle ore 10.20 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, e rende noto che la riunione tratta come primo punto l’analisi della proposta di documento che la commissione deve licenziare per il Consiglio comunale. Dà quindi la parola all’assessora Rumiz.

RUMIZ premette che il lavoro è stato quello di interpretare la volontà del Consiglio comunale su un aspetto della gestione del patrimonio residenziale comunale, quello degli ospiti degli assegnatari. Si tratta di codificare le modalità sul come considerare quegli ospiti che prestano assistenza agli assegnatari, senza precostituire diritti di assegnazione.

OLIBONI chiede di spiegare il terzo punto del documento.

BASSETTO risponde che si tratta di un ospite, familiare dell’assegnatario, che pur provenendo da un’altra residenza può chiedere di stabilirsi nell’appartamento.

CAPOGROSSO entra nel merito del documento e suggerisce che oltre al parente sia prevista la presenza dell’affine dell’assegnatario; se l’ospite ha un reddito inferiore a quello previsto per l’edilizia ERP, viene applicato il canone previsto per il social housing. Quanto descritto al punto 6 sembra generare degli equivoci.

REATO prende atto che con questa operazione un alloggio ERP viene riqualificato per il social housing, riducendo così la già carente disponibilità di alloggi.
Alle ore 10.40 entra il consigliere Pagan.

OLIBONI richiama i commissari ad attenersi all’ordine del giorno.

BASSETTO rende noto che il documento tiene conto sia della legislazione vigente che dell’esperienza degli uffici; si tratta di alloggi di esclusiva proprietà comunale; l’ospite viene approvato solo per esigenze di assistenza dell’assegnatario, quando quest’ultimo decede, l’ospite può continuare ad occupare l’appartamento pagando un canone di social housing, solo se ha prestato l’assistenza per molti anni.
Alle ore 10.50 entra il consigliere Salviato.

BONZIO evidenzia il buon lavoro svolto dagli uffici, la questione riguarda una trentina di casi e la proposta è più restrittiva di quanto descritto nell’emendamento al bilancio. Per eliminare qualsiasi distorsione è stato posto un limite temporale per fotografare lo stato di fatto. Tanto è vero che con questa operazione molto limitata si erano previste addirittura maggiori entrate per 30.000 euro.

TURETTA prende atto che la proposta deriva dal lavoro svolto in sede di bilancio di previsione; non è d’accordo nel definire un lungo periodo di permanenza prima di considerare l’ospite
occupante come detentore di un diritto sull’alloggio. Ritiene importante che il Consiglio comunale decida nel merito e condivide la richiesta di Capogrosso sulla necessità di modificare il punto 6.
Alle ore 11.05 esce il consigliere Salviato ed entra il consigliere Rosa Salva.

CHINELLATO precisa che chiunque cambi casa lo deve denunciare alla Polizia, se risiede da molto tempo può chiede la residenza anagrafica e la residenza viene certificata dall’ufficiale accertatore. Non bisogna lasciare questa incombenza ai servizi sociali.

BASSETTO spiega che il nucleo di Polizia locale appositamente dedicato, è l’organismo preposto a questi controlli.

CAMPA dichiara che bisogna usare cautela quando si tratta di valutare le singole situazioni; mettere dei vincoli a cui riferirsi per considerare le questioni va bene solo se questa operazione verrà ripetuta negli anni; si dichiara d’accordo sul testo dell’atto di indirizzo. Preannuncia un intervento sulla destinazione dei soldi introitati dalla vendita della scuola ex Poerio.

RENZINI rende noto che al problema sono interessati solo 24 alloggi non ERP e gli ospiti autorizzati, dove l’assegnatario è deceduto, sono 8. Annuncia che verrà inviato un nuovo e più preciso elenco.

DEI ROSSI dichiara di essersi sempre battuta perché la presenza degli ospiti fosse attentamente valutata, dichiara il suo dissenso per il tentativo di uniformare le singole situazioni; rende noto che nel mercato privato della residenza c’è un grande disagio perché la crisi economica fa mancare il reddito degli inquilini, auspica che qualora l’assegnatario muore, l’ospite presente dovrebbe lasciare l’alloggio.
Alle ore 11.25 escono i consiglieri Chinellato e Lazzaro.

VIAN ricorda che già nel 1996 c’è stata una sanatoria, gli ospiti con un reddito, dovrebbero sommarlo a quello dell’assegnatario, ritiene dannosa questa volontà perché ci sono circa 1400 possibili casi di decadenza. Annuncia che anche col progetto di social housing ci sono state domande non accolte e comunque prende atto che il patrimonio residenziale non è aumentato, si sistema solo quello esistente.

RUMIZ dichiara che la decisione di predisporre questo atto è dei consiglieri, gli uffici hanno predisposto un’ipotesi di lavoro che deriva dall’esperienza e dalla metodologia di lavoro. Spiega che l’unico modo per non lasciare l’ospite per strada, una volta che è deceduto l’assegnatario, e quella di riqualificare l’alloggio in social housing.

BONZIO invita l’assessora ad esporre questo problema alla regione in modo che venga risolto come ha fatto la regione Lombardia.

REATO prende atto che con questa operazione si intreccia alloggi ERP con alloggi social housing, alla luce di ciò evidenzia la questione dei criteri che vengono applicati per stabilire le assegnazioni e suggerisce di chiedere all’Avvocatura civica un parere nel merito.

RUMIZ ribatte che il parere deve essere chiesto dai consiglieri dato che l’iniziativa proviene da loro decisioni.

OLIBONI propone di rinviare l’audizione dei rappresentanti sindacali e di riconvocare la commissione dopo che è stato rivisto il testo con i suggerimenti che proverranno dai consiglieri interessati.

TURETTA propone invece di procedere con l’ordine del giorno.
Alle ore 11.30 escono i consiglieri Borghello, Saetta e Rosa Salva.

VIAN rende noto che nei prossimi mesi scadranno i contratti di affitto stipulati in base alla legge 431, già si sente parlare, per i rinnovi, di aumenti fino al 400%, sicuramente si scateneranno grossi problemi a cui anche il Comune sarà chiamato a rispondere.

PADOVAN considerato che la Regione sta attuando il suo programma di vendita degli alloggi, propone che il Comune si attivi per poterli acquistare.

DEI ROSSI dà atto al Comune di essere sempre intervenuto per risolvere il problema degli sfratti per finita locazione; sembra che gli alloggi messi a disposizione siano di buona qualità: Comunque dichiara che la situazione è pesante perché molti inquilini non riescono a pagare gli affitti e non ci sarà nessuna amministrazione che riuscirà da sola a fronteggiare il problema. Molti giovani non riescono a metter su casa, anche se si fa un nuovo bando, prende atto che non ci sono nuovi alloggi a disposizione, altro problema sono gli immigrati che non riescono a trovare casa e per le decadenze si sta verificando la situazione dove vengono richiesti anche 100 euro per il rinnovo della locazione. Chiede che vengano intensificati i controlli sugli assegnatari soprattutto in centro storico. Oggi annuncia che i piccoli proprietari si stanno rivolgendo ai sindacati degli inquilini per affittare la casa.

MARODER chiede a che punto è la vendita di circa 170 alloggi che servirebbero ad acquistarne 20 o 30 di nuovi a Zelarino. Rileva ancora che circola voce che i 130 alloggi vuoti sono tali perché mancano i fondi per i restauri; ritenendo importante la questione invita l’Amministrazione a trovare i soldi necessari. Dichiarandosi contrario a qualsiasi vendita di alloggi pubblici chiede quando verrà emanato il nuovo bando.

RUMIZ dichiara di non condividere le critiche che provengono da tutte le parti. Se il signor Maroder parla degli alloggi sparsi, spiega che i costi di gestione condominiali sono troppo onerosi per il Comune e quindi è necessario venderli con le cautele dovute al ruolo dell’Amministrazione.
Conferma l’uscita del bando per fine dicembre e che fine mandato amministrativo tutti gli alloggi di proprietà saranno assegnati. La realizzazione del programma del sindaco su questo tema è stata rallentata per le difficoltà finanziarie che il Comune ha come tutti nel paese.

CAMPA dichiara che con la costituzione del fondo immobiliare si era affermato che una parte delle risorse era destinata alla realizzazione del programma di social housing. Invita l’assessora a produrre i dati riguardanti le necessità finanziarie per poter aiutare il Comune nel reperimento di ulteriori risorse.

BONZIO sottolinea che comunque il problema della casa è una priorità da affrontare, sulle morosità il Comune ha istituito un fondo per il soccorso agli indigenti; dopo 10 Anni si deve prendere atto che la legge 431/98 non è stata risolutiva; i controlli dovrebbero svilupparsi anche verso gli affitti in nero che tanto danneggiano il mercato privato.

PADOVAN si dichiara soddisfatto per quanto riguarda il bando per le assegnazioni delle case pubbliche, bene la modalità di tenerlo “aperto”. Sulle vendite dichiara che preoccupano i criteri che vengono adottati, sulle morosità invita l’Amministrazione a coinvolgere le associazioni dei proprietari per stabilire un percorso di rientro del problema utilizzando anche l’assistenza pubblica. L’attuazione della legge 431/98 ha generato un incremento notevole del costo degli affitti e quindi ha prodotto solo effetti dannosi.

DEI ROSSI conferma che gli assegnatari di alloggi ERP hanno espresso la volontà di acquistare gli alloggi che occupano.

Alle ore 12.37 il presidente Oliboni, dopo aver nuovamente invitato i commissari a far pervenire i suggerimenti per modificare l’ipotesi di atto di indirizzo, ringrazia gli ospiti e dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-11-2009 ore 17:21
Ultima modifica 23-11-2009 ore 17:21
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