VII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione:" Alienazione mediante asta pubblica dell'immobile di proprietà comunale denominato "ex Scuola Poerio" sito in Santa Croce civ. 250." P.D. n.3346/09

Verbale

Alle ore 10.15 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e fa consegnare la bozza dell’ordine del giorno che verrà discusso nella prossima riunione della commissione. Invita quindi l’assessora ad illustrare il provvedimento all’esame.

RUMIZ premette che la decisione di vendere la ex scuola Poerio, non è stata facile ne’ piacevole. Si rende necessario però predisporre un complesso per ospitare la direzione e tutto l’organico della polizia locale. Rende noto che anche Insula si era proposta per l’acquisto del’edificio anche se sembrava essere intenzionata a trasferirsi al Tronchetto. Il valore di stima sembra abbastanza alto ma certamente raggiungibile; in questo caso si usano le opportunità previste dall’art.58 per variare la destinazione d’uso dello stabile. Spiega che pur con la costituzione del fondo immobiliare, l’Amministrazione può decidere comunque di alienare una proprietà e questo avviene per la possibilità di velocizzare la vendita.
Alle ore 10.25 entra il consigliere Salviato.

CENTENARO invita l’assessora ed il presidente Oliboni a promuovere una riunione congiunta anche alla V commissione come da prassi tenuta fin qui.

OLIBONI conviene nel convocare la riunione assegnando l’incarico però al presidente della V commissione, il consigliere Centenaro.

BASSETTO afferma che questa modalità di amministrare è innovativa perché non solo si elimina un vincolo ma l’operazione è vincolata alla realizzazione di un intervento preciso e definito.

POMONI ritiene il prezzo d’asta alto, esprime le sue perplessità sulla continua vendita del patrimonio immobiliare della città antica. Suggerisce anche la possibile localizzazione nell’ex palazzo delle ferrovie una possibile soluzione dei disagi della Polizia locale.

AGOSTINI spiega che il Corpo della Polizia locale necessita di circa 10.000 mq di struttura; le esigenze sono quelle di unificare gli uffici di terraferma , la sezione della Polizia ambientale, la struttura operativa con la sala operativa, una palestra per l’addestramento, un magazzino per tenere la merce sequestrata ed un asilo aziendale per la notevole presenza di personale femminile che opera su più turni. Tutto questo per rendere più efficiente la organizzazione lavorativa e più efficace l’operatività degli agenti. Ricorda che la direzione ha utilizzato circa 80.000 ore per la formazione del personale e che comunque si utilizzeranno anche i fondi messi a disposizione dalla legge regionale su questo tema. Ritiene quindi che la proposta sia congrua.
Alle ore 10.50 entra il consigliere Mazzonetto e la consigliera Miatello.

CAPOGROSSO conviene che per una grande azienda la gestione di molte sedi sia complicata ed onerosa; la lettera del comandante è di stimolo per gli amministratori; la modalità adottata per la formulazione del provvedimento all’esame dovrebbe essere sempre adottata quando si propongono degli investimenti. Chiede molta attenzione nell’attuazione della politica di concentramento degli uffici comunali; evidenzia che il periodo di 24 mesi posto nel provvedimento, per lasciare libero l’immobile della Poerio, potrebbe essere anche breve, forse servirebbe più tempo dato che il nuovo immobile deve essere ancora realizzato. Pone la questione anche della eventualità di realizzare la struttura laddove una società del Comune, sta cercando di vendere un’area che per adesso rimane inutilizzata; potrebbe infatti essere individuata nella vecchia sede dell’Actv tra via Torino e Corso del Popolo.
Alle ore 11.00 esce il consigliere Cavaliere.

SALVIATO evidenzia che la lettera del comandante generale Agostini è datata 22 Ottobre mentre la proposta di deliberazione è protocollata il 6 Ottobre, chiede se sono state verificate ed individuate nonché scartate altre sedi per localizzare la nuova struttura della Polizia locale e se si, chiede che vengano illustrate. Riguardo alla stima della Poerio, suppone sia alto il prezzo rispetto ai valori di mercato.

MAZZONETTO si rammarica che questa Amministrazione continui a vendere il suo patrimonio, soprattutto quello della città antica, considera che diversamente da quanto sempre affermato, anche il Comune lavora per favorire l’esodo di posti di lavoro dal centro storico. Ritiene che ci siano altre possibilità di localizzazione come il Forte Marghera che prossimamente diventerà proprietà comunale.

MIATELLO afferma che la ex Poerio non dovrebbe essere venduta proprio perché tale operazione potrebbe favorire l’esodo, da Venezia, di uffici pubblici.

BASSETTO ribatte che se Actv non riuscisse a vendere lo stabilimento di via Torino, si vedrà il da farsi, ma la tempistica in questo caso è molto importante.

OLIBONI esprime le sue perplessità sul fatto che l’Amministrazione scelga di vendere i pezzi più pregiati del patrimonio comunale per sopperire alle difficoltà di bilancio.

MAZZONETTO suggerisce come possibili localizzazioni l’area ex Italgas oppure inserire la struttura nel “quadrante di Tessera”; invita gli amministratori ed i dirigenti a mettere più mordente nelle trattative con i soggetti privati che vengono interessati negli affari del Comune.

CAPOGROSSO dichiara di aver offerto una ipotesi di lavoro alla commissione, richiamando il fatto che possono esserci altre possibilità per realizzare una struttura come evidenziata dal comandante generale e ribadisce che il tempo per il trasferimento degli uffici dalla Poerio è troppo poco se si presuppongono sufficienti 24 mesi.
CACCIA interviene sull’esodo dei posti di lavoro affermando che chiunque acquisti l’immobile della Poerio, insedierà attività economiche sia a causa del prestigio del palazzo che per la sua localizzazione; il provvedimento tratta di un’operazione mirata e circoscritta che produce molta efficacia per la politica del Comune.

RUMIZ prende atto che all’assessore al Patrimonio si chiede di fare o acquisire molte cose e poi di non vendere delle proprietà per poter pagare quello che viene chiesto di realizzare; ricorda che nella vendita di alcuni cespiti inseriti nel fondo immobiliare è già indicata la destinazione dei fondi introitati. Per alcune delle operazioni in essere è giusto indicare i criteri di realizzazione più che indicare le destinazioni delle opere.

MIATELLO chiede se la Poerio viene venduta per coprire i buchi del bilancio comunale oppure se servono per realizzare esclusivamente la nuova sede della Polizia locale.

Alle ore 11.30 il presidente Oliboni annuncia che l’esame del provvedimento proseguirà in un’altra seduta della Commissione alla quale verranno invitati anche i componenti della V Commissione e dichiara chiuso il dibattito.

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